SUL REATO DI TORTURA SCONTRO FORZE POLIZIA-GIUDICI. VERTICI PS-CC-GDF, AVREMO MANI LEGATE. ANM, NON E' VERO - P.A:MADIA, SAPPIAMO CHE BLOCCO CONTRATTI MISURA ECCEZIONALE. CON CRESCITA SI PUO' TORNARE A CONTRATTAZIONE. IN ARRIVO PERMESSI PER CHECKUP

mercoledì 13 maggio 2015

SUL REATO DI TORTURA SCONTRO FORZE POLIZIA-GIUDICI

VERTICI PS-CC-GDF, AVREMO MANI LEGATE. ANM, NON E' VERO

   (di Sandra Fischetti)

   (ANSA) - ROMA, 12 MAG - Forze dell'ordine con le mani legate

nella tutela della sicurezza, se dovesse diventare legge il ddl

sull'introduzione del reato di tortura nella formulazione

approvata dalla Camera. L'allarme viene direttamente dai vertici

di polizia, carabinieri e guardia di finanza. E viene espresso

in una sede istituzionale, davanti alla Commissione Giustizia

del Senato, tornata a esaminare il testo dopo le modifiche di

Montecitorio.

   Ma il timore di chi deve garantire l'ordine pubblico non e'

affatto condiviso da giudici e pubblici ministeri: non c'e'

"assolutamente" un rischio del genere, assicura il presidente

dell'Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, davanti

agli stessi parlamentari,incoraggiando cosi' i senatori a

lasciare intatti gli emendamenti della Camera, su cui pero' in

Commissione ci sono diverse perplessita'.

   Continua dunque a dividere a riforma con cui l'Italia deve

porre rimedio a un ritardo di oltre trent'anni (e' del 1984 la

Convenzione dell'Onu sulla tortura firmata anche dal nostro

Paese); ritardo censurato poco piu' di un mese fa dalla Corte di

Strasburgo, con una doppia condanna per le violenze della

polizia nell'irruzione alla scuola Diaz durante il G8 di Genova.

Stavolta lo scontro e' tra forze dell'ordine e magistratura.

   In un'audizione informale,durata un'ora, il capo della

polizia Alessandro Pansa, il comandante generale dei carabinieri

Tullio Del Sette, e quello della Guardia di Finanza, Saverio

Capolupo, esplicitano tutte le loro riserve: nessuna contrarieta'

di principio all'introduzione del reato di tortura, tutt'altro;

ma cosi' come e' stato riscritto dalla Camera espone le forze di

polizia al rischio di "denunce strumentali" nei casi in cui

l'uso della forza e' invece legittimo. Un pericolo che va ridotto

al minimo per evitare "danni potenziali sull'ordinario sistema

di prevenzione e sicurezza", avverte Pansa. "I vertici delle

forze di polizia hanno detto che con queste norme non sono in

grado di mantenere l'ordine pubblico. Si sentono criminalizzati"

sintetizza alla fine dell'audizione Carlo Giovanardi (Ap).

   Ma per le forze dell'ordine nelle nuove norme c'e' anche un

altro pericolo, ancora piu' grave tenuto conto che siamo in piena

emergenza immigrazione: quello di porre "seri ostacoli" al

respingimento e all'allontanamento degli stranieri, quando pure

ne ricorrono i presupposti. Anche stavolta il pasticcio e' stato

fatto dalla Camera, con "un'eccessiva estensione - lamentano -

delle categorie che determinano il divieto di espulsione".

   Critiche che vengono smontate poco dopo da Sabelli, che a

nome dell'Anm esprime un giudizio "completamente favorevole" sul

testo "profondamente modificato" dalla Camera; anche perche'

contiene una formulazione del reato di tortura "piu' vicina" a

quella contenuta nella Convenzione dell'Onu. (ANSA).

 

 

P.A:MADIA, SAPPIAMO CHE BLOCCO CONTRATTI MISURA ECCEZIONALE

CON CRESCITA NORMALE SI PUO' TORNARE A CONTRATTAZIONE NORMALE

   (ANSA) - ROMA, 12 MAG - "C'e' stata una sentenza della Corte

Costituzionale prima del governo Renzi che dice che il blocco

dei contratti e' costituzionalmente legittimo purche' sia

temporaneo. E noi sappiamo benissimo che e' una misura

eccezionale dovuta ad un periodo di crisi economica del nostro

paese e che non appena si rimettera' in moto una crescita normale

potremmo tornare ad una normale" contrattazione. Lo ha detto il

ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ospite

di Radio Anch'io.(ANSA).

 

P.A: MADIA,SAPPIAMO CHE BLOCCO CONTRATTI MISURA ECCEZIONALE (2)

   (ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Il secondo punto della sentenza

della Corte Costituzionale era quello che questo blocco doveva

essere motivato nell'azione concreta solidaristica di

redistribuzione di queste risorse e noi - ha proseguito Madia -

nell'unica legge di stabilita' che per ora abbiamo fatto come

governo Renzi, abbiamo messo le risorse dove si possono

sostenere le persone che un lavoro non ce l'hanno o che

guadagnano meno degli altri, come la misura degli ottanta

euro".(ANSA).

