DA PRIVATIZZAZIONI A FISCO, LE RIFORME 'IN CODA' - VIGILI ASSENTI: ROMA; UNA VENTINA SARANNO PRESTO INDAGATI - FISCO: IL BONUS PER INVESTIMENTI DI CASSE E FONDI - FISCO: FORCE BLUE; PER BRIATORE CHIESTI QUATTRO ANNI

mercoledì 13 maggio 2015

DA PRIVATIZZAZIONI A FISCO, LE RIFORME 'IN CODA'

STATO DELL'ARTE SUI TEMI SU CUI INSISTONO LE RACCOMANDAZIONI UE

   (di Alfonso Abagnale)

   (ANSA) - ROMA, 12 MAG - Le raccomandazioni dell'Unione

Europea indirizzate all'Italia si articolano in sei punti a

partire dall'ammodernamento della pubblica amministrazione e

dalla necessita' di recuperare competitivita'. Ma anche

intervenendo sul sistema fiscale, su quello bancario e su

settori altrettanto fondamentali come il lavoro e l'istruzione.

   Ecco di seguito una scheda su come procede il cammino del

governo sui diversi punti.

   - Sulla riforma della Pubblica amministrazione, che in futuro

dovra' essere meno burocratica e piu' digitale, il primo via

libera e' arrivato dal Senato il 30 aprile scorso dopo un esame

durato otto mesi. Oggi il ddl e' approdato alla Camera e il

governo punta alla sua approvazione definitiva entro l'estate.

La riforma della Pa, nel piano del governo, dovra' contribuire a

rendere il Paese piu' competitivo.

   - Sul fronte fiscale, il governo punta al completamento della

delega fiscale entro settembre. L'esecutivo ha approvato in via

preliminare tre nuovi decreti legislativi (dopo commissioni

censuarie per il nuovo catasto e 730 precompilato) su

fatturazione elettronica, internazionalizzazione delle imprese e

abuso del diritto, rimandando pero' a giugno non solo la partita

sul penale tributario, ma anche il decreto piu' sostanzioso sulla

riforma del catasto.

   - Per quanto riguarda le privatizzazioni, l'esecutivo procede

con prudenza, tenendo i vari dossier aperti e valutando le

condizioni di mercato prima di quotare i gioielli di famiglia.

Dopo l'ulteriore cessione del 5% di Enel, entro quest'anno

dovrebbero comunque arrivare le quotazioni di Poste e di Enav

mentre i lavori sono in corso sulla privatizzazione di Ferrovie

dello Stato per arrivare alla quotazione del gruppo nel 2016.

Secondo il governo dalle privatizzazioni sono attesi proventi

pari a circa 1,7% del del Pil al 2018 (0,4% nel 2015, 0,5% nel

2016 e 2017 e 0,3% nel 2018). Tuttavia il responsabile economico

del Pd, Filippo Taddei, fa autocritica. "Se c'e' un fronte su cui

non siamo riusciti a fare quanto promesso, sono esattamente le

privatizzazioni", dice e promette che entro giugno arriveranno

dettagli per gli investitori.

   - Portare il sistema bancario italiano al passo con quello

europeo anche per la gestione dei crediti in sofferenza e' una

"priorita'" del governo. Dopo la riforma delle popolari,

l'obiettivo e' dunque creare una 'bad bank' per risollevare le

banche italiane dai crediti in sofferenza. Su questo nodo il

dialogo Roma-Bruxelles procede ma come ha spiegato lo stesso

ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, il maggior ostacolo

alla sua realizzazione e' rappresentato dalla normativa sugli

aiuti di stato.

   - Sulla riforma del lavoro (Jobs act) il governo prevede di

produrre i decreti attuativi mancanti entro la meta' di giugno,

come previsto dalla legge e come ha spiegato lo stesso ministro

del Welfare Giuliano Poletti. Per quanto riguarda la scuola,

invece, il percorso appare essere sempre piu' in salita per il

premier Renzi dopo le polemiche e le proteste di massa che ha

scatenato il ddl 'La Buona Scuola'.

