FORESTALE RESTA IN REGIONI A STATUTO SPECIALE - RECORD LOTTA EVASIONE,IN 2014 INCASSO 14 MLD - PADOAN, AG. ENTRATE PEZZO FONDANTE STRATEGIA GOVERNO - P.A: AUMENTANO ASSENZE MALATTIA. TELELAVORO PER 2 SU 10

venerdì 20 marzo 2015


P.A: FORESTALE RESTA IN REGIONI A STATUTO SPECIALE
OK EMENDAMENTO CHE ESPLICITA DISTINZIONE CON LIVELLO NAZIONALE
   (ANSA) - ROMA, 19 MAR - Nei territori delle Regioni a statuto
speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano
"restano ferme tutte le attribuzioni spettanti ai rispettivi
Corpi forestali regionali e provinciali", incluse le funzioni
"di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria". Lo prevede un
emendamento alla delega P.A. passato ieri in commissione Affari
Costituzionali a Palazzo Madama.
   Una proposta firmata dal senatore del gruppo per le
Autonomie, Karl Zeller, che espliciterebbe quanto previsto dagli
Statuti speciali. L'eventuale accorpamento nelle altre forze di
Polizia riguarda, infatti, si legge cosi' nel testo approvato
dalla commissione, esclusivamente il Corpo forestale dello
Stato.(ANSA).

 

FISCO: RECORD LOTTA EVASIONE,IN 2014 INCASSO 14 MLD
ORLANDI, ARRIVA PRECOMPILATA, ADDIO A 730 LUNARE
   (ANSA) - ROMA, 19 MAR - L'evasione fiscale resta in Italia
ancora a livelli "estremamente alti, troppo alti", secondo il
direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ma i
continui sforzi nella lotta al sommerso stanno dando di anno in
anno i loro risultati. Nel 2014, infatti, l'incasso recuperato
dalle attivita' in nero e' salito a 14,2 miliardi, oltre un
miliardo in piu' rispetto al risultato gia' importante del 2013.
   "Un traguardo mai raggiunto prima", ha sottolineato Orlandi
con orgoglio e commozione, che dimostra l'impegno di tutti i
lavoratori dell'Agenzia, compresi quei dirigenti che ora, dopo
la sentenza della Corte Costituzionale, sono ritenuti
"illegittimi".
   La direzione Orlandi prosegue dunque sulla scia del lavoro
impostato negli anni precedenti da Attilio Befera, ma con un
impegno ancora maggiore sulla compliance e sulla trasparenza,
ovvero sulla collaborazione tra fisco e contribuente considerata
parte essenziale della strategia fiscale del governo. Lotta
incisiva contro i fenomeni fraudolenti e cooperazione camminano
di pari passo e a dimostrarlo sono i dati 2014: in un triennio i
ricorsi fiscali sono stati quasi dimezzati grazie alla
mediazione, passando dai 171 mila del 2011 ai 90 mila del 2014.
Lo scorso anno sono stati inoltre rimborsati 13 miliardi di euro
a 3 milioni di cittadini e imprese.
   E' questa la base di partenza per il 730 precompilato, la
rivoluzione che da meta' aprile tocchera' oltre 20 milioni di
contribuenti tra lavoratori e pensionati. "Un cambiamento
epocale", lo ha definito il ministro dell'Economia Pier Carlo
Padoan che permettera' di dire addio a quello che secondo Orlandi
e' stato invece fino ad oggi "un 730 lunare". "Possiamo dire - ha
insistito il direttore dell'Agenzia - che abbiamo intrapreso un
viaggio che ci riporta sul pianeta Terra".
   Il nuovo 730 fornira' peraltro il modello anche per altre
dichiarazioni precompilate, come quella in arrivo, ha annunciato
il viceministro Luigi Casero, per l'Iva. La novita' sara' resa
possibile dall'istituzione della fatturazione elettronica tra
privati prevista dalla delega fiscale, che presto sara' inserita
in un prossimo decreto legislativo. Al momento la fattura
digitale e' infatti utilizzabile solo nei confronti della
pubblica amministrazione. L'obbligo e' scattato a giugno 2013 per
le amministrazioni centrali e il primo marzo scorso per tutte le
altre. Le previsioni dell'Agenzia sono di 50 milioni di fatture
emesse entro fine anno.(ANSA).

