OPERAI CARICATI. QUESTURA, VOLEVANO OCCUPARE TERMINI. "BOTTE IMMOTIVATE, VOLEVAMO ANDARE AL MINISTERO". OTTO FERITI. SCONTRI A CORTEO AST.BUFERA POLITICA,PRESSING SU ALFANO. FERITI 4 OPERAI E 4 PS; RENZI,CHIARIRE RESPONSABILITA',CHIAMA CDP
OPERAI CARICATI. QUESTURA, VOLEVANO OCCUPARE TERMINI
"BOTTE IMMOTIVATE, VOLEVAMO ANDARE AL MINISTERO". OTTO FERITI
  (di Luca Laviola)
  (ANSA) - ROMA, 29 OTT - Due video, due punti di ripresa e di
vista diversi sui tafferugli di stamani a Roma tra operai
dell'Ast di Terni e forze di polizia. Otto feriti il bilancio
finale tra lavoratori e agenti. Le cariche le ammette la stessa
Questura, che pero' parla di azione di "contenimento" per fermare
i manifestanti. I quali da un sit-in pacifico e autorizzato
davanti all'ambasciata di Germania - contro la tedesca
ThyssenKrupp che possiede le acciaierie - "volevano dirigersi
alla stazione Termini e occuparla", secondo le autorita'. Ma i
manifestanti replicano, "volevamo andare al Ministero dello
Sviluppo Economico no alla Stazione"
  "Siamo stati manganellati senza motivo", ribattono i
sindacati. La Fiom-Cgil ha diffuso delle immagini in cui si
vedono gli operai gia' a contatto con la polizia in piazza
Indipendenza, a poche decine di metri dall'ambasciata, con urla
e spintoni tra le macchine parcheggiate e i furgoni blindati. I
poliziotti cercano di tenere indietro i manifestanti con gli
scudi antisommossa, ma quelli non si allontanano. Poi volano
degli oggetti sugli agenti, gli operai si rifanno sotto in
gruppo - alcuni hanno il cappuccio della felpa tirato su o il
caschetto da lavoro - e a quel punto partono le manganellate,
numerose e da parte di diversi agenti. I manifestanti
indietreggiano, tra urla e insulti agli agenti, che ripiegano
verso il blindato.
  Nel video diffuso dalla Questura, invece, la scena e' ripresa
da altra angolazione e le manganellate si intravedono solo.
Evidente invece il lancio di alcuni oggetti da parte degli
operai, evidenziato con un ralenty e un cerchietto rosso nelle
immagini. I manifestanti sono decine e si avvicinano a un
cordone di polizia a un angolo di piazza Indipendenza. "Hanno
tentato di forzare il cordone posto a sbarramento, allo scopo di
raggiungere la stazione Termini per occuparla, passando per via
Solferino", scrive la Questura in una nota. Dopo lo scontro, "e'
stato concesso ai lavoratori di poter effettuare un corteo da
Piazza dell'Indipendenza fino a via Molise dove ha sede il
ministero dello Sviluppo Economico (Mise)", prosegue la nota.
  ""Una carica senza senso, violenta e indiscriminata, senza
alcun preavviso", racconta il segretario del sindacato Fillea di
Terni, Cristiano Costanzi, che ha avuto 20 punti di sutura alle
testa e alla bocca. "Stavamo mediando tra lavoratori e forze
dell'ordine per farci scortare al Mise - aggiunge - La cosa
assurda e' che dopo averci carica ci hanno consentito di sfilare"
al Mise. I sindacati chiedono al governo di chiarire l'accaduto.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio
promette trasparenza e spiega che il ministro dell'Interno
Angelino Alfano "ricostruira' l'accaduto in poche ore". Tutti i
gruppi parlamentari del Senato sollecitano Alfano a riferire
sulle cariche. Anche la Procura di Roma si muove: attende i
filmati e il rapporto della Digos per decidere se indagare o
meno. (ANSA).
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SCONTRI A CORTEO AST.BUFERA POLITICA,PRESSING SU ALFANO
FERITI 4 OPERAI E 4 PS; RENZI,CHIARIRE RESPONSABILITA',CHIAMA CDP
  (di Paolo Rubino)
  (ANSA) - ROMA, 29 OTT - Con una carica della polizia, e 4
operai e 4 agenti feriti, si e' trasformata in uno scontro
sindacati-governo ed in una bufera politica il corteo a Roma
degli operai della Ast. Con Matteo Renzi che ha telefonano al
ministro Angelino Alfano: il premier ha chiesto di "accertare le
responsabilita'". Renzi, alla ricerca di una soluzione per il
futuro dell'acciaieria di Terni, ha anche incontrato i vertici
di Federacciai e la Cassa Depositi e Prestiti, che gia' da giorni
e' chiamata in causa per l'ipotesi di un intervento pubblico nel
capitale tramite il Fondo Strategico.
