SINDACATI PS-COCER A RENZI, STOP BLOCCO STIPENDI. GDF 'FURBETTI AFFITTO'. DL P.A, DA STAFFETTA GENERAZIONALE A MOBILITA'. MEF; +10,9% INCASSI DA LOTTA EVASIONE. RUTA (PD), OK ODG SU POTENZIAMENTO FORESTALE. SENATO SOSTEGNO A FORESTALE.

mercoledì 06 agosto 2014

SICUREZZA: SINDACATI PS-COCER A RENZI, STOP BLOCCO STIPENDI

   (ANSA) - ROMA, 5 AGO - "Sbloccare gli stipendi degli uomini

del comparto sicurezza e difesa o si aprira' una stagione

conflittuale". E' l'appello rivolto al premier Matteo Renzi e al

governo dai sindacati di polizia e dai Cocer delle forze armate

che oggi, per la prima volta, si sono riuniti per affrontare una

situazione definita ormai "insostenibile".

   "Confidiamo in lei presidente Renzi - scrivono Siulp,

Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl, Coisp, Consap e Uil Polizia; Osapp,

Uil, Sinappe, Fns-Cisl, Ugl, Cnpp Penitenziaria; Sapaf, Ugl, Fns

Cisl, Uil Pa della Forestale; Fns Cisl, Ugl, Uil Pa Vigili del

Fuoco e i Cocer di Carabinieri, Guardia di Finanza, Marina e

Aeronautica Militare - per una parola chiara e definitiva sul

grave problema del blocco delle retribuzioni che da quattro anni

sta penalizzando drammaticamente il nostro comparto. Siamo certi

che le siano stati puntualmente rappresentati i termini della

questione e le sara' stato quindi evidenziato che l'auspicato

anticipo dello sblocco per gli ultimi mesi del 2014, in vista

del ripristino delle retribuzioni nel 2015 gia' stabilite dal

Def, e' finanziato interamente con risorse interne delle

amministrazioni gia' destinate al personale dei comparti e senza

nessuna ulteriore spesa per la finanza pubblica".

   "Non e' mai capitato - prosegue la nota - che i Cocer e i

sindacati delle forze di polizia e del soccorso pubblico si

siano rivolti a lei con una sola voce, compatta, decisa e ferma.

Avvertiamo le inique conseguenze di una decisione, quella del

blocco, che doveva essere straordinaria e necessariamente

temporanea, ma che invece si sta perpetuando negli anni, come se

non si volesse o sapesse individuare una soluzione piu' giusta e

rispettosa dei principi costituzionali e della delicata funzione

che svolgiamo per la "sicurezza" del Paese e la garanzia della

liberta' e della democrazia". "Siamo certi - concludono - che lei

sapra' dare risposta a questo appello e che porra' fine a questa

condizione inaccettabile che ci priva dei diritti fondamentali e

che genera disagio nelle famiglie e sperequazioni anche tra

colleghi".(ANSA).

 

GDF 'FURBETTI AFFITTO', REDDITI PIU' BASSI PER PAGARE MENO

SCOPERTE A BOLOGNA 2.200 INDEBITE ASSEGNAZIONI DI CASE POPOLARI

   (ANSA) - BOLOGNA, 5 AGO - Dichiaravano redditi piu' bassi di

quelli realmente percepiti per ottenere minori canoni di

locazione. A smascherare gli ennesimi 'furbetti' - questa volta

dell'affitto - sono stati gli uomini delle Fiamme Gialle di

Bologna che hanno individuato 2.200 conduttori di abitazioni di

edilizia pubblica residenziale le cui 'dimenticanze' sulla

propria condizione economica hanno generato, sotto forma di

indebiti risparmi, un mancato introito complessivo di 1,5

milioni di euro, nelle casse dell'Acer, l'Azienda Casa

Emilia-Romagna.

