PA:RENZI,DOPO APPROVAZIONE DDL MADIA MOLTE COSE SMONTATE - SICUREZZA:ALFANO VEDE ANCI, LOTTA A WRITERS E ACCATTONI. DDL PER CITTA' SICURE, PIU' POTERI A SINDACI; FASSINO,E' PRIORITA' - P.A:LA CARICA DEI DECRETI ATTUATIVI,NUOVI E VECCHI

venerdì 06 marzo 2015

PA:RENZI,DOPO APPROVAZIONE DDL MADIA MOLTE COSE SMONTATE

   (ANSA) - ROMA, 5 MAR - "Occorre una semplificazione che non

si fa da un giorno all'altro, ma dopo l'approvazione della legge

Madia tante cose andranno smontate". Lo afferma il premier

Matteo Renzi in un'intervista all'Espresso.

   "Il modello - prosegue - della Pubblica amministrazione per i

cittadini e' l'i-Phone: una schermata con un unico codice e tante

applicazioni. Arriveremo a pagare le tasse con un sms. Oggi

invece ci sono l'interpello, il silenzio-rigetto..." .(ANSA).

 

PA:RENZI,DOPO APPROVAZIONE DDL MADIA MOLTE COSE SMONTATE (2)

   (ANSA) - ROMA, 5 MAR - "Passare - prosegue - a quattro corpi

di polizia. Su questo abbiamo una delega nella riforma Madia. Va

razionalizzata la presenza in mare: non puoi avere troppe

sovrapposizioni. E poi i ministeri devono parlarsi di piu'. Per

me e' inaccettabile che si chiamino per sigla: Mef, Mit, Miur,

Mibact, Mise... Ci sono enti che fanno la stessa cosa in tre

ministeri diversi".

   "Tecnici - prosegue - che scrivono con un linguaggio spesso

oscuro. La Sogei ha duemila ingegneri e non funziona come

potrebbe: siamo nella stagione dei Big data. Il sistema con cui

lavora oggi l'Agenzia delle Entrate a me non piace: non e'

chiaro, lascia spazio a discrezionalita' incomprensibili".

(ANSA).

 

SICUREZZA:ALFANO VEDE ANCI, LOTTA A WRITERS E ACCATTONI

DDL PER CITTA' SICURE, PIU' POTERI A SINDACI; FASSINO,E' PRIORITA'

   (di Alice Fumis)

   (ANSA) - ROMA, 5 MAR - Lotta dura al degrado urbano. Perche'

la sicurezza dei cittadini e' una "priorita'". Al bando, dunque, i

muri imbrattati da writers, i parcheggiatori abusivi ("spesso

collegati a reti criminali"), la contraffazione delle merci e il

"racket dell'accattonaggio e della carita'".  Viaggiano sulla

stessa lunghezza d'onda il ministro dell'Interno, Angelino

Alfano, e il presidente dell'Anci, Piero Fassino: per avere

citta' piu' sicure, sottolinea il titolare del Viminale, servono

"piu' poteri alle forze di polizia e alla magistratura, con norme

piu' severe per il decoro urbano e contro il degrado, e piu'

poteri ai sindaci, attraverso l'ordinanza, per intervenire sul

territorio". La sicurezza urbana "e' una priorita'", incalza

Fassino, ed e' importante "concordare una strategia comune tra

Stato e poteri locali".

   Anci e ministero dell'Interno sono al lavoro "da mesi" per la

stesura di un disegno di legge che preveda, precisa Alfano,

anche "nuove fattispecie di reato" e "che, una volta pronto -

spero a breve - proporro' venga sostenuto dal Consiglio dei

ministri e poi dal Parlamento". Oggi il ministro ha incontrato

al Viminale Fassino e una delegazione di sindaci dell'Anci, tra

cui quelli di Roma Capitale, Ignazio Marino, di Palermo, Leoluca

Orlando, di Napoli, Luigi De Magistris, di Catania, Enzo Bianco,

e Roberto Pella, vicepresidente dell'Anci ed espressione dei

piccoli comuni. Tra i temi emersi, la lotta a

"graffitari-writers, parcheggiatori abusivi, contraffazione e

racket dell'accattonaggio e della carita'".

   Si parte dunque da un aumento dei poteri ai sindaci, ha

spiegato Alfano al termine dell'incontro, "con una rivalutazione

dei poteri di ordinanza. Negli anni passati era stato concesso

un potere di ordinanza ai sindaci" per dare loro maggior liberta'

di azione, ma "poi era intervenuta la Corte Costituzionale e

aveva potato i loro poteri. Oggi torniamo sull'argomento". Una

proposta che piace all'ex titolare del Viminale, oggi presidente

della Regione Lombardia, Roberto Maroni ("E' la strada giusta",

commenta su Facebook), ma che "preoccupa" invece il

Coordinamento nazionale comunita' di accoglienza (Cnca).

