COCER GDF, GOVERNO PASSI DA PROMESSE A FATTI. SILP CGIL, STUPEFATTI DA STOP SU SBLOCCO SALARI. ANFP, RENZI INTERVENGA SU SBLOCCO STIPENDI. COCER ESERCITO, RENZI ROTTAMI BLOCCO SALARI. DA 'STAFFETTA' A STRETTA MAGISTRATI,ECCO LE MISURE

giovedì 31 luglio 2014

SICUREZZA: COCER GDF, GOVERNO PASSI DA PROMESSE A FATTI

   (ANSA) - ROMA, 30 LUG - "Negli scorsi giorni ministri e

sottosegretari, dopo un lungo confronto con le amministrazioni e

le rappresentanze del personale, hanno dato atto, anche di

fronte al Parlamento, della volonta' del Governo di superare,

tramite l'impegno di risorse gia' stanziate per il comparto, le

norme che impediscono la corresponsione dei trattamenti

economici corrispondenti all'impiego e al lavoro svolto dal

personale delle forze di polizia. La notizia di possibili

ripensamenti dell'ultim'ora toglie credibilita' agli impegni

assunti formalmente dal Governo in Parlamento". Lo afferma il

Cocer della Guardia di finanza.

   "Inoltre - osserva l'organismo - se cio' fosse vero, si

porrebbero non solo problemi di coerenza rispetto alle

dichiarazioni degli esponenti governativi dei giorni scorsi, ma

anche con riguardo allo stesso documento di economia e finanza

nel quale e' previsto il superamento del blocco. Signor

Presidente del Consiglio - e' l'appello a Renzi - eviti che il

suo Governo continui sulla strada sbagliata. Qualora cio' non

avvenga non potra' che esserci una dura presa di posizione da

parte di tutto il personale del comparto". (ANSA).

 

 

SICUREZZA: SILP CGIL, STUPEFATTI DA STOP SU SBLOCCO SALARI

   (ANSA) - ROMA, 30 LUG - "Assistiamo stupefatti alla notizia

secondo la quale lo sblocco del tetto salariale per il personale

del comparto Sicurezza e Difesa, realizzato attraverso i

risparmi di spesa degli stessi lavoratori abbia subito, in

queste ore, una inspiegabile battuta d'arresto dopo le

dichiarazioni dei ministri interessati che davano, per certa,

una simile notizia". Lo dice Daniele Tissone, segretario del

sindacato di polizia Silp Cgil.

   "L'attuale carenza degli organici e i tagli alle risorse per

la sicurezza che aggravano - per Tissone - le gia' difficili

condizioni di vita e di lavoro delle donne e degli uomini in

divisa non possono venire disattese, in tal modo,

dall'esecutivo".

   Anche per questo lunedi' prossimo Cgil nazionale e Silp Cgil

organizzeranno una conferenza stampa di presentazione del

dossier sulle "Condizioni di vita e di lavoro degli operatori di

Polizia tra spending review e domanda di sicurezza". (ANSA).

 

    

SICUREZZA: ANFP, RENZI INTERVENGA SU SBLOCCO STIPENDI

   (ANSA) - ROMA, 30 LUG - E' una "doccia fredda, inspiegabile".

Cosi' il segretario dell'Associazione nazionale funzionari di

polizia, Lorena La Spina, commenta le voci su uno stop, da parte

di Palazzo Chigi, dello sblocco del tetto salariale per il

personale del comparto Sicurezza e Difesa.

   "Lo sblocco stipendiale - osserva La Spina - si sarebbe

realizzato con i risparmi di spesa da parte delle

amministrazioni interessate, che incidera' negativamente sulla

motivazione e la resa nei servizi delle donne e degli uomini

delle forze di polizia, a cui si chiede maggiore impegno per

l'ormai strutturale carenza di organico e per l'elevarsi delle

esigenze di sicurezza del Paese, connesse all'ordine pubblico ed

alla recrudescenza dei fenomeni criminosi".

   "Per tale ragione - aggiunge - rinnoviamo con forza la

richiesta di un incontro urgente con il presidente Renzi, fino a

questo momento del tutto insensibile alle legittime richieste

del personale della Polizia di Stato, affinche' rapidamente si

risolva una situazione non piu' sostenibile". (ANSA).

