SINDACATI E COCER, ASPETTIAMO CONVOCAZIONE PREMIER, IN ATTESA NESSUNA MANIFESTAZIONE, MA RESTA MOBILITAZIONE. RENZI APRE SU SALARI PS,MA SINDACATI INDECOROSI: 'PER MINISTRI RISORSE CI SONO.ILLEGALI MINACCE SCIOPERO'. MADIA,RISORSE POLIZIA? SI CAPIRA'

mercoledì 10 settembre 2014

STATALI: SINDACATI E COCER, ASPETTIAMO CONVOCAZIONE PREMIER

IN ATTESA NESSUNA MANIFESTAZIONE, MA RESTA MOBILITAZIONE

   (ANSA) - ROMA, 9 SET - I sindacati e i Cocer del comparto

Difesa e Sicurezza, riunitisi oggi, "prendono atto della volonta'

espressa dal premier di pervenire ad una soluzione delle

rivendicazioni avanzate circa lo sblocco del tetto salariale in

modo strutturale dal 1 gennaio 2015" e, in attesa di incontrare

Renzi, si astengono dall'indire manifestazioni nazionali, anche

se mantengono ferma la mobilitazione gia' annunciata. (segue).

 

STATALI: SINDACATI E COCER, ASPETTIAMO CONVOCAZIONE PREMIER (2)

   (ANSA) - ROMA, 9 SET - Al termine dell'assemblea plenaria di

questo pomeriggio, "unanimemente e responsabilmente" - si legge

in una nota - le organizzazioni sindacali delle Forze di Polizia

(Polizia di Stato, Penitenziari e Forestali), dei Vigili del

Fuoco e dei Cocer delle Forze Armate - Esercito, Aeronautica,

Marina (incluse le Capitanerie di Porto), dell'Arma dei

Carabinieri e della Guardia di Finanza, "prendono atto della

volonta' espressa dal Presidente del Consiglio di pervenire ad

una soluzione delle rivendicazioni avanzate circa lo sblocco del

tetto salariale in modo strutturale dal 1 gennaio 2015, istanze

legate strettamente alla specificita' dei comparti e riconosciute

fondate e legittime dallo stesso Governo".

   Alla luce di questa premessa, "mantengono ferma la

mobilitazione" gia' annunciata; "si astengono nell'interesse del

Paese e dei propri rappresentati, dall'indire manifestazioni

nazionali in attesa della convocazione preannunciata da parte

del Presidente del Consiglio" e, infine, "disconoscono, in tale

ambito, qualsiasi altra iniziativa, comunicazione o forma di

protesta indetta da soggetti diversi dalle sottoscritte sigle

Sindacali e Rappresentanze militari dei Comparti Sicurezza,

Difesa e Soccorso Pubblico". Un riferimento, quest'ultimo, che

sembra rivolto all'iniziativa annunciata oggi dai sindacati

della Consulta Sicurezza di attuare tre ore di astensione dal

lavoro per il 23 settembre.

   Alla riunione hanno partecipato, per la Polizia di Stato,

Siulp, Siap-Anfp, Silp Cgil, Ugl, Coisp, Consap, Uil; per la

Polizia penitenziaria, Osapp, Uil, Sinappe, Ugl, Fns-Cisl, Cnpp;

per il Corpo forestale, Ugl, Snf, Cisl Fns, Uil pa; per i Vigili

del fuoco, Fns Cisl, Uil, Confsal, Dirstat, Ugl e i Cocer di

Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza.

 (ANSA).

 

