L.STABILITA':LE MISURE;GIU' IRAP,BONUS DIVENTA DETRAZIONE - ADDIO SEGRETO BANCARIO, INTESA IN UE SU FISCO. PADOAN, PASSO IMPORTANTE. PUGNO DURO IRLANDA CONTRO 'SCAPPATOIE' - FALSI INVALIDI LAVORANO IN SVIZZERA, 18 DENUNCIATI
L.STABILITA':LE MISURE;GIU' IRAP,BONUS DIVENTA DETRAZIONE
SPUNTA CESSIONE IMMOBILI PER INVESTIMENTI, CONFERMATO ECOBONUS
  (di Silvia Gasparetto)
  (ANSA) - ROMA, 14 OTT - Il bonus degli 80 euro che diventa
stabile, anche se non ci sara' piu' una voce ad hoc in busta paga
perche' diventera' una detrazione. E un taglio drastico dell'Irap,
da cui sara' cancellata la componente lavoro. Ma anche gli sgravi
per i lavori in casa e efficienza energetica, con la proroga di
bonus ristrutturazioni ed ecobonus. Sono alcune delle misure piu'
'quotate' tra quelle che dovrebbero trovare posto nella legge di
Stabilita' da 30 miliardi che domani pomeriggio arrivera' sul
tavolo del governo. E mentre molti interventi sono ancora in
bilico, dal Tfr alla tassa unica sulla casa, spuntano altre
ipotesi sempre orientate al rilancio e alla crescita, da un
pacchetto privatizzazioni degli immobili pubblici, con la
possibilita' di destinare parte dei proventi destinati agli
investimenti, a un intervento sulla banda larga. Confermate,
poi, misure per la lotta all'evasione.
  - SPENDING TRA 13 E 16 MLD, INCOGNITA SANITA': l'asticella
dei tagli di spesa starebbe ancora oscillando tra i 13 (quelli
effettivamente trovati) e i 16 (quelli indicati da Renzi). Dai
ministeri dovrebbero arrivare 4,5-5 miliardi (400 milioni dalle
Infrastrutture, assicura Maurizio Lupi). Dai Comuni, che in
cambio avranno un allentamento del patto di stabilita' interno di
1 miliardo, il contributo e' tra 1,7 e 2 miliardi. Tra 500
milioni e 1 miliardo quello delle Province, in via di
'dismissione'. Capitolo ancora aperto quello delle Regioni, cui
si potrebbe chiedere alla fine attorno ai 4 miliardi, sanita'
inclusa (ma non con un taglio diretto al Fondo sanitario
nazionale, quanto con una nuova riduzione del 5% degli acquisti
di beni e servizi che potrebbe valere fino a 1,5 miliardi). C'e'
anche il taglio delle partecipate locali che potrebbe portare
fino a 1 miliardo. In bilico anche l'intervento sulle tax
expenditures, che dipendera' dal saldo finale della revisione
della spesa, che si sta componendo ancora in queste ore.
  - RISORSE ANCHE DA LOTTA EVASIONE E GIOCHI: Altre risorse
arriveranno da nuove misure per la lotta all'evasione, puntando
sull'aumento della fedelta' fiscale, con un nuovo meccanismo di
decalage per il ravvedimento operoso (che prevederebbe anche un
ruolo attivo dell'Agenzia delle Entrate) e per l'estensione a
nuovi settori del reverse charge sull'Iva. Da queste misure
potrebbero fruttare 2-2,5 miliardi. Mentre un contributo
arriverebbe anche dal ritocco della tassazione su slot machine e
videolotteries (stimato tra 470 milioni e 1,3 miliardi, che si
potrebbe attestare a circa 1 miliardo).
   - BONUS DIVENTA DETRAZIONE, NON CAMBIA PLATEA: gli '80 euro'
diventano stabili (servono ancora 7 miliardi di coperture) ma
'cambiano pelle', diventando una detrazione, non piu' un bonus
aggiuntivo (quindi una minore entrata, non una maggiore uscita
in linea con la Ue). Non cambia invece la platea, anche se per
le famiglie sono in arrivo 500 milioni di detrazioni fiscali.
