COISP, POLIZIOTTI COME CHAUFFEUR PER INCONTRI UE A MILANO - SAPAF,TAGLI PESANO LOTTA ECOMAFIE,APPELLO A RENZI. PATRONE, OTTIMA SINERGIA TRA FORESTALE E FINANZA - SCUOLA: NIENTE CONTROLLI POLIZIA IN CLASSE, PROF SOSPESO. NON INTERRUPPE LEZIONE
COISP, POLIZIOTTI COME CHAUFFEUR PER INCONTRI UE A MILANO
(ANSA) - MILANO, 12 SET - I delegati dei vari stati presenti
agli incontri che si sono tenuti a Milano nell'ambito del
semestre italiano di presidenza UE sono stati portati in giro
per la citta' da ''poliziotti usati come autisti veri e propri''
a bordo di Fiat 500L a noleggio. E' la denuncia del segretario
provinciale milanese del sindacato di Polizia Coisp Francesco De
Vito.
"Capiamo il rinomato senso di ospitalita' degli italiani, ma
utilizzare dei poliziotti come chauffeur non l'accettiamo -
prosegue De Vito - e vorremmo sapere dal Questore di Milano dr.
Savina, che dopo il tragico exploit dello sgombero del Rave
Party a Cusago con cui ha esordito a Milano nel 2012 e una
disastrosa gestione del personale di cui sta dando prova, che
tipologia di servizio svolgono tali colleghi visto che non si
tratta di ordine pubblico, ne' di tutela, ne' di polizia
giudiziaria e che essi non sono nemmeno dotati di una apparato
radio?".
"Un fatto e' certo - conclude - non sono servizi di polizia
ma hanno l'aria di essere N.C.C. (noleggio con conducente) con
la differenza che qui gli autisti sono dei poliziotti che, in
una citta' aggredita dal crimine come Milano, vengono distratti
dal loro normale impiego di polizia nei commissariati, ormai
ridotti allo stremo, e nei vari Reparti della Questura".(ANSA).
SICUREZZA: SAPAF,TAGLI PESANO LOTTA ECOMAFIE,APPELLO A RENZI
(ANSA) - ROMA, 12 SET - "Con i tagli alla sicurezza dei
Governi degli ultimi 6 anni, pari a 5 miliardi di euro, e' stato
ridotto anche il contrasto alle ecomafie, soprattutto per quel
che riguarda le donne e gli uomini del Corpo Forestale che hanno
una delle loro principali specializzazioni proprio in materia
ambientale. Al premier Renzi, che spero di poter incontrare la
prossima settimana assieme agli amici della Consulta Sicurezza
con i quali siamo mobilitati da settimane, portero' dati e cifre
che dimostrano come, oltre alla questione dello sblocco del
tetto stipendiale che penalizza le forze dell'ordine in misura
maggiore rispetto al pubblico impiego, occorra mettere in campo
una riforma seria della sicurezza che valorizzi le
professionalita', riducendo sprechi e duplicazioni, senza
mortificare il personale". Lo afferma Marco Moroni, segretario
generale del Sapaf, il sindacato autonomo del Corpo Forestale
dello Stato.
"La recente operazione della Guardia di Finanza che ha
sequestrato 160.000 litri di Brunello di Montalcino contraffatto
- aggiunge - e' il tipico esempio di duplicazioni di competenze
tra forze di polizia che noi contrastiamo con forza, pur senza
nulla togliere al lavoro delle fiamme gialle. Il nostro Corpo ha
professionalita' e competenze specifiche e diffuse, in tutti gli
operatori, proprio in materia di polizia agro-alimentare,
oltreche' ambientale. Nelle altre forze di polizia esistono
invece singoli nuclei, formati ad hoc. Crediamo sia giunto il
momento di rivedere tutto l'assetto, di accorpare ad esempio le
polizie provinciali e i corpi forestali regionali". (ANSA).