STATALI:RENZI APRE SU SALARI PS,MA SINDACATI INDECOROSI
PREMIER,'PER MINISTRI RISORSE CI SONO.ILLEGALI MINACCE SCIOPERO'
   (ANSA) - ROMA, 9 SET - Apertura del premier Matteo Renzi
sulla vertenza con le forze dell'ordine ed i militari. "I denari
per risolvere gli sblocchi" dei salari "e gli scatti - spiega -
secondo i ministri gia' possono essere trovati". Resta tuttavia
la forte irritazione per quello sciopero generale annunciato
mentre si trovava al vertice Nato in Galles. "I sindacalisti -
accusa - si sono comportati in modo indecoroso, si rimangino
tutto quello che hanno detto, per rispetto ai loro colleghi".
   Dopo l'ottimismo espresso nei giorni scorsi dai ministri
dell'Interno e della Difesa, Angelino Alfano e Roberta Pinotti,
anche da Palazzo Chigi arriva un segnale positivo. Ma la
soluzione e' tutt'altro che semplice da trovare. 'Ballano'
infatti 800 milioni di euro: e' la cifra che servirebbe per lo
sblocco completo dei tetti salariali a partire dal 2015. Una
cifra non agevole da reperire, considerato lo stato delle
finanze pubbliche. Ma 200-300 milioni di euro sarebbero gia'
stati individuati da Alfano e Pinotti nell'ambito dei bilanci
dei rispettivi dicasteri. Basteranno? I sindacati ed i Cocer non
ci stanno ad uno sblocco parziale. Oggi si sono riuniti ed hanno
preso atto "della volonta' espressa dal presidente del Consiglio
di pervenire ad una soluzione". Alla luce di questa premessa,
tuttavia, "mantengono ferma la mobilitazione" gia' annunciata;
"si astengono nell'interesse del Paese e dei propri
rappresentati, dall'indire manifestazioni nazionali in attesa
della convocazione preannunciata" da parte del premier.
   Da Palazzo Chigi non e' partita ancora la convocazione delle
organizzazioni di categoria. Renzi deve sbollire la rabbia. Da
parte dei sindacati, ha sostenuto il premier,  "c'e' stata una
reazione inaccettabile, che ha posto il tema dello sciopero, che
e' illegale" per le forze dell'ordine. Ai tutori della legalita' -
ha concluso - non ho bisogno di chiedere il rispetto della
legalita'" ma i "loro sindacalisti si sono comportati in modo
indecoroso".
   L'apertura di Renzi e' stata accolta con favore dal
Dipartimento di pubblica sicurezza. E lo stesso Alfano, ieri
aveva indicato che "ci sono le condizioni per lo sblocco
degli stipendi". I sindacati ora aspettano fatti concreti. Il
ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, che
aveva scatenato la reazione dei rappresentanti di forze dell'
ordine e militari, oggi e' stata cauta. Sulle risorse da
destinare allo sblocco degli stipendi delle forze di polizia, ha
detto, "a questo punto si capira' nella Legge di Stabilita'".
(ANSA).

 

 

STATALI: CONSAP;PROTESTA CONTINUA,RENZI UNICO INTERLOCUTORE
   (ANSA) - ROMA, 9 SET - "E' stato deciso unanimemente di dar
vita ad iniziative di protesta forti senza il mancato sblocco
dei tetti stipendiali nel 2015 per le forze di polizia ed il
nostro unico interlocutore e' il premier Matteo Renzi". Lo ha
detto il segretario generale del sindacato di polizia Consap,
Giorgio Innocenzi, al termine di una riunione con sindacati e
Cocer. "Chiediamo - ha aggiunto - quello che ci spetta". (ANSA).

 

STATALI: CONSULTA SICUREZZA, TRE ORE ASTENSIONE LAVORO IL 23
AGENTI SI AUTOCONVOCHERANNO IN ASSEMBLEA SINDACALE
   (ANSA) - ROMA, 9 SET - "Clamorosa iniziativa" il prossimo 23
settembre: astensione dal lavoro per tre ore in tutti gli uffici
della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, del Corpo
Forestale e dei Vigili del Fuoco, con il personale che si
autoconvochera' in assemblea sindacale permanente dalle ore 11
alle 14. Lo annunciano i sindacati autonomi Sap (Polizia di
Stato), Sappe (Polizia Penitenziaria), Sapaf (Corpo Forestale) e
Conapo (Vigili del Fuoco), riuniti nella Consulta Sicurezza.
(segue).
 
STATALI: CONSULTA SICUREZZA, TRE ORE ASTENSIONE LAVORO IL 23 (2)
   (ANSA) - ROMA, 9 SET - I sindacati della Consulta Sicurezza
invitano inoltre il premier Renzi, domani, in piazza
Montecitorio (dove sara' presente il Camper legato all'iniziativa
#piazzapermanente, che sta girando tutta l'Italia), a firmare la
petizione "per riformare la sicurezza e ridurre le Forze di
Polizia". Il camper della Consulta Sicurezza sara' a Roma anche
l'11 settembre e stazionera' a piazza del Popolo.
   Inoltre, sempre a Montecitorio, proseguira' fino al 26
settembre il presidio dei sindacati autonomi che preparano
quella che definiscono una "clamorosa iniziativa": l'astensione
dal lavoro, appunto, per tre ore, durante le quali "le divise si
organizzeranno per donare il sangue all'insegna dello slogan 'Ci
tolgono il sangue e noi lo doniamo!'".
   "Siamo pronti a iniziative clamorose. La nostra battaglia per
ottenere, in termini retributivi, quello che ci e' stato tolto 4
anni fa con lo scellerato blocco stipendiale - spiegano i
segretari generali Gianni Tonelli, Donato Capece, Marco Moroni e
Antonio Brizzi - si unisce con la necessita' di riformare
l'apparato della sicurezza, dove oggi e' opportuno accorpare
polizie provinciali e regionali, razionalizzando le cinque a
carattere nazionale, senza contare vigili del fuoco e guardia
costiera e correlate strutture amministrative al seguito".
Secondo i leader della Consulta Sicurezza, "pur salvaguardando
professionalita' ed esperienze insostituibili e preziose che i
vari Corpi dello Stato hanno acquisito, bisogna semplificare
l'apparato di sicurezza e ridurre gli sprechi, anche accorpando
le burocrazie e i centri di spesa come nel caso del Dipartimento
dei Vigili del Fuoco con quello della Pubblica Sicurezza. I
risparmi delle riforme che proponiamo potrebbero essere
importanti, almeno di due miliardi di euro l'anno. Soldi che
potrebbero essere reinvestiti per dare piu' sicurezza ai
cittadini e per ridurre le tasse". (ANSA).

