SUL REATO DI TORTURA SCONTRO FORZE POLIZIA-GIUDICI. VERTICI PS-CC-GDF, AVREMO MANI LEGATE. ANM, NON E' VERO - P.A:MADIA, SAPPIAMO CHE BLOCCO CONTRATTI MISURA ECCEZIONALE. CON CRESCITA SI PUO' TORNARE A CONTRATTAZIONE. IN ARRIVO PERMESSI PER CHECKUP
SUL REATO DI TORTURA SCONTRO FORZE POLIZIA-GIUDICI
VERTICI PS-CC-GDF, AVREMO MANI LEGATE. ANM, NON E' VERO
(di Sandra Fischetti)
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Forze dell'ordine con le mani legate
nella tutela della sicurezza, se dovesse diventare legge il ddl
sull'introduzione del reato di tortura nella formulazione
approvata dalla Camera. L'allarme viene direttamente dai vertici
di polizia, carabinieri e guardia di finanza. E viene espresso
in una sede istituzionale, davanti alla Commissione Giustizia
del Senato, tornata a esaminare il testo dopo le modifiche di
Montecitorio.
Ma il timore di chi deve garantire l'ordine pubblico non e'
affatto condiviso da giudici e pubblici ministeri: non c'e'
"assolutamente" un rischio del genere, assicura il presidente
dell'Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, davanti
agli stessi parlamentari,incoraggiando cosi' i senatori a
lasciare intatti gli emendamenti della Camera, su cui pero' in
Commissione ci sono diverse perplessita'.
Continua dunque a dividere a riforma con cui l'Italia deve
porre rimedio a un ritardo di oltre trent'anni (e' del 1984 la
Convenzione dell'Onu sulla tortura firmata anche dal nostro
Paese); ritardo censurato poco piu' di un mese fa dalla Corte di
Strasburgo, con una doppia condanna per le violenze della
polizia nell'irruzione alla scuola Diaz durante il G8 di Genova.
Stavolta lo scontro e' tra forze dell'ordine e magistratura.
In un'audizione informale,durata un'ora, il capo della
polizia Alessandro Pansa, il comandante generale dei carabinieri
Tullio Del Sette, e quello della Guardia di Finanza, Saverio
Capolupo, esplicitano tutte le loro riserve: nessuna contrarieta'
di principio all'introduzione del reato di tortura, tutt'altro;
ma cosi' come e' stato riscritto dalla Camera espone le forze di
polizia al rischio di "denunce strumentali" nei casi in cui
l'uso della forza e' invece legittimo. Un pericolo che va ridotto
al minimo per evitare "danni potenziali sull'ordinario sistema
di prevenzione e sicurezza", avverte Pansa. "I vertici delle
forze di polizia hanno detto che con queste norme non sono in
grado di mantenere l'ordine pubblico. Si sentono criminalizzati"
sintetizza alla fine dell'audizione Carlo Giovanardi (Ap).
Ma per le forze dell'ordine nelle nuove norme c'e' anche un
altro pericolo, ancora piu' grave tenuto conto che siamo in piena
emergenza immigrazione: quello di porre "seri ostacoli" al
respingimento e all'allontanamento degli stranieri, quando pure
ne ricorrono i presupposti. Anche stavolta il pasticcio e' stato
fatto dalla Camera, con "un'eccessiva estensione - lamentano -
delle categorie che determinano il divieto di espulsione".
Critiche che vengono smontate poco dopo da Sabelli, che a
nome dell'Anm esprime un giudizio "completamente favorevole" sul
testo "profondamente modificato" dalla Camera; anche perche'
contiene una formulazione del reato di tortura "piu' vicina" a
quella contenuta nella Convenzione dell'Onu. (ANSA).
P.A:MADIA, SAPPIAMO CHE BLOCCO CONTRATTI MISURA ECCEZIONALE
CON CRESCITA NORMALE SI PUO' TORNARE A CONTRATTAZIONE NORMALE
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - "C'e' stata una sentenza della Corte
Costituzionale prima del governo Renzi che dice che il blocco
dei contratti e' costituzionalmente legittimo purche' sia
temporaneo. E noi sappiamo benissimo che e' una misura
eccezionale dovuta ad un periodo di crisi economica del nostro
paese e che non appena si rimettera' in moto una crescita normale
potremmo tornare ad una normale" contrattazione. Lo ha detto il
ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ospite
di Radio Anch'io.(ANSA).
P.A: MADIA,SAPPIAMO CHE BLOCCO CONTRATTI MISURA ECCEZIONALE (2)
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Il secondo punto della sentenza
della Corte Costituzionale era quello che questo blocco doveva
essere motivato nell'azione concreta solidaristica di
redistribuzione di queste risorse e noi - ha proseguito Madia -
nell'unica legge di stabilita' che per ora abbiamo fatto come
governo Renzi, abbiamo messo le risorse dove si possono
sostenere le persone che un lavoro non ce l'hanno o che
guadagnano meno degli altri, come la misura degli ottanta
euro".(ANSA).
MADIA, ORA TRASPARENZA SPESE P.A, E' MEGLIO DI SPENDING
STOP STIPENDI'ECCEZIONALE'.IN ARRIVO PERMESSI PER CHECKUP MEDICI
(di Marianna Berti)
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Ancora di piu' di un commissario alla
spending rewiev puo' e potra' fare, c'e' un forte indirizzo
politico in questo senso, la trasparenza e l'apertura di tutti i
dati della pubblica amministrazione". Parola del ministro della
P.A, Marianna Madia, convinta che la migliore arma contro gli
sprechi sia quella in mano ai diretti interessati, ovvero i
contribuenti, "chi paga le tasse". E due sono i progetti per
rendere possibile tutto cio': l'inserimento del Freedom of
information Act nella riforma della P.A, inglesismo dietro cui
c'e' l'obbligo di dare ai cittadini tutte le informazioni
richieste; e l'arricchimento del sito 'soldipubblici', con una
sezione speciale dedicata, fa sapere il ministro, a "tutte le
spese dell'amministrazione centrale".
Il Freedom of information Act (Foia) e' promosso da piu' parti e
tra le richieste ci sarebbe anche la trasparenza sulle
operazioni in derivati effettuate dal Tesoro. La novita' dovrebbe
arrivare come emendamento al ddl, appena incardinato a
Montecitorio (in seconda lettura), ma sui dettagli Madia non si
sbilancia: "si tratta dell'apertura dei dati della P.a. come
avviene nei Paesi che lo hanno gia' adottato, il merito lo
vedremo con la discussione alla Camera".
Il fronte Pubblica Amministrazione vede anche altri capitoli
aperti, a partire dal blocco della contrattazione che prosegue
dal 2010 ed e' tornato sotto i riflettori dopo la sentenza con
cui la consulta ha bocciato il mancato adeguamento delle
pensioni all'inflazione. I sindacati ricordano il loro ricorso
contro il congelamento degli stipendi, consigliando al Governo
di rimediare in fretta. Madia butta acqua sul fuoco: "C'e' stata
una sentenza della Corte Costituzionale prima del governo Renzi
che dice che il blocco dei contratti e' costituzionalmente
legittimo purche' sia temporaneo. E noi sappiamo benissimo che e'
una misura eccezionale dovuta ad un periodo di crisi economica
del nostro paese". La Cisl resta scettica: sarebbe "interessante
che il ministro dicesse quale sia l'estensione del suo concetto
di temporaneita'". Sulla stessa linea l'Fp Cgil, che insiste: "Il
contratto va rinnovato e va fatto adesso".
Una trattativa che sembra a buon punto e' invece quella sulle
assenze dei dipendenti pubblici per visite mediche
specialistiche o accertamenti. Ci sarebbe infatti la volonta' di
accelerare il negoziato dopo la pronuncia con cui il Tar del
Lazio ha dichiarato illegittima la misura che aboliva per questi
casi il ricorso alla malattia imponendo di usare le diverse
forme di permessi gia' esistenti. "Se si ha un'esigenza medica
penso che si debba poter fare delle visite, e' un diritto. Ma
occorre trovare un equilibrio tra il riconoscimento del diritto
e il fatto che questo non diventi un eccesso", spiega il
ministro che invitata a trovare un accordo "velocemente",
evidenziando come la trattativa sia partita ben prima della
sentenza del Tar, con un atto di indirizzo del ministero che
risale allo scorso autunno. L'Aran, l'Agenzia che rappresenta la
P.A. nel tavolo con in sindacato assicura che "entro l'estate"
arrivera' l'intesa e l'orientamento e' quello di mettere a punto
dei permessi ad ore, dedicati ai checkup medici. Una sorta di
compromesso, tra non prevedere nulla e l'assenza per malattia,
che va a giornate.
(ANSA).
P.A:ARAN,INTESA PERMESSI CHECK-UP SALUTE ENTRO ESTATE
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - L'accordo su una nuova tipologia di
permessi dedicata ai check-up medici potrebbe arrivare prima
dell'estate. Cosi' il presidente dell'Aran, Sergio Gasparrini,
sulla trattativa con i sindacati per arrivare a un contratto
quadro sulle assenze per visite e accertamenti nel pubblico
impiego. "Penso si possa chiudere a breve, prima dell'estate",
ha spiegato a margine della presentazione del libro sulla P.a
intitolato 'Dinosauri'.
L'assenza, ha sottolineato, "verrebbe limitata al tempo, alle
ore necessarie per le visite o gli screening". Si tratterebbe di
un punto di equilibrio tra la situazione passata, per cui si
ricorreva all'assenza per malattia, quindi un'intera giornata, e'
la "posizione restrittiva" uscita fuori con la circolare D'Alia
che imponeva di usufruire dei permessi gia' esistenti. Circolare
dichiarata illegittima dal Tar meno di un mese fa.
(ANSA).