FISCO: ORLANDI, SITUAZIONE COMPLICATA, SUBITO CONCORSO - EQUITALIA,OK CONTENIMENTO COSTI,RISCHI DA TROPPI TAGLI - 100 CYBER ASSALTI A SITI SOGEI, DATI FISCO SICURI

venerdì 17 luglio 2015

 

FISCO: ORLANDI, SITUAZIONE COMPLICATA, SUBITO CONCORSO

OPERATIVI SOLO 300 DIRIGENTI, ALCUNE SITUAZIONI INGESTIBILI

   (ANSA) - ROMA, 16 LUG - Il concorso per individuare i nuovi

dirigenti dell'Agenzia delle Entrate serve subito e bisogna

evitare che faccia la fine dei precedenti, "misteriosamente"

incagliati da ricorsi e udienze e quindi finora inutili.

Rossella Orlandi, direttore dell'Agenzia delle Entrate, non

perde determinazione e tenacia nel difendere la sua

amministrazione dopo che la Corte Costituzionale, ormai 5 mesi

fa, ha ridotto all'osso l'organico dirigenziale, dichiarando

illegittimi i funzionari incaricati. La soluzione normativa e'

stata trovata con l'indizione di un concorso, ma i tempi,

avverte Orlandi, rischiano di essere troppo lunghi, soprattutto

di fronte ad alcune situazioni specifiche diventate ormai

"ingestibili" a livello territoriale.

   Il caso e' quello della Lombardia, regione non da poco, dove

viene gestito il 30% del gettito spontaneo e il 40% del gettito

accertato. Ad essere "sopravvissuti" sono un direttore generale

e solo 3 dirigenti di cui uno, ha puntualizzato la Orlandi,

andra' in pensione a settembre. Succede cosi' che ai responsabili

della Direzione provinciale I di Milano e della Direzione

provinciale I di Roma siano stati attribuiti otto interim

ciascuno, a quello della Direzione provinciale II di Milano

addirittura undici. Alcuni direttori provinciali sono stati

chiamati a dirigere ad interim anche gli Uffici

provinciali-Territorio, mentre nelle direzioni provinciali, solo

5 uffici Controllo su 107 sono diretti da titolari. In tutte le

Direzioni regionali, inoltre, gli uffici Grandi contribuenti e

gli uffici Antifrode sono diretti ad interim. Situazioni limite

appunto che rendono "urgente per il Paese e non solo per

l'Agenzia delle Entrate" il bando del concorso, il cui

espletamento richiede invece di norma "tempi medio lunghi".

   Oltre ai tempi tecnici ci sono infatti anche quelli

legislativi veri e propri. Il concorso e' infatti inserito in uno

dei decreti attuativi della delega fiscale e non e' quindi ancora

legge. "Al fine di assicurare comunque la funzionalita' operativa

degli uffici", peraltro anche a fronte della riduzione di

organico imposta dalla spending review del 2012, Orlandi propone

quindi "un incremento delle posizioni organizzative non

dirigenziali", che consenta comunque un risparmio di spesa,

valorizzando allo stesso tempo "la preparazione, le capacita' e

la competenza acquisite, specie nell'esercizio di funzioni

tecniche di particolare rilevanza, dai migliori funzionari delle

agenzie".

   A livello normativo la soluzione transitoria in attesa del

concorso potrebbe quindi arrivare rapidamente con un emendamento

di iniziativa parlamentare al dl enti locali in discussione al

Senato. L'esame del provvedimento partira' la prossima settimana

e non e' escluso che sia quella la sede per garantire ai

funzionari dell'Agenzia un adeguamento di tutele e diritti

(anche economici).(ANSA).

 

FISCO:EQUITALIA,OK CONTENIMENTO COSTI,RISCHI DA TROPPI TAGLI

SERVE RIFLESSIONE GENERALE SU FINANZIAMENTO RISCOSSIONE

   (ANSA) - ROMA, 16 LUG - La riduzione dell'aggio di Equitalia

e gli altri tagli previsti dai decreti fiscali potrebbero "non

assicurare la copertura dei costi", con il rischio di

"pregiudicare l'operativita' degli agenti della riscossione". Lo

afferma l'ad di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, sottolineando,

alla Commissione Finanze del Senato, che tra il 2011 e il 2014 i

costi sono stati gia' ridotti del 20%, con un ulteriore

contenimento previsto nel 2015 e nel 2016. Ruffini chiede quindi

"una riflessione generale su come debba essere finanziato il

sistema di riscossione". (ANSA).

