FISCO: M5S, ARRIVA SANATORIA DIRIGENTI AGENZIA ENTRATE?. FISCO: CGIA, RISCHIO 16 MLD NUOVE TASSE NEL 2016. P.A: ECCO LO SPID, UN PIN UNICO DI 14 CARATTERI.
FISCO: M5S, ARRIVA SANATORIA DIRIGENTI AGENZIA ENTRATE?
PESCO, MI FIDO POCO, VERRA' AGGIRATA SENTENZA CONSULTA
(ANSA) - ROMA, 16 MAG - "Io dell'operato delle agenzie nelle
assegnazioni di incarichi pubblici.. mi fido poco! E voi??". Lo
scrive in un post su Fb il deputato M5s Daniele Pesco a
proposito delle indiscrezioni che circolano sul possibile arrivo
in Cdm di un decreto legge-sanatoria per i dirigenti nominati in
modo illegittimo secondo la sentenza 37/2015 della Corte
Costituzionale.
"Premetto che non ho nulla contro queste persone a differenza
dell'indignazione che provo verso questo governo e questa
gestione dell'economia e delle finanze pubbliche: una governance
che continua a perpetrare errori su errori con in piu'
l'aggravante della malafede. Che cosa comprenderebbe questo
decreto?", aggiunge.
Pesco commenta le possibile soluzioni: "L'assegnazione o la
previsione di assegnazioni di non si sa quante posizioni
organizzative speciali". "Voci - afferma - indicavano un numero
pari a 700, non poche, direi quasi uguale al numero dei
dirigenti nominati in modo illegittimo. L'esperienza e la
tradizione insegnano che solitamente questi incarichi sono
attribuiti con procedure molto arbitrarie... sta a vedere che i
dirigenti sentenziati occuperanno posizioni organizzative
speciali... con il totale effetto di aggiramento degli effetti
della sentenza, in quanto dubito che saranno previste procedure
concorsuali o paraconcorsuali trasparenti in grado di premiare
meriti e competenze". Per Pesco, "in questo modo con incarichi
affidati in modo arbitrario e a tempo si potra' continuare a
condizionare l'operato di chi dirige e di coordina le operazioni
di accertamento fiscale a beneficio dei soliti gruppi di potere
economico spesso evitati dal controllo fiscale".
Oppure: "L'aumento di stipendio per quelle persone che
fortunatamente o a questo punto, dopo la sentenza della Consulta
che le ha demansionate, sfortunatamente, furono nominate
dirigenti senza concorso. Aumento di stipendio? E sulla base di
cosa?". Infine il Concorso per i dirigenti."E meno male, mi
viene da dire, quanto meno questo governo ci prova a utilizzare
le procedure concorsuali, peccato che molto probabilmente il
concorso sara' svolto all'interno dell'agenzia entrate e,
scusate, ma dopo tutto cio' che e' avvenuto: dirigenti nominati,
sentenza della consulta, concorso annullato in agenzia delle
dogane, ecc. io dell'operato delle agenzie nelle assegnazioni di
incarichi pubblici.. mi fido poco! E voi?". (ANSA).
FISCO: CGIA, RISCHIO 16 MLD NUOVE TASSE NEL 2016
(ANSA) - VENEZIA, 16 MAG - Per la Cgia c'e' il rischio che nel
2016 ci siano 16 miliardi di euro di nuove tasse con lo scattare
dell'aumento dell'Iva e il taglio delle deduzioni e delle
detrazioni fiscali. Infatti, oltre a dover trovare nel 2015 le
risorse per rimborsare i pensionati (si parla di un importo
minimo oscillante tra i 2,5 e i 3 mld) e per far fronte
all'eventuale bocciatura da parte dell'Ue dei nuovi regimi di
fatturazione (split payment ed estensione del reverse charge
alla grande distribuzione, che ci costringerebbero ad un aumento
delle entrate pari a 1,7 mld), il Governo Renzi - secondo
l'associazione mestrina - dovra' individuare altri 16 miliardi di
euro nel taglio della spesa. In caso contrario, dal 2016
scattera' la clausola di salvaguardia che innalzera' le aliquote
Iva e ridurra' le detrazioni/agevolazioni fiscali in capo ai
contribuenti italiani, con un conseguente aumento delle imposte
per questi ultimi. (ANSA).
