A ROMA E NAPOLI SPRAY PEPERONCINO PER REPARTI MOBILI - FISCO: CANTONE, REATI SIANO PUNIBILI OLTRE CERTA SOGLIA - FRATOIANNI,CON ISEE DIFFICILE BORSE STUDIO A STUDENTI - P.A: NON SOLO LICENZIAMENTI, 7MILA I CASI APERTI
A ROMA E NAPOLI SPRAY PEPERONCINO PER REPARTI MOBILI
PARTE SPERIMENTAZIONE PER 6 MESI,DA LUNEDI' FORMAZIONE POLIZIOTTI
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Dopo Milano e Torino, anche Roma e
Napoli. Si estende la sperimentazione dello spray al peperoncino
da assegnare ai poliziotti nei servizi di ordine pubblico: dagli
scontri di piazza, dunque, a quelli nei pressi degli stadi. Lo
prevede una circolare del Viminale. Lunedi' partiranno i corsi di
formazione, che riguarderanno 650 agenti nella Capitale e 480
nel capoluogo campano.
Il dispositivo all'oleoresin capsicum rientra nella strategia
avviata dal Dipartimento della pubblica sicurezza per puntare a
minimizzare gli scontri fisici. Un anno fa la sperimentazione
aveva riguardato volanti, Polfer e nuclei radiomobili dell'Arma
a Roma, Napoli e Milano. I risultati sono stati positivi e si e'
deciso di coinvolgere anche i reparti mobili, quelli piu'
interessati dai disordini di piazza.
Lo spray destinato ai servizi di ordine pubblico ha una
gittata di 8 metri, superiore a quella limitata a 3 metri
prevista per gli altri reparti. La sperimentazione, precisa la
circolare, "dovra' essere svolta solo in ambito cittadino e
limitatamente" a Roma e Napoli, "per essere eccezionalmente
estesa, in situazioni contingenti di necessita' ed urgenza che
saranno valutate "di volta in volta, nell'ambito dei Comitati di
ordine e sicurezza pubblica".
L'impiego del dispositivo, sottolinea ancora il documento,
"riguarda situazioni di ordine pubblico ove sia necessario il
ripristino della legalita', nel caso vi sia un'azione volta alla
resistenza attiva, minaccia, o violenza verso le forze di
polizia. Cio' implica che ogni tentativo di negoziazione,
mediazione o dissuasione verbale sia fallito".
Gli spray da sperimentare sono due differenti modelli: ad
ogni squadra verranno assegnati un massimo di 5 dispositivi di
un modello da utilizzare per un periodo di tre mesi ed il
secondo modello per i successivi tre mesi. In ogni squadra verra'
individuato un singolo operatore che verra' dotato dello spray,
anche se la formazione riguardera' tutti i componenti della
squadra.
Positivi i commenti dei sindacati di polizia. "Ci siamo
dichiarati favorevoli - spiega Daniele Tissone, segretario del
Silp Cgil - in quanto vengono definiti gli ambiti di
applicazione ed anche in ragione del fatto che si tratta di
strumenti di dissuasione limitatamente inabilitanti al contrario
del Taser". Anche Valter Mazzetti, segretario generale dell'Ugl
Polizia, vede "con favore la sperimentazione dello spray, come
tutto cio' che possa aiutare gli operatori della sicurezza ad
evitare il contatto fisico. A causa del blocco del turn over -
ricorda poi - l'eta' media degli uomini impegnati nei servizi di
ordine pubblico si sta alzando e diventa sempre piu'
indispensabile evitare di arrivare a un qualsiasi scontro".
(ANSA).
FISCO: CANTONE, REATI SIANO PUNIBILI OLTRE CERTA SOGLIA
SU COSIDDETTO SALVA-BERLUSCONI, 'VEDIAMO COME SARA' RIPRESENTATO'
(ANSA) - ROMA, 18 GEN - "Piu' sei ricco piu' paradossalmente
non rischi penalmente": lo ha detto il presidente dell'Autorita'
Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ospite a
'L'Intervista' di Maria Latella su SkyTg24, affrontando il tema
della riforma fiscale e in particolare della norma ribattezzata
salva-Berlusconi.
