TAMPONANO AUTO ROMENO E NON PAGANO DANNI,INDAGATI FINANZIERI - ESCORT: LECCE; LAUDATI RESPINGE ACCUSE, SAREI STATO PAZZO - SU IDENTIFICATIVI PS ALFANO OTTIENE RINVIO DDL - FISCO: ORLANDI,ATTI DIRIGENTI VALIDI,NON BUTTATE SOLDI

venerdì 27 marzo 2015


TAMPONANO AUTO ROMENO E NON PAGANO DANNI,INDAGATI FINANZIERI
(ANSA) - MARSALA (TRAPANI), 26 MAR - Avrebbero tamponato, con
l'auto di servizio, quella di un romeno, che poi sarebbe stato
anche costretto a pagare i danni. Protagonisti della vicenda,
che risale al giugno 2014, sono gli allora comandante e
vicecomandante della stazione della Guardia di finanza di
Pantelleria, Vincenzo Ditta e Gaetano Spanò, per i quali,
adesso, è scattata la misura cautelare della sospensione dal
loro ufficio. L'ordinanza è stata firmata dal gip di Marsala
Annalisa Amato su richiesta del procuratore Alberto Di Pisa.
Ditta e Spanò, che davanti al gip si sono avvalsi della facoltà
di non rispondere, sono indagati per concussione, estorsione e
falsità ideologica. L'indagine è stata condotta dai militari
della sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di
Marsala.(ANSA).
 
ESCORT: LECCE; LAUDATI RESPINGE ACCUSE, SAREI STATO PAZZO
   (ANSA) - LECCE, 26 MAR - "Escludo di avere commesso i fatti
che mi vengono addebitati e che travisano la realtà". Lo ha
detto l'ex procuratore di Bari Antonio Laudati ascoltato dai
giudici del Tribunale di Lecce nel processo che lo vede imputato
per favoreggiamento personale e abuso d'ufficio, con l'accusa di
avere rallentato l'inchiesta della procura barese sulle escort
portate dall'imprenditore Tarantini nelle residenze dell'ex
premier Silvio Berlusconi.
   "Mi si accusa di aver rallentato le indagini e questo mi
offende profondamente. Ma mi chiedo - ha aggiunto - quale
sarebbe stato il movente? E anche qualora avessi sollecitato un
illecito, lo avrei comunicato nel corso di una riunione alla
presenza dello stato maggiore della Guardia di Finanza? Se è
cos? allora fatemi una perizia psichiatrica perchè sono pazzo!".
   "Mi si contesta il favoreggiamento, il reato più infamante -
ha detto ancora - di aver favorito Tarantini che invece ho fatto
arrestare e al quale ho sequestrato i beni". Mi si contesta
anche, ha proseguito, "il favoreggiamento indiretto di
Berlusconi, che tra l'altro non era indagato, di aver tutelato
cos? la sua immagine istituzionale, ma questo non può essere un
ipotesi di favoreggiamento. Perché avrei dovuto farlo?". Laudati
ha quindi respinto l'accusa di avere interferito nel lavoro dei
magistrati del suo ufficio che hanno indagato sulla vicenda.
L'udienza è stata quindi aggiornata al 3 giugno prossimo.(ANSA).

 

