CGIL: 3 CORTEI, ROMA SI PREPARA A 'INVASIONE' - CROLLA PALMA A CATANIA, DONNA MUORE SU PANCHINA PIAZZA - SOLDI DEI CASALESI IN SARDEGNA,SEQUESTRATI BENI PER 20 MLN. DICIASSETTE INDAGATI, C'E' ANCHE EUROPARLAMENTARE CICU (FI)

sabato 25 ottobre 2014

CGIL: DOMANI 3 CORTEI, ROMA SI PREPARA A 'INVASIONE'

IN PIAZZA ANCHE STUDENTI UNIVERSITA', OGGI DISAGI DA SCIOPERO USB

   (ANSA) - ROMA, 24 OTT - Lo sciopero proclamato da Orsa e Usb

a Roma e' stato oggi la prova generale della manifestazione della

Cgil contro il Jobs Act del governo Renzi in programma domani,

che dovrebbe portare nella capitale centinaia di migliaia di

persone. Una vera e propria 'invasione' per dire no alle

politiche economiche dell'esecutivo. E sara' probabilmente un

sabato complicato per il traffico. Oggi tra cancellazioni di

voli a Fiumicino, ferrovie locali chiuse, autobus e tram a

singhiozzo, scale mobili e ascensori della metropolitana fermi

per mancanza di addetti, la circolazione e' stata dura

soprattutto nelle zone centrali.

   Due i cortei di domani, che partiranno alle 8 da piazza della

Repubblica, vicino alla stazione Termini, e da piazzale dei

Partigiani per confluire in piazza di Porta San Giovanni, nella

zona della Basilica, dove parlera' il leader Cgil Susanna

Camusso. Il primo corteo sfilera' a via Cavour, piazza

dell'Esquilino, Santa Maria Maggiore, via Merulana, piazza

Vittorio e via Emanuele Filiberto. L'altro percorrera' piazzale

Ostiense, piazza di Porta San Paolo, viale Aventino, via

Labicana, via Merulana e piazza San Giovanni in Laterano. Un

terzo corteo, organizzato dal sindacato Ugl, dalle 10 alle 14

andra' da piazza Bocca della Verita' a piazza Santi Apostoli, nel

centro storico. Fino alle 14 prevista la deviazione delle linee

di bus e tram lungo i tracciati delle manifestazioni, rende noto

Agenzia Mobilita' del Campidoglio. Dalle 12 sara' chiusa la

stazione San Giovanni della metro A.

   In piazza, con un piccolo corteo spontaneo, il quarto della

mattina, anche gli studenti universitari della Rete della

Conoscenza, che unisce Unione degli studenti e Link

coordinamento nazionale. Saranno alle 9.30 a piazzale Aldo Moro

davanti all'Universita' Sapienza e confluiranno alla stazione

Termini nella grande manifestazione della Cgil.

   Intanto le forze dell'ordine mettono a punto le misure di

sicurezza. Oltre mille gli agenti che verranno schierati per

garantire l'ordine pubblico. Massima attenzione a gruppi

antagonisti che potrebbero unirsi alla mobilitazione principale

e all'eventuale arrivo di infiltrati violenti. Previste chiusure

di strade 'a soffietto' e deviazioni dei percorsi dei mezzi

pubblici.(ANSA).

CROLLA PALMA A CATANIA, DONNA MUORE SU PANCHINA PIAZZA
PIANTA MALATA,VITTIMA SEDUTA CON FIGLIA;COMUNE ABBATTE LE PALME
   (di Mimmo Trovato)
   (ANSA) - CATANIA, 23 OTT - Non il vento, che soffiava con
punte massime di 30 chilometri l'ora, ma una malattia della
pianta che l'ha aggredita dall'interno, forse il famigerato
coleottero noto come 'punteruolo rosso'. Potrebbe essere questa
la causa del crollo della punta della palma nella centralissima
piazza Cutelli di Catania che ha provocato la morte di Patrizia
Scalore, 49 anni. E' una delle ipotesi al vaglio dei carabinieri
del comando provinciale di Catania che indagano sul tragico
incidente. Le raffiche di vento che hanno investito la citta',
infatti, non avrebbero avuto l'energia sufficiente a 'spezzare'
la pianta: il maltempo, insomma, sarebbe l'evento scatenante, ma
non la causa.
   A fare luce sulla vicenda sara' l'inchiesta aperta dalla
Procura di Catania, al momento un fascicolo contro ignoti che
ipotizza il reato di omicidio colposo. Le indagini dovranno
accertare le eventuali responsabilita' sulla morte della donna
che si era seduta su una panchina assieme alla figlia di 19
anni, che e' rimasta illesa ma sotto choc, dopo avere preso un
caffe' in un bar vicino. Lo schianto e' stato improvviso. La parte
piu' alta della palma ha centrato in pieno la vittima,
uccidendola sul colpo. I rami hanno colpito la 19enne sulle
gambe, procurandole delle lievi escoriazioni.
   Intanto il comune di Catania, dopo un sopralluogo di esperti,
ha deciso oggi l'abbattimento di tutte le palme in piazza
Cutelli in quanto e' stato accertato che il punteruolo rosso ha
attaccato tutte le piante.
   "E' stata una scena straziante - ricostruisce il titolare
dell'edicola della piazza - mi sono girato dopo avere sentito un
forte rumore e ho visto la donna seduta sulla panchina
schiacciata dal pezzo di pianta, e la figlia inginocchiata ai
suoi piedi che piangeva disperata".
   Uno dei primi ad arrivare sul posto e' stato il marito, un
sottufficiale della guardia di finanza che lavora a poche
centinaia di metri dal luogo della tragedia. Poi l'altro figlio
della coppia, che ha 25 anni.
   Gli occhi di tutti sono su quel 'pezzo' di pianta sulla
panchina che appare 'marcio' dentro. Cosa ha provocato il
'crollo' lo dovranno stabilire gli esami affidati dalla
magistratura anche al corpo forestale che dovra' eseguire una
'campionatura' della palma per verificare il suo stato di
'salute'. Il sospetto e' sul famigerato punteruolo rosso, il
coleottero originario dell'Asia sudorientale che ha fatto
'stragi' di palme. Anche se le 'foglie' della chioma erano
ancora verdi. Secondo un'ipotesi del Comune, ci potrebbe essere
stato "un rarissimo attacco laterale del punteruolo rosso" che
avrebbe fatto cedere la punta della palma sollecitata dal vento.
Il foro "trovandosi a un'altezza di circa tre metri non sarebbe
stato visibile ne' da terra ne' da quegli operai che, pochi giorni
fa, avevano provveduto a potare la chioma dell'albero".
Accertamenti saranno fatti anche sulle altre piante della
piazza, anche alla luce di un analogo 'crollo' senza danni per
le persone che secondo un testimone sarebbe avvenuto nei mesi
scorsi, e  poi estesi a tutte quelle presenti in citta'. Profondo
dolore e commozione sono stati espressi" dal sindaco di Catania,
Enzo Bianco, che ha disposto un'indagine interna per accertare
eventuali responsabilita'. (ANSA).
 

