RIFLESSIONI A PROPOSITO DELLA VALORIZZAZIONE DEI LAUREATI IN GUARDIA DI FINANZA - di Francesco Santoro

sabato 04 ottobre 2014

 

Iscriversi all’università è una forma di investimento personale di tempo e denaro. Tuttavia a ben vedere è anche un investimento pubblico: lo Stato sostiene dei costi per ogni studente che entra nel circuito universitario e ne sostiene altri ancora, che si sommano ai primi, quando lo studente è un Finanziere e in generale un dipendente della P.A. che beneficia di permessi per lo studio. Con questo studio sintetico Francesco Santoro, membro del Direttivo Ficiesse, ha voluto stimare questi costi per poi giungere a una riflessione che vede nel bacino di laureati in Guardia di Finanza come nella P.A., creatosi per effetto delle politiche di incentivazione allo studio, un giacimento sottoutilizzato di risorse umane  che rappresenta un'opportunità inesplorata per rinforzare qualitativamente il personale pubblico pur in assenza di un effettivo turn over.

Il titolo è della redazione del sito.


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