SICUREZZA:PINOTTI-ALFANO CERCANO SOLUZIONE STIPENDI. SINDACATI AUTONOMI, ALFANO DICE TUTTO E NIENTE. SAP-SAPPE-SAPAF-CONAPO CONFERMANO ASTENSIONE LAVORO 23 SETTEMBRE. SILP CGIL, ADESSO VA APERTO RAPIDAMENTE CONFRONTO. SALVINI FIRMA PROPOSTA SAP SU POLIZIA

lunedì 15 settembre 2014

 

SICUREZZA:PINOTTI-ALFANO CERCANO SOLUZIONE STIPENDI

MA SINDACATI RESTANO SU PIEDE DI GUERRA.FI 'GOVERNO ANCORA VAGO'

   (ANSA) - ROMA, 14 SET - Governo al lavoro per trovare le

risorse necessarie allo sblocco degli stipendi delle forze

armate e della sicurezza. La questione e' stata al centro di una

lunga telefonata tra i due ministri competenti dell'Interno e

della Difesa. L'obiettivo concordato tra Roberta Pinotti e

Angelino Alfano - che gia' ieri aveva assicurato che il problema

sarebbe stato risolto - e' procedere in tempi brevissimi con una

proposta da mettere sul tavolo della presidenza del Consiglio

gia' nei prossimi giorni; insomma di arrivare con una soluzione

in tasca prima dell'incontro che mercoledi' prossimo il leader di

Forza Italia Silvio Berlusconi avra' con le organizzazioni

rappresentative dei due comparti, che sono sul piede di guerra

da quando il ministro Marianna Madia la scorsa settimana ha

annunciato che il blocco degli stipendi degli statali sarebbe

proseguito anche nel 2015.

   Ma la mano tesa del governo - che per attuare lo sblocco

completo dei tetti salariali a partire dal 2015 deve mettere sul

piatto 800 milioni di euro e che comunque auspica il ritorno a

un atteggiamento costruttivo da parte delle rappresentanze di

difesa e sicurezza - non convince tutti i sindacati. Se dal Silp

Cgil arriva una sostanziale apertura di credito, accompagnata

tuttavia dalla richiesta di una rapida apertura del confronto, e

dunque dalla sollecitazione di quella convocazione promessa da

Matteo Renzi, le organizzazioni autonome restano circospette.

"Il ministro Alfano ha annunciato che il blocco degli stipendi

sara' risolto, ma le sue parole dicono tutto e niente. Anzi,

considerate le mancate promesse del recente passato, a

cominciare dalle analoghe dichiarazioni fatte queste estate

assieme alla sua collega Pinotti, noi restiamo guardinghi e

soprattutto mobilitati", sottolineano in una nota Sap, Sappe,

Sapaf e Conago, che confermano l'astensione dal lavoro per tre

ore il 23 settembre prossimo ed escludono di dover chiedere

scusa a Renzi, irritato dall'annuncio dello sciopero generale

avvenuto in coincidenza della sua partecipazione al vertice Nato

in Galles.

   Le promesse del governo non convincono l'opposizione.

"Servono misure urgenti e fa piacere che finalmente anche nel

governo, dopo le proteste di questi giorni e la mobilitazione

annunciata per le prossime settimane, ci si sia accorti di

questa necessita'. Ma la posizione del governo resta troppo

vaga", osserva Maurizio Gasparri, confermando l'incontro di

mercoledi' prossimo di Berlusconi. Molto critico anche il M5S:

"Non bastava lasciarli a piedi con le auto di servizio senza piu'

benzina o senza piu' carta per le fotocopie, in coda con le

famiglie alla mensa della Caritas. Il Governo ha deciso di

lasciarli con meno soldi in tasca per il 5/o consecutivo" mentre

"Renzie, di fronte alle loro proteste, li sbeffeggia", commenta

un post sul blog di Beppe Grillo. E intanto  alla proposta del

Sap di accorpare le forze di polizia arriva l'adesione del

segretario della Lega Nord Matteo Salvini. (ANSA).

