ALFANO, SBLOCCO TETTI FORZE ORDINE SARA' RISOLTO. BISOGNA TROVARE LO STRUMENTO TECNICO PIU' ADEGUATO E VELOCE. SINDACATI E COCER, BENE TROVATA SOLUZIONE POLITICA. 'ATTENDIAMO LA CONVOCAZIONE DA PARTE DEL PRESIDENTE RENZI'

domenica 14 settembre 2014


ALFANO, SBLOCCO TETTI FORZE ORDINE SARA' RISOLTO
BISOGNA TROVARE LO STRUMENTO TECNICO PIU' ADEGUATO E VELOCE
   (ANSA) - ROMA, 13 SET - Potrebbe arrivare a breve la
soluzione della vertenza dele forze dell'ordine in relazione
agli scatti di stipendio: a dare un ulteriore segnale positivo e'
stato il ministro dell'Interno Angelino Alfano che intervenuto
ad un incontro a Chianciano Terme ha detto che "il problema
dello sblocco dei tetti stipendiali delle forze di polizia sara'
risolto". Aggiungendo poi che "bisogna trovare lo strumento
tecnico piu' adeguato e il veicolo piu' veloce. Il problema e'
risolto".
   "Siamo dalla parte di quelle donne e di quegli uomini in
divisa che ogni giorno difendono il nostro Paese e le nostre
comunita'", ha spiegato Alfano: "Anche se hanno esagerato con i
toni, non possono essere sacrificati ulteriormente", ha aggiunto
riferendosi alla minaccia di uno sciopero delle forze
dell'ordine.
    L'annuncio del ministro dell'Interno vuole contribuire a
rasserenare il clima teso. Ma cgia' il premier Matteo Renzi aveva
voluto stemperare, aprendo, il 9 settembre, sulla vertenza delle
forze dell'ordine e dei militari; "I denari per risolvere gli
sblocchi" dei salari "e gli scatti - aveva spiegato il
presidente del Consiglio - secondo i ministri gia' possono essere
trovati". Anche se restava forte l'irritazione per quello
sciopero generale annunciato mentre si trovava al vertice Nato
in Galles. E anche lo stesso Alfano e il ministro della Difesa
Pinotti erano gia' intervenuti con intenti risolutori.
    Ma la soluzione e' tutt'altro che semplice da trovare.
'Ballano' infatti 800 milioni di euro: e' la cifra che servirebbe
per lo sblocco completo dei tetti salariali a partire dal 2015.
Una cifra non agevole da reperire, considerato lo stato delle
finanze pubbliche. Ma 200-300 milioni di euro sarebbero gia'
stati individuati da Alfano e Pinotti nell'ambito dei bilanci
dei rispettivi dicasteri, Ma i sindacati ed i Cocer non ci
stanno ad uno sblocco parziale.
   Tanto che proprio oggi e' stato ribadito che se il governo non
fara' marcia indietro le organizzazioni che rappresentano queste
categorie sono pronte a passare a "forme di protesta eclatanti,
anche a uno sciopero bianco", come ha spiegato Donato Capece,
segretario generale del Sappe, il sindacato piu' rappresentativo
della polizia penitenziaria, che partecipera' il 17 settembre
all'incontro con le organizzazioni del comparto sicurezza e
delle forze armate che Silvio Berlusconi ha convocato per
"intervenire nei confronti del governo con una presa di
posizione decisa".
   L'iniziativa, spiega Capece, e' partita dai sindacati autonomi
che fanno parte della Consulta della sicurezza: oltre al Sappe,
il Sap (Polizia di Stato), il Sapaf (Corpo Forestale) e il
Conapo (Vigili del Fuoco). Sono stati loro, che per il 23 hanno
organizzato una prima protesta con assemblee di tre ore nei
luoghi di lavoro e la scelta simbolica di recarsi a donare il
sangue, a chiedere incontri a tutti i partiti politici. Il 16
vedranno alla Camera rappresentanti del gruppo del movimento di
Beppe Grillo, mentre l'incontro con Berlusconi avverra' dopo un
faccia a faccia che c'e' gia' stato con Maurizio Gasparri.
"Abbiamo parlato anche con il responsabile Sicurezza del Pd
Emanuele Fiano, che ha aperto sulla possibilita' di non applicare
la proroga del blocco anche nel 2015, ma temiamo che si tratti
di una dichiarazione personale. Ora aspettiamo la convocazione
da parte del premier Renzi", ha concluso Capece. (ANSA).

 

DIFESA: SINDACATI E COCER, BENE TROVATA SOLUZIONE POLITICA

'ATTENDIAMO LA CONVOCAZIONE DA PARTE DEL PRESIDENTE RENZI'

   (ANSA) - ROMA, 13 SET - "Bene aver trovato una soluzione

politica positiva che, nello sbloccare il tetto salariale per i

Comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico per la loro

specificita', riconosce anche l'impegno ma soprattutto la serieta'

e responsabilita' dei Sindacati e delle Rappresentanze militari

del cartello unitario, in rappresentanza del 95% del personale

di questi comparti".

   Ora pero', sottolineano i sindacati in una nota, "attendiamo

la convocazione al piu' presto da parte del Governo, come

assicurato dal Presidente Renzi, per un confronto che sancisca

uno strumento legislativo piu' veloce ed idoneo come anticipato

dal Ministro Alfano".(ANSA).

 


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