   - In materia di concorrenza il governo e' in ritardo sui tempi

stabiliti. E' intervenuto con un disegno di legge che giace alla

Camera e il cui esame non e' ancora davvero iniziato. Fra le

misure previste, il ddl toglie ai notai l'esclusiva per gli atti

di compravendita e di donazione di immobili non abitativi (ad

esempio box, uffici, stalle, cantine) che abbiano un valore

catastale sotto i 100.000 euro. A far loro concorrenza saranno

gli avvocati. Il ddl Guidi tocca anche le farmacie per le quali

vengono tolti alcuni limiti: in particolare viene rimosso il

limite delle 4 licenze in capo ad un identico soggetto.(ANSA).

 

VIGILI ASSENTI: ROMA; UNA VENTINA SARANNO PRESTO INDAGATI

NON RISPOSERO A TELEFONATE DI RICHIAMO. NEI GUAI ANCHE 10 MEDICI

   (di Luca Laviola)

   (ANSA) - ROMA, 12 MAG - Iscrizione nel registro degli

indagati in vista per una ventina di vigili urbani assenti dal

servizio la notte di Capodanno a Roma, benche' risultassero nella

lista dei reperibili. La Procura, secondo quanto si e' appreso,

contestera' loro l'articolo 329 del Codice Penale (rifiuto o

ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente

della forza pubblica). Nell'inchiesta, condotta dai pm Nicola

Maiorano e Stefano Rocco Fava, sarebbe emerso che gli agenti non

avrebbero deliberatamente risposto alle telefonate fatte loro

dal comando per richiamarli in servizio. Quella notte oltre 745

vigili presentarono il certificato di malattia e 89 dichiararono

di aver donato il sangue, cifre mai raggiunte in passato.

L'episodio si inseriva in uno scontro forse senza precedenti con

il Campidoglio, che ha introdotto il principio della rotazione

nei gruppi territoriali per gli agenti.

   Dall'esame dei tabulati e di aggancio delle celle

telefoniche, stando alle indiscrezioni, sarebbe risultato che le

chiamate arrivarono agli apparecchi dei vigili che si intendeva

richiamare in servizio. Solo che loro di proposito non

risposero. Alle imminenti iscrizioni nel registro degli indagati

si aggiungeranno quelle per falsita' di una decina di medici che

hanno ammesso di aver sottoscritto certificati di malattia per

altrettanti vigili senza averli visitati. Sono invece da tempo

indagati tre presunti promotori della diserzione di massa

dell'ultimo giorno del 2014.

   Sulla vicenda e' gia' stata conclusa un'indagine interna al

corpo della polizia municipale, che ha individuato 31 presunti

colpevoli, a rischio licenziamento. Gli atti su quella che venne

definita dagli ispettori "un'anomalia organizzata" sono stati

poi consegnati alla procura e al ministero della Pubblica

amministrazione.

   Il Garante per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali

aveva stabilito due mesi fa che quello di Capodanno era stato

uno sciopero selvaggio, punendolo con 100 mila euro di multa a

carico dei sindacati dei caschi bianchi. Una decisione che aveva

inasprito ancora di piu' il clima tra il Campidoglio e i vigili

urbani, gia' scesi in piazza in 10 mila a febbraio al grido di

'voi corrotti, non noi', rivolto all'amministrazione a alla

politica in generale.(ANSA).

 

FISCO: IL BONUS PER INVESTIMENTI DI CASSE E FONDI

DA INFRASTRUTTURE A PMI, AMPIO PERIMETRO D'AZIONE

   (ANSA) - NAPOLI, 12 MAG - Investimenti in "attivita'

finanziarie di medio o lungo termine", mediante la

partecipazione (con quote, o azioni societarie) in progetti nel

campo delle "infrastrutture turistiche, culturali, ambientali,

idriche, stradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali,

sanitarie, immobiliari pubbliche non residenziali, delle

telecomunicazioni (comprese quelle digitali) e della produzione

e trasporto di energia". Ma sara' anche possibile immettere

risorse in "azioni, o quote di organismi di investimento

collettivo del risparmio, di durata non inferiore ai cinque

anni" emessi da Pmi (Piccole e medie imprese), incluse quelle

"innovative".

