MINISTRI PREPARANO 'FORBICI'. FRENA DIFESA, NODO SANITA'. PINOTTI, TAGLINO TUTTI; LEVATA SCUDI SU IPOTESI AUMENTO IVA - FISCO: -0,3% ENTRATE TRIBUTARIE E CONTRIBUTIVE PRIMI 7 MESI

martedì 16 settembre 2014

 

MINISTRI PREPARANO 'FORBICI'. FRENA DIFESA, NODO SANITA'

PINOTTI, TAGLINO TUTTI; LEVATA SCUDI SU IPOTESI AUMENTO IVA

   (di Silvia Gasparetto)

   (ANSA) - ROMA, 15 SET - Mano alle forbici per tutti i

ministri, alle prese con il 'compito' affidato loro da Matteo

Renzi di stilare una lista dei risparmi possibili in ogni

dicastero (target circa il 3%) senza ricorrere ai vituperati

tagli lineari. Lavoro che ha sollevato piu' di qualche mal di

pancia, nonostante il commissario alla spending review Carlo

Cottarelli dica di non aver visto "malumori generali". Perche'

dalla Salute alla Difesa, in molti sentono di aver gia' dato alla

causa dei conti pubblici negli ultimi anni e sono poco propensi,

o hanno davvero poco margine, per ridurre spese gia' al lumicino.

   Lo sforzo chiesto a ogni ministro, peraltro, e' poco piu' che

simbolico rispetto all'obiettivo di 20 miliardi indicato dal

premier, che dovrebbero servire a confermare gli impegni gia'

presi (bonus degli 80 euro in primis) ma anche ad avere margini

per spingere una ripresa che, stando alle ultime previsioni Ocse

e' sempre piu' lontana (niente manovra, assicura comunque Delrio).

Per reperire le risorse al Tesoro si sta ragionando su tutto,

compreso un nuovo intervento sull'Iva (che potrebbe dare 1,5-2

miliardi al massimo) rivedendo in modo selettivo i regimi

agevolati al 4 e al 10%. Intervento che chiede l'Europa ma che e'

'delicato' e quindi molto difficile da attuare, e che ha gia'

scatenato la levata di scudi dei commercianti (si tradurrebbe,

denuncia Confesercenti, in un aggravio da 5 miliardi per le

famiglie) ma non piace nemmeno all'alleato di governo Ncd.

   In pochi, comunque, hanno rispettato l'ideale deadline del

weekend per presentare la propria 'due diligence' e la maggior

parte dei dossier arrivera' solo nei prossimi giorni. I tecnici,

comunque, stanno gia' valutando i documenti pervenuti a Palazzo

Chigi, che saranno discussi nei prossimi giorni. La piu'

efficiente sicuramente e' stata Beatrice Lorenzin, che continua

nella strenua difesa del Fondo sanitario nazionale e ha

presentato gia' venerdi' il suo paper con circa 40 milioni di

tagli alle attivita' svolte direttamente dal ministero. E questo

e' quanto, almeno per ora. Perche' la partita sulla sanita' e'

tutt'altro che chiusa e nel mirino ci sono proprio quei risparmi

contenuti nel Patto per la Salute che dovrebbero essere

"reinvestiti in sanita'" e che invece potrebbero essere dirottati

sulla via dell'interesse generale. L'intervento, ripetono da

Palazzo Chigi, sara' comunque sugli sprechi non certo sui

servizi, e le Regioni lo sanno, ma quello che si potra' portare a

casa con i costi standard a regime difficilmente restera' nel

budget del Servizio sanitario. In ogni caso si guarda al

prossimo anno, non certo a un taglio sul 2014.

   Anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha mandato

(ieri) il suo documento conclusivo con tagli che ammontano al

"3-4%" del budget del ministero, gia' peraltro falciato negli

ultimi anni manovra dopo manovra. Al lavoro anche ai Beni

Culturali, ma "senza toccare il Fus" come ha ribadito piu' volte

il ministro Dario Franceschini. Cosi' come alle Infrastrutture,

dove, ha assicurato Maurizio Lupi nei giorni scorsi, non si

toccheranno investimenti e opere pubbliche.

   L'importante, ha pero' chiarito il ministro della Difesa

Roberta Pinotti, e' che 'paghino' tutti: "Noi non ci tiriamo

fuori dal processo di spending review - ha sottolineato - ma

questo va fatto in tutte le amministrazioni, con la stessa

oculatezza, perche' non ci deve essere un'amministrazione che

paga sempre". Il comparto ha gia' dato quest'anno 400 milioni per

coprire il bonus, e i tecnici ora stanno lavorando per vedere se

sia possibile stringere ancora la cinghia, anche se, si ricorda,

e' gia' in corso l'attuazione della riforma dello strumento

militare approvata lo scorso anno, che portera' a una sostanziosa

riduzione del personale della Difesa. E in piu', si fa notare,

dal prossimo anno ci sara' un risparmio anche sulle missioni

internazionali, visto che il 31 dicembre si chiude la missione

in Afghanistan, che impegna ancora circa 2000 militari italiani.

(ANSA).

 

FISCO: -0,3% ENTRATE TRIBUTARIE E CONTRIBUTIVE PRIMI 7 MESI

   (ANSA) - ROMA, 15 SET - Le entrate tributarie e contributive

nei primi 7 mesi dell'anno sono diminuite dello 0,3%

(corrispondente a -1.166 milioni di euro), rispetto all'analogo

periodo dell'anno precedente. Lo comunica il Mef precisando che

"la lieve variazione registrata e' la risultante di due elementi

principali: la diminuzione del gettito tributario dello 0,6%

(-1.471 milioni di euro) e la crescita in termini di cassa, per

il secondo mese consecutivo, delle entrate contributive pari a

+0,2% (+305 milioni di euro). (ANSA).

 

FISCO: -0,3% ENTRATE TRIBUTARIE E CONTRIBUTIVE PRIMI 7 MESI (2)

   (ANSA) - ROMA, 15 SET - Le entrate contributive crescono,

osserva il Mef, "nonostante le imprese beneficino della

riduzione dei primi assicurativi Inail prevista dalla legge di

stabilita' per il 2014".

   Il dato sulle entrate tributarie, si precisa, comprende anche

i principali tributi degli enti territoriali e le poste

correttive, quindi integra quello gia' diffuso con la nota del 5

settembre scorso.  (ANSA).

 

 


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