RENZI SBLOCCA SALARI DIVISE,'MA TROPPI 5 CORPI POLIZIA'. UN MILIARDO DA 2015 PER ELIMINARE TETTI. TAVOLO RIORDINO SETTORE. SBLOCCO TETTI SALARI PS-MILITARI IN CDM 15/10, SARA' APPROVATA CON LEGGE STABILITA'. IN ITALIA 305 MILA AGENTI PER 5 CORPI

mercoledì 08 ottobre 2014

RENZI SBLOCCA SALARI DIVISE,'MA TROPPI 5 CORPI POLIZIA'

UN MILIARDO DA 2015 PER ELIMINARE TETTI. TAVOLO RIORDINO SETTORE

   (di Massimo Nestico')

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - Via il tetto che dal 2010 comprime gli

stipendi di forze dell'ordine e militari. Lo sblocco costera' un

miliardo di euro allo Stato. Ma contestualmente si apre il

tavolo per arrivare ad una riorganizzazione del sistema della

sicurezza pubblica, perche' "cinque corpi di polizia sono

decisamente troppi". Il premier Matteo Renzi, insieme ai

ministri Alfano, Pinotti e Orlando e Madia, ha ricevuto questa

mattina a Palazzo Chigi la folta rappresentanza dei sindacati di

polizia e dei Cocer delle forze armate ed ha chiuso la vertenza

sui tetti salariali, aprendo la partita degli accorpamenti. Sui

quali il ministro dell'Interno continua pero' ad essere scettico.

   La riunione e' iniziata con il presidente del Consiglio che si

e' subito voluto levare i sassolini dalla scarpa, contestando

ancora una volta la nota con cui lo scorso 4 settembre i

sindacati annunciavano lo sciopero generale delle divise. "Mi

inchino davanti alle donne ed agli uomini che difendono il Paese

- le parole di Renzi - ma non accettiamo da nessuno, tantomeno

da loro, che si metta in discussione la legalita'. La minaccia di

sciopero e' contro la legge. Non puo' essere Stato contro Stato".

Dopo il bastone, la carota. Il premier ha annunciato che sono

state trovate le risorse per sbloccare i salari delle donne e

uomini in uniforme: un miliardo di euro a partire dall'1 gennaio

2015. L'articolato e' gia' pronto e sara' inserito nella legge di

stabilita' che verra' approvata il 15 ottobre dal Consiglio dei

ministri. "Abbiamo mantenuto - ha commentato Alfano - l'impegno.

Siamo dalla parte delle donne e degli uomini in divisa e con

serieta' e concretezza facciamo quello che diciamo".

   Ma, a fronte di uno sforzo economico notevole in una

congiuntura cosi' negativa, e' stato il ragionamento di Renzi, e'

"indifferibile" l'apertura del confronto sull'"efficientamento"

del sistema di sicurezza, che ora presenta non pochi sprechi e

sovrapposizioni. "Abbiamo cinque corpi di polizia, non ce li ha

nessuno al mondo, occorre intervenire, bisogna cambiare", perche'

e' impensabile avere corpi che fanno le stesse cose. Il premier

ha quindi fatto l'esempio del Corpo forestale dello Stato, per

il quale c'e' da capire se l'attuale organizzazione sia ancora

funzionale oppure no. Presso il ministero della Funzione

pubblica sara' quindi aperto un confronto per valutare come

procedere. Se il Corpo forestale appare il primo indiziato in

odore di annessione alla polizia, sembra piu' difficile toccare

gli altri quattro corpi. E Alfano non e' intenzionato a fare da

sponda alle velleita' 'accorpatrici' di Renzi. Solo ieri il

titolare del Viminale ha ripetuto la sua posizione: "Il sistema

delle forze dell'ordine funziona e prima di mettere mano al

bisturi bisogna pensarci molto bene. Non si puo' depotenziarlo".

Mentre per il ministro della Giustizia Orlando, l'accorpamento

della polizia penitenziaria alla polizia di Stato "non e'

all'ordine del giorno".

   Dal fronte sindacale emerge soddisfazione, pur con alcuni

distinguo. I tetti salariali - da 4 anni niente indennita'

funzionali, scatti 'gratis' e promozioni 'bianche' - avevano

acuito il malcontento tra forze di polizia e militari. Lo

sblocco, spiega Felice Romano, segretario del Siulp, "e' un

segnale che rida' fiducia e nuovo sprint alle donne e agli uomini

in uniforme che lavorano in condizioni difficili". Per Daniele

Tissone (Silp-Cgil), "Renzi ci riconosce una specificita' da

troppo tempo negata". Critico, invece Gianni Tonelli (Sap),

secondo cui il premier "non ha chiarito dove saranno reperite le

risorse finanziarie e non ha dato garanzie sugli arretrati.