SU IDENTIFICATIVI PS ALFANO OTTIENE RINVIO DDL
PROPONE INSERIRE TESTO IN DDL GOVERNO; PD EVITA SCONTRO CON NCD
    (di Anna Laura Bussa)
    (ANSA) - ROMA, 26 MAR - Il ministro dell'Interno Angelino
Alfano chiede ed ottiene un rinvio del disegno di legge che
punta a rendere obbligatorio il numero identificativo sui caschi
degli agenti di Polizia. Un provvedimento che sarebbe atteso in
Aula subito dopo il testo anticorruzione.
   La proposta che ha avanzato Alfano in commissione Affari
Costituzionali del Senato era quella di inserire la norma del
provvedimento in un progetto di legge che il governo avrebbe
presentato nel giro di un mese sulla sicurezza urbana, un testo
che dovrebbe contenere delle norme attese per far fronte
all'Expo. Alla fine del dibattito in cui, secondo quanto si
apprende, il Pd avrebbe evitato di avere un atteggiamento di
contrapposizione con quello del ministro, che è comunque il
leader di Ncd, si trova un compromesso: l'esame dei due
provvedimenti, quello unificato sugli identificativi e quello
annunciato dal governo in vista di Expo avrebbero marciato di
pari passo. "Accettando questa sorta di compromesso - spiega la
presidente dei senatori di Sel Loredana De Petris - abbiamo
evitato che oggi si arrivasse di fatto ad una bocciatura del
testo perché anche il Pd avrebbe potuto votare contro" per
evitare in questo periodo "caldo" l'ennesimo "contrasto con
Ncd". "E' vero - osserva - che in questo modo l'esame del
disegno di legge slitta di un bel po', ma almeno resta ancora in
calendario". Per il Pd in commissione ha parlato il capogruppo
Luigi Zanda che avrebbe fatto capire, invece, come il suo
partito sia in linea di principio a favore della misura perché
"di fatto è nell'interesse delle stesse forze dell'ordine", ma
allo stesso tempo avrebbe sottolineato la necessità di
intervenire anche nei confronti dei manifestanti che partecipano
ai cortei con il volto coperto.
   Il fatto, si spiega nella maggioranza, è che l'idea di
Alfano, che starebbe subendo un pressing non indifferente da
parte dei sindacati di polizia che vivrebbero l'obbligo del
numero di identificazione come una sorta di misura punitiva - si
ragiona in ambienti della maggioranza - sarebbe quella di
arrivare ad un voto in simultanea tra questa e altre misure
definite di "contrappeso" come quella dell'arresto in differita
dei manifestanti o di sanzioni per chi protesta senza rendersi
riconoscibile. In attesa del progetto di legge del governo che,
secondo quanto si apprende, potrebbe essere anche un decreto,
l'esame del testo per riconoscere gli agenti, che riunisce di
fatto tre ddl (due del Pd e uno del M5S), subisce una battuta
d'arresto. "Di fatto il governo oggi ha archiviato il
provvedimento", commenta Maurizio Gasparri (FI) "buttando la
palla in Tribuna". Nonostante lo stop, le iniziative politiche
vanno avanti. A fine mese il presidente della Commissione per la
Tutela dei Diritti umani Luigi Manconi incontrerà in un convegno
gli esponenti di alcuni sindacati di polizia per parlare di
formazione e anche di numeri identificativi. (ANSA).

 

FISCO: ORLANDI,ATTI DIRIGENTI VALIDI,NON BUTTATE SOLDI

STOP CON SCIOCCHEZZE. INUTILE TENTARE DI IMPUGNARE CARTELLE

   (ANSA) - ROMA, 26 MAR - "Tentare di fare impugnare" gli atti

firmati dai dirigenti 'decaduti' delle agenzie fiscali "mi pare

vergognoso, perché si fanno perdere soldi ai cittadini.

Smettiamola di far girare sciocchezze, gli atti sono validi, non

si facciano spendere soldi inutili ai cittadini per i ricorsi".

Cos? il direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi.

 

FISCO: ZANETTI, SINGOLARI DICHIARAZIONI ORLANDI SU RICORSI
   (ANSA) - ROMA, 26 MAR - "Ho trovato singolare che oggi il
direttore dell'Agenzia delle Entrate abbia definito vergognosa
l'ipotesi che qualcuno ricorra". Così commenta il
sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti a Radio 24, in
risposta al direttore delle Entrate Rossella Orlandi sulla
questione dei dirigenti promossi senza concorso dell'Agenzia
delle Entrate e del demanio da ieri retrocessi a funzionari.
   Oggi la Orlandi aveva definito "vergognoso,  tentare di fare
impugnare" gli atti firmati dai dirigenti 'decaduti' "perché si
fanno perdere soldi ai cittadini". Zanetti ospite del programma
di Oscar Giannino ha detto ai microfoni di Radio 24: "Le
impugnative ci mancherebbe altro se si possono impedire, ognuno
ha il diritto di fare quel che ritiene. Tra l'altro da questo
punto di vista ho trovato singolare che oggi il direttore
dell'Agenzia delle entrate abbia definito vergognose l'ipotesi
che qualcuno ricorra. Non è questione di vergogna, di cose
vergognose in questa vicenda ce ne sono molte e questa non è
quella che metterei in cima".(ANSA).

 


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