COISP, POLIZIOTTI COME CHAUFFEUR PER INCONTRI UE A MILANO - SAPAF,TAGLI PESANO LOTTA ECOMAFIE,APPELLO A RENZI. PATRONE, OTTIMA SINERGIA TRA FORESTALE E FINANZA - SCUOLA: NIENTE CONTROLLI POLIZIA IN CLASSE, PROF SOSPESO. NON INTERRUPPE LEZIONE

sabato 13 settembre 2014

 

COISP, POLIZIOTTI COME CHAUFFEUR PER INCONTRI UE A MILANO

   (ANSA) - MILANO, 12 SET - I delegati dei vari stati presenti

agli incontri che si sono tenuti a Milano nell'ambito del

semestre italiano di presidenza UE sono stati portati in giro

per la citta' da ''poliziotti usati come autisti veri e propri''

a bordo di Fiat 500L a noleggio. E' la denuncia del segretario

provinciale milanese del sindacato di Polizia Coisp Francesco De

Vito.

   "Capiamo il rinomato senso di ospitalita' degli italiani, ma

utilizzare dei poliziotti come chauffeur non l'accettiamo -

prosegue De Vito - e vorremmo sapere dal Questore di Milano dr.

Savina, che dopo il tragico exploit dello sgombero del Rave

Party a Cusago con cui ha esordito a Milano nel 2012 e una

disastrosa gestione del personale di cui sta dando prova, che

tipologia di servizio svolgono tali colleghi visto che non si

tratta di ordine pubblico, ne' di tutela, ne' di polizia

giudiziaria e che essi non sono nemmeno dotati di una apparato

radio?".

    "Un fatto e' certo - conclude - non sono servizi di polizia

ma hanno l'aria di essere N.C.C. (noleggio con conducente) con

la differenza che qui gli autisti sono dei poliziotti che, in

una citta' aggredita dal crimine come Milano, vengono distratti

dal loro normale impiego di polizia nei commissariati, ormai

ridotti allo stremo, e nei vari Reparti della Questura".(ANSA).

 

SICUREZZA: SAPAF,TAGLI PESANO LOTTA ECOMAFIE,APPELLO A RENZI

   (ANSA) - ROMA, 12 SET - "Con i tagli alla sicurezza dei

Governi degli ultimi 6 anni, pari a 5 miliardi di euro, e' stato

ridotto anche il contrasto alle ecomafie, soprattutto per quel

che riguarda le donne e gli uomini del Corpo Forestale che hanno

una delle loro principali specializzazioni proprio in materia

ambientale. Al premier Renzi, che spero di poter incontrare la

prossima settimana assieme agli amici della Consulta Sicurezza

con i quali siamo mobilitati da settimane, portero' dati e cifre

che dimostrano come, oltre alla questione dello sblocco del

tetto stipendiale che penalizza le forze dell'ordine in misura

maggiore rispetto al pubblico impiego, occorra mettere in campo

una riforma seria della sicurezza che valorizzi le

professionalita', riducendo sprechi e duplicazioni, senza

mortificare il personale". Lo afferma Marco Moroni, segretario

generale del Sapaf, il sindacato autonomo del Corpo Forestale

dello Stato.

   "La recente operazione della Guardia di Finanza che ha

sequestrato 160.000 litri di Brunello di Montalcino contraffatto

- aggiunge - e' il tipico esempio di duplicazioni di competenze

tra forze di polizia che noi contrastiamo con forza, pur senza

nulla togliere al lavoro delle fiamme gialle. Il nostro Corpo ha

professionalita' e competenze specifiche e diffuse, in tutti gli

operatori, proprio in materia di polizia agro-alimentare,

oltreche' ambientale. Nelle altre forze di polizia esistono

invece singoli nuclei, formati ad hoc. Crediamo sia giunto il

momento di rivedere tutto l'assetto, di accorpare ad esempio le

polizie provinciali e i corpi forestali regionali". (ANSA).

