MAZZETTA DA IMPRENDITORE, ARRESTATO FUNZIONARIO DEL FISCO. DENTRO ANCHE COMMERCIALISTA. AGENZIA ENTRATE ROMA HA COLLABORATO

lunedì 11 agosto 2014

MAZZETTA DA IMPRENDITORE, ARRESTATO FUNZIONARIO DEL FISCO

DENTRO ANCHE COMMERCIALISTA. AGENZIA ENTRATE ROMA HA COLLABORATO

  (di Luca Laviola)

(ANSA) - ROMA, 9 AGO - Erano in combutta il funzionario

dell'Agenzia delle Entrate di Roma e il commercialista: avevano

chiesto a un imprenditore 12 mila euro da spartirsi per un

controllo fiscale ammorbidito, con una multa di appena 258 euro.

Sono stati arrestati assieme per concussione dalla Guardia di

Finanza, in flagranza di reato, dopo che avevano ritirato la

mazzetta, le cui banconote erano state fotocopiate per renderle

riconoscibili. I militari del Comando Unita' Speciali hanno

organizzato la trappola con la collaborazione della stessa

Agenzia delle Entrate, alla cui direzione provinciale di Roma 1

Trastevere apparteneva il funzionario infedele.

   La verifica fiscale sull'imprenditore, un commerciante, e'

stata effettuata da due funzionari e si e' conclusa con un

verbale per violazioni amministrative di 258 euro. Dopo le

operazioni il commercialista ha richiesto il denaro

all'imprenditore, che prima di consegnarlo aveva allertato i

finanzieri e la Procura di Roma. Il funzionario e il

commercialista quando sono stati arrestati con i 6 mila euro a

testa stavano per partire per le vacanze, uno di loro per un

lungo tour all'estero.

   "L'amministrazione finanziaria perseguira'" con ogni mezzo i

responsabili e assicura la massima collaborazione alle

autorita''inquirenti", fa sapere l'Agenzia delle Entrate a

proposito dell'arresto del funzionario della direzione Roma 1.

L'Agenzia, nel ribadire di aver "collaborato attivamente" alle

indagini, "condanna con fermezza questi comportamenti che

gettano discredito sulla stragrande maggioranza dei propri

dipendenti che svolgono con passione e dedizione il proprio

compito al servizio dello Stato".

   Appena dieci giorni fa la Guardia di Finanza aveva arrestato

altri due funzionari dell'Agenzia delle Entrate di Roma che

avevano chiesto 25 mila euro a un ristoratore della capitale per

ridurgli una sanzione fiscale. La mazzetta concordata era di 7-8

mila euro per ogni 100 mila sottratti al fisco. In sostanza una

sanzione di oltre un milione di euro era stata ridotta a 140-150

mila euro. I due si sono dichiarati innocenti, ma il Gip ha

disposto che restino in carcere.(ANSA).


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