MINISTRI PREPARANO 'FORBICI'. FRENA DIFESA, NODO SANITA'. PINOTTI, TAGLINO TUTTI; LEVATA SCUDI SU IPOTESI AUMENTO IVA - FISCO: -0,3% ENTRATE TRIBUTARIE E CONTRIBUTIVE PRIMI 7 MESI
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MINISTRI PREPARANO 'FORBICI'. FRENA DIFESA, NODO SANITA'
PINOTTI, TAGLINO TUTTI; LEVATA SCUDI SU IPOTESI AUMENTO IVA
  (di Silvia Gasparetto)
  (ANSA) - ROMA, 15 SET - Mano alle forbici per tutti i
ministri, alle prese con il 'compito' affidato loro da Matteo
Renzi di stilare una lista dei risparmi possibili in ogni
dicastero (target circa il 3%) senza ricorrere ai vituperati
tagli lineari. Lavoro che ha sollevato piu' di qualche mal di
pancia, nonostante il commissario alla spending review Carlo
Cottarelli dica di non aver visto "malumori generali". Perche'
dalla Salute alla Difesa, in molti sentono di aver gia' dato alla
causa dei conti pubblici negli ultimi anni e sono poco propensi,
o hanno davvero poco margine, per ridurre spese gia' al lumicino.
  Lo sforzo chiesto a ogni ministro, peraltro, e' poco piu' che
simbolico rispetto all'obiettivo di 20 miliardi indicato dal
premier, che dovrebbero servire a confermare gli impegni gia'
presi (bonus degli 80 euro in primis) ma anche ad avere margini
per spingere una ripresa che, stando alle ultime previsioni Ocse
e' sempre piu' lontana (niente manovra, assicura comunque Delrio).
Per reperire le risorse al Tesoro si sta ragionando su tutto,
compreso un nuovo intervento sull'Iva (che potrebbe dare 1,5-2
miliardi al massimo) rivedendo in modo selettivo i regimi
agevolati al 4 e al 10%. Intervento che chiede l'Europa ma che e'
'delicato' e quindi molto difficile da attuare, e che ha gia'
scatenato la levata di scudi dei commercianti (si tradurrebbe,
denuncia Confesercenti, in un aggravio da 5 miliardi per le
famiglie) ma non piace nemmeno all'alleato di governo Ncd.
  In pochi, comunque, hanno rispettato l'ideale deadline del
weekend per presentare la propria 'due diligence' e la maggior
parte dei dossier arrivera' solo nei prossimi giorni. I tecnici,
comunque, stanno gia' valutando i documenti pervenuti a Palazzo
Chigi, che saranno discussi nei prossimi giorni. La piu'
efficiente sicuramente e' stata Beatrice Lorenzin, che continua
nella strenua difesa del Fondo sanitario nazionale e ha
presentato gia' venerdi' il suo paper con circa 40 milioni di
tagli alle attivita' svolte direttamente dal ministero. E questo
e' quanto, almeno per ora. Perche' la partita sulla sanita' e'
tutt'altro che chiusa e nel mirino ci sono proprio quei risparmi
contenuti nel Patto per la Salute che dovrebbero essere
"reinvestiti in sanita'" e che invece potrebbero essere dirottati
sulla via dell'interesse generale. L'intervento, ripetono da
Palazzo Chigi, sara' comunque sugli sprechi non certo sui
servizi, e le Regioni lo sanno, ma quello che si potra' portare a
casa con i costi standard a regime difficilmente restera' nel
budget del Servizio sanitario. In ogni caso si guarda al
prossimo anno, non certo a un taglio sul 2014.
  Anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha mandato
(ieri) il suo documento conclusivo con tagli che ammontano al
"3-4%" del budget del ministero, gia' peraltro falciato negli
ultimi anni manovra dopo manovra. Al lavoro anche ai Beni
Culturali, ma "senza toccare il Fus" come ha ribadito piu' volte
il ministro Dario Franceschini. Cosi' come alle Infrastrutture,
dove, ha assicurato Maurizio Lupi nei giorni scorsi, non si
toccheranno investimenti e opere pubbliche.
  L'importante, ha pero' chiarito il ministro della Difesa
Roberta Pinotti, e' che 'paghino' tutti: "Noi non ci tiriamo
fuori dal processo di spending review - ha sottolineato - ma
questo va fatto in tutte le amministrazioni, con la stessa
oculatezza, perche' non ci deve essere un'amministrazione che
paga sempre". Il comparto ha gia' dato quest'anno 400 milioni per
coprire il bonus, e i tecnici ora stanno lavorando per vedere se
sia possibile stringere ancora la cinghia, anche se, si ricorda,
e' gia' in corso l'attuazione della riforma dello strumento
militare approvata lo scorso anno, che portera' a una sostanziosa
riduzione del personale della Difesa. E in piu', si fa notare,
dal prossimo anno ci sara' un risparmio anche sulle missioni
internazionali, visto che il 31 dicembre si chiude la missione
in Afghanistan, che impegna ancora circa 2000 militari italiani.
(ANSA).
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FISCO: -0,3% ENTRATE TRIBUTARIE E CONTRIBUTIVE PRIMI 7 MESI
  (ANSA) - ROMA, 15 SET - Le entrate tributarie e contributive
nei primi 7 mesi dell'anno sono diminuite dello 0,3%
(corrispondente a -1.166 milioni di euro), rispetto all'analogo
periodo dell'anno precedente. Lo comunica il Mef precisando che
"la lieve variazione registrata e' la risultante di due elementi
principali: la diminuzione del gettito tributario dello 0,6%
(-1.471 milioni di euro) e la crescita in termini di cassa, per
il secondo mese consecutivo, delle entrate contributive pari a
+0,2% (+305 milioni di euro). (ANSA).
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FISCO: -0,3% ENTRATE TRIBUTARIE E CONTRIBUTIVE PRIMI 7 MESI (2)
  (ANSA) - ROMA, 15 SET - Le entrate contributive crescono,
osserva il Mef, "nonostante le imprese beneficino della
riduzione dei primi assicurativi Inail prevista dalla legge di
stabilita' per il 2014".
  Il dato sulle entrate tributarie, si precisa, comprende anche
i principali tributi degli enti territoriali e le poste
correttive, quindi integra quello gia' diffuso con la nota del 5
settembre scorso. (ANSA).
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