 

 

SICUREZZA: SINDACATI AUTONOMI, ALFANO DICE TUTTO E NIENTE

SAP-SAPPE-SAPAF-CONAPO CONFERMANO ASTENSIONE LAVORO 23 SETTEMBRE

   (ANSA) - ROMA, 14 SET - "Il ministro Alfano ha annunciato che

il blocco degli stipendi sara' risolto, ma le sue parole dicono

tutto e niente. Anzi, considerate le mancate promesse del

recente passato, a cominciare dalle analoghe dichiarazioni fatte

queste estate assieme alla sua collega Pinotti, noi restiamo

guardinghi e soprattutto mobilitati": lo affermano i sindacati

autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conago che confermano il presidio

permanente a Piazza Montecitorio e l'astensione dal lavoro per

tre ore il 23 settembre. (SEGUE).

 

SICUREZZA: SINDACATI AUTONOMI, ALFANO DICE TUTTO E NIENTE (2)

   (ANSA) - ROMA, 14 SET - I sindacati autonomi di Polizia di

Stato, Polizia penitenziaria, Corpo forestale e Vigili del

fuoco, riuniti nella Consulta Sicurezza, continueranno dunque la

mobilitazione, anche con il camper che sta girando l'Italia per

raccogliere firme e riformare l'apparato della sicurezza e del

soccorso pubblico. E dopo l'astensione dal lavoro del 23

settembre, il giorno dopo saranno in piazza SS. Apostoli a Roma

"per manifestare assieme ai tantissimi operatori che hanno

organizzato una protesta tramite la Rete".

   "Aspettiamo con urgenza e senza ulteriori indugi la

convocazione del premier Renzi - affermano in una nota congiunta

- al quale non dobbiamo chiedere scusa e che invitiamo a fare

gli opportuni distinguo tra sindacati, perche' la Consulta

Sicurezza, che rappresenta circa il 43% del personale

sindacalizzato, non ha mai annunciato azioni di protesta

illegali e incostituzionali, ma solo forme di mobilitazione

forti, eclatanti e legittime, seppur a oltranza".

   "La Consulta Sicurezza - spiegano i segretari generali Gianni

Tonelli, Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi - e'

mobilitata da mesi, non da dieci giorni come altri e non si fida

di vane parole e promesse, troppe volte i poliziotti e vigili

del fuoco sono stati traditi. Anche perche' il ministro Alfano,

dopo aver detto che il problema dello sblocco stipendiale sara'

risolto, ha precisato che ora occorre individuare lo strumento

tecnico e il veicolo di legge piu' veloce per risolverlo. Che

cosa vuol dire? I soldi necessari, circa un miliardo di euro,

sono stati trovati per tutto il personale oppure si pensa di

risolvere il problema solo per alcuni operatori e rinviare per

altri tutto alle calende greche? Contrariamente ad altre

organizzazioni, prontissime a firmare qualsiasi intesa, noi non

accetteremo compromessi e sblocchi parziali".

   "La Consulta Sicurezza chiede che lo sblocco delle

retribuzioni del personale in uniforme dello Stato non pesi

sulle tasche dei cittadini, ma sia accompagnato da concomitanti

riforme delle sette forze di polizia e dei vigili del fuoco, per

razionalizzare e meglio coordinare i servizi di sicurezza

pubblica ed eliminare le duplicazioni e gli sprechi oggi

esistenti. Una riforma che consentirebbe risparmi 4 volte

superiori ai soldi necessari allo sblocco delle retribuzioni,

reimpiegabili in potenziamento della sicurezza e detassazione

delle famiglie", concludono. (ANSA).

 

SICUREZZA: SILP CGIL, ADESSO VA APERTO RAPIDAMENTE CONFRONTO

   (ANSA) - ROMA, 14 SET - "Le dichiarazioni con cui il ministro

dell'interno Alfano annuncia di aver trovato una soluzione

politica positiva mirata a sbloccare il tetto salariale per i

Comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, sebbene non

ancora del tutto circostanziata riconosce l'impegno e la serieta'

dei sindacati e delle rappresentanze militari del cartello

unitario". Lo dichiara il segretario del Silp Cgil Daniele

Tissone, secondo il quale "si rende necessario un confronto

urgente al riguardo".

   A questo proposito, prosegue Tissone, "attendiamo la

convocazione del presidente del Consiglio. Ad oggi a noi

interessa sottolineare il valore della nostra vertenza sindacale

e rifiutiamo ogni strumentalizzazione politica che si vuol fare

sulla pelle dei poliziotti".