   A dare il 'la' all'indagine della Guardia di Finanza -

avviata nel giugno del 2013 - i potenziali 'profili di rischio'

elaborati dall'Acer, che hanno permesso ai militari di scoprire,

e poi segnalare alla Corte dei Conti, oltre 2.220 titolari di

contratti d'affitto per case popolari sparse sul territorio

bolognese che hanno beneficiato, senza averne diritto, di minori

canoni di locazione presentando false attestazioni del proprio

reddito: attestazioni non veritiere che hanno permesso di

ottenere risparmi per un valore complessivo di oltre un milione

e mezzo di euro, determinato dalla differenza tra il canone

dovuto e quello calcolato da Acer in base ai redditi comunicati.

   Nel dettaglio, il sistema adottato per calcolare il canone e'

commisurato al valore dell'alloggio e al reddito del nucleo

familiare identificato attraverso due elementi statistici:

l'Ise, ossia l'indicatore della situazione economica e l'Isee,

l'indicatore della situazione economica equivalente che

consentono di valutare in maniera sintetica le condizioni

economiche delle famiglie quando si richiedono prestazioni

sociali agevolate o l'accesso agevolato ai servizi di pubblica

utilita'.

   L'analisi sui documenti compiuta dai finanzieri del Nucleo di

Polizia Tributaria ha fatto emergere la realta' di dichiarazioni

sostitutive uniche, presentate dagli affittuari, con

informazioni sul reddito proprio e del rispettivo nucleo

familiare non vere, tali da far risultare un valore

sensibilmente piu' basso di quello percepito.

   In uno dei casi emersi dal controllo, vista anche l'entita'

del risparmio accumulato indebitamente nel corso degli anni, le

Fiamme Gialle hanno rimesso la posizione del locatario al vaglio

della magistratura per l'ipotesi di reato di indebita percezione

di erogazioni a danno dello Stato. Su questa vicenda, in

particolare, sono in corso ulteriori accertamenti.

   Al termine delle attivita' di indagine aperta dalla Finanza

del capoluogo emiliano, l'Acer potra' avviare le procedure

previste per il recupero delle somme e l'irrogazione delle

sanzioni amministrative nei confronti degli assegnatari delle

abitazioni che hanno ottenuto l'indebito risparmio di

spesa.(ANSA).

 

IL DL P.A, DA STAFFETTA GENERAZIONALE A MOBILITA'

TRA MISURE POTERI ANAC,TAGLI DIRITTI CAMERALI,PERMESSI SINDACALI

   (ANSA) - ROMA, 5 AGO - Ecco il decreto di riforma della P.a,

capitolo per capitolo, dalle misure volte a sbloccare la

staffetta generazionale alla nuova organizzazione del lavoro

pubblico, trasferimenti obbligati inclusi. Il provvedimento ha

incassato il si' del Senato, con una sforbiciata rispetto al

testo passato alla Camera. Sono saltate diverse misure, tutte

sul fronte pensioni. Viene invece reintrodotta una norma

eliminata a Montecitorio, per cui restano salve, se gia' in

corso, le aspettative dei magistrati con incarichi nella P.a.

   - ABOLITO TRATTENIMENTO IN SERVIZIO. Dalla fine di ottobre

nessun dipendente pubblico potra' restare a lavoro dopo avere

raggiunto i requisiti pensionistici, mentre finora la carriera

poteva protrarsi ancora per due anni. La regola vale anche per i

magistrati, anche se con 'un'attenuante': per loro lo stop

scattera' solo a inizio 2016, al fine di garantire la

funzionalita' degli uffici giudiziari. Anche perche' in

magistratura gli anni extra concessi erano 5 (fino ai 75 anni).

