MOSE: GALAN VUOL CHIUDERE I CONTI, SÌ A PATTEGGIAMENTO - STATALI:OK SCHEMA MOBILITÀ, ACCELERATA TRASFERIMENTI - SICUREZZA STRADALE: LUPI, OK UE NUOVO TESTO MULTE ESTERO - SCONTI FISCO,TAGLI SELETTIVI;UE,NO NORMA ANTI-FRODI IVA
MOSE: GALAN VUOL CHIUDERE I CONTI, SÌ A PATTEGGIAMENTO
DIFESA 'OFFRE' ANCHE CONFISCA 2,6 MLN. DOMANI ATTESI DOMICILIARI
(ANSA) - VENEZIA, 8 OTT - Un altro round a favore della
Procura di Venezia nell'inchiesta Mose. Anche Giancarlo Galan,
come gi? una ventina di indagati, alla fine ha chiesto e
ottenuto il s? dei pm al patteggiamento, per chiudere i conti
con la giustizia. Due anni e 10 mesi la proposta dei suoi
legali, definita "congrua" dall'accusa, oltre alla confisca di
beni per 2,6 milioni di euro. Domani sar? il gip a dare o meno
il via libera all'accordo (l'udienza potrebbe essere il 16
ottobre), esprimendosi anche sulla richiesta della concessione
dei domiciliari, a Villa Rodella, la residenza padronale sui
Colli Euganei dove Galan vive con la famiglia.
L'ex ministro di Forza Italia ? detenuto nel centro medico
del carcere di Opera dal 22 luglio. Ma i suoi problemi clinici -
fu ricoverato per una tromboflebite dopo una frattura e altri
scompensi cardiaci - sono ormai risolti. I medici hanno dato il
benestare al rientro nel normale circuito penitenziario. Il
rischio per l'ex Doge era di finire in una cella normale. La
Procura, inoltre, era pronta a chiedere per lui il processo
immediato, saltando l'udienza preliminare che avrebbe bloccato
la scadenza (21 ottobre) dei termini di custodia cautelare.
Sulla 'mossa' del patteggiamento pesa il passo fatto due
giorni fa da un altro uomo chiave nell'inchiesta: il
commercialista di fiducia di Galan, Paolo Venuti, che dopo le
ammissioni fatte ai Pm ha lasciato il carcere, dov'era dal 4
giugno scorso, ottenendo l'ok al patteggiamento. Venuti avrebbe
ammesso d'essere stato il prestanome del 'Doge' per alcune
operazioni finanziarie in Italia e all'estero nelle quali,
secondo la Procura, sarebbero nascosti i soldi dell'affaire
Mose. La svolta di Galan, con la richiesta degli avvocati
Antonio Franchini e Niccolò Ghedini, ? stata comunicata
dall'ufficio giudiziario veneziano con una nota del Procuratore
Luigi Delpino e dell'aggiunto' Carlo Nordio. Nell'inoltrarla al
Gip i due hanno espresso "parere favorevole in ragione della
congruit? della pena, della carcerazione preventiva gi? sofferta
e del suo proseguimento domiciliare".
Finora ufficio dei Gip e Pm hanno sempre lavorato in piena
sintonia di vedute. Chi ha parlato e ha fatto ammissioni ? stato
ammesso al patteggiamento, uscendo dal carcere. In cella, oltre
a Galan, resta solo il suo ex braccio destro in Regione,
l'assessore Renato Chisso - coinvolto tra l'altro nella nuova
inchiesta aperta ieri a Venezia su politica e malaffare per
illecita gestione di fondi pubblici - Chisso finora non ha
ammesso alcunche'. Sar? interrogato nuovamente domani nel
carcere di Pisa. Dopo la svolta di Galan, potrebbe cambiare
anche la sua linea di difesa.
