ALFANO, CI SONO CONDIZIONI PER SBLOCCO SALARIALE. SILP-CGIL,DOPO PAROLE ALFANO ATTI CONCRETI A BREVE. ANFP, PAROLE ALFANO CI RESTITUISCONO FIDUCIA. COMMERCIALISTA INSEGNAVA A CLIENTI COME EVADERE. VIA A 'ROTTAMAZIONE' TRAVET, PENSIONI DA 62 ANNI.

lunedì 28 luglio 2014

SICUREZZA: ALFANO, CI SONO CONDIZIONI PER SBLOCCO SALARIALE

TERMINATA RIUNIONE CON VERTICI FORZE POLIZIA E FORZE ARMATE

   (ANSA) - ROMA, 25 LUG - Si e' appena conclusa la riunione al

Viminale per lo sblocco salariale delle Forze dell'Ordine e

delle Forze Armate. "Ci sono tutte le condizioni per riuscirci.

Andiamo avanti", ha affermato il ministro dell'Interno, Angelino

Alfano. Alla riunione erano presenti i vertici delle Forze di

Polizia e delle Forze Armate. (ANSA).

 

    

SICUREZZA:SILP-CGIL,DOPO PAROLE ALFANO ATTI CONCRETI A BREVE

   (ANSA) - ROMA, 25 LUG - "Le dichiarazioni del Ministro

dell'Interno Angelino Alfano, che seguono la riunione con i

vertici delle forze di Polizia e delle forze armate secondo cui

ci sarebbero i presupposti per lo sblocco salariale delle donne

e degli uomini in divisa rappresenta, per il Silp-Cgil, un

segnale importante da parte del governo dopo quasi cinque anni

di blocco delle retribuzioni e degli automatismi salariali che

tanti disagi hanno prodotto tra gli operatori della sicurezza

del nostro Paese". Lo afferma il segretario del Silp-Cgil,

Daniele Tissone.  "Quanto dichiarato dal ministro dovra'

tradursi, a breve, in atti concreti affinche' si determino le

condizioni per un reale riconoscimento del lavoro finora svolto

dai tanti operatori oggi impegnati sul versante della lotta alla

criminalita' nonche' nei tanti servizi istituzionali rivolti ai

cittadini". (ANSA).

 

SICUREZZA: ANFP, PAROLE ALFANO CI RESTITUISCONO FIDUCIA

   (ANSA) - ROMA, 25 LUG - "Le dichiarazioni del Ministro

dell'Interno, il quale ha preannunciato concrete possibilita' che

si addivenga allo sblocco salariale per gli operatori delle

Forze dell'ordine, ci restituiscono fiducia dopo anni di tagli e

mortificazioni" afferma Lorena La Spina, segretario

dell'Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp).

"Auspichiamo, a vantaggio del nostro personale e della

collettivita' tutta, che sia il primo, importante segno di

un'inversione di tendenza in tema di sicurezza pubblica e che il

Governo inizi finalmente a considerarla come un essenziale

fattore di crescita su cui investire,  anziche' come un costo da

ridurre". (ANSA).

 

COMMERCIALISTA INSEGNAVA A CLIENTI COME EVADERE IL FISCO

DOPO IL SUO ARRESTO AD ASTI SCOPERTI CENTO EVASORI

   (ANSA) - ASTI, 25 LUG - Era il commercialista ad insegnare ai

clienti come evadere le tasse suggerendo di creare false fatture

per consulenze inesistenti a famigliari. E' quanto emerge

dall'inchiesta della Guardia di Finanza sul professionista

astigiano Vito Sorgente. Dopo il suo arresto un anno fa (fu poi

scarcerato) gli accertamenti tributari sul suo conto hanno

portato a scoprire quasi un centinaio di grossi evasori, tutti

suoi clienti.

   La Guardia di Finanza astigiana ha quantificato in 44 milioni

di euro i costi indeducibili derivanti dalle consulenze fittizie

ed in 600 mila euro le violazioni dell'IVA.