   - PENSIONAMENTI D'UFFICIO A 62 ANNI. Le pubbliche

amministrazioni potranno mandare a riposto i loro dipendenti,

motivando la scelta, a 62 anni, purche' abbiano l'anzianita'

massima. Si tratta di uscite anticipate di 4 anni rispetto al

limite dei 66 anni. La possibilita' era gia' prevista, ma la

ricetta viene modificata, cosi' da facilitarne l'applicazione,

includendo nella platea degli interessati anche in dirigenti. La

soglia d'eta' non e' pero' uguali per tutti, per i medici sale a 65

anni. Sono esclusi invece magistrati, professori universitari e

primari.

   - TURNOVER, MILLE NUOVI VIGILI DEL FUOCO. Si passa dalle

persone alle risorse, per cui le amministrazioni possono

procedere ad assunzioni che non superino il 20% delle spese

sostenute per quanti sono usciti nel 2014, la percentuale si

alza al 40% nel 2015 per arrivare al 100% nel 2018. Le maglie

per le entrate possono allargarsi negli enti territoriali che si

mostrano "virtuosi". Delle accelerazioni sono previste per i

vigili del fuoco, con la creazione di oltre mille nuovi posti, e

per le forze di polizia, per cui e' previsto uno scorrimento

veloce delle graduatorie, in vista di Expo 2015.

   - MOBILITA' OBBLIGATORIA MA NON PER MAMME. Un dipendente

pubblico potra' essere trasferito da un ufficio all'altro, nel

raggio di 50 chilometri, senza previe motivazioni. Ma tutto cio'

non vale per i genitori con bambini sotto i 3 anni o tutelati

dalla legge 104. I criteri generali per la definizione della

mobilita' saranno decisi, ed e' una novita', insieme ai sindacati.

Lo stesso vale per il demansionamento: al massimo si potra'

scendere di un gradino.

   - STOP A INCARICHI UNA VOLTA IN PENSIONE. Le modifiche

introdotte nell'iter parlamentare hanno esteso la platea anche a

societa' ed enti a controllo pubblico, ad eccezione dei

componenti delle giunte degli enti territoriali e dei membri

degli organi elettivi di ordini professionali. Nessun cedimento

sul dimezzamento di permessi e distacchi sindacali.

   - RAZIONALIZZAZIONE AUTHORITY, RAFFORZATE INCOMPATIBILITA'.

Il dl fa ordine sul fronte Authority, resta in piedi l'ipotesi

di accorpamento delle sedi, ma solo se non vengono rispettati i

nuovi vincoli: il 70% del personale deve essere concentrato nel

'quartier generale'. Ma non e' solo una questione di immobili,

 nel mirino ci sono anche le cariche: ecco che i dirigenti

usciti da Banca d'Italia, Ivass e Consob nei due anni successivi

non possono ricoprire ruoli nei soggetti regolati.

   - RIDUZIONE DIRITTI CAMERALI, -50% MA IN 3 ANNI. I

dimezzamento delle somme dovute dalle imprese alle camere di

commercio ci sara', anzi la prospettiva e' l'abolizione, ma

arrivera' con gradualita', solo nel 2017, come richiesto da

Unioncamere. Un emendamento ha infatti spalmato il taglio in tre

tranche (per il 2015 -35%, per il 2016 -40%).

   - AGENDA PER LA SEMPLIFICAZIONI, MODULI VIAGGIANO ON LINE. Il

decreto lancia il vademecum per la sburocratizzazione e, nel

dettaglio, prevede moduli, uguali a livello nazionale, per

l'edilizia e l'avvio di attivita' produttive (Scia), da

pubblicati sul portale www.impresainungiorno.gov.it.

   - ANAC, POTERI A CANTONE. Viene allargato il campo d'azione

 del presidente dell'Autorita' Anticorruzione, ruolo oggi

ricoperto da Raffaele Cantone. La sua vigilanza sui contratti

d'appalto a rischio coinvolgera' pure le concessionarie e potra'

proporre commissariamenti anche nei casi in cui il procedimento

 penale non sia stato ancora aperto.

