SAPPE,SBAGLIATO INDENNIZZO A DETENUTI,SERVE RIFORMA. FISCO: CGIA; 41,5 MLD IMPOSTE PATRIMONIO 2013, 44 MLD IN 2014. DL P.A: BRUNETTA-PALESE, TECNICI RAGIONERIA BOCCIANO RIFORMA. RELATORE, CLIMA COLLABORATIVO. OLTRE 600 EMENDAMENTI IN COMM. SENATO
CARCERI: SAPPE,SBAGLIATO INDENNIZZO A DETENUTI,SERVE RIFORMA
(ANSA) - ROMA, 3 AGO - Il Sappe critica, in una nota, la
norma che assicura risarcimenti ai detenuti, mentre nulla viene
concesso - sostiene il sindacato - alle forze di polizia.
"Il Senato della Repubblica ha convertito in legge il decreto
del Governo sui risarcimenti ai detenuti dopo le contestazioni
della Corte di Giustizia europea. Non credo risolvera' gli
endemici problemi penitenziari - commenta Donato Capece,
segretario generale del Sappe -. Certo trovo davvero singolare
che, in un periodo di crisi economica, lo Stato tagli le risorse
a favore della sicurezza del Paese e della Polizia Penitenziaria
in particolare e poi sancisca un indennizzo economico
giornaliero di 8 euro per gli assassini, i ladri, i rapinatori,
gli stupratori, i delinquenti che sono stati in celle
sovraffollate! A noi poliziotti non pagano da anni gli
avanzamenti di carriera, le indennita', addirittura ci fanno
pagare l'affitto per l'uso delle stanze in caserma e poi
stanziano soldi per chi le leggi le ha infranto e le infrange.
Mi sembra davvero una cosa francamente sconcertante - aggiunge
il sindacalista - tanto piu' se si considerano i sacrifici che
milioni di famiglie italiane affrontano da tempo in relazione
alla grave crisi economica che ha colpito il Paese".
Capece torna poi a sollecitare riforme strutturali per il
sistema penitenziario del Paese. (ANSA).
FISCO: CGIA; 41,5 MLD IMPOSTE PATRIMONIO 2013, 44 MLD IN 2014
DAL 1990 AD OGGI GETTITO QUINTUPLICATO
(ANSA) - VENEZIA, 2 AGO - Nel 2013 le imposte patrimoniali
che gravano sui contribuenti italiani hanno garantito alle casse
statali 41,5 miliardi di euro. Lo rileva la Cgia sottolineando
che "Con l'introduzione della Tasi nel 2014 ritorneremo a pagare
quanto abbiamo versato nel 2012: attorno ai 44 miliardi di euro.
Si pensi -dice il segretario generale Bortolussi- che dal 1990
il gettito e' addirittura quintuplicato. Le piu' onerose sono
l'Imu, l'imposta di bollo, il bollo auto e l'imposta di
registro: i versamenti di queste quattro imposte incidono sul
gettito totale per oltre l'89%". (ANSA).
FISCO: CGIA; 41,5 MLD IMPOSTE PATRIMONIO 2013, 44 MLD IN 2014 (2)
(ANSA) - VENEZIA, 2 AGO - Tra le imposte patrimoniali
considerate nell'analisi dell'Ufficio studi della Cgia, oltre a
Ici-Imu, ci sono l'imposta di registro e sostitutiva; imposte di
bollo; bollo auto; canone Rai; imposta sulle transazioni
finanziarie; imposta sul patrimonio netto delle imprese; imposte
sulle successioni e donazioni e altre.
In termini di gettito, l'imposta piu' pesante per le tasche
degli italiani e' l'Imu: nel 2013 ha garantito alle casse dello
Stato e dei Comuni ben 20,2 miliardi di euro. Seguono l'imposta
di bollo (6,6 miliardi di euro), il bollo auto (5,9 miliardi di
euro) e l'imposta di registro (4,3 miliardi di euro).
Il dl Salva Italia - sempre secondo la Cgia di Mestre - ha
''inasprito fortemente la tassazione patrimoniale. In luogo di
introdurre una unica imposta patrimoniale, ha previsto diverse
forme di tassazione che colpiscono la ricchezza nelle sue
diverse manifestazioni: gli immobili, tassati con l'Imu; i beni
di lusso, con diverse forme di prelievo che riguardano le auto
di grossa cilindrata, i natanti e gli aeromobili; le
disponibilita' finanziarie, con l'imposta proporzionale di bollo.
(ANSA).
DL P.A: BRUNETTA-PALESE, TECNICI RAGIONERIA BOCCIANO RIFORMA
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - "La Ragioneria generale dello Stato
boccia la riforma Madia della Pubblica amministrazione. Numerosi
i rilievi evidenziati dai tecnici del Ministero dell'Economia e
delle finanze sulle coperture indicate dal governo". Lo
affermano Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza
Italia, e Rocco Palese, deputato di Forza Italia e capogruppo
azzurro in Commissione Bilancio.