 

SICUREZZA: PATRONE, OTTIMA SINERGIA TRA FORESTALE E FINANZA

   (ANSA) - ROMA, 12 SET - ''Esprimo tutta la stima e il

profondo rispetto del Corpo forestale dello Stato e mio

personale nei confronti del Corpo della Guardia di Finanza che

ricopre un ruolo fondamentale all'interno del comparto

sicurezza, attraverso il contributo inestimabile di alta

professionalita' nel settore della prevenzione e repressione

degli illeciti economico-finanziari''. Cosi' Cesare Patrone, Capo

del Corpo forestale dello Stato, commenta "la notizia apparsa

oggi sulla stampa, a proposito dei risultati di una recente

operazione del Corpo della Guardia di Finanza che ha sequestrato

160 mila litri di vino Brunello di Montalcino contraffatto, che

e' stato invece riduttivamente e strumentalmente definita come un

tipico esempio di duplicazione di competenze tra Forze di

Polizia".

   ''L'alta specializzazione ed operativita' della Guardia di

Finanza - afferma ancora Patrone - riveste anche nel settore

della polizia agroalimentare una particolare rilevanza per

competenza e risultati; non a caso, sono frequentissime le

occasioni di collaborazione con il Corpo forestale dello Stato

in questo ambito; e tale coordinata e sinergica attivita' non puo'

che elevare il livello qualitativo dei controlli per garantire

un alto grado di sicurezza e legalita'''.(ANSA).

 

SCUOLA: NIENTE CONTROLLI POLIZIA IN CLASSE, PROF SOSPESO

NON INTERRUPPE LEZIONE, PER 12 GIORNI NON POTRA' INSEGNARE

   (ANSA) - TERNI, 12 SET - Per 12 giorni non potra' insegnare,

ne' percepire lo stipendio: e' questa la sanzione disciplinare che

l'Ufficio scolastico regionale dell'Umbria ha irrogato a Franco

Coppoli, docente dell'istituto Geometri di Terni che nei mesi

scorsi si era rifiutato di interrompere la lezione durante un

controllo della polizia con i cani antidroga.

   L'episodio risale alla fine del marzo scorso, nell'ambito di

un'operazione svolta in varie scuole cittadine, ma il

provvedimento, formalizzato a luglio, decorrera' dall'inizio del

nuovo anno scolastico, previsto lunedi', e terminera' il 27

settembre prossimo.

   Coppoli, alla vista degli agenti, si era opposto ai controlli

in classe durante la sua ora di lezione, dopo essersi accertato

che non ci fosse alcun mandato della magistratura. Alla notizia

che la polizia era stata autorizzata dal dirigente scolastico,

aveva minacciato gli agenti di denunciarli per interruzione di

pubblico servizio, ottenendone l'allontanamento dalla classe in

nome della liberta' di insegnamento.

   Qualche giorno dopo la dirigente scolastica pro-tempore,

Cinzia Fabrizi, aveva quindi avviato un procedimento

disciplinare contro il docente, trasmettendo gli atti

all'Ufficio scolastico provinciale di Terni e alla direzione

dell'Ufficio scolastico regionale dell'Umbria, in quanto la

sanzione richiesta era maggiore di dieci giorni.

   L'epilogo di questi giorni non era quindi inatteso da parte

del professore, che ora annuncia che impugnera' la sanzione

davanti al giudice del lavoro, con il patrocinio del sindacato

dei Cobas, di cui e' referente provinciale.

   "Non puo' essere la polizia a decidere di interrompere

l'attivita' didattica, serve un mandato della magistratura"

commenta Coppoli, che giudica "preoccupante questa deriva

repressiva che cerca di entrare all'interno delle classi". "La

scuola - continua - non puo' essere un luogo di repressione,

quanto di educazione delle coscienze alla relazione e non alla

intimidazione. Il modello carcere deve essere contrastato da

tutti i soggetti della scuola, compresi i professori".

   Per i Cobas "quello di interrompere la normale attivita'

didattica da parte della polizia e' un atto grave, indice del

clima sociale e politico nel nostro Paese. La scuola non e' un

riformatorio".

   Questa non e' la prima sospensione cui va incontro Coppoli:

gia' nel 2008, infatti, il docente era finito alla ribalta della

cronaca per aver tolto il crocifisso dall'aula, durante le

proprie ore di lezione, in un altro istituto superiore di Terni.

(ANSA).

 


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