 

SICUREZZA: COCER ESERCITO, RENZI ROTTAMI BLOCCO SALARI

   (ANSA) - ROMA, 30 LUG - Il Cocer Esercito, "dopo le

dichiarazioni e le rassicurazioni espresse da diversi esponenti

del Governo e dal gruppo del Pd della Camera, in sede di replica

al recente question time del ministro della Difesa in materia di

sblocco delle dinamiche retributive del personale del Comparto

Difesa e Sicurezza, chiede al presidente del Consiglio Matteo

Renzi di tradurre tali impegni pubblicamente assunti in atti

concreti e tangibili a favore di tutto il personale

rappresentato, senza distinzioni di ruoli e funzioni".

   "Riteniamo indispensabile - osserva l'organismo di

rappresentanza - che il presidente del Consiglio abbia

consapevolezza che il personale del Comparto e' giunto ormai ad

un punto di non ritorno, in quanto il protrarsi del blocco non

lo ha fiaccato solo dal punto di vista economico ma lo ha

profondamente umiliato anche dal punto di vista morale. Nessuno

deve scambiare il nostro senso del dovere e la nostra militarita'

per una debolezza che giustifichi l'indifferenza con cui una

significativa parte dell'attuale classe politica si confronta

con le nostre problematiche". (ANSA).

 

    

P.A: DA 'STAFFETTA' A STRETTA MAGISTRATI,ECCO LE MISURE

'Rivoluzione' statali. Fiducia nella notte, voto finale domani

   (ANSA) - ROMA, 30 LUG - La riforma della Pubblica

Amministrazione e' vicina al traguardo, domani e' atteso il voto

finale dell'Aula della Camera, dopo la questione di fiducia da

chiudere in nottata. Sarebbe il primo si' del Parlamento a quella

che il premier e il ministro della Pa, Marianna Madia, hanno

definito la "rivoluzione copernicana". Poi il testo passera' al

Senato, per essere convertito entro il 23 agosto. Ecco allora le

misure che vanno a riformare, si potrebbe dire 'rottamare', la

macchina dello Stato, dai pensionamenti facili alla stretta su

incarichi e magistrati. Il dl e' stato anche lo strumento scelto

per dare il via libera a 4 mila uscite nella scuola, nonostante

il parere negativo del Ragioneria dello Stato. Tanto che il

commissario Spending Review, Carlo Cottarelli, tuona: se si

impegnano cosi' i risparmi non rimarra' piu' spazio per il taglio

delle tasse.

   - ABOLITO TRATTENIMENTO IN SERVIZIO. Dalla fine di ottobre

nessun dipendente pubblico potra' restare a lavoro dopo avere

raggiunto i requisiti pensionistici, mentre finora la carriera

poteva protrarsi ancora per due anni. La regola vale anche per i

magistrati, anche se con 'un'attenuante': per loro lo stop

scattera' solo a inizio 2016, al fine di garantire la

funzionalita' degli uffici giudiziari. Anche perche' in

magistratura gli anni extra concessi erano 5 (fino ai 75 anni).

   - PENSIONAMENTI D'UFFICIO A 62 ANNI, 68 PER PROFESSORI. Le

pubbliche amministrazione potra' mandare a riposto i suoi

dipendenti, motivando la scelta, a 62 anni, purche' abbiano

l'anzianita' massima. Anzianita' contributiva e non piu' effettiva,

come stabilito fino ad esso (valgono quindi i riscatti). Si

tratta di uscite anticipate di 4 anni rispetto al limite

standard di 66 anni. La possibilita' era gia' prevista, ma la

ricetta viene rivista, cosi' da facilitarne l'applicazione,

includendo nella platea degli interessati anche in dirigenti. Le

soglie d'eta' non sono pero' uguali per tutti, per professori

universitari e primari salgono a 68 anni, per i medici a 65.

   - LIBERI 4 MILA PROF INCAGLIATI DA RIFORMA FORNERO. Nel

decreto e' stata anche inserita la soluzione per gli insegnati

'quota 96'. Un'etichetta sotto cui si ritrovano docenti e altro

personale della scuola. Tutti accomunati da uno stesso destino:

rimasti a lavoro a causa di un errore tecnico nell'ultima

riforma delle pensioni, per cui, pur avendo maturato i requisiti

non sono potuti uscire. Ora il dl da' via libera, gia' a partire

da settembre, le uscite, prevedendo un limite di 4mila

pensionamenti e un tfr rimandato alla maturazione dei requisiti

secondo la Fornero.