FISCO: CGIA, RISCHIO 16 MLD NUOVE TASSE NEL 2016 (2)
(ANSA) - VENEZIA, 16 MAG - "Il Governo ipotizza una ripresa
economica superiore a quella prevista nel Def con un conseguente
incremento delle entrate fiscali, una contrazione dei tassi di
interesse che dovrebbe ridurre il costo del debito pubblico e un
rilevante apporto di gettito dal rientro dei capitali
illecitamente esportati all'estero. Tuttavia - segnala Giuseppe
Bortolussi segretario Cgia - se queste ipotesi non si dovessero
verificare, vi sarebbero effetti negativi su famiglie e
imprese".
Gli impegni assunti con la legge di Stabilita' 2015, comunque,
non terminano qui. Nel 2017 la clausola di salvaguardia sfiorera'
i 25,5 mld e nel 2018 l'importo salira' a 28,2 mld di euro.
"Con l'Ue - prosegue Bortolussi - abbiamo preso degli impegni
per rispettare i vincoli di bilancio che non sara' facile onorare
senza mettere mano nelle tasche dei contribuenti". Nel caso in
cui non fossimo in grado di sterilizzare queste clausole di
salvaguardia, dal 1 gennaio dell'anno prossimo l'aliquota Iva
del 10% aumenterebbe di 2 punti e, dal 1 gennaio 2017, di un
altro punto, attestandosi cosi' al 13%.
L'aliquota ordinaria, attualmente e' al 22%, dall'inizio del
2016 si alzerebbe di 2 punti, dal 1 gennaio 2017 di un altro
punto e dall'1 gennaio 2018 di un altro mezzo punto. Pertanto,
dal 2018 l'aliquota ordinaria si attesterebbe al 25,5%. "Il
meccanismo - spiega Bortolussi - che giustifica l'impiego delle
clausole di salvaguardia e' a dir poco diabolico. Se il Governo
non sara' grado di chiudere gli enti inutili, di risparmiare
sugli acquisti, di tagliare gli sprechi e gli sperperi che si
annidano nella nostra Pubblica amministrazione, a pagare il
conto ci penseranno i contribuenti italiani che gia' oggi
subiscono un carico fiscale tra i piu' elevati d'Europa". In
passato, purtroppo, abbiamo gia' subi'to gli effetti della mancata
"sterilizzazione" delle clausole di salvaguardia. Nell'ottobre
2013, infatti, l'aliquota ordinaria dell'Iva e' salita dal 21 al
22%, con un aumento del carico fiscale per gli italiani di 4
miliardi di euro. (ANSA).
P.A: ECCO LO SPID, UN PIN UNICO DI 14 CARATTERI
PRONTE REGOLE AGID. SI ACCEDE DA 'ITALIA.IT'
(ANSA) - ROMA, 16 MAG - Le regole per il debutto dello Spid,
il sistema pubblico dell'identita' digitale, sono pronte e
aspettano solo il via libera del Garante della Privacy, a cui
deve seguire la firma del nuovo direttore generale dell'Agenzia
per l'Italia digitale, Antonio Samaritani. Insomma ancora
passaggi formali prima dell'ufficializzazione, ma l'ossatura e'
ormai chiara, almeno stando alle bozze dei regolamenti messi a
punto dall'Agid, che ha in carico la fase attuativa. L'identita'
digitale passa, oltre che per le informazioni base (nome,
cognome, indirizzo) e per canali diretti di comunicazione (mail
e numero di telefono), anche, anzi soprattutto, attraverso il
cosiddetto pin unico, in termini tecnici 'codice
identificativo', che sara' composto da 4 lettere e 10 caratteri
alfanumerici, in tutto 14 click.
Si tratta della credenziale che permettera' di accedere ai
diversi servizi della P.A tramite un'area dedicata,
contraddistinta dal bottone 'Entra con Italia.it', sempre
secondo quanto emerge dagli schemi messi giu' dall'Agid.(ANSA).