Temiamo che possa essere una partita di giro da fondi

gia' assegnati ai nostri ministeri". Sulla riduzione dei corpi

arriva una generale disponibilita', anche se l'Ugl contesta

l'ipotesi di sciogliere il Corpo forestale, "che rappresenta

l'unica forza specializzata nel contrasto ai reati ambientali e

nella difesa del nostro patrimonio naturalistico". (ANSA).

 

RENZI, SBLOCCO TETTI SALARI PS-MILITARI IN CDM 15/10

SARA' APPROVATA CON LEGGE STABILITA'

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - Lo sblocco del tetto salariale delle

forze di polizia e dei militari sara' contenuto nella legge di

stabilita' che verra' approvata dal Consiglio dei ministri il

prossimo 15 ottobre. Lo ha detto, a quanto riferiscono fonti

sindacali, il premier Matteo Renzi ai sindacati di polizia e ai

Cocer nel corso della riunione di Palazzo Chigi. L'articolato e'

pronto, ha rassicurato Renzi. (ANSA).

 

RENZI, SBLOCCO SALARI POLIZIA-MILITARI IN LEGGE STABILITA'

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - Puo' essere la legge di stabilita' lo

strumento per sbloccare i tetti salariali di forze di polizia e

militari. Lo ha comunicato - a quanto si apprende - il premier

Matteo Renzi incontrando a Palazzo Chigi i sindacati di polizia

ed i Cocer. (ANSA).

 

IN ITALIA 305 MILA AGENTI PER 5 CORPI DI POLIZIA

L'INTRICATO APPARATO DI SICUREZZA ALLA PROVA DEL CAMBIAMENTO

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - La pubblica sicurezza e' affidata in

Italia a 305 mila agenti divisi in cinque differenti corpi:

Carabinieri (105mila), Polizia (95mila), Guardia di finanza

(60mila), Polizia penitenziaria (38mila), Corpo forestale dello

Stato (7mila).

   Gli organici sono in continuo calo, dopo i tagli degli ultimi

anni: polizia e carabinieri hanno subito una sforbiciata di

15mila effettivi a testa in poco tempo. Nonostante cio', l'Italia

rimane tra i primi Paesi europei per numero complessivo di

agenti.

   Gli spazi per una razionalizzazione delle forze in campo non

mancano. La polizia fa capo al ministero dell'Interno, cosi' come

i carabinieri per quanto riguarda l'attivita' di ordine pubblico.

Ma l'Arma e' un corpo militare, che dipende quindi direttamente

dal ministero della Difesa. La Guardia di finanza e' incardinata

sotto il ministero dell'Economia, ma fa sempre riferimento alla

ministero dell'Interno per l'ordine pubblico. La polizia

penitenziaria dipende dal ministero della Giustizia, mentre il

Corpo forestale da quello delle Politiche agricole. Un notevole

intreccio di competenze, dipendenze e attivita', dunque. Senza

contare la polizia provinciale e la polizia municipale.

   Nel corso degli anni, in tanti hanno provato a mettere mano

all'intricato sistema di sicurezza nazionale, ipotizzando anche

soppressioni ed accorpamenti, ma le iniziative non hanno avuto

esito. L'ultima nel giugno scorso, quando circolo' una bozza

della riforma della Pubblica amministrazione che prevedeva il

'taglio' di polizia penitenziaria e Corpo forestale, con

conseguente passaggio da cinque a tre dei corpi di polizia. Non

e' pero' facile in Italia depennare con un tratto di penna

istituzioni che hanno una storia secolare: proprio quest'anno,

ad esempio, i Carabinieri hanno festeggiato con solenni

cerimonie i 200 anni di vita. La polizia ha spento 162

candeline. Il Corpo forestale e' stato fondato nel 1872, la

penitenziaria ha le sue origini nel 1817. Le resistenze degli

apparati sono sempre state enormi.