Un Giancarlo Galan che esce di scena con due anni e 10 mesi
di pena pu? tuttavia non essere una 'sconfitta' per la difesa
dell'ex governatore. Rispetto alla montagna di contestazioni su
cui la Procura appoggiava l'accusa di corruzione, per denaro
versatogli da Giovanni Mazzacurati e Piergiorgio Baita, i legali
avevano battuto un colpo a loro favore quando il Riesame - pur
bocciando il ricorso per la remissione in libert? - aveva tolto
di dosso al politico un bel po' di zavorra. Era stata infatti
annullata parte dell'ordinanza del Gip per i fatti riferiti al
periodo antecedente il 22 luglio 2008, ed erano cos? 'caduti',
perche' prescritti, i reati relativi ai finanziamenti illeciti
per le campagne elettorali, cos? come la mazzetta da 200mila
euro versata nel 2005 all'hotel Santa Chiara a Venezia, e anche
i 'finanziamenti' per la ristrutturazione di Villa Rodella. A
conti fatti, insomma, un patteggiamento a poco meno di tre anni
pu? essere una decorosa uscita di scena per l'indagato di
maggior spicco dell'inchiesta Mose. (ANSA).
STATALI:OK SCHEMA MOBILITÀ, ACCELERATA TRASFERIMENTI
MADIA, A FINE ANNO ANCHE NUOVE REGOLE SU VALUTAZIONE DIPENDENTI
(ANSA) - ROMA, 8 OTT - Il Governo accelera sulla mobilità? dei
dipendenti pubblici. E' ormai pronta la cosiddetta tabella di
equiparazione, ovvero la griglia che mette in relazione
qualifiche e retribuzioni, indispensabile per attuare il
trasferimento di un lavoratore da un ufficio all'altro. La
possibilità? di spostare, anche con un ordine obbligatorio, un
travet è stata stabilita dal dl Madia, diventato legge ad
agosto, ma senza lo strumento base offerto dalla tabella non si
poteva procedere. Ad assicurare che lo schema è "pronto" è lo
stesso ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia,
annunciando come "entro la fine di quest'anno" arriverà? anche
"un regolamento" per una "nuova disciplina in materia di
valutazione".
Parlando a Montecitorio, in risposta alle richieste dei
deputati dem, il ministro ha ricordato come la mobilità?
obbligatoria, sempre nel limite dei 50 chilometri, sia stata gi?
ammorbidita durante l'iter parlamentare, escludendo i genitori
con bimbi sotto i tre anni e i dipendenti con familiari
disabili. Ora, con le tabelle di equiparazione, si innesca un
meccanismo che consente di collegare posizioni e stipendi in
caso di trasferimento, a garanzia dei dipendenti. In occasione
della presentazione della riforma, a metà? giugno, Madia aveva
infatti spiegato come le tabelle consentano "di capire quando ti
sposti che qualifiche e retribuzione hai". E oggi ha annunciato
che lo strumento è a disposizione, con le griglie "di
equiparazione tra i livelli d'inquadramento dei diversi
comparti". Certo mancano ancora dei passaggi, visto che, ha
precisato Madia, la tabella "d'intesa con Padoan sarà sottoposta
alla conferenza unificata e ai sindacati". Ma sui tempi non
sembra si possa transigere, d'altra parte la legge dava due mesi
di tempo per la sua messa a punto, con il termine che scade ad
ottobre. L'obiettivo, ha chiarito il ministro, ? "approvare la
tabella, prevista nel lontano 2009 e mai attuata, secondo la
procedura ordinaria, fermo restando - ha sottolineato -
che in caso di mancato accordo c'? la possibilità? di ricorrere a
un atto unilaterale di approvazione". L'emergenza numero uno ?
rappresentata dalle cancellerie dei tribunali, che in fatto di
mobilità?, o meglio di trasferimento di personale viste le
carenze denunciate, ha detta del ministro, hanno "la priorità?".
Ma non c'è solo la mobilità? sul tavolo, il ministro ha
segnato altre due tappe: una in settimana, riguarda la
pubblicazione online delle graduatorie dei concorsi già emanati
(per capire anche a che punto sono con lo scorrimento), l'altra
per fine anno, relativa ai nuovi sistemi di valutazione dei
travet. Meccanismi, ha messo subito in chiaro Madia, che si
baseranno su un principio cardine: "il rendimento individuale
deve essere collegato a quello complessivo
dell'amministrazione".
(ANSA).
