TRUFFAVANO IMPRENDITORI IN DIFFICOLTA', 11 DENUNCIATI - MARINA MILITARE: COCER, CRITICHE A LIBRO BIANCO "NEI CONTENUTI E NEL MERITO" - STRAGI: DIFESA, CONSEGNATI 33.000 DOCUMENTI A ARCHIVIO STATO - CASERO, CON SISTEMA DIGITALE SI SUPERA IMPOSTA BOLLO
TRUFFAVANO IMPRENDITORI IN DIFFICOLTA', 11 DENUNCIATI
PROMETTEVANO FINANZIAMENTI FITTIZI DA "PROVINCIA BRANDEBURGO"
(ANSA) - TORINO, 7 MAG - Riuscivano a carpire la fiducia di
piccoli e medi imprenditori in difficolta' di varie zone
d'Italia, proponendo finanziamenti elargiti da una fantomatica
"Provincia Autonoma del Brandeburgo". La Guardia di Finanza di
Ivrea li ha scoperti e denunciati. Sono 11 soggetti, tra cui un
avvocato di Firenze, che dietro la maschera di rispettabili
professionisti e broker finanziari promettevano finanziamenti
fittizi. E' stato calcolato un raggiro complessivamente pari a
1.550.000 di euro.
(ANSA).
TRUFFAVANO IMPRENDITORI IN DIFFICOLTA', 11 DENUNCIATI (2)
(ANSA) - TORINO, 7 MAG - Le indagini, che si sono protratte
per un anno coordinate da Giuseppe Drammis della Procura di
Ivrea, hanno ricostruito le modalita' del raggiro. I truffatori
facevano credere nell'esistenza di un accordo internazionale
Italia-Germania finalizzato all'erogazione di fondi di
provenienza europea da parte dell'inesistente "Ministero del
Brandeburgo". Beneficiari dell'accordo gli imprenditori italiani
dietro presentazione di un progetto industriale o commerciale in
territorio tedesco. A tale scopo veniva anche adoperata falsa
documentazione recante loghi e simboli distintivi di enti ed
istituti bancari tedeschi.
Per dare maggiore credibilita' al sistema fraudolento, alle
persone raggirate veniva anche richiesto di aprire un conto
corrente in Germania. Gli indagati avvicinavano le proprie
vittime proponendo un finanziamento per il 70% a fondo perduto e
per il 30% a tasso agevolato, elargito dall' inesistente
"Provincia Autonoma del Brandeburgo" nei confronti di aziende
nazionali che avessero avviato attivita' economiche in territorio
tedesco. Utilizzando questo raggiro, le vittime venivano cosi'
indotte a saldare cospicue fatture emesse dagli ideatori della
frode, per consulenze e servizi inesistenti. (ANSA).
MARINA MILITARE: COCER, NO AI PRECARI CON LE STELLETTE
CRITICHE A LIBRO BIANCO "NEI CONTENUTI E NEL MERITO"
(ANSA) - ROMA, 7 MAG - Il Cocer della Marina militare critica
"metodo e contenuti" del Libro Bianco della Difesa e dice "no ai
precari con le stellette".
Dopo aver stigmatizzato il mancato coinvolgimento dei
"rappresentanti dei lavoratori" nella elaborazione del Libro
Bianco, "redatto in 'camera caritatis' da un 'gruppo di esperti'
di cui non sono stati resi noti i nomi", il Cocer critica i
contenuti nel documento che ridisegna lo strumento militare. "Il
Libro Bianco prodotto dal 'gruppo di esperti' - si legge in una
nota - sembra quello di un Paese subsahariano circondato dal
deserto, visto che poco o niente tratta di operazioni marittime
e di come difendere gli interessi economici dell'Italia che vede
circa l'80% delle merci scambiate via mare. Manca la
considerazione verso i 'Marinai' che questi interessi hanno
difeso (vedi Latorre e Girone), che difendono e che
continueranno a difendere".
Ma il libro "si esalta - prosegue l'organo di rappresentanza
della Marina - quando tratta del personale prevedendo come
soluzione per lo svecchiamento un incremento del precariato con
le ferme prolungate; mentre il Parlamento ha sempre cercato di
stabilizzare i precari gli 'esperti' hanno inventato il
contratto a tempo determinato con la 'lotteria finale' per
l'inserimento nel mondo del lavoro civile dopo 15-20 anni di
onorato servizio per la Patria. Hanno gli esperti verificato
quanti ex militari sono stati reinseriti nel mondo del lavoro
negli ultimi anni? Solo poche decine, nonostante
un'organizzazione ad hoc presso il Segretariato Generale della
Difesa". Il Cocer Marina chiede dunque "che la voce dei
militari, attraverso i propri rappresentanti, possa essere
ascoltata dalle Commissioni Parlamentari che dovranno esaminare
il testo ed esprimere il loro giudizio". (ANSA).
STRAGI: DIFESA, CONSEGNATI 33.000 DOCUMENTI A ARCHIVIO STATO
SU UN TOTALE DI 75.000. SOPRATTUTTO USTICA E PETEANO
(ANSA) - ROMA, 7 MAG - Sono 33 mila, ad oggi, su un totale di
circa 75.000, i documenti relativi alle stragi avvenute in
Italia consegnati all'archivio di Stato dal ministero della
Difesa. Lo sottolinea in una nota lo stesso ministero,
ricordando che "in applicazione della direttiva del presidente
del Consiglio del 22 aprile 2014 che dispone la
declassificazione degli atti relativi ai fatti di Ustica,
Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia
Tauro, stazione di Bologna e rapido 904, la Difesa sta
procedendo con celerita' al versamento di tali documenti".
"Ad oggi, attraverso un meticoloso processo di ricerca di
fascicoli in custodia negli archivi delle Forze armate,
dell'Arma dei Carabinieri, del Segretariato Generale della
Difesa e di tutte le articolazioni del Ministero - prosegue il
ministero - sono stati versati circa 33.000 documenti; la
maggior parte proviene dagli archivi dell'Arma dei carabinieri e
dell'Aeronautica e riguardano, principalmente, gli eventi di
Peteano e Ustica. L'attivita' di versamento dovrebbe concludersi
entro il mese di giugno".
La Difesa sottolinea inoltre che "una parte dei documenti
appartenenti agli archivi del Dicastero sono nella disponibilita'
dell'autorita' giudiziaria". Il ministero della Difesa, "cosi'
come le altre amministrazioni dello Stato, sta versando i
documenti in suo possesso al fine di dare un contributo
importante alla memoria storica del Paese". (ANSA).
FISCO:CASERO, CON SISTEMA DIGITALE SI SUPERA IMPOSTA BOLLO
(ANSA) - ROMA, 7 MAG - Quando sara' a regime la fatturazione
elettronica tra privati "e tutto sara' telematico, si supera
l'imposta di bollo". Cosi' il viceministro dell'Economia Luigi
Casero in audizione alla Camera, sottolineando che il passaggio
al fisco digitalizzato fara' fare "un salto di qualita' al Paese,
che diventa tecnologicamente avanzato". Un processo che partira'
dal 2017 con tempi "che possono sembrare lunghi ma permettono al
sistema di partire in modo concreto e senza falle" e che
"sicuramente richiedera' adeguamenti nel tempo". (ANSA).