DL MADIA E' LEGGE. IMMIGRAZIONE:CONSAP-ASSOTUTELA, CLASS ACTION CONTRO VIMINALE. TREDICI CASERME DISMESSE A COMUNI, ORA RIQUALIFICAZIONE. SICUREZZA: SIAP-ANFP, SPESE FUORI DA VINCOLO UE 3%. DAL PRIMO SETTEMBRE CANCELLAZIONE IPOTECHE ON LINE

venerdì 08 agosto 2014

DL MADIA E' LEGGE.DA MOBILITA' A PENSIONI, LA P.A. CAMBIA

QUOTA 96 SCELTA POLITICA. CANTIERE RESTA APERTO.RENZI,ORA DELEGA

   (ANSA) - ROMA, 7 AGO - La riforma della Pubblica

Amministrazione incassa il via libera definitivo del Parlamento.

Il decreto e' "legge", twittano il premier Matteo Renzi e il

ministro Pa, Marianna Madia. Insomma non si torna piu' indietro.

Anzi, entrambi rilanciano, puntando sulla delega, definita dal

ministro "il cuore" dell'operazione di rinnovamento. Il dl,

passato con la terza fiducia, alla Camera e' infatti "il primo

tassello" del nuovo corso. I pilastri del provvedimento vanno,

come riassume Madia, dalle "semplificazioni"

all'"anticorruzione", dalla "mobilita'" all'"equita' nei compensi

pubblici". Per il sottosegretario Angelo Rughetti quello che

esce fuori "e' uno Stato piu' facile e meno costoso". Ma il

cantiere resta aperto e si guarda gia' avanti: "Adesso sotto con

la delega e i decreti attuativi", sprona Renzi.

   Il disegno di legge comincera' il suo iter dal Senato dopo la

pausa estiva, con l'obiettivo di completare tutto per la fine

dell'anno, cosi' da dedicare "il prossimo", dice il ministro,

proprio "all'attuazione". Intanto pero' non si placano le

polemiche suscitate dallo stralcio di 'quota 96', lo sblocco dei

pensionamenti nella scuola, con il presidente della commissione

Bilancio, Francesco Boccia (Pd), che parla di "frattura" da

sanare. Dichiarazioni che per il capogruppo di Fi alla Camera,

Renato Brunetta, manifestano "una crisi istituzionale". Madia

torna cosi' sulla questione e chiarisce come dopo "i rilievi del

Mef" il Governo, "unito", abbia fatto "una scelta politica".

   Ecco allora la nuova legge, capitolo per capitolo.

  - ABOLITO TRATTENIMENTO IN SERVIZIO. Dalla fine di ottobre

nessun dipendente pubblico potra' restare a lavoro dopo avere

raggiunto i requisiti pensionistici, mentre finora la carriera

poteva protrarsi ancora per due anni. La regola vale anche per i

magistrati, anche se con 'un'attenuante': per loro lo stop

scattera' solo a inizio 2016. Anche perche' in

magistratura gli anni extra concessi erano 5 (fino ai 75 anni).

   - PENSIONAMENTI D'UFFICIO A 62 ANNI. Le pubbliche

amministrazioni potranno mandare a riposto i loro dipendenti a

62 anni, purche' abbiano l'anzianita' massima. Si tratta di uscite

anticipate di 4 anni rispetto al limite dei 66 anni. La

possibilita' era gia' prevista, ma la ricetta viene modificata,

includendo anche i dirigenti. La soglia d'eta' non e' pero' uguali

per tutti, per i medici sale a 65 anni. Sono esclusi magistrati,

professori universitari e primari.

   - TURNOVER, MILLE NUOVI VIGILI DEL FUOCO. Si passa dalle

persone alle risorse, per cui le amministrazioni possono

procedere ad assunzioni che non superino il 20% delle spese

sostenute per quanti sono usciti nel 2014, la percentuale si

alza al 40% nel 2015 per arrivare al 100% nel 2018. Le maglie

possono allargarsi per gli enti territoriali "virtuosi". Delle

accelerazioni sono previste per i vigili del fuoco, con la

creazione di oltre mille nuovi posti, e per le forze di polizia,

con uno scorrimento veloce delle graduatorie, in vista di Expo.