SICUREZZA STRADALE: LUPI, OK UE NUOVO TESTO MULTE ESTERO
RIVISTA BASE LEGALE PER SCAMBIO INFORMAZIONI SU IMMATRICOLAZIONI
(ANSA) - LUSSEMBURGO, 8 OTT - Primo via libera da parte del
Consiglio Ue alla direttiva rivista per la sicurezza stradale
che consente lo scambio di informazioni tra i paesi membri per
identificare chi commette infrazioni all'estero. "Il Consiglio
ha adottato un orientamento generale sulla proposta", ha
annunciato il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che presiede
la riunione dei 28. La legislazione Ue era gi? stata adottata ma
la Corte di giustizia Ue l'aveva stoppata - pur mantenendola in
vigore dando tempo sino al 6 maggio 2015 a stati e parlamento Ue
di presentarne una nuova versione - chiedendo di rivederne le
basi giuridiche, passando dalla cooperazione di polizia alla
sicurezza stradale. "Gli stati membri convengono che questo
dossier deve essere trattato rapidissimamente" in quanto "pone
fine all'anonimato dei veicoli stranieri che commettono
infrazioni stradali", ha detto Lupi durante il dibattito
pubblico tra i 28, spiegando che le modifiche rispetto al
precedente testo "sono state limitate al minimo", in particolare
sono state riviste alcune questioni relative alla protezione dei
dati personali. La proposta di compromesso presentata concede a
Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca pi? tempo (maggio 2017) per
recepire la direttiva in quanto erano fuori dalla precedente
versione basata sulla cooperazione di polizia per cui hanno un
opt-out. La direttiva riguarda lo scambio di informazioni dei
rispettivi registri delle immatricolazioni nazionali per le
infrazioni stradali quali eccesso di velocit?, passaggio col
rosso, mancanza di cinture, guida in stato di ebbrezza o sotto
effetto di droghe, guida in corsia vietata, mancanza di casco,
uso del cellulare alla guida, che vengono commesse dai cittadini
Ue in un altro paese europeo.(ANSA)
SCONTI FISCO,TAGLI SELETTIVI;UE,NO NORMA ANTI-FRODI IVA
L.STABILITÀ, ECOBONUS PER 3 ANNI. S? TASSA UNICA CASA,NON SUBITO
(di Silvia Gasparetto)
(ANSA) - ROMA, 8 OTT - Ministeri, Regioni, Comuni. Ma anche
sconti fiscali, con interventi 'selettivi' e che non toccheranno
le grandi voci, come le detrazioni per i carichi familiari. A
una settimana dalla deadline del 15 ottobre, comincia a
delinearsi la 'composizione' della spending review che dovrà
portare circa met? dei 23-24 miliardi necessari per la legge di
Stabilità. Mentre arriva lo stop di Bruxelles sul 'reverse
charge' per l'Iva, una norma anti-evasione che il governo stava
valutando di inserire e che poteva portare "almeno dieci
miliardi di euro", come ha sottolineato il premier Matteo Renzi
annunciando che "non ? arrivata l'autorizzazione dalla Ue".
Sul fronte delle misure, se sono scontati interventi per
stabilizzare il bonus degli 80 euro (che potrebbe diventare un
taglio ai contributi previdenziali a carico del lavoratore),
abbassare il costo del lavoro per le imprese, sostenere il Jobs
act e dare ossigeno alla scuola. E' ancora incerto, invece il
destino del Tfr, che si far? solo a patto di non affossare le
imprese. Di difficile realizzazione poi, con tempi cos? stretti,
la tassa unica comunale. Mentre dovrebbe essere certa la
conferma di bonus ristrutturazioni ed ecobonus che potrebbero
addirittura essere prorogati per l'intero triennio 2015-2017,
magari con un meccanismo di 'decalage'. Per il prossimo anno,
comunque, assicura il viceministro dell'Economia Enrico Morando,
saranno confermati con gli sconti attuali, 50% e 65%.
Sul fronte dei tagli, invece, enti locali e strutture
centrali dovrebbero essere chiamate a uno sforzo simile: secondo
gli ultimi calcoli, infatti, alle Regioni toccherebbe una
sforbiciata di 2-3 miliardi (cui si andrebbe per? ad aggiungere
circa un miliardo da recuperare dalla sanità) mentre i Comuni
dovrebbero subire un taglio di 1,7 miliardi, compensato però da
1-1,5 miliardi per avviare il superamento del patto di stabilità
interno. La parte del 'leone', almeno nelle intenzioni, dovrebbe
spettare per? ai ministeri. Finora i ministri hanno presentato
una lista di interventi che complessivamente arriva a 3
miliardi. Cifra considerata per? insufficiente e che si sta
cercando di portare almeno a 4,5 miliardi e possibilmente oltre.