   - STRETTA ASPETTATIVE MAGISTRATI. Le toghe che ricoprono

incarichi in uffici di diretta collaborazione con la Pa, pure se

solo di consulenza giuridica, non possono piu' godere

dell'aspettativa, devono quindi per forza andare fuori ruolo,

posizione per cui gli spazi non sono infiniti (la durata massima

e' di dieci anni). La regola pero' non vale per coloro che hanno

gia' incassato il 'diritto' all'aspettativa.

 

FISCO: MEF; +10,9% INCASSI DA LOTTA EVASIONE IN 6 MESI

   (ANSA) - ROMA, 5 AGO - Continua l'andamento favorevole del

gettito relativo alle entrate tributarie derivanti dall'attivita'

di accertamento e controllo, che risulta in crescita del 10,9%

(+398 milioni). Lo comunica il Dipartimento delle Finanze del

Mef.(ANSA).

 

P.A: RUTA (PD), OK ODG SU POTENZIAMENTO CORPO FORESTALE

   (ANSA) - ROMA, 5 AGO - "E' stato approvato dal Governo in

commissione l'ordine del giorno che ho presentato come primo

firmatario, sottoscritto da tutti i componenti dei gruppi della

commissione Agricoltura, che riguarda l'autonomia e il

potenziamento dell'operativita' del Corpo forestale dello Stato

nell'azione di tutela dell'ambiente e della biodiversita' degli

ecosistemi forestali". Lo rende noto il senatore Roberto Ruta,

capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama, a

seguito dell'audizione di Cesare Patrone, capo del Corpo

forestale dello Stato. "Il potenziamento serve perche' e'

cresciuta la necessita' di intensificare l'attivita' investigativa

e di polizia giudiziaria per la sicurezza alimentare contro le

frodi alimentari e la agropirateria, nonche' quella per far

fronte alle emergenze ambientali e agli incendi boschivi che

ogni estate divorano centinaia di ettari di vegetazione". "Nello

specifico - spiega Ruta - l'ordine del giorno impegna il Governo

ad individuare soluzioni condivise con il Parlamento affinche'

nei progetti di riforma sia preservata l'unicita' di azione a

livello nazionale del Corpo forestale dello Stato,

valorizzandone il patrimonio di conoscenze, competenze e

professionalita' maturate dagli oltre settemila dipendenti".

(ANSA).

 

P.A: AL SENATO SOSTEGNO A FORESTALE,SIA POLO TUTELA AMBIENTE

AUDIZIONE PATRONE IN COMMISSIONI RIUNITE AGRICOLTURA E AMBIENTE

   (ANSA) - ROMA, 5 AGO - ''Ampia condivisione'' ha riscontrato

la prospettiva che il Corpo forestale dello Stato possa

continuare a rappresentare il ''principale polo di riferimento

in tema di tutela del territorio, sicurezza ambientale ed

agroalimentare, accorpando le polizie provinciali, i corpi

forestali regionali e altre strutture che operano nello stesso

settore al fine di assicurare maggiore efficienza ed

economicita'''. E' quanto emerso oggi, secondo una nota Cfs, alle

Commissioni riunite Agricoltura e Ambiente del Senato in

occasione dell'audizione del Capo del Corpo forestale dello

Stato Cesare Patrone sul futuro del Corpo, alla luce del

progetto di riforma della Pubblica Amministrazione avanzato dal

Governo.

   L'audizione ha visto la partecipazione di tutti i gruppi

parlamentari e del Vice Ministro delle Politiche agricole

alimentari e forestali Andrea Olivero.

   ''Massimo sostegno - continua la nota - e' stato espresso al

Corpo forestale affinche' le ipotesi di accorpamento nelle

polizie generaliste non disperdano la specificita' del Corpo e il

tesoro di conoscenza, esperienza, professionalita' con cui svolge

un ruolo fondamentale nella tutela del patrimonio ambientale,

agricolo e alimentare del nostro Paese''.(ANSA).


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