 

STATALI:MADIA,RISORSE POLIZIA? SI CAPIRA' IN LEGGE STABILITA'
   (ANSA) - ROMA, 9 SET - Per le risorse da destinare allo
sblocco degli stipendi delle forze di polizia "a questo punto si
capira' nella Legge di Stabilita'". E' quanto ha detto il ministro
della Pubblica Amministrazione Marianna Madia a margine dei
lavori della Commissione Affari Istituzionali del Senato sulla
delega per la riforma della P.A. Proprio ieri il ministro
dell'Interno Angelino Alfano ha detto che le condizioni per lo
sblocco degli stipendi della Polizia ci sono, ma i sindacati
devono abbassare i toni minacciosi.

 

P.A: CAMUSSO, BLOCCATI CONTRATTI MA RINVIATO FALSO BILANCIO
MADIA SBAGLIA A LEGARE STOP CONTRATTAZIONE A BONUS 80 EURO
   (ANSA) - FIRENZE, 09 SET - "Ci sono delle figure nella
Pubblica amministrazione che guadagnano cifre consistenti, ma
non sono certo ne' i vigili del fuoco ne' i vigili urbani". Lo ha
detto Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, alla
Festa dell'Unita' di Firenze.
   "Trovo profondamente ingiusto che il blocco dei contratti del
pubblico impiego lo si faccia subito, e che si rimandi il falso
in bilancio tra un anno", ha aggiunto.
   "Trovo sbagliato che il ministro della Pubblica
amministrazione Madia dica ai lavoratori, 'vi abbiamo bloccato
il contratto perche' vi abbiamo dato gli 80 euro'", ha osservato
Camusso, ricordando che pero' "abbiamo riconosciuto l'importanza
degli 80 euro e la riduzione dell'Irap, e a differenza di tutti
quelli che hanno cambiato opinione noi continuiamo a difendere
quella scelta".
   Nel caso in cui il governo trovasse le risorse per il
contratto, ha concluso la leader della Cgil, "diremmo cosi' come
abbiamo detto per gli 80 euro: bene ai dipendenti, ma anche ai
precari e agli incapienti".(ANSA).

 

SPENDING:RENZI,COTTARELLI HA CHIESTO RITORNO A FMI
PREMIER LO HA INVITATO AD ASPETTARE FINANZIARIA PRIMA DI ANDARE
   (ANSA) - ROMA, 9 SET - Alla fine il commissario alla spending
review Carlo Cottarelli ritornera' al Fondo Monetario
Internazionale a Washington.
   ''Tre mesi fa Cottarelli ha chiesto di tornare al Fmi per
motivi familiari. Io gli ho chiesto di aspettare la finanziaria
se no dai l'impressione che non si puo' fare. Dopodiche' io penso
che la finanziaria la fai comunque, con o senza Cottarelli, con
o senza Renzi". Cosi' il Presidente del Consiglio Renzi a Porta a
Porta, provando anche a spegnere tutte le polemiche esplose
negli ultimi mesi sul rapporto tra lui e il commissario
straordinario.
   Tuttavia Renzi ha ammesso di aver avuto divergenze con
Cottarelli, in particolare sulle pensioni. Ha spiegato che il
commissario voleva tassare quelle sopra i 2.000 euro mentre lui
era contrario perche' non si possono dare soldi a quelli che
prendono meno di 1.500 euro prendendoli da chi ne guadagna 2.000
(RPT.2.000). ''Credo che sia un errore che per 100 mln di euro
si susciti il panico tra i pensionati'', ha sottolineato.
   Chiamato a passare al setaccio i conti dello Stato dall'ex
ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni e dall'allora Premier
Enrico Letta, Mr Forbici in questi mesi ha definito il piano dei
tagli ''possibili''. In 32 mosse: dalla dirigenza pubblica, ai
costi della politica, dalle auto blu, agli affitti degli
immobili, dalle sinergie delle forze di polizia,
dall'illuminazione pubblica alle pensioni. Fino al
proprio stipendio, subito ridotto dal tetto ai salari pubblici,
con un contratto da 260 mila euro lordi senza macchina di
servizio (''di blu ho solo le mie scarpe'') inferiore ai 330
mila del Fondo Monetario.


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