 


FISCO: PADOAN, AG. ENTRATE PEZZO FONDANTE STRATEGIA GOVERNO
LAVORO COMPLESSO NON FACILITATO DA SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE
   (ANSA) - ROMA, 19 MAR - Il lavoro dell'Agenzia delle Entrate
"e' un pezzo fondante della strategia economica del governo". Lo
ha sottolineato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan,
secondo il quale il ruolo dei lavoratori dell'Agenzia e'
difficile e "non e' stato facilitato dalla sentenza della Corte
Costituzionale". (ANSA).

 

P.A: AUMENTANO ASSENZE MALATTIA. TELELAVORO PER 2 SU 10
SI DISCUTE SU TETTI RISERVE INTERNI CONCORSI, IPOTESI GIU' A 30%
   (ANSA) - ROMA, 19 MAR - La Pubblica Amministrazione spalanca
le porte al telelavoro: in tre anni sara' portata al 20%, laddove
c'e' richiesta, la soglia minima di dipendenti che svolgono il
loro servizio da casa loro. A stabilirlo e' uno degli ultimi
emendamenti alla delega P.A. passati in commissione Affari
Costituzionali. Lavorare seduti comodamente dalla propria
poltrona (magari bastera' un tablet) potrebbe anche funzionare da
antidoto contro l'assenteismo. Fenomeno ancora non debellato
visto che anche il monitoraggio del ministero della P.A.
registra un aumento di quelle per malattie a gennaio, dopo un
anno di cali interrotti.
   Ma altre novita' sono destinate ad arrivare, la prossima
settimana si voteranno i punti piu' caldi del ddl Madia e una
delle questioni da affrontare subito riguarda i paletti per la
stabilizzazione dei precari dello Stato. Sull'argomento fa
discutere la proposta che abbassa al 30% il limite massimo da
riservare agli 'interni', escludendo quanti hanno lavorato negli
staff dei gabinetti, ovvero negli uffici di diretta
collaborazione di organi politici.
   Si parte da un dato di fatto: le assenze per malattia a
inizio anno, in controtendenza con un trend ormai consolidato,
riprendono a salire. L'incremento e' di appena lo 0,6%, ma
diventa del 10,9% se si guarda ai 'certificati' che superano i
dieci giorni. Numeri che fanno riferimento solo alle
amministrazioni che rispondono (poco piu' di 4 mila, quando
l'indice delle P.A. conta oltre 21 enti). Il telelavoro porrebbe
disincentivare certi comportamenti, favorendo la conciliazione
dei tempi di vita e lavoro. Ma l'emendamento (prima firmataria
la senatrice Lo Moro Pd) e' visto con scetticismo dai sindacati:
il responsabile settori pubblici della Cgil, Michele Gentile,
parla di "uno strumento utile, ma - ricorda - e' gia' presente in
accordi sindacali, l'intesa risale a 15 anni fa. Tuttavia non ha
mai funzionato perche' le amministrazioni non hanno rimosso gli
ostacoli che finora ne hanno impedito l'utilizzo".
   Una novita' di portata non trascurabile potrebbe essere
rappresentata dall'emendamento promosso dalla senatrice Linda
Lanzillotta, ora nelle fila del Pd, che oltre a non riconoscere
un punteggio nei concorsi per collaboratori di 'uffici politici'
prevede "la garanzia di un adeguato accesso dall'esterno, almeno
nel limite del 70%" dei posti messi in palio. Per Lanzillotta si
tratta un freno rispetto "a logiche di cooptazione" e per una
P.A. che sia "uno sbocco normale per giovani laureati",
altrimenti sfiduciati nei confronti di un canale considerato
"intasato". Sulla proposta e', sottolinea la senatrice, "in corso
una riflessione, per ora e' stata accantonata" (sara' posta ai
voti probabilmente martedi'). Di certo Lanzillotta non ha
accettato la riformulazione del relatore che 'stralciava' i
paletti su staff politici e riserve. La Cgil sul punto pone pero'
una questione: per Gentile "abbassando la soglia per gli interni
dal 50% attuale al 30% vengono ridotte ancora di piu' le
possibilita' di stabilizzazione per i precari pluriennale".
   Un altro scoglio da superare e' quello dei segretari comunali,
il testo della delega prevede la loro abolizione, ma, viste le
molteplici richieste, c'e' il tentativo di raggiungere un
compromesso, per cui la figura sarebbe superata ma in modo
graduale, tenendo conto delle esigenze di alcuni territori (con
un'attenzione per le zone a rischio criminalita'). Sempre sul
fronte dirigenza c'e' un altro emendamento da tenere sotto
osservazione, la proposta volta a rendere piu' flessibili le
modalita' di reclutamento della dirigenza nelle agenzie
fiscali.(ANSA).


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