 

STATALI: SINDACATI PS E COCER SODDISFATTI PER ESITO VERTENZA

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - Il positivo esito della vertenza sui

tetti salariali di forze di polizia e militari "si e' potuto

ottenere grazie al senso di responsabilita' istituzionale, alla

ricercata compattezza ed alla determinazione che i sindacati e i

Cocer hanno dimostrato di fronte all'apertura al confronto da

parte del Governo ed alla sensibilita' dell'Esecutivo, che ha

cosi' posto fine a quella che veniva considerata come una

autentica ingiustizia da parte di tutto il personale in divisa".

Lo dichiarano, in una nota congiunta, i sindacati del comparto

sicurezza ed i Cocer.

   "Al termine dell'incontro - rilevano le sigle - quale

manifestazione di riconoscimento alla specificita' dei lavoratori

di questi comparti, ma anche di vicinanza agli uomini e alle

donne che ogni giorno si sacrificano al servizio del Paese e'

stato altresi' ribadito che l'Esecutivo sta lavorando per

anticipare lo sblocco del tetto salariale gia' dalla fine di

quest'anno".

   Sindacati e Cocer hanno dato la propria disponibilita' "ad

aprire un confronto presso il Dipartimento della Funzione

Pubblica per tutte le altre tematiche che riguardano i Comparti

nell'interesse sia dell'efficientamento degli stessi che della

giusta valorizzazione del personale". (ANSA).

 

STATALI: SIULP, SODDISFATTI PER SBLOCCO SALARI FORZE POLIZIA

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Il premier Matteo Renzi oggi ha messo

il suggello definitivo allo sblocco dei tetti salariali per

forze di polizia e militari che ci sara' in modo strutturale dal

2015. E' un segnale che rida' fiducia e nuovo sprint alle donne e

agli uomini in uniforme che lavorano in condizioni difficili".

Lo ha detto Felice Romano, segretario del sindacato di polizia

Siulp, al termine della riunione di Palazzo Chigi.

   "Renzi - ha spiegato Romano - ha anche detto che nel progetto

di rinnovare l'Italia e le istituzioni si sta ragionando sul

fatto che cinque forze di polizia sono troppe ed ha espresso la

volonta', nei modi che riterremo opportuni, di aprire un

dibattito per capire come si puo' migliorare il sistema e

valorizzare il personale. Noi abbiamo detto che il Dipartimento

della Funzione pubblica e' il tavolo naturale: quando arriveranno

proposte su quel tavolo faremo la nostra parte".

   Il premier, ha proseguito il segretario del Siulp, "ci ha

quindi detto che, nonostante la congiuntura difficile, il

Governo ha voluto dare un segnale al comparto, proprio in nome

della sua specificita', stanziando un miliardo di euro per

garantire funzionalita' ed efficienza".

   Romano ha infine espresso soddisfazione anche per "il fatto

che il Governo ha convocato i sindacati per una consultazione in

vista della legge di Stabilita': e' un riconoscimento del nostro

ruolo". (ANSA).

 

STATALI: SAP,ANCORA NON CHIAREZZA SU FONDI SBLOCCO SALARI PS

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Il premier Matteo Renzi ha detto che

c'e' la volonta' di superare il blocco salariale di forze

dell'ordine e militari, ma ci attendevamo chiarezza sulle cifre

e su dove si intendono recuperare i soldi. Non vorremmo che

fosse solo una partita di giro". Lo ha detto Gianni Tonelli,

segretario del sindacato di polizia Sap, al termine

dell'incontro di Palazzo Chigi.

   Quanto alla razionalizzazione dei corpi di polizia, ha

aggiunto Tonelli, "noi abbiamo esortato Renzi ad andare avanti

sugli accorpamenti e a non farsi fermare dai poteri forti che

vogliono mantenere privilegi ed impediscono il cambiamento".

(ANSA).

 

STATALI: CONSULTA SICUREZZA, COPERTURA SBLOCCO NON CHIARA

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Condividiamo le dichiarazioni del

premier Renzi di voler aprire una discussione sulle forze di

polizia. Tutto il sistema sicurezza e soccorso pubblico va

riformato per evitare sprechi e duplicazioni. Valuteremo il

premier alla prova dei fatti e auspichiamo un confronto con gli

addetti ai lavori sulle riforme, ognuno di noi ha le sue

specifiche ricette di risparmio". Lo affermano Gianni Tonelli,

Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi, segretari generali

di Sap, Sappe, Sapaf e Conapo, i sindacati autonomi riuniti

nella Consulta Sicurezza.

