SICUREZZA: CALO REATI DEL 9,3%; I NUMERI DEL VIMINALE. 2.202 MAFIOSI ARRESTATI,VIA 50 JIHADISTI. ALFANO,ITALIA SICURA. SANTANGELO (M5S), ALFANO SMENTITO DA DATI CENSIS - FISCO:TASSE STATO 3 VOLTE SUPERIORI A QUELLE LOCALI. CGIA,379MLD CONTRO 106

domenica 23 agosto 2015


SICUREZZA: CALO REATI DEL 9,3%; I NUMERI DEL VIMINALE
2.202 MAFIOSI ARRESTATI,VIA 50 JIHADISTI. ALFANO,ITALIA SICURA
   (ANSA) - ROMA, 16 AGO - Nell'ultimo anno si e' registrato un
calo complessivo dei reati del 9,3%. Lo ha detto il ministro
dell'Interno, Angelino Alfano, presentando i dati dell'ultimo
anno di attivita' delle forze dell'ordine nella tradizionale
conferenza stampa di Ferragosto al Viminale. "L'Italia e' un
posto sicuro nel quale vivere", e' il messaggio lanciato da
Alfano.
   REATI IN CALO - Tra i reati in calo anche le rapine (-12%) ed
i furti (-5,6%). Alfano ha definito "una scelta giusta"
l'aumento delle pene per i furti. "Bisogna accrescere - ha
aggiunto - il timore di ladri e rapinatori nei confronti dello
Stato e ci vuole la certezza della pena".
   2.202 MAFIOSI ARRESTATI - Dall'1 agosto 2014 al 31 luglio
2015 sono stati arrestati 2.202 mafiosi, 64 latitanti, di cui 8
di massima pericolosita'. Sequestrati alla criminalita'
organizzata 14.530 beni, per un valore di 5,6 miliardi di euro e
3.801 confiscati (678 milioni di euro il valore). Al Fondo unico
giustizia sono disponibili 932 milioni di euro.
   TERRORISMO, 50 ESPULSI - Sempre nel periodo considerato, sul
fronte del contrasto al terrorismo sono state fatte 50
espulsioni, 36 gli arresti e 6.409 contenuti web sono stati
oscurati per propaganda jihadista.
   10MILA MANIFESTAZIONI DI PIAZZA - Le forze dell'ordine hanno
dovuto gestire nell'ultimo anno ben 10.285 manifestazioni di
piazza, di cui 543 con disordini.
   100 MILIONI ARTICOLI CONTRAFFATTI SEQUESTRATI - Sono state
fatte 46.904 operazioni nell'ambito della lotta all'abusivismo
commerciale ed alla contraffazione: il bilancio e' di 9.608 tra
arrestati e denunciati e 101 milioni di articoli sequestrati,
per un valore di 681 milioni di euro.
   10MILA DENUNCE PER STALKING -  Le denunce per stalking sono
state 10.002, 76% delle quali a carico di uomini. Gli
ammonimenti del questore sono stati 1.395 e 261 gli
allontanamenti disposti.
   23 COMUNI SCIOLTI PER MAFIA - Sono 23 i Comuni sciolti per
mafia: 8 scioglimenti sono stati disposti nel'ultimo anno e 15
sono state le proroghe di precedenti gestioni commissariali.
   SBARCHI A QUOTA 103MILA - Sono 103mila i migranti sbarcati in
Italia dall'1 gennaio ad oggi, un migliaio in meno rispetto
all'analogo periodo dello scorso anno. Quelli ospitati nel
sistema di accoglienza sono 89mila. La quota maggiore in Sicilia
(16%), poi Lombardia (12%), Lazio (9%) e Campania (8%). Dall'1
agosto 2014 al 31 luglio 2015 sono state esaminate 43mila
domande di asilo: a 20mila e' stata riconosciuta la protezione,
per 22mila c'e' stato invece il diniego. Gli scafisti arrestati
sono stati 783. (ANSA).

 

SICUREZZA: SANTANGELO (M5S), ALFANO SMENTITO DA DATI CENSIS

   (ANSA) - ROMA, 16 AGO - "Davvero «l'Italia e' un posto sicuro

nel quale vivere»?. Peccato che dai dati raccolti e pubblicati

dal Censis, il fenomeno di furti e rapine in appartamento e'

comunque in aumento in tutta Italia". Il senatore M5s Maurizio

Santangelo commenta su Fb le parole del ministro Alfano sulla

sicurezza, con rapine e furti in calo e osserva: "Cosa si poteva

ottenere con i sei miliardi di tagli che i vari Governi Prodi,

Berlusconi, Monti, Letta e Renzi hanno operato dal 2008 ad oggi?