 

MADIA, ORA TRASPARENZA SPESE P.A, E' MEGLIO DI SPENDING

STOP STIPENDI'ECCEZIONALE'.IN ARRIVO PERMESSI PER CHECKUP MEDICI

   (di Marianna Berti)

   (ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Ancora di piu' di un commissario alla

spending rewiev puo' e potra' fare, c'e' un forte indirizzo

politico in questo senso, la trasparenza e l'apertura di tutti i

dati della pubblica amministrazione". Parola del ministro della

P.A, Marianna Madia, convinta che la migliore arma contro gli

sprechi sia quella in mano ai diretti interessati, ovvero i

contribuenti, "chi paga le tasse". E due sono i progetti per

rendere possibile tutto cio': l'inserimento del Freedom of

information Act nella riforma della P.A, inglesismo dietro cui

c'e' l'obbligo di dare ai cittadini tutte le informazioni

richieste; e l'arricchimento del sito 'soldipubblici', con una

sezione speciale dedicata, fa sapere il ministro, a  "tutte le

spese dell'amministrazione centrale".

  Il Freedom of information Act (Foia) e' promosso da piu' parti e

tra le richieste ci sarebbe anche la trasparenza sulle

operazioni in derivati effettuate dal Tesoro. La novita' dovrebbe

arrivare come emendamento al ddl, appena incardinato a

Montecitorio (in seconda lettura), ma sui dettagli Madia non si

sbilancia: "si tratta dell'apertura dei dati della P.a. come

avviene nei Paesi che lo hanno gia' adottato, il merito lo

vedremo con la discussione alla Camera".

   Il fronte Pubblica Amministrazione vede anche altri capitoli

aperti, a partire dal blocco della contrattazione che prosegue

dal 2010 ed e' tornato sotto i riflettori dopo la sentenza con

cui la consulta ha bocciato il mancato adeguamento delle

pensioni all'inflazione. I sindacati ricordano il loro ricorso

contro il congelamento degli stipendi, consigliando al Governo

di rimediare in fretta. Madia butta acqua sul fuoco: "C'e' stata

una sentenza della Corte Costituzionale prima del governo Renzi

che dice che il blocco dei contratti e' costituzionalmente

legittimo purche' sia temporaneo. E noi sappiamo benissimo che e'

una misura eccezionale dovuta ad un periodo di crisi economica

del nostro paese". La Cisl resta scettica: sarebbe "interessante

che il ministro dicesse quale sia l'estensione del suo concetto

di temporaneita'". Sulla stessa linea l'Fp Cgil, che insiste: "Il

contratto va rinnovato e va fatto adesso".

  Una trattativa che sembra a buon punto e' invece quella sulle

assenze dei dipendenti pubblici per visite mediche

specialistiche o accertamenti. Ci sarebbe infatti la volonta' di

accelerare il negoziato dopo la pronuncia con cui il Tar del

Lazio ha dichiarato illegittima la misura che aboliva per questi

casi il ricorso alla malattia imponendo di usare le diverse

forme di permessi gia' esistenti. "Se si ha un'esigenza medica

penso che si debba poter fare delle visite, e' un diritto. Ma

occorre trovare un equilibrio tra il riconoscimento del diritto

e il fatto che questo non diventi un eccesso", spiega il

ministro che invitata a trovare un accordo "velocemente",

evidenziando come la trattativa sia partita ben prima della

sentenza del Tar, con un atto di indirizzo del ministero che

risale allo scorso autunno. L'Aran, l'Agenzia che rappresenta la

P.A. nel tavolo con in sindacato assicura che "entro l'estate"

arrivera' l'intesa e l'orientamento e' quello di mettere a punto

dei permessi ad ore, dedicati ai checkup medici. Una sorta di

compromesso, tra non prevedere nulla e l'assenza per malattia,

che va a giornate.

(ANSA).

 

P.A:ARAN,INTESA PERMESSI CHECK-UP SALUTE ENTRO ESTATE

   (ANSA) - ROMA, 12 MAG - L'accordo su una nuova tipologia di

permessi dedicata ai check-up medici potrebbe arrivare prima

dell'estate. Cosi' il presidente dell'Aran, Sergio Gasparrini,

sulla trattativa con i sindacati per arrivare a un contratto

quadro sulle assenze per visite e accertamenti nel pubblico

impiego. "Penso si possa chiudere a breve, prima dell'estate",

ha spiegato a margine della presentazione del libro sulla P.a

intitolato 'Dinosauri'.

   L'assenza, ha sottolineato, "verrebbe limitata al tempo, alle

ore necessarie per le visite o gli screening". Si tratterebbe di

un punto di equilibrio tra la situazione passata, per cui si

ricorreva all'assenza per malattia, quindi un'intera giornata, e'

la "posizione restrittiva" uscita fuori con la circolare D'Alia

che imponeva di usufruire dei permessi gia' esistenti. Circolare

dichiarata illegittima dal Tar meno di un mese fa.

(ANSA).


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