RENZI SBLOCCA SALARI DIVISE,'MA TROPPI 5 CORPI POLIZIA'. UN MILIARDO DA 2015 PER ELIMINARE TETTI. TAVOLO RIORDINO SETTORE. SBLOCCO TETTI SALARI PS-MILITARI IN CDM 15/10, SARA' APPROVATA CON LEGGE STABILITA'. IN ITALIA 305 MILA AGENTI PER 5 CORPI
RENZI SBLOCCA SALARI DIVISE,'MA TROPPI 5 CORPI POLIZIA'
UN MILIARDO DA 2015 PER ELIMINARE TETTI. TAVOLO RIORDINO SETTORE
(di Massimo Nestico')
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Via il tetto che dal 2010 comprime gli
stipendi di forze dell'ordine e militari. Lo sblocco costera' un
miliardo di euro allo Stato. Ma contestualmente si apre il
tavolo per arrivare ad una riorganizzazione del sistema della
sicurezza pubblica, perche' "cinque corpi di polizia sono
decisamente troppi". Il premier Matteo Renzi, insieme ai
ministri Alfano, Pinotti e Orlando e Madia, ha ricevuto questa
mattina a Palazzo Chigi la folta rappresentanza dei sindacati di
polizia e dei Cocer delle forze armate ed ha chiuso la vertenza
sui tetti salariali, aprendo la partita degli accorpamenti. Sui
quali il ministro dell'Interno continua pero' ad essere scettico.
La riunione e' iniziata con il presidente del Consiglio che si
e' subito voluto levare i sassolini dalla scarpa, contestando
ancora una volta la nota con cui lo scorso 4 settembre i
sindacati annunciavano lo sciopero generale delle divise. "Mi
inchino davanti alle donne ed agli uomini che difendono il Paese
- le parole di Renzi - ma non accettiamo da nessuno, tantomeno
da loro, che si metta in discussione la legalita'. La minaccia di
sciopero e' contro la legge. Non puo' essere Stato contro Stato".
Dopo il bastone, la carota. Il premier ha annunciato che sono
state trovate le risorse per sbloccare i salari delle donne e
uomini in uniforme: un miliardo di euro a partire dall'1 gennaio
2015. L'articolato e' gia' pronto e sara' inserito nella legge di
stabilita' che verra' approvata il 15 ottobre dal Consiglio dei
ministri. "Abbiamo mantenuto - ha commentato Alfano - l'impegno.
Siamo dalla parte delle donne e degli uomini in divisa e con
serieta' e concretezza facciamo quello che diciamo".
Ma, a fronte di uno sforzo economico notevole in una
congiuntura cosi' negativa, e' stato il ragionamento di Renzi, e'
"indifferibile" l'apertura del confronto sull'"efficientamento"
del sistema di sicurezza, che ora presenta non pochi sprechi e
sovrapposizioni. "Abbiamo cinque corpi di polizia, non ce li ha
nessuno al mondo, occorre intervenire, bisogna cambiare", perche'
e' impensabile avere corpi che fanno le stesse cose. Il premier
ha quindi fatto l'esempio del Corpo forestale dello Stato, per
il quale c'e' da capire se l'attuale organizzazione sia ancora
funzionale oppure no. Presso il ministero della Funzione
pubblica sara' quindi aperto un confronto per valutare come
procedere. Se il Corpo forestale appare il primo indiziato in
odore di annessione alla polizia, sembra piu' difficile toccare
gli altri quattro corpi. E Alfano non e' intenzionato a fare da
sponda alle velleita' 'accorpatrici' di Renzi. Solo ieri il
titolare del Viminale ha ripetuto la sua posizione: "Il sistema
delle forze dell'ordine funziona e prima di mettere mano al
bisturi bisogna pensarci molto bene. Non si puo' depotenziarlo".
Mentre per il ministro della Giustizia Orlando, l'accorpamento
della polizia penitenziaria alla polizia di Stato "non e'
all'ordine del giorno".
Dal fronte sindacale emerge soddisfazione, pur con alcuni
distinguo. I tetti salariali - da 4 anni niente indennita'
funzionali, scatti 'gratis' e promozioni 'bianche' - avevano
acuito il malcontento tra forze di polizia e militari. Lo
sblocco, spiega Felice Romano, segretario del Siulp, "e' un
segnale che rida' fiducia e nuovo sprint alle donne e agli uomini
in uniforme che lavorano in condizioni difficili". Per Daniele
Tissone (Silp-Cgil), "Renzi ci riconosce una specificita' da
troppo tempo negata". Critico, invece Gianni Tonelli (Sap),
secondo cui il premier "non ha chiarito dove saranno reperite le
risorse finanziarie e non ha dato garanzie sugli arretrati.