 

FISCO:EQUITALIA,OK CONTENIMENTO COSTI,RISCHI DA TROPPI TAGLI (2)

   (ANSA) - ROMA, 16 LUG - Secondo Ruffini, i decreti delegati

costituiscono "un significativo insieme di semplificazioni e

razionalizzazioni, pur non rappresentando una organica e

complessiva riforma della riscossione. Per giungere a tale

risultato - ha spiegato - saranno necessari ulteriori passi: una

piu' precisa definizione degli equilibri economici e finanziari

nella gestione del servizio, indipendentemente dalla formula

organizzativa che si vorra' scegliere; un riordino e un

ripensamento della legislazione complessiva in tema di

riscossione, che dovrebbe comprendere anche la revisione di

istituti non solo tributari; la definizione di un sistema di

riscossione per gli enti locali che coniughi le economie di

scala della dimensione nazionale e l'esigenza di controlli

efficaci con la flessibilita' di soluzioni su misura per le

diverse situazioni sul territorio". (ANSA).

 

100 cyber assalti a siti Sogei, dati Fisco sicuri

Cannarsa, tentativi falliti e nessun rapporto con Hacking Team

   (ANSA) - ROMA, 16 LUG - I dati dei contribuenti sono al

sicuro. Gli hacker sono riusciti al massimo a ''bombardare'' i

siti per rallentarne l'attivita'. Ma dall'inizio dell'anno la

Sogei, che gestisce molti siti pubblici tra cui l'importante

anagrafe tributaria del fisco, ha registrato oltre 100 attacchi

cibernetici.

   ''Attacchi da cui abbiamo bisogno di proteggerci'', ha

spiegato il presidente della Societa' generale d'Informatica,

Cristiano Cannarsa, che - davanti alla commissione parlamentare

di vigilanza sull'anagrafe tributaria - ha tranquillizzato su

eventuali timori di intrusioni nei delicati data base fiscali.

Nessuno di questi assalti e' andato a buon fine, ma soprattutto

si e' trattato di iniziative di lievissima entita'.

   Gli hacker, di fatto, hanno cercato prevalentemente di

rallentare l'efficienza dei siti web attraverso l'invio di un

numero elevato di accessi ai portali. Si tratta di disturbi piu'

che attacchi di vero contenuto dannoso e non vanno a danneggiare

o sottrarre dati, ma soltanto a rallentare il servizio offerto

dal sito.

   Le banche dati presidiate dalla Sogei, tra cui anche quelle

con i dati dei contribuenti, sono quindi rimaste sempre al

sicuro, anche grazie a un team di 'etichal hackers' interno

all'azienda e dedicato allo studio dell'attivita' di hacking che

viene svolta nel mondo dell' Information technology.

    Anche riguardo al recente attacco informatico subito da

Hacking Team, la societa' milanese che produce software di

sorveglianza, i contribuenti italiani possono dormire sonni

tranquilli. Sogei, infatti "non ha mai avuto rapporti con questa

societa' ed e' indenne da questo contatto", ha specificato

Cannarsa. Tutti i dati pubblicati online su Wikileaks sono stati

analizzati ed e' stata accertata la mancanza di alcun

coinvolgimento della Sogei con la societa' in questione.

Peraltro, sebbene l'analisi sia ancora in corso e ci sia un

livello di attenzione molto elevato, Cannarsa ha rassicurato che

"sulla sicurezza di Sogei non c'e' stato alcun livello di

rischio". A questo servono anche meccanismi fisici di sicurezza,

come il fortino dentro il quale e' confinata l'azienda nella

periferia romana, per accedere al quale si stanno studiando

anche meccanismi di riconoscimento facciale.

   Inoltre, dal prossimo settembre la societa' di informatica

pubblica - controllata al 100% dal ministero dell'Economia -

fara' partire un monitoraggio trimestrale dei risparmi che si

possono ottenere dall'accorpamento delle banche dati della

Pubblica Amministrazione centrale e locale.

(ANSA).

 


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