   In relazione alle proposte di queste ore relative a non

meglio precisate unificazioni dei corpi, conclude Tissone,

"ribadiamo la nostra proposta di accorpamento delle polizie a

competenza generale del nostro Paese Arma dei Carabinieri e

Polizia di Stato, operazione che garantirebbe, di certo, minori

sprechi incrementando, nel contempo, qualita' e capacita'

operative degli attuali due corpi". (ANSA).

 

SICUREZZA: SALVINI FIRMA PROPOSTA SAP SU POLIZIA

   (ANSA) - MILANO, 14 SET - Il segretario della Lega Nord,

Matteo Salvini, ha dato la sua adesione alla petizione del Sap

per accorpare le forze di polizia.

   "Ho firmato proposta di Sindacato Autonomo Polizia per

ridurre numero dei Corpi (oggi sono 7), organizzarli e pagarli

meglio", ha annunciato via Twitter il segretario del Carroccio.

(ANSA).

 

SICUREZZA: LA RUSSA, POLIZIA-CARABINIERI NON SIANO ACCORPATE

PERDERE SPECIFICITA' SAREBBE ERRORE, E IL PRIMO A SAPERLO E' SAP

   (ANSA) - ROMA, 14 SET - "Mi sento personalmente vicino a

tutte le rivendicazioni delle Forze dell'ordine e dei militari

ma guai a perdere le specificita' di Carabinieri da un lato e

Polizia dall'altro. I primi a sapere che il loro accorpamento

sarebbe un errore sono gli stessi amici del Sap. Per questo

motivo io non firmo la loro petizione anche se capisco che

ridurre a 4 le polizie italiane sia corretto. Piuttosto speriamo

che anche stavolta, cosi' come avvenuto molte volte in questi

mesi, il premier Renzi non vada oltre gli annunci e i proclami

perche' i tagli al comparto sicurezza non sono piu' tollerabili".

Lo dichiara Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d'Italia

-Alleanza Nazionale.

(ANSA).

 

CALABRIA:M5S,SCOPELLITI'S AIZZANO GIUNTA CONTRO GENERALE GDF
NESCI, PRESENTERO' INTERROGAZIONE A GOVERNO
   (ANSA) - ROMA, 13 SET - "Nel panico gli Scopelliti's la
sparano grossa per spostare l'attenzione". Lo afferma la
deputata M5S Dalila Nesci, a proposito della richiesta al
governo, da parte della giunta regionale della Calabria, di
levare l'incarico al generale della Finanza Luciano Pezzi,
sub-commissario per il rientro nella sanita'.
   La parlamentare Cinque Stelle aggiunge: "La giunta calabrese
e' incompatibile con Pezzi, il quale ha chiesto un parere
all'Avvocatura dello Stato sul tentativo di Giuseppe Scopelliti,
di continuare indebitamente a svolgere le funzioni di
commissario per il rientro da governatore regionale.
L'Avvocatura dello Stato, sappiamo, ha mandato a casa
Scopelliti, con parere condiviso dai Ministeri della Salute e
dell'Economia".
   "Inoltre - prosegue la deputata Cinque Stelle - Pezzi ha
chiesto alla stessa Avvocatura se ora la giunta regionale possa
nominare i direttori delle aziende sanitarie. A riguardo
l'Avvocatura ha dichiarato, condividendo con i ministeri della
Salute e dell'Economia, che la giunta non puo' nominare,
contrariamente a quanto sta facendo".
   "Ricordo poi - continua la parlamentare M5S - che Pezzi ha
bloccato la nomina di un soggetto senza requisiti di legge a
direttore generale dell'Asp di Cosenza e ha chiesto la revoca
della delibera degli Scopelliti's con cui e' stato fatto dg
dell'azienda ospedaliera Mater Domini di Catanzaro il dottor
Antonio Belcastro, il dirigente 'dei topini' di Report".
   Conclude Nesci: "Pezzi ha chiesto la rimozione del dg
dell'azienda ospedaliera di Cosenza perche' rinviato a giudizio
per un reato dannoso per l'azienda stessa, cioe' una parcella
gonfiata data a un avvocato esterno suo conoscente. Il generale
ha fatto il suo dovere, ecco perche' gli Scopelliti's, pieni di
conflitti e di arroganza, non lo vogliono tra i piedi.
Interroghero' in proposito il governo Renzi".(ANSA).
 


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