   - MOBILITA' OBBLIGATORIA MA NON PER MAMME. Un dipendente

pubblico potra' essere trasferito da un ufficio all'altro, nel

raggio di 50 chilometri, senza motivazioni. Tutto cio'

non vale per i genitori con bambini sotto i 3 anni o sotto la

legge 104. I criteri generali per la mobilita' saranno decisi, ed

e' una novita', insieme ai sindacati. Lo stesso vale per il

demansionamento: al massimo si potra' scendere di un gradino.

   - STOP A INCARICHI UNA VOLTA IN PENSIONE. Le modifiche

introdotte nell'iter parlamentare hanno esteso la platea anche a

societa' ed enti a controllo pubblico, ad eccezione dei

componenti delle giunte degli enti territoriali e dei membri

degli organi elettivi di ordini professionali. Nessun cedimento

sul dimezzamento di permessi e distacchi sindacali.

   - RAZIONALIZZAZIONE AUTHORITY, RAFFORZATE INCOMPATIBILITA'.

Resta in piedi l'ipotesi di accorpamento delle sedi, ma solo se

non vengono rispettati i nuovi vincoli: il 70% del personale

deve essere concentrato nel 'quartier generale'. Nel mirino ci

sono anche le cariche: ecco che i dirigenti usciti da Banca

d'Italia, Ivass e Consob nei 2anni successivi non possono

ricoprire ruoli nei soggetti regolati.

   - RIDUZIONE DIRITTI CAMERALI, -50% MA IN 3 ANNI. I

dimezzamento delle somme dovute dalle imprese alle camere di

commercio ci sara', anzi la prospettiva e' l'abolizione. Ma

la sforbiciata arrivera' con gradualita', come richiesto da

Unioncamere. Il taglio viene infatti spalmato in tre anni: nel

2015 la riduzione sara' pari al 35%, nel 2016 al 40%, con il

dimezzamento slittato al 2017.

   - AGENDA PER LA SEMPLIFICAZIONI, MODULI VIAGGIANO ON LINE. Il

decreto lancia il vademecum per la sburocratizzazione, con

moduli standard per l'edilizia e l'avvio di attivita' produttive

(Scia), da pubblicati su www.impresainungiorno.gov.it. Sempre

sul fronte informatizzazione, il dl mira anche a velocizzare il

processo amministrativo digitale.

   - TETTO STIPENDI MANAGER. Viene abbassata del 20% la

remunerazione per i membri dei Cda delle societa'

partecipate che lavorano pressoche' esclusivamente per la Pa.

   - ANAC, POTERI A CANTONE. Viene allargato il campo d'azione

del presidente dell'Autorita' Anticorruzione, ruolo oggi

ricoperto da Raffaele Cantone. La sua vigilanza sui contratti

d'appalto a rischio coinvolgera' pure le concessionarie e potra'

proporre commissariamenti anche nei casi in cui il procedimento

penale non sia stato ancora aperto.

   - STRETTA ASPETTATIVE MAGISTRATI. Le toghe che ricoprono

incarichi in uffici di diretta collaborazione con la Pa, pure se

solo di consulenza giuridica, non possono piu' godere

dell'aspettativa, devono quindi per forza andare fuori ruolo,

posizione per cui gli spazi non sono infiniti (la durata massima

e' di dieci anni). La regola pero' non vale per coloro che hanno

gia' incassato il 'diritto' all'aspettativa.(ANSA).

 

IMMIGRAZIONE:CONSAP-ASSOTUTELA, CLASS ACTION CONTRO VIMINALE

MANCATA TUTELA A POLIZIOTTI IMPEGNATI IN MARE NOSTRUM

   (ANSA) - ROMA, 7 AGO - Una class action contro il ministero

dell'Interno per la mancata tutela ai poliziotti impegnati

nell'operazione Mare Nostrum, molti dei quali avrebbero

contratto la Tbc. L'hanno presentata questa mattina il sindacato

Consap e l'associazione Assotutela, sottolineando che vi

potranno aderire tutti i poliziotti impegnati in Mare Nostrum o

in attivita' correlate con i migranti che hanno patito danni

sanitari a vario titolo.

   "Sembra che l'attenzione data alle forze dell'ordine

impegnate nell'operazione Mare Nostrum sia inversamente

proporzionale all'attenzione data ai migranti: sempre piu'

attenzione a chi arriva in Italia e sempre meno a chi l'Italia

la difende e ne garantisce la sicurezza - ha affermato il

segretario del Consap Giorgio Innocenti - Ed e' questo e' il

motivo per cui il numero dei poliziotti impegnati nelle

operazioni di accoglienza profughi, contagiati dalla Tbc o

risultati positivi al test di Mantoux, sta aumentando in maniera

preoccupante".

