PA: SINDACATI PS E COCER, DOPO RIUNIONE MINISTRI TROVARE SOLUZIONE DEFINITIVA

mercoledì 17 settembre 2014


Roma, 17 set. (AdnKronos) – Sindacati di Polizia e Cocer, “preso atto della riunione di questa mattina tra il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Lotti e i Ministri Alfano, Padoan e Pinotti, d’intesa anche con il ministro Orlando, convocata oggi a Palazzo Chigi e finalizzata alla risoluzione, definitiva e strutturale, per lo sblocco del tetto salariale del personale dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico”, auspicano “un esito positivo, ritenendola preliminare alla preannunciata convocazione da parte del Presidente Renzi”.

“In considerazione di tale novità -si legge in una nota- e delle strumentalizzazioni fatte da altri soggetti, che sono interessati alla protesta fine a se stessa piuttosto che alla risoluzione positiva della problematica rivendicata, nel prendere le distanze da tali iniziative, avvertiamo la necessità, in rappresentanza del 93% degli operatori di questi comparti, e per il senso di responsabilità istituzionale che da sempre accompagna il nostro agire, di precisare che le iniziative annunciate sono concepite nel pieno rispetto delle regole e della legalità”.  “All’interno dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico vi sono, infatti, categorie che hanno, per legge, il diritto di sciopero. Pertanto -prosegue la nota- l’annuncio di fare ricorso a questa forma legittima di protesta è da intendersi riferito ai colleghi di questi settori. Il personale, come sempre e solo se necessario, attuerà le proprie azioni di protesta senza alcun pregiudizio per la tutela della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico dei cittadini e delle Istituzioni democratiche”.
In attesa di una comunicazione “che preannunci la risoluzione della problematica, in modo definitivo e strutturale”, se la riunione di governo “non dovesse essere definitivamente risolutiva della vertenza in atto, non potranno che essere confermate tutte le legittime iniziative preannunciate a tutela dei diritti delle donne e degli uomini in uniforme”.​
 


Tua email:   Invia a: