FISCO: CASSAZIONE, CRISI NON GIUSTIFICA EVASIONE - L.STABILITA': GOVERNO, A FORZE POLIZIA CARBURANTE SEQUESTRATO - TRASPORTI: TARIFFE AGEVOLATE ANCHE A FORESTALE-PENITENZIARIA - SCIOPERO: ANFP, AGENTI IN PIAZZA SENZA NORME ADEGUATE

sabato 13 dicembre 2014


FISCO: CASSAZIONE, CRISI NON GIUSTIFICA EVASIONE
IMPRENDITORE NON SI PUO' SEMPRE APPELLARE A CAUSA FORZA MAGGIORE
   (di Melania Di Giacomo)
   (ANSA) - ROMA, 12 DIC - "Il mero verificarsi di una
situazione di crisi finanziaria non comporta automaticamente" la
possibilita' di invocare "la causa di forza maggiore" per chi
compie reati tributari. Un freno dalla Corte di Cassazione a chi
giustifica con la crisi l'evasione: i mancati pagamenti dei
creditori sono una possibilita' "insita nel rischio d'impresa"; e
chi non versa le tasse a nome di propri dipendenti perche' non e'
riuscito a fare una programmazione annuale del pagamento degli
stipendi commette "un'appropriazione indebita di somme altrui".
In punta di diritto, i giudici battono sui capisaldi dell'etica
d'impresa. Salvando solo quei datori di lavoro, da valutare nel
merito, caso per caso, che senza "dolo" cedono all'evasione
quando non riescono a gestire le difficolta' finanziarie nemmeno
andandoci a rimettere di tasca propria.
   L'occasione per la sottolineatura (sentenza n.51436), l'ha
data alla terza sezione penale il caso di un imprenditore sardo
che aveva omesso il versamento delle ritenute fiscali che
spettano ai sostituti di imposta sugli stipendi dei lavoratori.
In attesa del processo il gip aveva disposto il sequestro "per
equivalente", al fine di arrivare alla confisca delle somme
dovute, ma il tribunale aveva 'salvato' il datore di lavoro
inadempiente col fisco ritenendo sussistente una "causa di forza
maggiore" ed escludendo quindi la volontarieta' della sua
condotta. L'imprenditore si era difeso, infatti, giustificando
la propria condotta con la mancata riscossione di crediti
vantati dalla sua societa': il rientro non gli sarebbe stato
possibile "se non a discapito dei dipendenti". Ma la procura ha
fatto ricorso e i giudici della Cassazione concordano con le
osservazioni del procuratore: "L'inadempimento dei propri
debitori e' un'eventualita' insita nel rischio di impresa", cosi'
come l'utilizzazione degli importi relativi alle ritenute
"costituisce una deliberata scelta dell'imprenditore".
   Per la Cassazione sono "del tutto irrilevanti eventuali
difficolta' economiche impreviste" quando si e' di fronte a
"un'azione o omissione cosciente e volontaria". Questo vale -
come affermato dalla Sezioni Unite - per chi ha evaso il fisco
ritenendo di privilegiare il pagamento delle retribuzioni, di
pagare i fornitori, per evitare i licenziamenti, o anche quando
si vantino crediti nei confronti dello Stato. Infatti, "la forza
maggiore e' individuabile in un evento di origine naturale o
umana imprevedibile, o, anche se prevenuto, inevitabile", che
"esula del tutto dalla condotta dell'agente". Cio' non toglie che
sono legittime quelle decisioni dei giudici di merito che
accertano che le difficolta' finanziarie dell'imprenditore "non
avrebbero potuto essere altrimenti fronteggiate con idonee
misure anche sfavorevoli per il suo patrimonio personale".
(ANSA).

 

L.STABILITA': GOVERNO, A FORZE POLIZIA CARBURANTE SEQUESTRATO
   (ANSA) - ROMA, 12 DIC - I carburanti sotto sequestro potranno
essere utilizzati dalle forze di polizia e alla polizia
giudiziaria che ne facciano richiesta. Lo prevede un emendamento
alla legge di Stabilita' depositato dal governo in commissione
Bilancio. La sola Guardia di Finanza, si legge nella relazione
tecnica, ha sottoposto a sequestro nel periodo gennaio-agosto
2014, circa 1800 tonnellate di gasolio e benzine per
autotrazione. (ANSA).

 