"Quel provvedimento e' stato ritirato quindi aspettiamo di
vedere come sara' ripresentato - ha precisato Cantone -. Credo
sia giusto che per i reati fiscali sia fissata una soglia, un
quantitativo oltre il quale e' giusto che ci sia la punibilita'.
Per fatti minori invece non e' giusto che intervenga il giudice
penale. Sono convinto che i quantitativi devono essere stabiliti
con regole e non in percentuale. I meccanismi percentuali
finiscono per creare il rischio di punire in modo diverso a
secondo del diverso livello di ricchezza. Cioe', piu' sei ricco
piu' paradossalmente non rischi penalmente" ha aggiunto Cantone.
"L'evasione fiscale e' oggettivamente e enormemente
sottovalutata in un sistema che e' farraginosissimo nella
capacita' di recuperare il danaro", ha detto ancora il presidente
delle Autorita' Nazionale Anticorruzione. "Il paradosso e' che
quasi sempre il maggior recupero fiscale avviene dopo le
indagini penali il che e' un limite del nostro sistema. Cioe' li'
dove non riescono a funzionare le indagini il sistema stenta ad
avere una sua efficacia" ha concluso.(ANSA).
FISCO: FRATOIANNI,CON ISEE DIFFICILE BORSE STUDIO A STUDENTI
(ANSA) - ROMA, 18 GEN - "Con il nuovo calcolo dell'Isee molti
studenti universitari non potranno piu' accedere alla borsa di
studio o ne vedranno ridotto l'importo, perche' l'anno prima
hanno percepito la borsa, che adesso viene conteggiata fra i
redditi disponibili per la famiglia. Lo stesso vale, ovviamente,
per chi percepisce un contributo per l'affitto o altre
agevolazioni". Il coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia
Liberta' Nicola Fratoianni, componente la commissione scuola e
cultura di Montecitorio rilancia la denuncia della associazioni
giovanili e studentesche dei giorni scorsi, e annuncia
un'interrogazione parlamentare al governo.
"Siamo di fronte ad una roba da pazzi - prosegue il
coordinatore nazionale di Sel - non bastava lo scherzetto fatto
dal governo Renzi ai giovani delle partite Iva. Fanno rabbia
queste cose, soprattutto quando le si mettono a confronto con
altri interventi di tipo fiscale, come la famosa soglia del 3%
entro la quale l'evasione sarebbe consentita".
"E' questa - conclude Fratoianni - la semplificazione fiscale
di cui parlavano Renzi e i suoi ministri?".(ANSA).
P.A: NON SOLO LICENZIAMENTI, 7MILA I CASI APERTI
MAPPA DEI PROCEDIMENTI, DA ASSENZE A REATI FINO AL DOPPIO LAVORO
(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Quasi settemila procedimenti
disciplinari: e' il numero delle 'pratiche' avviate nei confronti
dei dipendenti pubblici, oltre 3,2 milioni di lavoratori,
dall'Ispettorato della Funzione pubblica nel 2013, ultimo anno
per cui e' disponibile il dato, peraltro aggiornato proprio in
questo mese, in parallelo con la ripresa dei lavori al Senato
sulla riforma della Pa.
Rispetto all'anno precedente il numero di casi avviati e'
aumentato (+14,5%), il numero dei procedimenti finiti in
licenziamento e' pero' rimasto pressoche' stabile (intorno ai 220),
mentre sono cresciute le sospensioni dal servizio (+18,5%), che
comportano 'l'estromissione' dall'ufficio del dipendente
pubblico, a cui viene tolta la retribuzione per tutti i giorni
di stop (possono arrivare fino a un massimo di sei mesi). Il
resto si divide tra sanzioni minori (il richiamo, la multa),
archiviazioni, mentre altri vanno in stand-by perche' scatta il
procedimento giudiziario. Ecco di seguito la tabella che riporta
quanto accaduto nel 2013 e il confronto con il 2012.
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I CASI 2013 2012
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PROCEDIMENTI DISCIPLINARI APERTI 6.935 6.054
PROCEDIMENTI DISCIPLINARI CHIUSI 6.302 5.174
ARCHIVIAZIONE/PROSCIOGLIMENTO 1.766 1.271
SANZIONI MINORI 2.923 2.498
SOSPENSIONI 1.393 1.176
LICENZIAMENTI 219 223
di cui per assenze 99 64
reati 78 106
negligenza 35 45
doppio lavoro 7 8
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