MAZZETTE DA RISTORATORE, FISCO PARTE CIVILE CONTRO ISPETTORI. PRESCRIZIONE: VERINI, OK RADDOPPIO TEMPI PER REATI CONTRO P.A. MANOVRA,RUSH FINALE IN SENATO,SI CHIUDE SU FONDI E IRAP. L.STABILITA': SALTA NORMA ARMI SCENICHE E CANONI FREQUENZE TV

giovedì 18 dicembre 2014

MAZZETTE DA RISTORATORE, FISCO PARTE CIVILE CONTRO ISPETTORI

AGENZIA ENTRATE CHIEDE 70 MILA EURO A FUNZIONARI INFEDELI

   (ANSA) - ROMA, 17 DIC - E' stata accolta, dal tribunale di

Roma, la costituzione di parte civile dell'Agenzia delle Entrate

nei confronti di due funzionari infedeli del fisco, Giuseppe

Costantini e Gian Piero Giliberti, accusati di aver chiesto 25

mila euro al titolare di un noto ristorante romano, per ridurre

la 'multa' da oltre un milione di euro che gli avevano

prospettato in maniera scorretta. L'Agenzia delle Entrate chiede

ai due ispettori un risarcimento danni di 70 mila euro a titolo

di danno patrimoniale, morale e all'immagine della pubblica

amministrazione. Il calcolo, spiega l'avvocato dello Stato,

Carlo Maria Pisana, e' stato quantificato in base "al parametro

normativo introdotto dalla legge anticorruzione 'Severino' per i

giudizi di responsabilita' davanti alla Corte dei Conti, nei

quali il danno all'immagine viene determinato in misura pari al

doppio della tangente: abbiamo applicato questo stesso parametro

anche nel processo penale che si e' aperto ieri davanti alla

Settima Sezione Penale del tribunale di Roma". La richiesta e'

stata accolta e invano i difensori di Costantini e Giliberti

l'hanno contestata. "In questo momento di grande difficolta'

economica delle imprese - ha sottolineato l'avvocato Pisana - e'

essenziale intervenire con rigore nei confronti di condotte

devianti dei pubblici funzionari, comportamenti illeciti che il

sistema 'Paese' non puo' ormai piu' sostenere. Costantini, per

questa vicenda, e' in custodia cautelare in carcere e Giliberti e'

ai domiciliari. Lo scorso giugno i due ispettori si erano

presentati nel ristorante 'Mezzo' a via di Priscilla,

prospettando al proprietario, Marco Pica, una "elevata ripresa a

tassazione, per maggiori ricavi non dichiarati per un milione e

100 mila euro, poi ridotti a 560 mila e infine abbassati a

140/150 mila", ha spiegato Pisana. I due pretendevano circa 7/8

mila euro di tangente per ogni 100 mila euro di 'debito'

abbattuto. Le indagini sono state condotte dal pm Mario Palazzi

su denuncia dell'imprenditore. Oltre alla concussione, ai due

imputati e' contestato anche il falso e la truffa perche' dai

riscontri effettuati sui tabulati telefonici e' emerso che erano

in un centro commerciale negli orari durante i quali affermavano

di aver fatto i controlli a 'Mezzo'.(ANSA).

 

PRESCRIZIONE: VERINI, OK RADDOPPIO TEMPI PER REATI CONTRO P.A

TESTO RAPPRESENTA BASE IMPORTANTE DI CONFRONTO

   (ANSA) - ROMA, 16 DIC - Quello sulla prescrizione e' "un testo

che rappresenta una base importante di confronto". Cosi' Walter

Verini, capogruppo del Pd in commissione Giustizia alla Camera,

commenta la presentazione del 'testo base' da parte dei

relatori, Sofia Amoddio (Pd) e Stefano Dambruoso (Sc). "Gli

impegni sono stati rispettati, ora si va avanti. La prescrizione

- sottolinea - non dovra' essere piu', come spesso e' oggi,

garanzia di impunita'".

   A giudizio di Verini, di "particolare significato e' il

raddoppio dei termini per i reati di corruzione, concussione e

disastro doloso e la sospensione della prescrizione per due anni

e un anno dopo la sentenza di condanna in primo grado e dopo

l'appello. Il governo fara' la sua parte, come sta gia' facendo

con la riforma del processo penale e i provvedimenti

anticorruzione, e gia' ora - conclude l'esponente del Pd -

abbiamo un testo incisivo sul quale concentrare la discussione e

procedere spediti nel confronto parlamentare".   (ANSA).