TRASPORTI: TARIFFE AGEVOLATE ANCHE A FORESTALE-PENITENZIARIA
VETRELLA FIRMA PROTOCOLLO DOPO INTESA CON POLIZIA-CC-GDF
   (ANSA) - NAPOLI, 12 DIC - L'assessore regionale ai Trasporti
Sergio Vetrella, su delega del presidente Stefano Caldoro, ha
firmato il protocollo per le agevolazioni tariffarie nei
trasporti pubblici alle forze di polizia con il provveditore
dell'Amministrazione Penitenziaria della Campania Tommaso
Contestabile e con Roberto Miele, vice comandante del Comando
regionale del Corpo Forestale dello Stato Roberto Miele,
delegato dal comandante Sergio Costa.
   "L'accordo firmato oggi estende al Corpo Forestale dello
Stato e alla polizia penitenziaria il protocollo gia' siglato con
carabinieri, polizia e guardia di finanza, che - per la prima
volta in Campania - favorisce la presenza riconoscibile del
personale delle forze dell'ordine sui mezzi di trasporto
pubblico locale", si legge in una nota.
   "L'intesa, realizzata con i vertici delle forze territoriali
di polizia su iniziativa del prefetto di Napoli Francesco
Musolino, sostenuta anche dagli altri prefetti della Regione,
portera' benefici per la sicurezza dei passeggeri e del personale
di bordo, i quali potranno viaggiare sapendo che al loro fianco
ci saranno piu' tutori dell'ordine pronti a intervenire per
prevenire e reprimere reati. Secondo quanto previsto dal
protocollo, le agevolazioni consistono in uno sconto del 70 per
cento sul costo dell'abbonamento annuale per il trasporto
interurbano ed extraurbano. Il riconoscimento delle agevolazioni
tariffarie e' subordinato all'obbligo degli appartenenti alle
forze di polizia di dichiararsi al personale di bordo o ai
controllori, esibendo il tesserino di riconoscimento e
l'abbonamento".
   "Nel caso di interventi effettuati a bordo con l'ausilio del
personale delle forze di polizia, il controllore o il personale
di bordo ne prendera' nota, in un apposito modulo, dove indichera'
anche il numero dell'abbonamento. Gli appartenenti alle forze di
polizia si impegnano a: prestare assistenza al personale
viaggiante per identificare, su richiesta dei controllori, i
viaggiatori sprovvisti di biglietto o con titolo di viaggio
irregolare che rifiutino la regolarizzazione e di fornire le
proprie generalita'; esibire il tesserino e l'abbonamento annuale
al fine di rendersi riconoscibile dal personale di bordo;
distribuirsi sulle diverse vetture del convoglio e offrire ogni
adeguata collaborazione al personale ed agli utenti in caso di
emergenza. Un'apposita Commissione di monitoraggio, che si e' gia'
insediata, verifica l'andamento dell'iniziativa semestralmente
sulla base dei dati disponibili, e propone le eventuali
opportune azioni migliorative".
   "Estendiamo questa significativa iniziativa - afferma
l'assessore Vetrella - ad altri due importanti corpi delle
nostre forze di polizia, in modo da rafforzare ancor piu' la
presenza e la collaborazione di tutori dell'ordine sui nostri
mezzi pubblici per combattere l'evasione, il teppismo, la
violenza ed il borseggio a danno dei passeggeri e dei lavoratori
del trasporto che sono in prima linea. Episodi che purtroppo
sono presenti nel nostro sistema dei trasporti e che generano
gravissime conseguenze, oltre che di ordine pubblico, anche di
tipo economico, producendo guasti o il fermo dei mezzi. Per
questo ringrazio i prefetti e le forze di polizia che hanno
aderito al progetto, auspicando che siano presenti a bordo il
piu' possibile in divisa, in funzione deterrente per gli
aspiranti delinquenti e rassicurante per lavoratori e cittadini.
Cosa che sono certo avverra', conoscendo la loro sensibilita' ed
esperienza sul tema. Per parte nostra, a questa azione abbiamo
affiancato l'istituzione di squadre di ispettori, che girano
nelle stazioni con i vigilantes delle aziende e persino con
unita' cinofile, a scopo di prevenzione o almeno dissuasione di
fenomeni di vandalismo e microcriminalita', oltre che di
controllo antievasione".

 

SCIOPERO: ANFP, AGENTI IN PIAZZA SENZA NORME ADEGUATE
'SERVE ARRESTO IN FLAGRANZA DIFFERITA E DASPO MANIFESTAZIONI'
   (ANSA) - ROMA, 12 DIC - Ancora scontri tra manifestanti e
forze di polizia oggi tra Milano e Torino, con "costi sociali
altissimi, al pari dei rischi per la collettivita' e di quelli
che gli operatori delle forze di polizia sono costretti ad
affrontare per svolgere il proprio lavoro, in assenza di
adeguati strumenti normativi, sia sotto il profilo repressivo,
sia sotto quello piu' strettamente preventivo". Lo dice Lorena La
Spina, segretario dell'Associazione nazionale funzionari
polizia.
  "Abbiamo piu' volte evidenziato - ricorda La Spina - la
necessita' di modifiche normative volte a potenziare gli
strumenti di intervento a fronte di violenze nelle
manifestazioni pubbliche, proponendo l'introduzione dell'arresto
in cosiddetta flagranza differita anche in tale contesto, quando
non sia possibile procedere immediatamente per ragioni di
sicurezza".
   "Ed infatti - prosegue - le oggettive difficolta' che si
incontrano nella gestione dei servizi di ordine pubblico rendono
spesso problematico, oltre che seriamente inopportuno per gli
ulteriori rischi di degenerazione del contesto operativo, a
detrimento della sicurezza degli operatori di polizia e degli
stessi manifestanti, eseguire un arresto nell'immediatezza dei
fatti. E tuttavia - aggiunge -  sempre piu' pressanti si rivelano
le esigenze di adeguata repressione nei confronti dei violenti
che si ritengono esonerati dal rispetto delle regole sancite dal
nostro ordinamento, avulsi dal confronto democratico, animati
dal solo intento di addivenire allo scontro e di devastare i
centri urbani".
   "Potrebbe essere valutata - secondo il segretario dell'Anfp -
anche una specifica misura di prevenzione per le manifestazioni
pubbliche, con possibilita' di arresto in flagranza nei casi in
cui ne sia accertata la violazione, sul modello del Daspo, gia'
positivamente sperimentato nell'ambito delle competizioni
sportive". (ANSA).

 


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