Temiamo che possa essere una partita di giro da fondi
gia' assegnati ai nostri ministeri". Sulla riduzione dei corpi
arriva una generale disponibilita', anche se l'Ugl contesta
l'ipotesi di sciogliere il Corpo forestale, "che rappresenta
l'unica forza specializzata nel contrasto ai reati ambientali e
nella difesa del nostro patrimonio naturalistico". (ANSA).
RENZI, SBLOCCO TETTI SALARI PS-MILITARI IN CDM 15/10
SARA' APPROVATA CON LEGGE STABILITA'
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Lo sblocco del tetto salariale delle
forze di polizia e dei militari sara' contenuto nella legge di
stabilita' che verra' approvata dal Consiglio dei ministri il
prossimo 15 ottobre. Lo ha detto, a quanto riferiscono fonti
sindacali, il premier Matteo Renzi ai sindacati di polizia e ai
Cocer nel corso della riunione di Palazzo Chigi. L'articolato e'
pronto, ha rassicurato Renzi. (ANSA).
RENZI, SBLOCCO SALARI POLIZIA-MILITARI IN LEGGE STABILITA'
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Puo' essere la legge di stabilita' lo
strumento per sbloccare i tetti salariali di forze di polizia e
militari. Lo ha comunicato - a quanto si apprende - il premier
Matteo Renzi incontrando a Palazzo Chigi i sindacati di polizia
ed i Cocer. (ANSA).
IN ITALIA 305 MILA AGENTI PER 5 CORPI DI POLIZIA
L'INTRICATO APPARATO DI SICUREZZA ALLA PROVA DEL CAMBIAMENTO
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - La pubblica sicurezza e' affidata in
Italia a 305 mila agenti divisi in cinque differenti corpi:
Carabinieri (105mila), Polizia (95mila), Guardia di finanza
(60mila), Polizia penitenziaria (38mila), Corpo forestale dello
Stato (7mila).
Gli organici sono in continuo calo, dopo i tagli degli ultimi
anni: polizia e carabinieri hanno subito una sforbiciata di
15mila effettivi a testa in poco tempo. Nonostante cio', l'Italia
rimane tra i primi Paesi europei per numero complessivo di
agenti.
Gli spazi per una razionalizzazione delle forze in campo non
mancano. La polizia fa capo al ministero dell'Interno, cosi' come
i carabinieri per quanto riguarda l'attivita' di ordine pubblico.
Ma l'Arma e' un corpo militare, che dipende quindi direttamente
dal ministero della Difesa. La Guardia di finanza e' incardinata
sotto il ministero dell'Economia, ma fa sempre riferimento alla
ministero dell'Interno per l'ordine pubblico. La polizia
penitenziaria dipende dal ministero della Giustizia, mentre il
Corpo forestale da quello delle Politiche agricole. Un notevole
intreccio di competenze, dipendenze e attivita', dunque. Senza
contare la polizia provinciale e la polizia municipale.
Nel corso degli anni, in tanti hanno provato a mettere mano
all'intricato sistema di sicurezza nazionale, ipotizzando anche
soppressioni ed accorpamenti, ma le iniziative non hanno avuto
esito. L'ultima nel giugno scorso, quando circolo' una bozza
della riforma della Pubblica amministrazione che prevedeva il
'taglio' di polizia penitenziaria e Corpo forestale, con
conseguente passaggio da cinque a tre dei corpi di polizia. Non
e' pero' facile in Italia depennare con un tratto di penna
istituzioni che hanno una storia secolare: proprio quest'anno,
ad esempio, i Carabinieri hanno festeggiato con solenni
cerimonie i 200 anni di vita. La polizia ha spento 162
candeline. Il Corpo forestale e' stato fondato nel 1872, la
penitenziaria ha le sue origini nel 1817. Le resistenze degli
apparati sono sempre state enormi.
