POLIZIA: SIULP, AGENTI COSTRETTI A PAGARSI DIVISE - PREFETTO GENOVA,PROSEGUE OPERAZIONE STRADE SICURE. LA RUSSA, RENZI HA ABOLITO PATTUGLIAMENTI - ZANETTI, AG.ENTRATE SIA PIU' TRASPARENTE, NO MARKETING. SI RIFERISCE A DATI SU CONTENZIOSO TRIBUTARIO

lunedì 25 maggio 2015

 

POLIZIA: SIULP, A TORINO AGENTI COSTRETTI A PAGARSI DIVISE

SINDACATO, DEBBONO ACQUISTARE MAGLIETTE POLO

   (ANSA) - TORINO, 24 MAG - A Torino un centinaio di agenti di

polizia si stanno "arrabattando" per acquistare di tasca propria

capi di abbigliamento per completare la dotazione estiva della

divisa, in primo luogo le magliette modello 'polo'. La denuncia

arriva da Eugenio Bravo, segretario provinciale del sindacato

autonomo Siulp.

   "Finalmente - spiega - sono state distribuite in tutto il

Paese le nuove e piu' agevoli divise operative per i poliziotti

in servizio di volante e nei Reparti Prevenzione Crimine.

Purtroppo, per ironia della sorte o meglio per la lungimirante

spending review, queste divise non sono state distribuite in

modo da vestire tutti i poliziotti. Inoltre - aggiunge - poiche'

ai piu' fortunati sono state distribuite due sole magliette

estive, costoro sono costretti, se non vogliono ridursi durante

il servizio in uno stato pietoso per via della calura, a

comperarne due. In sintesi: chi non ha ricevuto magliette ne

acquista quattro a spese proprie, chi ne ha ricevute due ne

acquista due".

   "Sappiamo - commenta Bravo - che l'abito non fa il monaco e

che il poliziotto si puo' fare anche con divise differenti.

Crediamo pero' che il degrado di uno Stato si possa manifestare

anche attraverso una organizzazione che fa apparire i suoi

uomini e le sue donne, per usare un eufemismo, trascurati e

molto poco uniformi". (ANSA).

 

SICUREZZA: PREFETTO GENOVA,PROSEGUE OPERAZIONE STRADE SICURE
MILITARI IMPEGNATI A VIGILANZA OBIETTIVI SENSIBILI
   (ANSA) - GENOVA, 24 MAG - L'operazione 'Strade sicure'
prosegue in Liguria come nelle altre regioni italiane. Lo ha
detto il prefetto di Genova Fiamma Spena a margine delle
Celebrazioni per la prima Guerra mondiale. "Con un decreto a
firma dei ministri dell'Interno Alfano e della Difesa Pinotti
sono stati prorogati i presidi anche qui a Genova come nelle
altre citta'". In questa fase, pero', la scelta e' stata quella di
farli operare in alcune aree strategiche. "I militari, che
lavorano insieme alle forze di polizia per tutelare la sicurezza
dei cittadini - ha detto Spena - sono impegnati nell'attivita' di
vigilanza di quelli che consideriamo gli obiettivi sensibili. Le
decisioni sull'utilizzo del contingente militare che viene
assegnato alla Prefettura le abbiamo prese nell'ambito di una
riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. A
differenza dell'altra volta dove i militari sono stati impegnati
in attivita' di perlustramento del territorio insieme alle forze
dell'ordine con presidi piu' visibili - conclude Spena - questa
volta il comitato ha deciso di dare loro il compito di vigilanza
a quelli che sono gli obiettivi che riteniamo debbano essere
vigilati in maniera costante 24 ore su 24". (ANSA).

 

SICUREZZA: LA RUSSA, RENZI HA ABOLITO PATTUGLIAMENTI
   (ANSA) - ROMA, 24 MAG - "Ringrazio il prefetto di Genova
Fiamma Spena per avere fatto chiarezza e detto parole di verita'
che confermano in pieno quanto da me dichiarato: il governo
Renzi ha inopinatamente deciso di abolire i pattugliamenti di
perlustrazione del territorio istituiti con l'operazione 'Strade
sicure' che prevedevano l'impiego misto di militari e Forze
dell'ordine. Ha invece lasciato i militari nei soli presidi
fissi (ambasciate, edifici pubblici, fiere...)". Lo dice Ignazio
La Russa di Fdi.
   "Cosi facendo - rileva - ha tradito il senso dell'operazione
'Strade sicure', introdotta quando ero ministro e ha
notevolmente abbassato il livello di sicurezza delle citta' a
partire da Genova, con le conseguenze da tutti avvertibili".
(ANSA).

 

FISCO: ZANETTI, AG.ENTRATE SIA PIU' TRASPARENTE, NO MARKETING
SI RIFERISCE A DATI SU CONTENZIOSO TRIBUTARIO
   (ANSA) - ROMA, 24 MAG - "Sui dati del contenzioso tributario
l'Agenzia delle entrate crede evidentemente di giocare le Coppe
europee ed essere la squadra fuori casa, perche' nei dati che
fornisce sulla percentuale delle sue vittorie si attribuisce in
realta' anche i pareggi, ossia i giudizi in cui viene data
ragione solo in parte all'amministrazione e per altra parte al
contribuente". Cosi' Enrico Zanetti, sottosegretario al Mef e
leader di Scelta Civica, affronta con una battuta la questione
delle statistiche degli esiti del contenzioso tributario, nel
corso del suo intervento a Montecatini alla tavola rotonda
conclusiva della tre giorni congressuale dell'Associazione
nazionale dei giudici tributari.
   Nei giorni scorsi, l'Agenzia delle entrate aveva diramato un
comunicato stampa in cui rivendicava una media di vittorie nei
tre gradi di giudizio pari al 68%, con una punta del 74% in
Cassazione. In realta' sulla base dei dati del Dipartimento delle
Finanze del Ministero, forniti da Zanetti, l'Agenzia delle
entrate vince il 41,50% delle volte in primo grado, il 42,69%
delle volte in secondo grado e il 63,15% delle volte in
Cassazione; il contribuente vince il 30,81% delle volte in primo
grado, il 41,24% delle volte in secondo grado, il 25,66% delle
volte in Cassazione; i giudizi in cui viene data parziale
ragione ad entrambi e gli altri esiti, quali ad esempio
cessazioni del contendere, sono il 27,68% in primo grado, il
14,08% in secondo grado e l'11,23% in Cassazione.
   Il trend per l'Amministrazione e' positivo e questo deve
essere valorizzato e sottolineato, anche se e' indubbio che i
numeri sono ancora lontani dal poter essere considerati
soddisfacenti. Forse e' per questo che l'Agenzia delle entrate
tende ad abbellirli, ma, per come la vediamo noi, nelle
politiche di comunicazione di una istituzione pubblica
dovrebbero prevalere le logiche della massima trasparenza del
dato, piuttosto che del massimo marketing".(ANSA).
 


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