   - TURNOVER, MILLE NUOVI VIGILI DEL FUOCO. Si passa dalle

persone alle risorse, per cui le amministrazioni possono

procedere ad assunzioni che non superino il 20% delle spese

sostenute per quanti sono usciti nel 2014, la soglia si alza al

40% nel 2015 per arrivare al 100% nel 2018. Le maglie per le

entrate possono allargarsi negli enti territoriali che si

mostrano "virtuosi". Delle accelerazioni sono previste per i

vigili del fuoco, con la creazione di oltre mille nuovi posti, e

per le forze di polizia, per cui e' previsto uno scorrimento

veloce delle graduatorie, in vista di Expo 2015.      -

MOBILITA' OBBLIGATORIA MA NON PER MAMME. Un dipendente pubblico

potra' essere trasferito da un ufficio all'altro, nel raggio di

50 chilometri, senza previe motivazioni. Ma tutto cio' non vale

per i genitori con bambini sotto i 3 anni o tutelati dalla legge

104. I criteri generali per la definizione della mobilita'

saranno decisi, ed e' una novita', insieme ai sindacati. Lo stesso

vale per il demansionamento: al massimo si potra' scendere di un

gradino.

   - STOP A INCARICHI UNA VOLTA IN PENSIONE. Le modifiche

introdotte nell'iter parlamentare hanno esteso la platea anche a

societa' ed enti a controllo pubblico, ad eccezione dei

componenti delle giunte degli enti territoriali e dei membri

degli organi elettivi di ordini professionali. Nessun cedimento

sul dimezzamento di permessi e distacchi sindacali.

   - RAZIONALIZZAZIONE AUTHORITY, RAFFORZATE INCOMPATIBILITA'.

Il dl fa ordine sul fronte Authority, resta in piedi l'ipotesi

di accorpamento delle sedi, ma solo se non vengono rispettati i

nuovi vincoli: il 70% del personale deve essere concentrato nel

'quartier generale'. Ma non e' solo una questione di immobili,

nel mirino ci sono anche la cariche: ecco che i dirigenti usciti

da Banca d'Italia, Ivass e Consob nei due anni successivi non

possono ricoprire ruoli nei soggetti regolati.

   - RIDUZIONE DIRITTI CAMERALI, -50% MA IN 3 ANNI. Il

dimezzamento delle somme dovute dalle imprese alle camere di

commercio ci sara', anzi la prospettiva e' l'abolizione, ma

arrivera' con gradualita', solo nel 2017, come richiesto da

Unioncamere. Un emendamento ha infatti spalmato il taglio in tre

tranche (per il 2015 la sforbiciata -35%, per il 2016 -40%)

   - AGENDA PER LA SEMPLIFICAZIONI, MODULI VIAGGIANO ON LINE. Il

decreto lancia il vademecum per la sburocratizzazione e, nel

dettaglio, prevede moduli, uguali a livello nazionale, per

l'edilizia e l'avvio di attivita' produttive (Scia), da

pubblicati sul portale www.impresainungiorno.gov.it.

   - ANAC, POTERI A CANTONE. Viene allargato il campo d'azione

del presidente dell'Autorita' Anticorruzione, ruolo oggi

ricoperto da Raffaele Cantone. La sua vigilanza sui contratti

d'appalto a rischio coinvolgera' pure le concessionarie e potra'

proporre commissariamenti anche nei casi in cui il procedimento

penale non sia stato ancora aperto.

   - STRETTA ASPETTATIVE MAGISTRATI: Le toghe che ricoprono

incarichi in uffici di diretta collaborazione con la Pa, pure se

solo di consulenza giuridica, non possono piu' godere

dell'aspettativa, devono quindi per forza andare fuori ruolo,

posizione per cui gli spazi non sono infiniti (la durata massima

e' di dieci anni). E la norma non salva neppure coloro che gia'

hanno incassato il 'diritto' all'aspettativa.(ANSA).


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