Anche in base a questo risultato, che si sta cercando appunto di
'stressare' il pi? possibile, si valuterà l'intervento sugli
sconti fiscali che subirebbero al momento un taglio di 6-700
milioni ma con interventi selettivi. Ancora non si ? stabilito,
per?, se la forbice sulle tax expenditures riguarderà singole
voci oppure se si punterà sulla 'equità fiscale', legando al
reddito alcune detrazioni (come quelle per le spese sanitarie o
per i mutui, ma anche quelle per i funerali), racimolando magari
anche qualcosa per aumentarle per i redditi pi? bassi.
Per sostenere il reddito dei lavoratori dipendenti, e quindi
rilanciare i consumi, si guarda principalmente al Tfr, che
portato in busta paga arriverebbe a 'raddoppiare' l'effetto
bonus. Materia "complessa" su cui si sta ancora lavorando, dice
il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, mentre il
responsabile economia del Pd Filippo Taddei spiega che il
governo punta a garantire "tre principi inderogabili", libertà
di scelta, mantenimento del regime agevolato per la tassazione e
assenza di costo per le aziende. E qui entrano in campo le
banche che proprio oggi hanno avuto una prima discussione
informale su alcune ipotesi emerse nell'incontro di ieri col
governo. Tra i punti ancora incerti i tassi, che si ipotizza
possano essere differenziati superata la soglia dei 50mila euro.
Questione 'complessa', infine, anche l'altro tema lanciato
direttamente dal premier, quello della tassa unica comunale. I
tecnici sono al lavoro per unire Imu e Tasi (non la Tari) ma
manca un tassello fondamentale, i dati sul gettito 2014 (proprio
oggi il Mef ha fatto sapere che le prime analisi per la prima
casa si potranno fare solo dopo la scadenza del 16 ottobre). Pur
nell'intento di semplificare l'attuale regime, rimane infatti il
presupposto che ogni novità vada introdotta a parità di effetti
finanziari. L'alternativa potrebbe essere quella di agire
velocemente nei primi mesi del prossimo anno, magari inserendo
intanto in legge di Stabilità una norma 'quadro' che indichi il
percorso per arrivare alla semplificazione. (ANSA).
FISCO: INCASSI EVASIONE EQUITALIA VERSO 7 MLD IN 2014
GIÀ IN CASSA 3,7 MLD IN SEI MESI
(ANSA) - ROMA, 8 OTT - Equitalia punta ad incassare 7
miliardi dalla lotta all'evasione nel 2014. ''La proiezione a
fine anno - dice nella semestrale - ? in linea con l'anno
precedente'' (7,1 mld). E questo grazie anche a 1 mld in pi?
rispetto all'impatto previsto per la proroga della definizione
agevolata delle cartelle. In 6 mesi aveva gi? in cassa 3,7 mld.
FISCO: INCASSI EVASIONE EQUITALIA VERSO 7 MLD IN 2014 (2)
(ANSA) - ROMA, 8 OTT - Riguardo ai volumi di riscossione, -
spiega Equitalia - la proiezione a fine anno ? in linea con
l'anno precedente (erano 7, 1 miliardi e, come comunicato a
giugno, 3,7 gi? in cassa nei primi 6 mesi 2014) grazie a un
miliardo di euro in pi? rispetto alle previsioni sugli impatti
della proroga della definizione agevolata delle cartelle. Il
provvedimento, previsto dalla Legge di Stabilit? 2014, ha
sospeso le attivit? coattive di riscossione fino al 16 giugno
scorso.
Particolarmente rilevante - spiega la nota - ? stata
l'attivit? di assistenza fornita da Equitalia per agevolare i
contribuenti negli adempimenti. Le dilazioni di pagamento delle
cartelle hanno sempre maggiore rilevanza nelle attivit? del
Gruppo Equitalia, contribuendo alla stabilizzazione dei livelli
di riscossione rappresentando circa il 50% degli importi
recuperati. Al 30 giugno di quest'anno risultavano attive 2,3
milioni di rateazioni per un importo di oltre 25,6 miliardi di
euro. Dal 2006 a oggi Equitalia ha riscosso complessivamente
circa 60 miliardi di euro, con un notevole incremento rispetto
ai risultati conseguiti dal vecchio sistema affidato alle
societ? concessionarie private che riscuotevano in media 2,9
miliardi l'anno. L'incidenza del costo per euro riscosso si ?
ridotta del 60% rispetto al 2005''.(ANSA).