CORTE CONTI CONDANNA EX FINANZIERI A RISARCIMENTO DANNI. TRECENTOMILA EURO PER AVER PRESO TANGENTE CHE NASCOSE VIOLAZIONI - POLIZIA: TONELLI (SAP), TROPPO COSTOSI 7 CORPI DIVERSI - AMIANTO: CASSON (PD), DDL BIPARTISAN A TUTELA LAVORATORI

giovedì 23 ottobre 2014


CORTE CONTI CONDANNA EX FINANZIERI A RISARCIMENTO DANNI
TRECENTOMILA EURO PER AVER PRESO TANGENTE CHE NASCOSE VIOLAZIONI
   (ANSA) - GENOVA, 22 OTT - I giudici della sezione
giurisdizionale della Corte dei Conti della Liguria hanno
condannato al risarcimento danni di oltre 300 mila euro, sei ex
militari della guardia di finanza, all'epoca dei fatti in forza
al V Gruppo di Sezioni Speciali del Nucleo Regionale di Polizia
Tributaria di Genova. Secondo la procura contabile, che chiedeva
un risarcimento a favore del Ministero dell'Economia di 743 mila
euro, i sei ex finanzieri, nel 1991, durante una verifica
fiscale, avrebbero incassato una tangente di 195 milioni di
vecchie lire al fine di eseguire una verifica fiscale con
modalita' favorevoli alla stessa ditta, la societa' Autocorsica.
Secondo l'accusa, i finanzieri "avrebbero creato un clima
intimidatorio, prospettando conseguenze anche di natura penale
nei confronti degli amministratori. A seguito del pagamento
della tangente avrebbero, invece, omesso di contestare le
violazioni".
   Secondo la magistratura contabile, l'omessa verbalizzazione
delle violazioni emerse dalla verifica fiscale, ha recato al
ministero un danno di 743 mila euro.
Secondo i giudici e' stato "accertato l'infedele comportamento
dei verificatori, e la conseguente sussistenza di un danno alla
finanza pubblica". Per i togati, pero', si puo' solo provare la
sussistenza del danno dalle mancate sanzioni per l'omessa
annotazione dell'Iva, da qui la condanna al risarcimento di
oltre 300 mila euro.
   I militari erano stati denunciati anche penalmente, ma nel
2011 il tribunale di Genova ha dichiarato il non luogo a
procedere per la prescrizione dei reati.
   (ANSA).
 
POLIZIA: TONELLI (SAP), TROPPO COSTOSI 7 CORPI DIVERSI
   (ANSA) - PISTOIA, 22 OTT - "Sette forze di polizia, 5 dello
Stato e 2 degli enti locali sono un carrozzone che le tasche
delle famiglie italiane non possono piu' permettersi". Lo ha
detto Gianni Tonelli, segretario generale nazionale del
Sindacato autonomo di polizia (Sap), oggi a Pistoia per la
campagna "meno tasse piu' sicurezza", promossa dal Sap.
  "Questa organizzazione del tutto anomala - ha proseguito
Tonelli - e' una tipicita' del nostro sistema di sicurezza e non
ha riscontro in nessun altro paese. L'analisi dei numeri
dimostra che c'e' qualcosa che non funziona, noi spendiamo 503
euro per cittadino nella sicurezza, mentre Francia e Germania ne
spendono 420. Abbiamo il piu' alto numero di operatori, circa uno
ogni 190 abitanti, mentre Francia e Germania ne hanno uno ogni
280 e l'Inghilterra ne ha uno ogni 390. Il problema e' che 7
forze di polizia significano 7 apparati organizzativi, che
assorbono il 60% degli uomini e del denaro.  A che cosa servono
7 uffici che gestiscono l'abbigliamento, 7 uffici che
amministrano i mezzi, 7 mense, 7 caserme, 7 di tutto?". "
chiaro che questo - ha detto ancora Tonelli - ha un dispendio
infinito di risorse. Si potrebbero risparmiare dai 2 ai 5
miliardi, a seconda del coraggio che si mette in campo per la
riforma, allora bisogna farlo". (ANSA).

 

AMIANTO: CASSON (PD), DDL BIPARTISAN A TUTELA LAVORATORI

   (ANSA) - ROMA, 22 OTT -  "Un ddl bipartisan per rendere

finalmente e fino in fondo giustizia alle vittime dell'amianto e

agli ex esposti. L'Italia ha in questi anni faticosamente

aggiornato la normativa in materia, ma sono presenti ancora

troppi buchi legislativi". Lo dice il senatore del Pd Felice

Casson primo firmatario di un disegno di legge sottoscritto da

altri 42 senatori di tutti i gruppi parlamentari. "L'obiettivo -

spiega - e' di armonizzare le disposizioni che negli anni

successivi alla 257/92 hanno modificato ed integrato la tematica

della concessione dei benefici previdenziali a seguito del

riconoscimento dell'esposizione certificata all'amianto per

l'attivita' lavorativa soggetta all'assicurazione obbligatoria

contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

gestita dall'Inail". "E' importante - sostiene Casson - che si

fissino canoni precisi per la definizione dei lavoratori esposti

ed ex esposti e dei cittadini esposti ed ex esposti all'amianto

poiche' e' giusto considerare a rischio anche coloro che, pur non

manipolando l'amianto, ne vengono a contatto per motivi

ambientali, oltre al personale militare delle Forze Armate, al

personale civile dello Stato e agli addetti alla nautica da

diporto". "Si interviene inoltre - osserva Casson - per

correggere la norma contenuta nel cosiddetto, decreto 'Salva

Italia' (conosciuta anche come "Legge Fornero") per offrire ai

lavoratori esposti all'amianto per un apprezzabile periodo di

tempo, un beneficio correlato alla possibile incidenza

invalidante di lavorazioni che provocano una minore aspettativa

di vita, nella media di sette anni in meno, rispetto

all'aspettativa di vita comune". "La stessa  normativa e' stata

scritta per garantire una piu' agevole fuoriuscita dal mondo del

lavoro a quei soggetti che siano stati a contatto con l'amianto.

Interventi ai quali - conclude Casson - e' necessario affiancare

campagne informative sulle malattie derivanti dall'esposizione

all'amianto".  (ANSA).

 


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