P.A.: COTTARELLI, IMPENSABILE NUMERO DIPENDENTI NON TOCCATO. STIPENDIO LEGATO A PERFORMANCE - L.STABILITA':FURLAN, VA CAMBIATA,NIENTE PER P.A. E PENSIONATI - MSC CROCIERE, SEQUESTRO DA 33 MLN PER PRESIDENTE E AD
P.A.: COTTARELLI, IMPENSABILE NUMERO DIPENDENTI NON TOCCATO
(ANSA) - MILANO, 27 OTT - "Non si puo' presumere che il numero
dei dipendenti pubblici non vada toccato dall'efficientamento":
cosi' ha detto a Milano il commissario per la spending review
Carlo Cottarelli sottolineando che "bisogna essere disposti a
risparmiare" in tutti e tre i settori principali della spesa
primaria cioe' beni e servizi, personale, e trasferimenti a
famiglie o imprese. E quindi se si creano esuberi, secondo
Cottarelli, bisogna vedere cosa fare. "Non si parla di
licenziamenti" ha sottolineato accennando a soluzioni come la
riduzione del turnover.(ANSA).
P.A.: COTTARELLI, STIPENDIO DIPENDENTI LEGATO A PERFORMANCE
(ANSA) - MILANO, 27 OTT - Non solo lo stipendio dei dirigenti
ma quello di "tutti i dipendenti pubblici" dovrebbe essere
legato alle loro performance: di questo e' convinto il
commissario alla Spesa Pubblica Carlo Cottarelli. (ANSA).
L.STABILITA':FURLAN, VA CAMBIATA,NIENTE PER P.A. E PENSIONATI
RIVEDERE TASSE TFR-FONDI O PIETRA TOMBALE PREVIDENZA INTEGRATIVA
(ANSA) - ROMA, 27 OTT - "Chiederemo al Governo di cambiare
parte della finanziaria" perche' "non c'e' nulla per il contratto
del pubblico impiego, che attende da sei anni, ne' per i
pensionati". Cosi' il segretario della Cisl Annamaria Furlan
arrivando all'incontro con il Governo. Modifiche servono anche
sulla tassazione "del tfr e dei fondi pensione altrimenti si
mette una pietra tombale sulla previdenza integrativa e i
giovani domani saranno pensionati poveri". (ANSA).
MSC CROCIERE, SEQUESTRO DA 33 MLN PER PRESIDENTE E AD
PER VIOLAZIONI FISCALI. IL GRUPPO,NOI CORRETTI, ACCUSE INFONDATE
(ANSA) - NAPOLI, 27 OTT - Sulla carta, le crociere venivano
organizzate e vendute a Ginevra. In realta', secondo le indagini
della Guardia di Finanza, l'attivita' era svolta a Napoli, nella
sede di via Agostino Depretis. Un espediente, a giudizio della
Procura partenopea, per evadere il fisco: di qui il sequestro
preventivo per 33 milioni nei confronti di Pierfrancesco Vago,
ad protempore della Msc Crociere sa di Ginevra, e di Francesco
Zuccarino, presidente del cda della Msc crociere spa di Napoli.
I due sono indagati, rispettivamente, per omessa dichiarazione
dei redditi e dichiarazione infedele. Dal momento che sono i
rappresentanti delle due societa', il sequestro, come prevede la
legge, ha riguardato beni di loro proprieta' e non le navi.
Il gruppo Msc, dal canto suo, "ribadisce la correttezza del
proprio operato e conferma di aver avviato con totale
trasparenza e collaborazione le opportune interlocuzioni con le
autorita' fiscali competenti al fine di chiarire la propria
posizione".
Dalle indagini e' emerso che nel 2006, quando il mercato delle
crociere era in piena espansione, la Msc Crociere spa di Napoli
modifico' il proprio oggetto sociale: da tour operator a
intermediario dei trasporti. Contemporaneamente, ma solo sulla
carta secondo l'ipotesi accusatoria, l'attivita' di
organizzazione e vendita di pacchetti di crociere venne
trasferita alla societa' ginevrina Msc Crociere sa.
Un espediente, secondo la Procura, per non versare al fisco
le somme dovute: la societa' per azioni infatti non ha dichiarato
redditi realizzati in territorio italiano per circa 38 milioni
di euro, cui corrispondono imposte dirette evase per oltre 10,7
milioni. Presso la sede napoletana della Msc Crociere spa -
sottolinea il procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli - ''e'
rimasta invariata, nonostante la modifica dell'oggetto sociale,
la struttura organizzativa esistente prima della
ristrutturazione del 2006 e quindi la societa' ha continuato ad
operare - in forza di appositi contratti stipulati con la Msc
Crociere S.A. di Ginevra - con gli stessi precedenti compiti
gestionali e amministrativi in modo tale da risultare una vera e
propria sede di direzione, ossia una stabile organizzazione
occulta della societa' svizzera''.
Msc, sottolineano inoltre gli investigatori, e' insomma
rimasta tutta napoletana, nonostante la creazione della nuova
societa' svizzera; anche le origini sono napoletane, se si pensa
che la societa' rilevo' negli anni Ottanta le navi della Lauro
Cruisers, la compagnia dell'armatore ed ex sindaco della citta'
Achille Lauro. A giudizio della Procura c'e' poi un'altra
irregolarita': Msc spa, allo scopo di ridurre indebitamente i
redditi da assoggettare a imposizione nel territorio italiano,
ha sottofatturato le prestazioni di servizio rese nei confronti
della societa' ginevrina. Per questo motivo, in applicazione
della specifica disciplina tributaria in materia di rapporti
commerciali con societa' controllanti estere, gli imponibili
delle prestazioni di servizio in esame sono stati rivalutati al
"valore normale", cosi' constatando una maggiore base imponibile
ammontante complessivamente, per gli anni dal 2007 al 2012, a
oltre 75 milioni di euro.
Contestazioni "del tutto infondate e in palese dispregio
delle norme internazionali, relative in particolare al settore
marittimo", replica la Msc. In particolare, sottolinea il
gruppo, "la convenzione fiscale in vigore tra Italia e Svizzera
per evitare le doppie imposizioni prevede espressamente che -
contrariamente a quanto stabilito per una qualunque attivita'
d'impresa - i redditi che una societa' svizzera consegue
specificamente dal trasporto marittimo internazionale siano
tassati esclusivamente nella Confederazione elvetica
indipendentemente dall'esistenza o meno di una stabile
organizzazione in Italia". E Msc Crociere "fa parte del Gruppo
Mediterranean Shipping Company, secondo operatore di navi
portacontainer a livello mondiale che risiede in Svizzera dal
1974". (ANSA).