STATALI: SINDACATI PS E COCER SODDISFATTI PER ESITO VERTENZA
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Il positivo esito della vertenza sui
tetti salariali di forze di polizia e militari "si e' potuto
ottenere grazie al senso di responsabilita' istituzionale, alla
ricercata compattezza ed alla determinazione che i sindacati e i
Cocer hanno dimostrato di fronte all'apertura al confronto da
parte del Governo ed alla sensibilita' dell'Esecutivo, che ha
cosi' posto fine a quella che veniva considerata come una
autentica ingiustizia da parte di tutto il personale in divisa".
Lo dichiarano, in una nota congiunta, i sindacati del comparto
sicurezza ed i Cocer.
"Al termine dell'incontro - rilevano le sigle - quale
manifestazione di riconoscimento alla specificita' dei lavoratori
di questi comparti, ma anche di vicinanza agli uomini e alle
donne che ogni giorno si sacrificano al servizio del Paese e'
stato altresi' ribadito che l'Esecutivo sta lavorando per
anticipare lo sblocco del tetto salariale gia' dalla fine di
quest'anno".
Sindacati e Cocer hanno dato la propria disponibilita' "ad
aprire un confronto presso il Dipartimento della Funzione
Pubblica per tutte le altre tematiche che riguardano i Comparti
nell'interesse sia dell'efficientamento degli stessi che della
giusta valorizzazione del personale". (ANSA).
STATALI: SIULP, SODDISFATTI PER SBLOCCO SALARI FORZE POLIZIA
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Il premier Matteo Renzi oggi ha messo
il suggello definitivo allo sblocco dei tetti salariali per
forze di polizia e militari che ci sara' in modo strutturale dal
2015. E' un segnale che rida' fiducia e nuovo sprint alle donne e
agli uomini in uniforme che lavorano in condizioni difficili".
Lo ha detto Felice Romano, segretario del sindacato di polizia
Siulp, al termine della riunione di Palazzo Chigi.
"Renzi - ha spiegato Romano - ha anche detto che nel progetto
di rinnovare l'Italia e le istituzioni si sta ragionando sul
fatto che cinque forze di polizia sono troppe ed ha espresso la
volonta', nei modi che riterremo opportuni, di aprire un
dibattito per capire come si puo' migliorare il sistema e
valorizzare il personale. Noi abbiamo detto che il Dipartimento
della Funzione pubblica e' il tavolo naturale: quando arriveranno
proposte su quel tavolo faremo la nostra parte".
Il premier, ha proseguito il segretario del Siulp, "ci ha
quindi detto che, nonostante la congiuntura difficile, il
Governo ha voluto dare un segnale al comparto, proprio in nome
della sua specificita', stanziando un miliardo di euro per
garantire funzionalita' ed efficienza".
Romano ha infine espresso soddisfazione anche per "il fatto
che il Governo ha convocato i sindacati per una consultazione in
vista della legge di Stabilita': e' un riconoscimento del nostro
ruolo". (ANSA).
STATALI: SAP,ANCORA NON CHIAREZZA SU FONDI SBLOCCO SALARI PS
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Il premier Matteo Renzi ha detto che
c'e' la volonta' di superare il blocco salariale di forze
dell'ordine e militari, ma ci attendevamo chiarezza sulle cifre
e su dove si intendono recuperare i soldi. Non vorremmo che
fosse solo una partita di giro". Lo ha detto Gianni Tonelli,
segretario del sindacato di polizia Sap, al termine
dell'incontro di Palazzo Chigi.
Quanto alla razionalizzazione dei corpi di polizia, ha
aggiunto Tonelli, "noi abbiamo esortato Renzi ad andare avanti
sugli accorpamenti e a non farsi fermare dai poteri forti che
vogliono mantenere privilegi ed impediscono il cambiamento".
(ANSA).
STATALI: CONSULTA SICUREZZA, COPERTURA SBLOCCO NON CHIARA
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Condividiamo le dichiarazioni del
premier Renzi di voler aprire una discussione sulle forze di
polizia. Tutto il sistema sicurezza e soccorso pubblico va
riformato per evitare sprechi e duplicazioni. Valuteremo il
premier alla prova dei fatti e auspichiamo un confronto con gli
addetti ai lavori sulle riforme, ognuno di noi ha le sue
specifiche ricette di risparmio". Lo affermano Gianni Tonelli,
Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi, segretari generali
di Sap, Sappe, Sapaf e Conapo, i sindacati autonomi riuniti
nella Consulta Sicurezza.