SOLDI DEI CASALESI IN SARDEGNA,SEQUESTRATI BENI PER 20 MLN

DICIASSETTE INDAGATI, C'E' ANCHE EUROPARLAMENTARE CICU (FI)

   (di Manuel Scordo)

   (ANSA) - CAGLIARI, 23 OTT - Un impianto turistico da sogno a

Villasimius, in una delle zone piu' belle della costa

cagliaritana, poi villini, hotel e piscine, tutto costruito in

buona parte con i soldi provenienti dai clan camorristici dei

Casalesi e dei D'Alessandro. Poi ancora un resort di lusso,

creato almeno inizialmente con la silenziosa complicita' di tre

politici sardi, nell'occasione imprenditori, che non avrebbero

esitato a vendere alla Camorra le quote della societa' con la

quale avevano acquistato i terreni per rientrare del capitale

investito e ottenere un profitto.

   Ci sono i nomi dell'europarlamentare di Forza Italia

Salvatore Cicu, dell'ex sindaco di Sestu Luciano Taccori e

dell'attuale consigliere comunale dello stesso centro Paolo Cau,

entrambi di Fi, oltre a quello del consigliere regionale campano

Luciano Passariello (Fdi) tra i 17 indagati nell'inchiesta della

Dda di Cagliari sul riciclaggio di denaro sporco nell'isola, che

oggi ha portato al sequestro di beni per oltre 20 milioni di

euro in Lazio, Campania e Sardegna. Tra i sequestri spicca il

complesso turistico "S'Incantu" a Villasimius, creato dalla

societa' sarda "Tu.Ri.Cost. Srl" che inizialmente aveva sede

legale a Sestu.

   Gli altri indagati sono di Napoli, Caserta e Avellino. Le

accuse, a vario titolo, sono riciclaggio, trasferimento

fraudolento di valori, impiego di denaro e beni di provenienza

illecita e turbativa d'asta.

   Le indagini della Guardia di finanza del Gico di Cagliari e

della Procura sono partite nel 2010 e si sono concentrate sulla

"Tu.Ri.Cost." ricostruendone tutte le fasi, dalla creazione

della Srl al passaggio nelle mani dei clan camorristici, fino

alla costruzione e apertura del resort a Villasimius.

   Nel 2001 viene creata la societa' con Ad Paolo Cau e

finanziatori occulti, secondo l'accusa, Cicu e l'allora sindaco

di Sestu. Con un investimento di circa 750mila euro la

"Tu.Ri.Cost." riesce a comprare alcuni terreni edificabili a

Villasimius, in cui costruire il futuro complesso turistico

alberghiero. Ma a causa dei problemi economici di uno dei tre,

si cercano nuovi soci. Secondo quanto ricostruito dalla Finanza,

inizialmente si fa avanti Passariello che avrebbe pagato una

cospicua somma di denaro per entrare nella societa', ma poco dopo

desiste. In questa fase si fanno avanti altri personaggi

campani, in qualche modo vicini agli ambienti dei clan dei

Casalesi e D'Alessandro, che decidono di prelevare tutte le

quote societarie.

   In Sardegna arriva poi un personaggio legato ai clan, Gennaro

Chierchia - ucciso nel 2010 in un agguato a Gragnano, nel

napoletano - il quale, dicono gli investigatori, avrebbe

consegnato ai soci 400mila euro in contanti, una parte del

denaro che sarebbe servita per pagare le quote della

"Tu.Ri.Cost.", un'operazione costata complessivamente 1,030

milioni di euro. Di quei 400mila euro, 270mila sarebbero stati

divisi tra i tre soci, gli altri 130mila invece sarebbero andati

a Passariello per pagare il mancato profitto nell'investimento.

   Dal 2003 in poi, i sardi escono di scena e uomini legati ai

clan camorristici, ma anche imprenditori di varia estrazione, si

succedono nella societa' in un gioco di scatole cinesi per

confondere le acque. Il resort apre i battenti nel 2007, e da

allora e' stato gestito da due societa' estranee alla vicenda che

hanno pagato per la locazione ingenti somme di denaro. (ANSA).


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