CHIEDIAMO AGLI ONOREVOLI LUCIDI (DS), GNAGA (AN) E OSTILLIO (UDEUR) DI FARCI CONOSCERE LE LORO OPINIONI E QUELLE DEI LORO PARTITI SULLA CONCESSIONE DELLE LIBERTA’ SINDACALI AI CITTADINI MILITARI

giovedì 01 marzo 2001

Letto l’articolo apparso su “Il Messaggero” del 25 febbraio scorso Ficiesse ha inviato agli Onorevoli Marcella LUCIDI (Democratici di Sinistra), Salvatore GNAGA (Alleanza Nazionale) e Massimo OSTILLIO (Unione Democratici per l’Europa) la lettera che appresso riproduciamo, per avere ulteriori informazioni in ordine alle opinioni espresse sulla concessione delle libertà sindacali ai cittadini con le stellette.

Le risposte verranno tempestivamente pubblicate su questo sito.

 

LETTERA DELL'ASSOCIAZIONE FICIESSE

AGLI ONOREVOLI LUCIDI, GNAGA E OSTILLIO

Roma, 1° marzo 2001

Gentile Onorevole,

il quotidiano romano “Il Messaggero”, in un articolo dal titolo “I MILITARI VOGLIONO IL SINDACATO: IN 3000 A ROMA”, pubblicato alcuni giorni fa, ha riferito di una manifestazione tenutasi nella capitale il 24 febbraio scorso.

Nel testo, tra l’altro, si legge:

Tre deputati seguono dalla platea gli interventi degli oratori e spesso annuiscono. Sono Salvatore Bonadonna, di Rifondazione, Marcella Lucidi, responsabile della Sicurezza per i Ds e Simone Gnaga, di Alleanza nazionale. La Lucidi è sicura: «Bisogna riprendere il disegno di legge sulla rappresentanza militare aprendo alla libera sindacalizzazione», dice. Gnaga non è d’accordo: «La sindacalizzazione non migliora la situazione - afferma -. Però oggi ho visto un importante segnale di malessere presso i nostri militari. Ci servono più risorse» (..) Il sottosegretario alla Difesa, Massimo Ostillio, raggiunto telefonicamente, dice: «Dobbiamo badare al risultato finale, che è quello di raggiungere una legislazione in linea con le attese dei militari. Quanto alla sindacalizzazione io penso che ci vorrebbe una migliore organizzazione dei Cocer. Per il resto, ritengo che le istanze più importanti provenienti dal mondo militare siano quelle relative a un migliore trattamento economico, alla risoluzione del "nodo" della mobilità e al riconoscimento della specificità del lavoro "in divisa". In questo senso il Governo si è dato molto da fare e ha raggiunto più risultati di tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi venti anni».

La concessione delle libertà sindacali ai cittadini a status militare è tra i temi che l’associazione culturale “Finanzieri, Cittadini e Solidarietà – Ficiesse” segue con maggiore interesse, come ribadito nella mozione finale del Congresso nazionale tenutosi a Bologna il 27 gennaio scorso.

Le saremmo davvero grati, pertanto, se vorrà farci conoscere le opinioni Sue e del Suo Partito sullo specifico argomento che pubblicheremo, alla stregua di questa lettera, sul sito “www.ficiesse.org”.

Con l’occasione, Le manifestiamo la più ampia disponibilità a mettere a disposizione il nostro contributo di idee e di proposte a Lei e al Suo Gruppo, con particolare riferimento ai temi del miglioramento:

del sistema tributario;

dell’amministrazione finanziaria civile;

della Guardia di Finanza;

del coordinamento delle Forze di polizia.

Uniamo alla presente i documenti ufficiali del Congresso nazionale (relazione del presidente uscente e mozione finale) che illustrano le posizioni di Ficiesse.

Con vivissima cordialità. 

IL COMITATO DIRETTIVO NAZIONALE


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