   "Per quanto attiene la questione dello sblocco salariale -

spiegano i segretari - il premier, come prevedevamo, non ha

chiarito dove saranno reperite le risorse finanziarie e non ha

dato garanzie sugli arretrati, pertanto non esultiamo come altri

sindacati. Temiamo che possa essere una partita di giro da fondi

gia' assegnati ai nostri ministeri che rischia di compromettere

l'operativita' dei nostri corpi e la sicurezza dei nostri

operatori. Attendiamo quindi - aggiungono - di vedere il testo

che sara' licenziato dal Cdm del prossimo 15 ottobre e nel

frattempo restiamo mobilitati".(ANSA).

 

ORLANDO, DA SBLOCCO STIPENDI SEGNALE A POLIZIA PENITENZIARIA

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Dall'incontro tra Renzi e i sindacati

del comparto sicurezza e' arrivato un segnale che consentira'

l'adeguamento salariale per la polizia penitenziaria: da parte

del ministero della Giustizia e' un riconoscimento importante".

Lo ha detto il guardasigilli Andrea Orlando, oggi in visita a

Regina Coeli. Riguardo a ipotesi di accorpamento della

penitenziaria con la polizia di Stato, "non mi pare sia un punto

all'ordine del giorno - ha aggiunto Orlando - ma siamo

disponibili a ragionare di sinergie e razionalizzazioni".(ANSA).

 

 

SICUREZZA: ALFANO, SIAMO DALLA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE

HO FATTO UNA BATTAGLIA PERCHE' IL GOVERNO LE INCONTRASSE

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Io ho da tempo fatto una battaglia

perche' il Governo incontrasse le forze dell'ordine cosa che

avverra' questa mattina perche' noi, io, il Viminale, siamo tutti

dalla parte delle forze dell'ordine". Lo afferma il ministro

dell'Interno, Angelino Alfano, ai microfoni di Rtl 102.5.

(SEGUE).

 

SICUREZZA: ALFANO, SIAMO DALLA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE (2)

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - "La struttura di questo Ministero e' al

servizio del Paese ed e' il motivo - ha aggiunto Alfano - per cui

mi sono battuto per il superamento dei  tetti stipendiali e

questo e' un argomento fondamentale, perche' nessuna regola potra'

abbattere i livelli di sicurezza. Non potra' esserci alcuna

spending review o riorganizzazione delle forze di polizia che

possa abbassare il livello di sicurezza del Paese, la sicurezza

per me, e non c'e' bisogno che citi Roosevelt, e' una delle

liberta' fondamentali perche' non si e' liberi se non si e' liberi

veramente dalla paura".

   "Questo deve valere per le nostre citta' e per l'intero Paese

e riguarda anche la questione ISIS. Noi siamo dalla parte degli

uomini e le donne in divisa che difendono il nostro Paese e per

questo siamo convinti che questa mattina i sindacati potranno

andare via soddisfatti dalla soluzione che verra' proposta", ha

concluso. (ANSA).

 

SICUREZZA:GASPARRI,SBLOCCO STIPENDI SENZA TRUCCHI CONTABILI

   (ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Hanno dovuto minacciare scioperi,

scendere in piazza ed essere sostenuti da molte forze politiche,

in primis da Forza Italia, per ottenere un tardivo ascolto da

parte di Renzi. Per le forze di polizia e per tutto il comparto

sicurezza-difesa si profila finalmente lo sblocco dei

trattamenti economici. Era l'obiettivo che si erano prefissi e

che noi abbiamo condiviso e sostenuto in queste settimane di

confronto anche aspro". Lo ricorda il senatore di Fi Maurizio

Gasparri che sottolinea come "resta pero' indefinita la fonte di

finanziamento di questa doverosa decisione".

 "Non vorremmo, come alcuni presenti al tavolo hanno giustamente

ipotizzato, che nello stesso settore - sostiene il

vicepresidente del Senato - si sottraessero risorse da un lato

per metterle da un'altra parte. Continueremo quindi a vigilare

sull'iter dei prossimi provvedimenti e avanzeremo nostre

autonome proposte in Parlamento per garantire quei risultati

economici e normativi che sono indispensabili a tutela di coloro

che operano per la sicurezza di tutti i cittadini". "Il governo

sarebbe dovuto intervenire ben prima e dovra' farlo con soldi

'veri', con stanziamenti aggiuntivi, senza trucchi contabili.

Per quanto riguarda poi ipotesi di accorpamenti, diciamo con

chiarezza che non si faranno" conclude Gasparri. (ANSA).


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