  - SPINTA A IMPRESE, TRA IRAP E 'ZERO' CONTRIBUTI: in arrivo
un nuovo, sostanzioso, intervento sull'Irap, da cui sara'
eliminata la componente lavoro (per 6,5 miliardi), che si
aggiunge al taglio del 10% gia' operato nel 2014. E le imprese
che assumono potranno godere anche dello sgravio sui contributi
a loro carico, azzerati per tre anni sui neoassunti. La misura
sara' finanziata con 1,5 miliardi (che potrebbero arrivare a
2,5), stessa cifra che andra' agli ammortizzatori, per sostenere
il sussidio universale contenuto nel Jobs Act.
  - SI PUNTA SU SCUOLA, E RISTRUTTURAZIONI 'GREEN' - Nel menu'
della legge di stabilita' ci dovrebbero essere anche risorse per
la 'buona scuola' (1 miliardo), il rinnovo dell'ecobonus al 65%
e del bonus ristrutturazioni al 50% (1 miliardo). Circa 500
milioni dovrebbero andare al credito d'imposta per chi fa
ricerca e sviluppo (per le imprese possibili anche anche il
'patent box, cioe' un meccanismo di sostegno ai brevetti, con
agevolazioni sui guadagni). Ma anche le forze dell'ordine
aspettano lo sblocco degli scatti (900 milioni) mentre il
ministro Poletti ha gia' chiesto 1 miliardo per rifinanziare il
piano nazionale anti-poverta'. Tra le voci ci sono poi i 3
miliardi che servono a 'sterilizzare' il taglio lineare delle
detrazioni fiscali, eredita' del governo Letta, e le spese
indifferibili (5-6 miliardi).
  - DISMISSIONI IMMOBILI: Arriverebbe un piano per le
dismissioni e la valorizzazione degli immobili pubblici,
attraverso la societa' Sgr. E non solo per fare cassa e ridurre
il debito, ma anche per finanziare nuovi investimenti. Il piano,
che riguarderebbe anche immobili degli enti territoriali,
potrebbe contenere anche una norma per favorire dismissioni,
anche per raccogliere le risorse che servono a valorizzare altri
immobili.
  - TFR ANCORA INCERTO: possibile, ma non ancora confermato,
anche se il premier lo vorrebbe fortemente, il trasferimento del
trattamento di fine rapporto, su base volontaria.
  - 1,5 MLD A TENUTA CONTI, MA CUSCINETTO DA 2,5: per la
correzione dei conti pubblici ci sara' 1,5 miliardi (si fermera'
allo 0,1% ha confermato il ministro dell'Economia Pier Carlo
Padoan). Ma, ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano
Poletti, c'e' una riserva, un 'cuscinetto' da 2,5 miliardi
qualora dovessero servire ulteriori correzioni chieste dalla
Ue.(ANSA).
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ADDIO SEGRETO BANCARIO, INTESA IN UE SU FISCO
PADOAN, PASSO IMPORTANTE. PUGNO DURO IRLANDA CONTRO 'SCAPPATOIE'
  (ANSA) - LUSSEMBURGO, 14 OTT - Addio per sempre al segreto
bancario in Europa, arriva la piena trasparenza fiscale:
l'Ecofin ha dato il via libera allo scambio automatico di
informazioni fiscali tra Paesi membri per combattere l'evasione
e riuscire finalmente a tassare quei capitali che cercano di
frodare il fisco. L'intesa e' pero' a 27, perche' l'Austria ha
deciso di prendersi un anno in piu' per applicare l'accordo, che
entrera' in vigore nel 2017.
  E in Irlanda il governo ha deciso di mettere fine da gennaio
2015 al meccanismo fiscale, conosciuto come 'Double Irish', che
permette alle multinazionali estere di pagare meno tasse
possibili sugli utili. Con questa scappatoia i grandi gruppi
internazionali veicolano i profitti attraverso le proprie
controllate in Irlanda che a loro volta li girano, attraverso
royalty ed altre forme di pagamento, verso una seconda
controllata irlandese con sede in paradisi fiscali come Bermuda,
Isola di Man o Cayman.
  Commentando l'accordo europeo sulla fine del segreto
bancario, il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan,
presidente di turno dell'Ecofin, ha detto che ''l'Ue ha compiuto
un passo sostanziale verso l'evasione fiscale, un traguardo
politico molto importante, e' una riforma strutturale
internazionale che cambiera' il comportamento fiscale e portera'
risorse addizionali ai Paesi che hanno aderito''.