Soprattutto per "il legame stabilito dal ministro tra legalita' e

decoro urbano, da una parte, e accattonaggio, dall'altra":

"vanno benissimo le misure di repressione dell'accattonaggio

forzato", ma "chiedere la carita' non solo non e' reato ma non e'

nemmeno un comportamento da stigmatizzare".  I parlamentari di

Forza Italia Maurizio Gasparri e Elio Vito, da parte loro,

auspicano che il ddl "sia finalmente l'occasione per inserire

nel comparto sicurezza-difesa le polizie locali. Non si puo'

chiedere a questa importante componente del territorio un

maggiore impegno ai fini della sicurezza pubblica, lasciando un

trattamento simile a quello degli altri dipendenti degli enti

locali".

   Durante la riunione, ha poi aggiunto Alfano, "abbiamo

valutato opportuno un maggiore raccordo sul territorio, operato

anche dai comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza

pubblica - in cui sara' coinvolto il sindaco della citta'-, e di

considerare i regolamenti di polizia urbana quali strumenti che

concorrono alla promozione della sicurezza". "Ci sentiamo

impegnati a sviluppare il confronto sul ruolo della polizia

locale e sulle piu' utili forme di cooperazione con le forze

della Polizia di Stato", ha osservato il viceministro

dell'Interno, Filippo Bubbico.

   Nessun Daspo, invece, al momento, contro il fenomeno

dell'accattonaggio e della prostituzione, ha detto Alfano, ma in

generale "ho in mente un altro provvedimento che contenga

all'interno misure per un piu' forte controllo del territorio,

che vadano anche a favorire la certezza della pena". (ANSA).

 

SICUREZZA: GASPARRI, ALFANO E' CONTRO IDENTIFICATIVO CASCHI?

   (ANSA) - ROMA, 5 MAR - "Leggo con piacere che il ministro

dell'Interno Alfano vuole fare una legge per dare piu' potere

alle forze di polizia e garantire piu' sicurezza nelle citta'.

Un'ottima notizia, che evidentemente portera' il governo a

schierarsi con decisione contro la proposta di legge sui codici

identificativi delle forze dell'ordine e sulla quale e' chiamato

a esprimersi nei prossimi giorni il Senato". Lo dichiara il

senatore Maurizio Gasparri (FI).

   "Numerare sui caschi agenti e carabinieri - afferma Gasparri

- impegnati nella tutela dell'ordine pubblico vuol dire

incentivarne la denuncia con finalita' pretestuose. I tutori

dell'ordine con questa proposta si indeboliscono, non si

rafforzano.  un'idea farneticante, alla quale Forza Italia al

Senato si opporra' con decisione.  bene che su questo anche il

Viminale si esprima con chiarezza". (ANSA).

 

P.A:LA CARICA DEI DECRETI ATTUATIVI,NUOVI E VECCHI

MONITORAGGIO SU STATO AVANZAMENTO DEL PROGRAMMA DI GOVERNO

   (ANSA) - ROMA, 5 MAR - Il rapporto sullo stato di attuazione

del programma di governo, fa il punto sulle misure che sono solo

su carta e quelle che invece hanno fatto tutti i passaggi e sono

entrate a regime. I conti sono aggiornati al 12 febbraio, tra

nuove norme e leggi ereditate.

   Secondo il dossier, nell'ultimo anno sono stati deliberati

133 provvedimenti legislativi. Di quelli varati, 66 sono stati

pubblicati in Gazzetta Ufficiale, per un totale di 401

provvedimenti attuativi. Invece lo stock di decreti amministravi

che rimane dai due precedenti governi e' di 348 (-61% rispetto

all'anno scorso). Ecco le cifre riassunte in tabella:

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                         GOVERNO RENZI

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totale provvedimenti deliberati in Cdm                133

totale provvedimenti in G.U.                           66

 - auto-applicativi                                    25

 - prevedono provvedimenti attuativi                   41

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provvedimenti attuativi a cui si rinvia               401

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                EREDITA' PRECEDENTI GOVERNI

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Provvedimenti da adottare esecutiva Letta             156

Provvedimenti da adottare esecutivo Monti             192

Totale provvedimenti da adottare                      348

(ANSA).


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