"I 'no' della Ragioneria sono focalizzati essenzialmente su
quattro norme contenute nel decreto legge. Oltre al ripristino
di 'Quota96' per gli insegnanti, sono finite nel mirino del Mef
anche le disposizioni sul pensionamento d'ufficio a 68 anni dei
professori universitari, la cancellazione delle penalizzazioni
introdotte dalla legge Fornero per le uscite anticipate dal
lavoro e i benefici alle vittime di atti di terrorismo. I
tecnici del Mef parlano di 'criticita'' e rifanno i conti al
posto dell'esecutivo. Cose mai viste. Tutto questo per un
atteggiamento irresponsabile da parte del governo e delle sua
maggioranza".
"In Commissione Bilancio alla Camera questi nodi erano stati
evidenziati da Forza Italia che aveva chiesto coperture certe e
ben delineate. Avevamo contestato questo modo di procedere ed
anche per questo abbiamo votato contro al dl Madia. Adesso
occorrera' cambiare nuovamente il testo, trovare le coperture
necessarie per i provvedimenti contenuti nel decreto, approvarlo
al Senato e rimandarlo, per un nuovo passaggio, alla Camera. Il
tutto per la miopia con la quale il governo Renzi affronta le
discussioni nelle Commissioni parlamentari e nelle Aule del
Parlamento. Le Camere esistono per contribuire attivamente e
costruttivamente alla legiferazione, non per ratificare gli
errori degli esecutivi distratti e incompetenti", concludono.
(ANSA).
DL P.A: RELATORE, CLIMA COLLABORATIVO,TEMPI STRINGONO
PROVVEDIMENTO IN COMMISSIONE SENATO. RESTANO NODI COPERTURE
(ANSA) - ROMA, 02 AGO - La commissione Affari costituzionali
del Senato ha iniziato a lavorare sul decreto legge di riforma
della Pubblica Amministrazione ed oggi e' terminata la
discussione generale sul decreto. Domani pomeriggio c'e' la
scadenza per la presentazione degli emendamenti, mentre si
attende il parere della commissione Bilancio.
Il confronto odierno, come spiega il relatore al dl Giorgio
Pagliari (Pd), "e' andato bene, si e' svolto in un clima di
collaborazione, in cui non sono emerse posizioni pregiudiziali",
anche se i diversi senatori hanno fatto osservazioni su alcuni
nodi. Resta la questione delle coperture su 'quota '96' e sui
pensionamenti d'ufficio, per cui alla Camera c'e' stato il parere
contrario del Mef come hanno sottolineato nuovamente oggi, da
Forza Italia, Renato Brunetta e Rocco Palese secondo i quali
saranno necessarie modifiche.
Quanto a eventuali cambiamenti, Pagliari sottolinea: "Non
credo in questa fase di presentare emendamenti", ma si
"valuteranno quelli che arrivano dai diversi senatori". Il
relatore, infatti, evidenzia come il passaggio sia "delicato" e
i tempi siano "stretti". In caso, aggiunge, il mio compito sara'
quello "di mettermi a disposizione per un lavoro di sintesi".
Ora, spiega, "l'obiettivo principale e' approvare il decreto".
Alla domanda se potranno essere comunque apportati dei
miglioramenti Pagliari risponde che e' troppo presto per dirlo.
Quanto all'approdo del provvedimento nell'Aula di Palazzo
Madama, per il relatore potra' avvenire "o martedi' o mercoledi'".
(ANSA).
DL P.A: OLTRE 600 EMENDAMENTI IN COMMISSIONE SENATO
RESTA NODO COPERTURE. PD, NON SI TORNI INDIETRO SU TESTO CAMERA
(ANSA) - ROMA, 03 AGO - Sono arrivati oltre 600 emendamenti
al dl P.a., all'esame della commissione Affari costituzionali
del Senato, dove il conteggio e' ancora in corso. Il numero
preciso si sapra' quindi solo domattina, quando inizieranno anche
le votazioni.
Domani e' convocata sul decreto anche la commissione Bilancio
di Palazzo Madama, che deve dare il suo parere. Un giudizio
atteso visto che il nodo delle coperture ancora non e' stato
chiuso. La questione riguarda sia la cosiddetta 'quota 96', i
4mila pensionamenti nella scuola, sia le uscite d'ufficio a 62
anni, ed a 68 anni per professori e primari. Eventuali modifiche
al provvedimento implicano un ritorno alla Camera per una terza
lettura. Tutto quando il dl deve essere convertito entro il 23
agosto.
Un appello per non cambiarlo viene da Cesare
Damiano e Luisa Gnecchi del Pd secondo i quali "sarebbe
inaccettabile che lo stesso Governo pretendesse di cambiare il
provvedimento a causa delle pressioni della Ragioneria dello
Stato".
Ieri in commissione Affari costituzionali del Senato si e'
intanto conclusa la discussione generale sul dl. Per il Governo
ha partecipato il sottosegretario alla Pubblica Amministrazione,
Angelo Rughetti, che, si legge nel resoconto, ha spiegato come
sull'articolo dedicato al ricambio generazionale nel comparto
della scuola, inserito dalla Camera dei deputati, siano in corso
approfondimenti sulle criticita' circa la compatibilita'
finanziaria, rilevate dalla Ragioneria Generale dello
Stato.(ANSA).