  L'accordo politico raggiunto oggi, che deve poi passare di
nuovo al Consiglio Ecofin di fine anno per l'approvazione
definitiva, ''segna per sempre la fine del segreto bancario in
Europa'', spiegano fonti europee. In sostanza oggi e' stata
approvata la 'Administrative Cooperation Directive', ovvero la
legge che consente alla Ue di adeguarsi agli standard Ocse in
materia di trasparenza fiscale. Grazie a questa direttiva, lo
scambio automatico di informazioni acquista la dimensione piu'
ampia possibile in Europa, superiore a quella che la revisione
della direttiva Risparmi - il tentativo Ue di abolire il segreto
bancario bancario, sempre ostacolato da Austria e Lussemburgo -
immaginava. ''L'evasione fiscale viene ora combattuta a un
livello nuovo, lo scambio automatico d'informazioni verra'
applicato nel modo piu' ampio possibile, la legislazione assicura
che il recepimento dello standard Ocse sia fatto in modo
allineato'', ha detto il commissario alla fiscalita' Algirdas
Semeta.
  Da gennaio 2017 tutti i Paesi Ue, tranne l'Austria, dovranno
scambiarsi le informazioni in materia fiscale su interessi,
dividendi, altre entrate e conti bancari di individui, fondi ed
entita'.(ANSA).
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FALSI INVALIDI LAVORANO IN SVIZZERA, 18 DENUNCIATI
PERCEPITI INDEBITAMENTE 500 MILA EURO; INDAGATI ANCHE TRE MEDICI
  (di Andrea Gianni)
  (ANSA) - VARESE, 14 OTT - Percepivano una pensione di
invalidita' in Italia ma lavoravano regolarmente in Svizzera,
impiegati come muratori, piastrellisti, idraulici e anche
collaboratrici domestiche. Per questo 18 persone, due falsi
ciechi, un falso invalido al 100% e 15 invalidi parziali, che
negli anni avrebbero beneficiato di sussidi mensili per un
totale di 500 mila euro, sono state denunciate dalla Guardia di
finanza di Luino (Varese) con l'accusa di truffa aggravata ai
danni dello Stato ed indebita percezione di erogazioni.
  L'inchiesta coordinata dalla Procura di Varese, partita nella
primavera del 2013, ha portato anche alla denuncia di tre medici
per falso ideologico e falsa perizia, in quanto avrebbero
diagnosticato invalidita' risultate dai controlli non veritiere.
Le Fiamme gialle, esaminando le liste dei non vedenti e dei
beneficiari delle provvidenze erogate dall'Inps per invalidita'
civile totale o parziale nel Varesotto, hanno riscontrato
irregolarita' nelle posizioni di 18 persone. Gli indagati,
infatti, pur risultando invalidi in Italia, erano titolari di un
permesso di lavoro per frontalieri e ogni giorno varcavano il
confine con il Canton Ticino per svolgere le piu' svariate
mansioni, per le quali percepivano uno stipendio. Lavori
pesanti, come quello del muratore o del piastrellista,
incompatibili con le invalidita' dichiarate e certificate dai
medici.
  Per accertare le irregolarita' i militari hanno anche pedinato
i 18 falsi invalidi, documentando il loro percorso quotidiano da
casa fino al posto di lavoro oltreconfine, dove erano impiegati
regolarmente in alcune famiglie e imprese svizzere. Ammonta a
500mila euro la somma di denaro che, secondo gli inquirenti,
sarebbe stata percepita indebitamente nel corso degli anni. Le
Fiamme gialle hanno gia' sequestrato 66 mila euro depositati sui
conti correnti degli indagati, e hanno bloccato le erogazioni
delle pensioni Inps.
  "L'operazione si inquadra nella piu' ampia attivita' di
controllo in materia di spesa pubblica disposta dal Governo - ha
spiegato la Guardia di finanza di Luino - con l'obiettivo della
salvaguardia del corretto impiego dei fondi pubblici erogati
dallo Stato, dalla Comunita' europea, dalle Regioni e da altri
enti locali". Un'operazione analoga era stata condotta nel
luglio scorso dalla Guardia di Finanza di Gaggiolo, sempre in
provincia di Varese, che aveva denunciato 11 falsi invalidi e 13
medici compiacenti. (ANSA).
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