"Per quanto attiene la questione dello sblocco salariale -
spiegano i segretari - il premier, come prevedevamo, non ha
chiarito dove saranno reperite le risorse finanziarie e non ha
dato garanzie sugli arretrati, pertanto non esultiamo come altri
sindacati. Temiamo che possa essere una partita di giro da fondi
gia' assegnati ai nostri ministeri che rischia di compromettere
l'operativita' dei nostri corpi e la sicurezza dei nostri
operatori. Attendiamo quindi - aggiungono - di vedere il testo
che sara' licenziato dal Cdm del prossimo 15 ottobre e nel
frattempo restiamo mobilitati".(ANSA).
ORLANDO, DA SBLOCCO STIPENDI SEGNALE A POLIZIA PENITENZIARIA
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Dall'incontro tra Renzi e i sindacati
del comparto sicurezza e' arrivato un segnale che consentira'
l'adeguamento salariale per la polizia penitenziaria: da parte
del ministero della Giustizia e' un riconoscimento importante".
Lo ha detto il guardasigilli Andrea Orlando, oggi in visita a
Regina Coeli. Riguardo a ipotesi di accorpamento della
penitenziaria con la polizia di Stato, "non mi pare sia un punto
all'ordine del giorno - ha aggiunto Orlando - ma siamo
disponibili a ragionare di sinergie e razionalizzazioni".(ANSA).
SICUREZZA: ALFANO, SIAMO DALLA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE
HO FATTO UNA BATTAGLIA PERCHE' IL GOVERNO LE INCONTRASSE
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Io ho da tempo fatto una battaglia
perche' il Governo incontrasse le forze dell'ordine cosa che
avverra' questa mattina perche' noi, io, il Viminale, siamo tutti
dalla parte delle forze dell'ordine". Lo afferma il ministro
dell'Interno, Angelino Alfano, ai microfoni di Rtl 102.5.
(SEGUE).
SICUREZZA: ALFANO, SIAMO DALLA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE (2)
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - "La struttura di questo Ministero e' al
servizio del Paese ed e' il motivo - ha aggiunto Alfano - per cui
mi sono battuto per il superamento dei tetti stipendiali e
questo e' un argomento fondamentale, perche' nessuna regola potra'
abbattere i livelli di sicurezza. Non potra' esserci alcuna
spending review o riorganizzazione delle forze di polizia che
possa abbassare il livello di sicurezza del Paese, la sicurezza
per me, e non c'e' bisogno che citi Roosevelt, e' una delle
liberta' fondamentali perche' non si e' liberi se non si e' liberi
veramente dalla paura".
"Questo deve valere per le nostre citta' e per l'intero Paese
e riguarda anche la questione ISIS. Noi siamo dalla parte degli
uomini e le donne in divisa che difendono il nostro Paese e per
questo siamo convinti che questa mattina i sindacati potranno
andare via soddisfatti dalla soluzione che verra' proposta", ha
concluso. (ANSA).
SICUREZZA:GASPARRI,SBLOCCO STIPENDI SENZA TRUCCHI CONTABILI
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - "Hanno dovuto minacciare scioperi,
scendere in piazza ed essere sostenuti da molte forze politiche,
in primis da Forza Italia, per ottenere un tardivo ascolto da
parte di Renzi. Per le forze di polizia e per tutto il comparto
sicurezza-difesa si profila finalmente lo sblocco dei
trattamenti economici. Era l'obiettivo che si erano prefissi e
che noi abbiamo condiviso e sostenuto in queste settimane di
confronto anche aspro". Lo ricorda il senatore di Fi Maurizio
Gasparri che sottolinea come "resta pero' indefinita la fonte di
finanziamento di questa doverosa decisione".
"Non vorremmo, come alcuni presenti al tavolo hanno giustamente
ipotizzato, che nello stesso settore - sostiene il
vicepresidente del Senato - si sottraessero risorse da un lato
per metterle da un'altra parte. Continueremo quindi a vigilare
sull'iter dei prossimi provvedimenti e avanzeremo nostre
autonome proposte in Parlamento per garantire quei risultati
economici e normativi che sono indispensabili a tutela di coloro
che operano per la sicurezza di tutti i cittadini". "Il governo
sarebbe dovuto intervenire ben prima e dovra' farlo con soldi
'veri', con stanziamenti aggiuntivi, senza trucchi contabili.
Per quanto riguarda poi ipotesi di accorpamenti, diciamo con
chiarezza che non si faranno" conclude Gasparri. (ANSA).