SICUREZZA: PATRONE, OTTIMA SINERGIA TRA FORESTALE E FINANZA
(ANSA) - ROMA, 12 SET - ''Esprimo tutta la stima e il
profondo rispetto del Corpo forestale dello Stato e mio
personale nei confronti del Corpo della Guardia di Finanza che
ricopre un ruolo fondamentale all'interno del comparto
sicurezza, attraverso il contributo inestimabile di alta
professionalita' nel settore della prevenzione e repressione
degli illeciti economico-finanziari''. Cosi' Cesare Patrone, Capo
del Corpo forestale dello Stato, commenta "la notizia apparsa
oggi sulla stampa, a proposito dei risultati di una recente
operazione del Corpo della Guardia di Finanza che ha sequestrato
160 mila litri di vino Brunello di Montalcino contraffatto, che
e' stato invece riduttivamente e strumentalmente definita come un
tipico esempio di duplicazione di competenze tra Forze di
Polizia".
''L'alta specializzazione ed operativita' della Guardia di
Finanza - afferma ancora Patrone - riveste anche nel settore
della polizia agroalimentare una particolare rilevanza per
competenza e risultati; non a caso, sono frequentissime le
occasioni di collaborazione con il Corpo forestale dello Stato
in questo ambito; e tale coordinata e sinergica attivita' non puo'
che elevare il livello qualitativo dei controlli per garantire
un alto grado di sicurezza e legalita'''.(ANSA).
SCUOLA: NIENTE CONTROLLI POLIZIA IN CLASSE, PROF SOSPESO
NON INTERRUPPE LEZIONE, PER 12 GIORNI NON POTRA' INSEGNARE
(ANSA) - TERNI, 12 SET - Per 12 giorni non potra' insegnare,
ne' percepire lo stipendio: e' questa la sanzione disciplinare che
l'Ufficio scolastico regionale dell'Umbria ha irrogato a Franco
Coppoli, docente dell'istituto Geometri di Terni che nei mesi
scorsi si era rifiutato di interrompere la lezione durante un
controllo della polizia con i cani antidroga.
L'episodio risale alla fine del marzo scorso, nell'ambito di
un'operazione svolta in varie scuole cittadine, ma il
provvedimento, formalizzato a luglio, decorrera' dall'inizio del
nuovo anno scolastico, previsto lunedi', e terminera' il 27
settembre prossimo.
Coppoli, alla vista degli agenti, si era opposto ai controlli
in classe durante la sua ora di lezione, dopo essersi accertato
che non ci fosse alcun mandato della magistratura. Alla notizia
che la polizia era stata autorizzata dal dirigente scolastico,
aveva minacciato gli agenti di denunciarli per interruzione di
pubblico servizio, ottenendone l'allontanamento dalla classe in
nome della liberta' di insegnamento.
Qualche giorno dopo la dirigente scolastica pro-tempore,
Cinzia Fabrizi, aveva quindi avviato un procedimento
disciplinare contro il docente, trasmettendo gli atti
all'Ufficio scolastico provinciale di Terni e alla direzione
dell'Ufficio scolastico regionale dell'Umbria, in quanto la
sanzione richiesta era maggiore di dieci giorni.
L'epilogo di questi giorni non era quindi inatteso da parte
del professore, che ora annuncia che impugnera' la sanzione
davanti al giudice del lavoro, con il patrocinio del sindacato
dei Cobas, di cui e' referente provinciale.
"Non puo' essere la polizia a decidere di interrompere
l'attivita' didattica, serve un mandato della magistratura"
commenta Coppoli, che giudica "preoccupante questa deriva
repressiva che cerca di entrare all'interno delle classi". "La
scuola - continua - non puo' essere un luogo di repressione,
quanto di educazione delle coscienze alla relazione e non alla
intimidazione. Il modello carcere deve essere contrastato da
tutti i soggetti della scuola, compresi i professori".
Per i Cobas "quello di interrompere la normale attivita'
didattica da parte della polizia e' un atto grave, indice del
clima sociale e politico nel nostro Paese. La scuola non e' un
riformatorio".
Questa non e' la prima sospensione cui va incontro Coppoli:
gia' nel 2008, infatti, il docente era finito alla ribalta della
cronaca per aver tolto il crocifisso dall'aula, durante le
proprie ore di lezione, in un altro istituto superiore di Terni.
(ANSA).