 E' stata una giornata di tensione, iniziata con un sit-in di
fronte all'ambasciata tedesca dei lavoratori dell'acciaieria
della ThyssenKrupp, mentre al ministero dello Sviluppo il
ministro Federica Guidi stava incontrando l'a.d. della Ast,
Lucia Morselli, per fare ancora pressing sull'azienda per un
piano industriale che sia di "vero, serio e duraturo rilancio",
e per un dimezzamento (da 550 a non piu' di 290 esuberi)
dell'impatto sull'occupazione. Uno confronto che ha portato in
serata ad un'apertura dell'azienda sulle proposte del ministro e
sull'invito ad intensificare il dialogo con le organizzazioni
dei lavoratori.
  Gli scontri con la polizia, a Roma in piazza Indipendenza,
hanno pero' acceso l'ira dei sindacati e il dibattito politico.
  A partire da Maurizio Landini, anche lui colpito da una
manganellata. Dura e' stata anche la leader Cgil, Susanna
Camusso, che e' andata in ospedale dagli operai feriti: "Ci sono
persone che rischiano il posto di lavoro che oggi sono state
picchiate dalla polizia. Si parli di questo e non delle
sciocchezze". "Oggi e' successo un fatto grave e inaccettabile",
denuncia il numero uno della Uil, Luigi Angeletti e per il
segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, quanto
accaduto "e' davvero incomprensibile e grave. Caricare e
picchiare i lavoratori e i dirigenti sindacali non e' certamente
un bel segnale per il clima generale del paese". "C'e' stata, in
modo non comprensibile, una carica della Polizia che ha iniziato
a picchiare, a manganellare", racconta Landini. Ed anche altri
leader sindacali presenti parlano di "corteo assolutamente
pacifico", di una "carica ingiustificata". "Volevano andare
verso la stazione Termini e occupare lo scalo romano, hanno
forzato il cordone delle forze di polizia e per questo c'e' stata
una carica di contenimento", e' la versione della Questura.
  Anche dalla politica arriva un coro di critiche e di
richieste di chiarimenti al ministro dell'Interno Angelino
Alfano che, dopo aver definito quella di oggi "una brutta
giornata per tutti", in serata ha ricevuto al Viminale i leader
dei metalmeccanici che erano in piazza con gli operai e il capo
della Polizia Alessandro Pansa. Un incontro dal quale pero' e'
emerso un ulteriore contrasto fra il premier e il capo della
Fiom: Palazzo Chigi ha infatti assicurato che Renzi ha sentito
telefonicamente Landini, mentre quest'ultimo sostiene di aver
parlato solo con il sottosegretario Delrio. E anzi: chiede le
scuse del Governo.
  A pretendere che si faccia luce sull'accaduto sono tutti i
gruppi parlamentari del Senato, che invitano il ministro
dell'Interno a riferire in aula al question time di domani.
Acceso anche il dibattito alla Camera, dopo l'intervento del
ministro Federica Guidi che ha fatto il punto sulla vertenza ed
ha parlato degli scontri garantendo (come aveva gia' fatto anche
il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano
Delrio) una verifica ed eventuali provvedimenti del Governo in
tempi strettissimi: "Sono dispiaciuta e rammaricata", dice Guidi
in aula alla Camera. "Esprimo l'auspicio che sia un stato un
episodio unico, irripetibile. Episodi del genere non devono
capitare".
 Intanto dai banchi dell'aula i deputati di Sel hanno alzato
cartelli: "Alfano dimettiti"; mentre Niki Vendola twitta: "la
vicenda non finisce qui". Anche il ministro della Giustizia,
Andrea Orlando, ha chiesto al collega di Governo ed al prefetto
"informazioni e chiarimenti". Duri i toni da piu' voci del Pd, da
Matteo Orfini, a Stefano Fassina, a Gianni Cuperlo, a Guglielmo
Epifani e Rosy Bindi. Anche Ncd chiede chiarezza, con l'ex
ministro Maurizio Sacconi. Per Forza Italia e' Mara Carfagna ad
esprimere preoccupazione. Per il segretario della Lega Nord,
Matteo Salvini gli scontri di Roma sono "l'ennesima
dimostrazione dell'incapacita' del ministro Alfano". E M5s
attacca: "Renzi alla Leopolda ha detto agli operai delle
acciaierie di Terni che si sarebbe impegnato di piu' per loro.
Intendeva facendoli manganellare come stamattina?", dice il
vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio.
(ANSA).