SAPAF, NO A CORPO FORESTALE SOTTO CARABINIERI - POSSESSO NOTIZIE SICUREZZA STATO, CONDANNATO PIO POMPA - FISCO: IN 2 ANNI SCOVATI 2,1 MLD DA SOSTITUTI IMPOSTA. 15MILA ACCERTAMENTI 2013-2014. GIA' IN CASSA QUASI MEZZO MILIARDO

venerdì 03 luglio 2015

SICUREZZA: SAPAF, NO A CORPO FORESTALE SOTTO CARABINIERI

   (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Un "netto, totale e assoluto no a

qualsiasi progetto di militarizzazione della polizia ambientale,

con un appello forte all'attuale dirigenza del Corpo forestale

affinche' si schieri a difesa delle donne e degli uomini che ogni

giorno garantiscono la sicurezza ambientale e agroalimentare nel

nostro Paese" e' stato deliberato all'unanimita' stamattina a Roma

dal consiglio nazionale del Sapaf, sindacato del Cfs.

   "La paventata ipotesi di un assorbimento da parte dei

carabinieri - ha ribadito il segretario Marco Moroni - e'

inaccettabile. Non si tratta di una posizione corporativa, ma di

un dato di fato, perche' noi abbiamo uno status civile e tale

deve rimanere, come avviene in qualsiasi altra parte del mondo

per quel che riguarda la polizia ambientale e agroalimentare.

Per altro, la maggior parte dei forestali e' contraria ad un

eventuale passaggio sotto l'Arma dei carabinieri in qualsiasi

forma". (ANSA).

 

POSSESSO NOTIZIE SICUREZZA STATO, CONDANNATO PIO POMPA

EX FUNZIONARIO SISMI ASSOLTO INVECE DA ACCUSA PROCACCIAMENTO

   (ANSA) - PERUGIA, 2 LUG - Condannato ad un anno di reclusione

(pena sospesa) dalla Corte d'assise di Perugia l'ex funzionario

del Sismi Pio Pompa, accusato di possesso ingiustificato di

documenti contenenti notizie concernenti la sicurezza dello

Stato. E' stato invece assolto dal reato di procacciamento di

notizie coperte da segreto di Stato.

   Nel 2007 l'ex funzionario venne trovato in possesso di 10

mila file contenuti in cd, dvd e hard disk con - ha spiegato il

pm Massimo Casucci - dossier su giornalisti e magistrati,

insieme a documenti relativi ad attentati e altro su Iraq,

Afghanistan e Nigergate. Quando avvenne la perquisizione, pero',

Pompa non faceva piu' parte del servizio segreto e dunque -

secondo l'accusa - non poteva detenere quei file.

   Per pompa era stata chiesta dal pubblico ministero una

condanna a quattro anni e mezzo di reclusione.

   Un'imputazione ritenuta "sproporzionata rispetto ai fatti"

dal suo difensore, l'avvocato Nicola Madia. "Nel 99,9 per cento

dei casi - ha sostenuto il legale nell'arringa - si trattava di

articoli di giornale e altre informazioni tratte da fonti

aperte. Termini altisonanti ed evocanti scenari sinistri, come

dossieraggio e monitoraggio, hanno inoculato in questo

procedimento il germe patogeno di immaginifiche Spectre che

aleggiavano sul nostro Paese. Se per monitoraggio, pedinamento

ed osservazione si intende collezionare articoli di giornale,

notizie e informazioni accessibili a tutti su personaggi che, a

torto o a ragione, sono di interesse del soggetto che opera la

ricerca, tutti noi quotidianamente - ha concluso l'avvocato

Madia - svolgiamo questo tipo di attivita'". (ANSA).

 

POSSESSO NOTIZIE SICUREZZA STATO, CONDANNATO PIO POMPA (2)

   (ANSA) - PERUGIA, 2 LUG - "Pio Pompa e' stato riconosciuto

estraneo dal reato gravissimo di procacciamento di notizie

coperte da segreto di Stato e siamo soddisfatti" ha quindi

commentato dopo la sentenza l'avvocato Madia. "La questione

relativa alla condanna ad appena un anno di reclusione per un

reato minore, a mio avviso gia' prescritto - ha aggiunto -, il

legale - sara' risolta in appello". (ANSA).

 

FISCO: IN 2 ANNI SCOVATI 2,1 MLD DA SOSTITUTI IMPOSTA

15MILA ACCERTAMENTI 2013-2014. GIA' IN CASSA QUASI MEZZO MILIARDO

   (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Oltre due miliardi. E' l'evasione

'scovata' dall'Agenzia delle Entrate attraverso 15mila controlli

sulle dichiarazioni dei sostituti di imposta, cioe' i datori di

lavoro, in soli due anni, 2013 e 2014. E in cassa, grazie a

oltre 4.200 accertamenti gestiti senza arrivare in tribunale, e'

gia' entrato quasi mezzo miliardo, 490 milioni, sui 530 milioni

di maggiore imposta gia' definita.

   Dei datori di lavoro 'pescati' in fallo, hanno fatto ricorso

in 2.400, ha spiegato il sottosegretario all'Economia Enrico

Zanetti rispondendo a una interrogazione del grillino Girolamo

Pisano in commissione Finanza della Camera.

   Parte dell'evasione, ha precisato il Mef, e' da imputare ai

dati indicati all'interno del modello 770, quello che certifica

le ritenute. Al 2012, ha ricordato Zanetti, nei 770 presentati

dai sostituti di imposta il numero di posizioni indicate nel

quadro AU (lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi) era di

circa 4 milioni di contribuenti (4,226 milioni). Sulla base di

criteri che hanno individuato le dichiarazioni a maggior rischio

fiscale, su quelle del 2011 (per l'anno d'imposta 2011) e' stato

controllato il 5,56% delle posizioni (oltre 316mila) e di queste

in quasi 60mila il modello 770 non corrispondeva alle ritenute

non da lavoro dipendente dichiarate. Su 20mila di queste si sono

recuperati circa 48,5 milioni (non solo di ritenute, ma anche di

deduzioni, detrazioni e crediti di imposta indebitamente

fruiti).  (ANSA).

 


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