RIORDINO, UN NUOVO ASSETTO ORGANICO PER LA GDF - di Stefano Castelli

venerdì 24 gennaio 2003

E� indubbio che i nuovi compiti e le importantissime nonch� esclusive funzioni attribuite al Corpo della G. di F., in particolare le funzioni di polizia economico finanziaria a tutela degli interessi dell�Europa, non possano, atteso il rilievo istituzionale che queste funzioni rappresentano, essere esercitate in via prioritaria e tantomeno esclusiva da agenti di P.G. e agenti di P.T.

Nel contempo, facendo venir meno la potest� di esercitare funzioni proprie del Corpo, si indebolisce il vincolo giuridico tra l�amministrazione e questi ultimi soggetti.

Il tutto porta a riconsiderare, come gi� fatto in precedenza, per la precisione nell�ottobre del 1999 da parte del Comandante Generale, in audizione presso la Commissione difesa della Camera dei Deputati, della necessit� (si stava discutendo proprio di questo nuovo ordinamentale concretizzatosi poi con il D.P.R. nr.68/01), per il Corpo, di poter disporre di un numero sempre maggiore di ufficiali di P.G. e P.T. anzich� di figure che svolgessero mansioni di pi� basso profilo (vedi appuntati e finanzieri), proprio in virt� di questi nuovi compiti che si andavano allora delineando.

Naturalmente per fare ci� bisognava mettere mano agli organici, cosa che si sarebbe dovuta poi concretizzare con il D.P.R. nr.67/01, che di fatto ha solo distribuito qualche emolumento in prevalenza al ruolo degli ispettori dimenticando di essere l�anello mancante per attuare a pieno l�ordinamentale, anzi riducendo il ruolo sovrintendenti cio� ufficiali di P.G. e P.T., pertanto in netto contrasto con la tendenza palesata dal vertice del Corpo.

Ci troviamo agli inizi del 2003, dove questo ordinamentale datato 19 marzo 2001 stenta a decollare, vanificando nel contingente, quella leadership, che un Corpo altamente specializzato quale il nostro, potrebbe vantare a livello internazionale, solo perch� ci si trascina stancamente una zavorra  formata da agenti di P.G. e P.T. con funzioni scarsamente conciliabili con i nuovi compiti.

Per togliere l�amministrazione da questo �enpasse� occorrer� pertanto diminuire i ruoli che svolgono mansioni di cosiddetto basso profilo anche limitandone l�alimentazione, ed implementare quelli  con funzioni di maggior rilievo, il tutto nell�ottica dell�invarianza della spesa.

E� chiaro che  questa � una necessit� di casa nostra, che non vede interessate probabilmente altre amministrazioni del comparto sicurezza, perci� identificato un sistema di riqualificazione del personale che sar� probabilmente analogo a tutti i corpi di polizia, occorrer� quantificare per la Guardia di Finanza questa datata necessit�, magari tenendo conto, ai fini di un bilancio economico, che gi� alcune figure come i gradi apicali del ruolo appuntati e finanzieri hanno attribuzioni di mansioni e funzioni che potrebbero essere riconsiderate all�interno di questo progetto, con un minimo di spesa o addirittura con un risparmio da un punto di vista del trattamento fondamentale.

E� chiaro, altres�, che limitando l�alimentazione del ruolo iniziale delle carriere, si libererebbero grandi risorse da impiegare nel contingente, tenendo conto anche del fatto che diversi milioni di euro sono stati stanziati per l�esercizio della procrastinata delega di cui all�articolo 7 della legge 29 marzo 2001, nr.86 c.d. �parametrazione�, che se rivisitata e/o integrata potrebbe fungere da unico veicolo normativo.

STEFANO CASTELLI

gi� delegato COCER 8� mandato


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