LE SFIDE DEL GOVERNO. CINQUE CORPI DI POLIZIA MA GLI UFFICI E I SERVIZI SARANNO «UNIFICATI». LA RIFORMA DEL GOVERNO BOCCIA LA FUSIONE MADIA: «MENO BUROCRAZIA E PIÙ RISPARMI» di Marco Valeri (IL TEMPO.IT)

mercoledì 27 maggio 2015

27.05.2015

LE SFIDE DEL GOVERNO.

Cinque corpi di polizia Ma gli uffici e i servizi saranno «unificati»

La riforma del governo boccia la fusione Madia: «Meno burocrazia e più risparmi»

 

Accorpare le forze di polizia, eliminando le duplicazioni di funzioni per spendere meno e guadagnare in efficienza. È questa «l’operazione rivoluzionaria» che il governo ha in serbo per le forze dell’ordine, contenuta nel ddl di riforma della P.a. all’esame della Camera. A rivendicarlo è lo stesso ministro per la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, a margine del convegno inaugurale del forum Pa. Convegno in cui è stata contestata – una trentina di lavoratori del pubblico impiego del sindacato di base hanno irrotto sul palco al grido di «contratto contratto» – ma che ha dato modo al ministro di spiegare alcuni aspetti chiave della riforma in arrivo, tra cui proprio l’intervento sulle forze dell’ordine.

Il risultato però non sarà una forza di polizia unica, sul modello del sindacato auspicato da Renzi: la riforma studiata dal governo sceglie decisamente un approccio moderato. «Oggi i corpi di polizia sono cinque, abbiamo deciso di accorpare - spiega la Madia - tutti i servizi strumentali come gli uffici acquisti, gli uffici legali e altri». Carabinieri e poliziotti, insomma, non dovrebbero essere fusi tra loro; però si cercherà di far coesistere i corpi senza sovrapposizioni, specializzando maggiormente le funzioni di ognuno. «Le forze di polizia spesso hanno funzioni uguali, noi abbiamo deciso di non avere più la duplicazione delle funzioni», continua il Ministro, spiegando che oltre all’assorbimento dei servizi strumentali, si prevede anche l’assorbimento «della Forestale in un altro corpo di Polizia». Ma la vera riduzione, sottolinea Madia, sarà al vertice. «Pensiamo che cinque catene di comando siano eccessive, come ha detto il Presidente del Consiglio, non vogliamo più cinque corpi. In particolare prevediamo per il Corpo forestale dello Stato di aumentare la tutela del territorio, ognuno deve avere una propria specialità».

«Non risulta – protesta il vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri in una nota - che il ministero della Funzione pubblica possa occuparsi di vicende così complesse, già affrontate in modo rozzo e superficiale in occasione della discussione di propri provvedimenti al Senato. Costretto già a vistose marce indietro, il ministro Madia farebbe bene a occuparsi di altro», aggiunge, proponendo invece per le forze di polizia un potenziamento degli organici e delle risorse. Comunque, il ddl dovrebbe arrivare al più tardi per ottobre-novembre. «Al massimo entro l'autunno arriverà l'approvazione definitiva del ddl P.a.», ha stimato Madia nel suo intervento di apertura al Forum Pa. Il ministro ha chiarito poi che dopo il sì del Senato alla riforma, ora il provvedimento è alla Camera, passaggio in cui, ribadisce il governo sarà «aperto a modifiche» sul testo. Quanto ai tempi, ha precisato: «Spero che per fine giugno si finisca alla Camera e se ci sbrighiamo prima dell’estate anche al Senato», per la terza e conclusiva lettura. Altrimenti il via libera del Parlamento giungerà al più tardi ad «inizio autunno». L’impegno per il ministro resta portare a termine il ddl e i decreti attuativi «per la fine del 2015».

La Madia ha alte speranze sull’esito dell’operazione. «Mi auguro che la legge sulla P.a. e la sua attuazione ci portino uno Stato che sia uno Stato semplice per i cittadini e per gli imprenditori». Che non meritano, sottolinea il Ministro, l’attuale stato delle cose.

Marco Valeri

http://www.iltempo.it/politica/2015/05/27/cinque-corpi-di-polizia-ma-gli-uffici-e-i-servizi-saranno-unificati-1.1419301


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