CONTRATTO FORSE DI POLIZIA, OCCHI APERTI SUL DIFFERENZIALE (di Stefano Castelli)

sabato 15 febbraio 2003

A chi ha avuto la possibilità di verificare il contenuto di tutti gli impegni di governo, nonché dei protocolli di intesa sottoscritti a latere del contratto di lavoro delle Forze di polizia (D.P.R. 164 / 2002) da parte dell’esecutivo, non sarà sfuggito il protocollo di intesa relativo al recupero del differenziale tra l’inflazione reale e quella programmata per il 2003 stabilito attorno allo 0,99 %, in analogia a quanto convenuto con le OO.SS. di altre amministrazioni dello Stato, al fine di ottenere, per quanto attiene alle Forze di polizia, la revisione dell’istituto dell’assegno funzionale, l’incremento dell’indennità pensionabile nonché un ulteriore incremento del trattamento accessorio.

Oltre ai molteplici impegni che vedono impegnato l’Organo di rappresentanza a livello centrale, in quanto deputato a ricordare a chi di dovere che gli impegni presi vanno rispettati, quest’ultimo si aggiunge con carattere di prevalenza, in quanto provvedimento relativo, sì, all’anno 2003 ma stabilito al tavolo delle trattative agli inizi del 2002, peraltro con riflesso su tutto il personale.

A tal proposito sarebbe necessario già da adesso, onde evitare ritardi che facciano decantare nel dimenticatoio gli accordi stipulati dal precedente mandato CO.CE.R., riattivare il tavolo tecnico a suo tempo concluso, per definire finalmente come dette risorse debbano essere impiegate (trattandosi di somme notevoli) contemperando le esigenze del personale.

Atteso che a mio parere vada privilegiato sia l’indirizzo di abbassare l’età per percepire detto istituto nonché un apprezzabile incremento dello stesso, visto che si tratta di una voce pensionabile, ribadisco, nel contempo, che dette necessità palesate dalla delegazione del CO.CE.R. (quindi anche dal sottoscritto), potrebbero non essere necessariamente condivise da quelle forze di polizia che hanno sostanzialmente grandi contingenti di personale con modesta anzianità di servizio impegnato esclusivamente in servizi esterni (ordine pubblico ecc), percettore pertanto di tutte quelle risorse destinate al trattamento accessorio che potrebbe essere ulteriormente rimpinguato.

Dulcis in fundo, non sarebbe male, da parte degli attuali delegati, rivendicare pure il reale differenziale sicuramente superiore a quello previsto pari al  0,99%.

 

 

STEFANO CASTELLI

Già delegato CO.CE.R. 8° mandato
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