   Secondo il sindacato, la "profilassi per la salvaguardia e la

tutela dei poliziotti non solo e' insufficiente ma anche ben al

di sotto degli standard di altri paesi". Vi sarebbe stata

infatti, ha detto l'avvocato Luisa Cicchetti di Assotutela, "da

parte degli organi preposti una reiterata violazione della

normativa in materia di protezione del personale, con un danno

alla salute, morale e biologico del soggetto colpito e della

propria famiglia,  ma anche erariale ed economico in un paese

dove la Sanita' ha gia' ritardi cronici".

   Di qui la decisione di promuovere la class action. "A maggior

ragione adesso, con l'avanzata del virus Ebola, ben piu'

preoccupante di Tbc e Scabbia, la tutela di tutti i poliziotti,

e quindi dell'intera cittadinanza, non puo' piu' attendere - ha

sottolineato ancora Innocenzi - Spiace constatare come tutto cio'

si poteva evitare qualora il ministero si fosse 'disturbato' a

'leggere se stesso', e cioe' le diverse circolari e

raccomandazioni da attuarsi in favore degli operatori delle

forze di polizia i quali per la molteplicita' ed eterogeneita' dei

servizi che sono chiamati a svolgere possono essere esposti a

potenziali rischi biologici".

   Presente alla presentazione della class action anche Alberto

Mancini, poliziotto risultato positivo alla Tbc in servizio al

Servizio centrale per l'immigrazione. "Spero che la mia

disavventura - ha detto - possa servire da monito affinche' non

si ripresentino piu' problemi di questo tipo nelle case dei

poliziotti Italiani".(ANSA).

 

TREDICI CASERME DISMESSE A COMUNI, ORA RIQUALIFICAZIONE

PINOTTI,IN SBLOCCA ITALIA NORME PER FACILITARE PASSAGGIO A CITTA'

   (ANSA) - ROMA, 7 AGO - Tredici caserme dismesse dalle forze

armate saranno restituite alle citta'. In tutto i Comuni di Roma,

Milano e Torino avranno a disposizione un milione di metri

quadrati di beni inutilizzati per favorire lo sviluppo economico

e sociale dei loro territori. E gia' si pensa al possibile

riutilizzo: dalla nascita di una citta' dei bambini a Milano, al

social housing di Torino. Il ministro della Difesa, Roberta

Pinotti, e' decisa: "Le caserme che non servono piu' alle forze

armate devono diventare occasione di vita e di ricchezza per

questo paese". Fino ad oggi, dice, "a parte pochissimi casi"

questo patrimonio e' rimasto inutilizzato, a causa di "resistenze

determinate dalle norme" o per i vincoli sugli edifici. Per

questo "nello Sblocca Italia inseriremo delle norme per rendere

piu' veloce e semplice la messa a disposizione delle caserme

dismesse. Stiamo lavorando con l'Anci a un pacchetto di misure

di semplificazione".

   Soddisfatti i sindaci delle tre grandi citta', che oggi hanno

siglato a Roma, con il Ministero e l'Agenzia del Demanio, tre

protocolli di intesa per la trasformazione e

rifunzionalizzazione dei complessi immobiliari della Difesa. E'

"una grande opportunita'" per le citta', afferma il sindaco di

Torino e presidente dell'Anci, Piero Fassino. "La visione del

governo e degli enti locali va nella stessa direzione:

valorizzare i beni esistenti al servizio dei nostri cittadini",

aggiunge il primo cittadino della Capitale, Ignazio Marino.

   I tre Comuni avranno tempo un anno, e' stato spiegato, per

presentare la riprogettazione, che - puntualizza Marino -

"avverra' in maniera partecipata con i cittadini". "L'obiettivo -

osserva Giuliano Pisapia, sindaco di Milano - e' passare dai

fatti alla concretezza in tempi oggettivamente brevi con

un'effettiva consegna alle citta' di questi immobili". Nuovi

spazi per le citta', dunque, e maggiori risparmi per lo Stato

("le spese vengono ridotte, si abbatte il debito pubblico, si

riducono i fitti passivi", precisa il Ministero). In generale, e'

una decisione che, secondo il sottosegretario al Ministero

dell'Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta, "si inserisce

in un'idea di fondo del governo, di rivalutazione del patrimonio

italiano".

