P.A:SINDACATI,RIAPRIRE IMMEDIATAMENTE TAVOLO CONTRATTI. BLOCCO CONTRATTI P.A.:SILP CGIL,REPERIRE RISORSE PER SBLOCCO. P.A: MADIA, SU SBLOCCO CONTRATTO DECIDIAMO CON STABILITA'.
P.A:SINDACATI,RIAPRIRE IMMEDIATAMENTE TAVOLO CONTRATTI
RIVENDICAZIONE SARA' AL CENTRO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 29 LUGLIO
(ANSA) - ROMA, 23 LUG - "Rivendichiamo l'apertura immediata
del tavolo di contrattazione per il rinnovo dei contratti
pubblici". Cosi' i sindacati P.A. di Cgil, Cisl e Uil, commentano
la sentenza della Consulta. Il blocco, aggiungono, "non e' piu'
tollerabile, per usare le parole della Consulta". Il tema sara'
al centro della manifestazione organizzata per il 29 luglio.
P.A:SINDACATI,RIAPRIRE IMMEDIATAMENTE TAVOLO CONTRATTI (2)
(ANSA) - ROMA, 23 LUG - "Subito il tavolo contrattuale",
chiedono i segretari generali di Fp Cgil (Rossana Dettori), Cisl
Fp (Giovanni Faverin), Uil Fpl (Giovanni Torluccio) e Uilpa
(Nicola Turco) dopo "una prima valutazione delle motivazioni
della sentenza".
In una nota unitaria le sigle del pubblico impiego
"rivendichiamo il pieno diritto al contratto, anche e
soprattutto per il ruolo che autorevolmente la Corte ci
riconosce. Quest'ultima ha infatti scritto nel suo dispositivo
che il blocco 'sistematico' della contrattazione sconfina in un
'bilanciamento irragionevole' tra liberta' sindacale ed esigenze
di controllo della spesa". E aggiungono: "Noi lo diciamo da
tempo mentre il governo ha irresponsabilmente aspettato che si
pronunciasse la Corte. Tutti temi che porremo con forza al
centro mercoledi' 29 luglio in occasione della manifestazione
nazionale per il rinnovo dei contratti e per una vera riforma
della Pa".
(ANSA).
BLOCCO CONTRATTI P.A.:SILP CGIL,REPERIRE RISORSE PER SBLOCCO
(ANSA) - ROMA, 23 LUG - "La sentenza della Consulta
depositata oggi e' chiara, tanto che, per il Silp Cgil, il 24
giugno 2015 inizia, finalmente, la stagione contrattuale anche
per il personale del comparto sicurezza". Lo afferma il
segretario del Silp Cgil Daniele Tissone, facendo riferimento
alla data del 24 giugno scorso in cui la Consulta rese noto il
dispositivo, con la decisione sul blocco contratti, a cui oggi
sono seguite le motivazioni della sentenza.
Per Tissone "si pone, altresi', anche il problema relativo
alla rivalutazione della vacanza contrattuale ferma da tempo e
mai adeguata per la stagione 2014-2105. Di fronte ad un simile
pronunciamento 'dichiarato illegittimo perche' viola la liberta'
sindacale', si deve far fronte, al piu' presto, attraverso il
reperimento di specifiche risorse economiche che permettano ai
tanti lavoratori delle forze dell'ordine, non piu' destinatari di
contratti fin dal 2009, il riconoscimento di una retribuzione
dignitosa fortemente erosasi nel tempo tanto da non rivelarsi
piu' adeguata soprattutto in relazione agli accresciuti compiti e
incombenze oggi svolti dagli operatori".(ANSA).
P.A:MADIA, SU SBLOCCO CONTRATTO DECIDIAMO CON STABILITA'
CONSULTA, VIOLATA LIBERTA' SINDACALE.SIGLE IN PRESSING,TAVOLO ORA
(di Marianna Berti)
(ANSA) - ROMA, 23 LUG - La decisione sullo sblocco dei
contratti del pubblico impiego verra' presa nella legge di
Stabilita', perche' solo con la manovra "capiremo le risorse" a
disposizione ed e' dalle cifre che "dobbiamo partire". Per adesso
e' questa l'unica certezza, ribadita dal ministro della P.A.
Marianna Madia dopo il deposito della sentenza della Consulta,
che ha dichiarato illegittimo il congelamento degli stipendi,
riscontrando nello stop la "violazione della liberta' sindacale".
Tutte le sigle dei lavoratori pubblici vanno pero' in pressing e
rivendicano "un'apertura immediata del tavolo", ricordando che
mercoledi' prossimo faranno valere le loro ragioni in piazza.
Ora che sono note anche le motivazioni della Corte, e' passato
un mese preciso dalla decisione (anticipata da un breve
comunicato), non resta che un ultimo atto: la pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale, potrebbe arrivare anche la prossima
settimana. Dopo di che, dal giorno successivo scattera'
l'incostituzionalita' "sopravvenuta", quindi non retroattiva, per
uno stop che e' durato sei anni. Comunque Madia ribadisce che
qualsiasi "cosa decidiamo la faremo partendo da una quantita' di
risorse che definiremo nella prossima legge di stabilita'". Per
adesso le indiscrezioni indicano uno stanziamento tra 1,3 e 1,6
miliardi di euro annui. Il rinnovo sarebbe da agganciare
all'inflazione programmata e avrebbe durata triennale. Nel 2016
si potrebbe pero' aggiungere anche l'indennita' di vacanza
contrattuale per i mesi del 2015 rimasti scoperti. Si
tratterebbe di una sorta di una tantum da concedere come
rimborso per 4-5 mesi per un valore intorno a 200 milioni di
euro. Dati sicuri arriveranno pero' solo in autunno.
Ma l'appuntamento post-estate per i sindacati e' troppo
lontano: "contratto subito" dicono in coro i lavoratori pubblici
di Cgil, Cisl e Uil. Sulla stessa linea anche i sindacati
ricorrenti, Confsal Unsa ("vogliamo i solfi anche per il 2015")
e Flp ("non ci sono piu' alibi).
Intanto sono pubbliche le 35 pagine della sentenza della
Consulta, che parla chiaro: "Il sacrificio del diritto
fondamentale tutelato" dall'articolo 39 della Costituzione, la
liberta' sindacale, "non e' piu' tollerabile". Se infatti e'
passabile una temporanea sospensione per i giudici e' altrettanto
"innegabile che tali periodi debbano essere comunque definiti e
non possano essere protratti ad libitum". Nel mirino ci sono le
proroghe del blocco succedutesi negli anni. E quindi, conclude
la Consulta, "rimossi, per il futuro, i limiti che si
frappongono allo svolgimento delle procedure negoziali" sara'
"compito del legislatore dare nuovo impulso all'ordinaria
dialettica contrattuale".
Ora per la Corte la trattativa "deve potersi esprimere nella
sua pienezza su ogni aspetto". Anche se non manca nella sentenza
il riferimento al "rispetto dei vincoli di spesa". D'altra parte
la Consulta non ha accolto le questioni di costituzionalita'
relative all'equa retribuzione, anche perche' si tratta di "una
voce rilevante della spesa pubblica, che aveva registrato una
crescita incontrollata, sopravanzando l'incremento delle
retribuzioni del settore privato".
Sempre sul fronte P.A. si e' registrata una giornata
movimentata in Senato, dove le pregiudiziali di costituzionalita'
sulla riforma, all'esame della prima commissione, non sono
passate per un voto di scarto.(ANSA).