    Queste le chance d'investimento che il Decreto sul credito

d'imposta per Casse previdenziali dei professionisti e fondi

pensione, firmato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, e

"nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale" prevede.

   Nel testo definitivo del provvedimento, di cui l'ANSA ha

preso visione, viene confermata l'autorizzazione di spesa di "80

milioni di euro a decorrere dal 2016". Cuore del provvedimento e'

la possibilita' di un bonus fiscale del 9% per i fondi, e del 6%

per gli Enti pensionistici privati, in cambio di investimenti

delle risorse del risparmio previdenziale; "a decorrere dal

periodo d'imposta 2015", si legge, "e' riconosciuto un credito

d'imposta pari alla differenza fra l'ammontare delle ritenute ed

imposte sostitutive effettivamente applicate nella misura del

26%" sui ricavi ottenuti, e l'ammontare di tali ritenute ed

imposte sostitutive computate "nella misura del 20%", a

condizione che "un importo consistente, o una quota di tali

redditi" venga immessa nei settori produttivi individuati che,

come gia' evidenziato, vanno dalla rete infrastrutturale (anche

culturale), fino al sostegno alle Piccole e medie imprese.

(ANSA).

 

FISCO: FORCE BLUE; PER BRIATORE CHIESTI QUATTRO ANNI

PER REATI LEGATI A NOLEGGIO MEGA YACHT, CHIESTA CONFISCA MEZZO

   (ANSA) - GENOVA, 12 MAG - Quattro anni di reclusione e

l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni: e' la

richiesta dei pm Patrizia Petruzziello e Walter Cotugno per

Flavio Briatore, imputato a Genova insieme ad altre quattro

persone, per reati fiscali legati al noleggio dello yacht di 62

metri che fu sequestrato dalla guardia di finanza al largo della

Spezia mentre a bordo c'era la moglie Elisabetta Gregoraci e il

figlioletto oltre a una ventina di membri dell'equipaggio. I pm

hanno anche chiesto la confisca del "Force Blue" che e' sotto

sequestro ma ha avuto l'autorizzazione per svolgere attivita' di

chartering durante l'estate.

   L'ex team manager della Renault e gli altri imputati sono

accusati di aver simulato un'attivita' commerciale di noleggio

che avrebbe consentito di utilizzare il "Force Blue" iscritto in

un Paese extracomunitario e di proprieta' della Autumn Sailing

Limited con sede nelle Isole Vergini Britanniche, per uso

diportistico in acque territoriali italiane dal luglio 2006 al

maggio 2010 senza versare la dovuta Iva all'importazione per 3,6

milioni di euro. Le accuse mosse dai pm sono anche quelle di

aver indicato l'uso di carburante come esente dalle accise

mentre doveva essere soggetto a imposte e di emissione di

fatture per operazioni inesistenti.

   Per il comandante dello yacht, Ferdinando Tarquini, i pm

hanno chiesto 3 anni e 10 mesi oltre all'interdizione temporanea

dell'esercizio della professione di comandante di nave. Per i

tre amministratori della Autumn Sailing Limited che si sono

avvicendati nel tempo hanno chiesto 3 anni e 10 mesi per

Laurence Eckle Teyssedou, 3 anni e 6 mesi per Dominique Warluzel

e 3 anni per Maria Pia De Fusco. Per tutti e quattro e' stata

chiesta l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. I pm

hanno chiesto l'assoluzione per intervenuta prescrizione per

Briatore, Tarquini, Teyssedou e De Fusco per quattro dei dieci

episodi contestati riferiti alla violazione delle accise.

   Il processo e' stato aggiornato all'8 giugno.

(ANSA).

 


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