   A Roma verranno restituiti i 334 mila metri quadri delle

caserme "Ulivelli", "Ruffo" e "Donato", dello Stabilimento

Trasmissioni, della Direzione Magazzini del Commissariato e del

Forte Boccea. Milano avra' a disposizione 503 mila metri quadri,

con la riqualificazione di "Piazza d'Armi", caserma "Mameli",

magazzini "Baggio". Alla citta' di Torino saranno assegnati i 74

mila metri quadri delle caserme "C. Di Saluzzo", "La Marmora",

"De Sonnaz" e del magazzino "M.ar.di.chi".

   I protocolli di oggi seguono quello sottoscritto ad aprile

con il sindaco di Firenze, Dario Nardella. I beni dismessi,

prosegue il ministro Pinotti, vengono "soprattutto

dall'Esercito. Mi aspetto che anche dalla Marina e

dall'Aeronautica arrivino immobili" destinati al riutilizzo. "E'

un dovere patriottico - conclude - un dovere che tutte le forze

armate devono sentire".

   La task force per la valorizzazione e la dismissione degli

immobili della Difesa sara' operativa anche durante la pausa

estiva. Oggi e' stata firmata anche una lettera di intenti con

l'Anci per condividere la stesura, entro il 15 settembre, di una

norma di semplificazione in materia urbanistica che faccia perno

su concetti di premialita' e tempi certi. "La cooperazione tra

Anci e Ministero - dice Fassino - e' volta a dare continuita' a

questa destinazione e ad accompagnare i Comuni in tutta la fase

istruttoria e di negoziato". (ANSA).

 

    

SICUREZZA: SIAP-ANFP, SPESE FUORI DA VINCOLO UE 3%

   (ANSA) - ROMA, 7 AGO - Le spese per la sicurezza devono

essere escluse dal vincolo del 3% nel rapporto deficit-pil. Lo

affermano i segretari di Siap e Anfp Giuseppe Tiani e Lorena La

Spina chiedendo al governo di trattare con l'Ue su questo

aspetto.

   "L'Italia - sostengono - e' il paese che piu' degli altri porta

il peso delle crisi belliche del nord Africa e del medio

oriente, causa dell'incontrollabile e costante flusso di

profughi nel canale di Sicilia, di cui e' necessario che l'Ue

sappia farsi realmente carico". Occorre, quindi, "intensificare

le attivita' di prevenzione sia attraverso il controllo del

territorio sia tramite le strutture di intelligence, le cui

operativita' rischiano di essere compromesse dal blocco del turn

over, dall'elevata eta' media degli operatori di polizia, dalla

carenza di mezzi e dotazioni, oltre che dalla comprensibile

demotivazione derivante dal fermo degli stipendi e dal mancato

riconoscimento della oggettiva specificita' che caratterizza le

nostre funzioni".

   "E' indispensabile - concludono Siap e Anfp - un'inversione

di tendenza immediata da parte del Governo in materia di

sicurezza, che porti a valorizzarla come risorsa e non come

costo da tagliare. Servono lungimiranza e progettualita' volte ad

evitare il progressivo sgretolamento di un sistema che ha

dimostrato di funzionare e di produrre risultati importanti,

anche nei momenti piu' difficili".(ANSA).

 

    

FISCO: DAL PRIMO SETTEMBRE CANCELLAZIONE IPOTECHE ON LINE

ENTRATE RICORDANO SEMPLIFICAZIONE, FACOLTATIVA DA 1/9

   (ANSA) - ROMA, 6 AGO - Al via le nuove procedure online per

il procedimento semplificato di cancellazione delle ipoteche.

Dal primo gennaio 2015, infatti, banche, enti previdenziali e

intermediari finanziari "concedenti" dovranno utilizzare

obbligatoriamente le nuove modalita' per inviare la comunicazione

telematica attestante l'avvenuta estinzione del mutuo ai fini

della cancellazione delle ipoteche. Lo ricorda l'Agenzia delle

Entrate spiegando che riguardo ai termini e alle scadenze,

questa nuova procedura potra' essere utilizzata gia' dal prossimo

primo settembre 2014 in via facoltativa, mentre diverra'

obbligatoria a partire dal primo gennaio 2015.

   Si ricorda inoltre che la nuova normativa sulla cancellazione

d'ipoteca legata all'estinzione dei mutui immobiliari prevede

che la stessa sia rimossa d'ufficio e senza alcun onere

aggiuntivo a carico del debitore, con una semplice comunicazione

del creditore alla conservatoria dei registri

immobiliari.(ANSA).


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