 

MANOVRA,RUSH FINALE IN SENATO,SI CHIUDE SU FONDI E IRAP

MARATONA NOTTURNA PER AULA,SCONTATA FIDUCIA. NOVITA' PARTECIPATE

   (di Silvia Gasparetto)

   (ANSA) - ROMA, 17 DIC - Credito d'imposta per le imprese

senza dipendenti, cosi' come per ridurre la tassazione su fondi

pensione e casse privatizzate, legando lo sgravio agli

investimenti nell'economia 'reale'. Sono alcune delle modifiche

che arrivano mentre la manovra e' al rush finale in Senato, con

la maratona notturna della commissione Bilancio per sciogliere

gli ultimi nodi e portare il testo domani in Aula. Scontata la

fiducia visti i tempi stretti per consentire anche il terzo

passaggio di 'ratifica' alla Camera (dove gia' si prevede il voto

finale per lunedi' prossimo).

   Il tour de force della commissione serve per chiudere il voto

anche sull'ottantina di emendamenti presentati dall'esecutivo,

pacchetto 'sfoltito' di sole 9 proposte tra cui 'congelamento'

del canone per le frequenze tv e la disponibilita' del carburante

sequestrato per le forze di polizia (inammissibili) mentre

mentre altre proposte, tra cui la soluzione alla questione delle

armi sceniche per i set cinematografici e la revisione del

canone per le 'trivelle', cosi' come le royalties che potevano

concorrere al pareggio di bilancio per le Regioni, sono state

ritirate.

   Le modifiche piu' attese portano la firma del relatore,

Giorgio Santini (Pd) e sono frutto della mediazione portata

avanti fino all'ultimo tra maggioranza e governo: vengono cosi'

'sterilizzati' gli aumenti di tassazione su fondi pensione e

casse privatizzate (che la manovra faceva salire nel primo caso

dall'11 al 20% e nel secondo caso dal 20 al 26%) ma solo per la

quota di investimenti "infrastrutturali" che saranno dettagliati

con un provvedimento successivo. Un modo, insomma, per spingere

casse e fondi a investire appunto nell'economia reale, non solo

in titoli. Sciolti anche i nodi dei minimi (il tetto per

accedere al nuovo regime forfettario passa da 15mila a 20mila

euro) e dell'Irap per le aziende che, non avendo dipendenti, non

potevano beneficiare dello sconto dall'imposta del costo del

lavoro e si ritrovavano allo stesso tempo anche senza il

beneficio del taglio del 10% dell'Irap deciso quest'anno e

'assorbito' dal nuovo intervento. Per gli autonomi arriva quindi

un credito d'imposta del 10% che 'compensa' questo doppio

svantaggio.

   Con le modifiche del relatore arriva anche, su forte pressing

parlamentare, una nuova riduzione al taglio imposto ai

patronati: dagli iniziali 150 milioni, resta una sforbiciata da

appena 35 milioni, e vengono ripristinati 30 milioni per

incentivare la contrattazione di secondo livello. Ma arrivano

anche risorse per fronteggiare i danni dell'alluvione di Genova,

e nuove risorse per i lavori di ricostruzione post terremoto

dell'Aquila e dell'Emilia.

   Ultimo 'scoglio' da affrontare quello delle partecipate

locali, vista la spinta parlamentare, anche sulla scia

dell'inchiesta su 'mafia Capitale', anche con norme specifiche

sulle partecipate di Roma, legate al piano di rientro: si

ragiona di rendere ancora piu' stringenti le norme gia' inserite

in legge di Stabilita' per fare davvero partire, come ha spiegato

Federica Chiavaroli di Ncd "il piano Cottarelli".(ANSA).

 

L.STABILITA': SALTA NORMA ARMI SCENICHE E CANONI FREQUENZE TV

9 PROPOSTE GOVERNO RITIRATE-NON AMMESSE,ANCHE 'CANONI TRIVELLE'

   (ANSA) - ROMA, 17 DIC - Niente 'congelamento' del canone per

le frequenze tv. Cosi' come non andra' alle forze di polizia il

carburante sotto sequestro. Non passano infatti la 'tagliola'

dell'ammissibilita' alcuni emendamenti del governo mentre altre

proposte, tra cui la soluzione alla questione delle armi

sceniche per i set cinematografici e la revisione del canone per

le 'trivelle', cosi' come le royalties che potevano concorrere al

pareggio di bilancio per le Regioni, sono stati ritirati. In

tutto non andranno al voto nove proposte dell'esecutivo. (ANSA).

 


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