   Ad accertamenti conclusi su oltre cento imprenditori che

avevano adottato il cosiddetto "sistema di frode Vito Sorgente",

sono stati denunciati all'autorita' giudiziaria 75 persone ed e'

stato possibile adottare il sequestro  preventivo di beni per

due milioni di euro.(ANSA).

 

 

FISCO: CONSULENTI LAVORO, IN ARRIVO PROROGA PER 770 AL 19/09

Decisione di Mef e Entrate sara' ufficializzata a breve

   (ANSA) - ROMA, 25 LUG - La scadenza per l'invio del modello

770/2014 sara' prorogata al 19 settembre prossimo. Lo afferma

l'Ordine Consulenti del Lavoro in una nota dove annuncia che la

decisione ''sara' ufficializzata a breve'' e arriva dopo i

colloqui tra la presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine

Marina Calderone, il direttore generale delle Finanze del Mef

Fabrizia Lapecorella e il direttore dell'Agenzia delle Entrate

Rossella Orlandi.(ANSA).

 

 

P.A: VIA A 'ROTTAMAZIONE' TRAVET, PENSIONI DA 62 ANNI

TURN OVER PIU' FACILE. MADIA, DL SOTTO SEGNO EQUITA' E CAMBIAMENTO

   (di Marianna Berti)

   (ANSA) - ROMA, 26 LUG - Il decreto legge di riforma della

Pubblica Amministrazione supera il primo passaggio parlamentare

e ne esce "confermato nel suo impianto, ma molto migliorato",

seguendo sempre due direttrici "cambiamento" ed "equita'", spiega

il ministro della Pa, Marianna Madia. In effetti non sono

mancate le novita', mentre probabilmente i tempi per apportarne

delle altre si sono fatti molto stretti. Il testo e' quindi quasi

blindato ed e' cosi' pronta la ricetta per 'rivoluzione

copernicana', come l'ha ribattezzata il premier Matteo Renzi. E

il lavoro della commissione affari costituzionali della Camera

ha rafforzato il principio del turn over, o meglio della

staffetta generazionale: la vera chiave per 'rottamare' la

macchina dello Stato. Uno degli ultimi atti della commissione e',

infatti, stata l'approvazione di un emendamento che stabilisce

il pensionamento d'ufficio per i dipendenti pubblici a partire

dai 62 anni.

   Il travet che abbia raggiunto i requisiti massimi d'anzianita'

(41,6 anni per le donne e 42,6 per gli uomini) puo' essere

mandato a riposto, purche', appunto, non abbia meno di 62 anni,

in modo tale da evitare penalizzazioni nell'assegno. L'uscita

anticipata, l'eta' standard e' ferma a 66 anni, pero' deve essere

motivata "con riferimento alle esigenze organizzative e ai

criteri di scelta applicati e senza pregiudizio per la

funzionale erogazione dei servizi", si legge nella modifica

avanzata dal relatore, Emanuele Fiano (Pd). Le regole valgono

per tutti compresi medici e professori universitari, categorie

per cui pero' l'asticella sale a 65. Esclusi restano solo i

magistrati. Si tratta di una novita' che potrebbe aprire diversi

spazi nella Pa, eventualmente da riempire con nuovi assunti.

   Insomma non ci sarebbe piu' esclusivamente l'abolizione del

trattenimento in servizio, come unico strumento per 'svecchiare'

la pubblica amministrazione. Lo stop a restare a lavoro dopo

avere raggiunto i limiti e' stato confermato anche per le toghe,

pure se un emendamento ha fatto salvi non solo quanti hanno gia'

attivato l'istituto, ma anche coloro che ne hanno i requisiti.

Intanto e' sicuro che da settembre 4 mila tra insegnanti e

personale della scuola saranno a riposo, e' stata infatti trovata

una soluzione per i lavoratori rimasti 'intrappolati' dopo la

riforma Fornero.

   Ora tocca all'Aula della Camera, dove il dl approdera' lunedi',

mentre sono attesi i pareri della commissione Bilancio sugli

emendamenti. (ANSA).


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