Quale sicurezza si poteva ottenere con sempre meno poliziotti e

mezzi preposti al controllo del territorio?".(ANSA).

 

FISCO:TASSE STATO 3 VOLTE SUPERIORI A QUELLE LOCALI

CGIA,379MLD CONTRO 106,MA TRIBUTI LOCALI CRESCIUTI PIU' DEI TAGLI

   (ANSA) - VENEZIA, 22 AGO - Le tasse nazionali in Italia sono

tre volte superiori a quelle locali, 379,7 miliardi di euro

contro 106,1 mld (dati 2014). Ma anche Comuni e Regioni hanno

poco di cui vantarsi: l'aumento dei tributi locali imposti ai

cittadini dal 2000 al 2013 e' stato infatti ben maggiore dei

tagli subiti nei trasferimenti statali.

   Lo rileva l'Ufficio studi della Cgia di Mestre.

Fermandosi ai dati assoluti non c'e' confronto tra livello

nazionale e locale: nel 2014 - rileva la Cgia - sono adnati

all'Erario 379,7 miliardi di euro, mentre nelle 'casse' dei

Governatori e dei Sindaci sono stati versati dai cittadini 106,1

miliardi. Nel totale delle entrate tributarie incassate dall'

amministrazione centrale il 60% e' riconducibile all'Irpef (161,4

miliardi), il resto all'Iva (97,1 miliardi) e all'Ires (31 mdl.

   A livello locale, invece, le imposte piu' pesanti sono l'Irap

(30,4 miliardi di gettito), l'Imu/Tasi (21,1 mld), l'addizionale

regionale Irpef (10,9 mld) e  l'addizionale comunale Irpef (4,4

mld. Tirando le somme finali, su 485,8 miliardi di entrate

tributarie percepite l'anno scorso dal Fisco il 78% circa e'

stato inacanalto casse dello Stato, solo il 22% circa in quelle

degli Enti locali.

   "Nell'immaginario collettivo - osserva Paolo Zabeo, della

Cgia di Mestre - e' diffusa l'idea che in questi ultimi anni

Governatori e Sindaci sarebbero diventati i nuovi gabellieri,

mentre lo Stato centrale avrebbe alleggerito la pressione

fiscale nei confronti dei contribuenti. In realta' le cose non

sono andate proprio cosi'".

   Se e' vero che negli ultimi 15 anni le tasse locali sono

aumentate del 48,4%, quelle in capo allo Stato sono lievitate

del 36,1%. "Un po' meno, ma non di molto - aggiunge Zabeo - In

termini assoluti dalle Regioni e dagli enti locali abbiamo

subito un aggravio fiscale di 34,6 miliardi di euro, mentre il

peso del Fisco nazionale e' aumentato di ben 100,7 miliardi.

Insomma, se dal 2000 le imposte locali hanno cominciato a

correre, quelle erariali hanno registrato in valore assoluto

un'espansione molto piu' vigorosa, con il risultato che le

famiglie e le imprese, loro malgrado, sono state costrette a

pagare sempre di piu'".

   Considerazioni e cifre che permettono al Governatore veneto

Luca Zaia di criticare aspramente il potere centrale. "A Roma -

dice - sono tassatori professionisti. Fanno finta di tagliare le

imposte a livello centrale e scaricano l'onere dei mancati

introiti sugli enti locali. Ormai abbiano tutti capito il

giochino di Renzi e colleghi: ingrassare la spesa pubblica

centrale e camuffare i presunti risparmi con tagli veri che

strangolano Regioni e Comuni, specie quelli virtuosi".

   Tuttavia l'ulteriore precisazione statistica della Cgia pare

non assolvere neppure gli enti locali. Infatti sempre gli

artigiani mestrini affermano che "e' doveroso sottolineare che

Enti locali e Regioni hanno aumentato i tributi in misura

superiore ai tagli praticati dal 'centro'". Pur ammettendo che

"un confronto diretto tra la dinamica dei tributi locali e

l'andamento dei trasferimenti risulta non del tutto agevole, in

ragione dell'ampiezza dell'arco temporale considerato ovvero dal

2000 ad oggi". In questi ultimi anni, spiega quindi la Cgia, i

trasferimenti correnti statali a beneficio di Regioni ed Enti

locali sono passati dai 53 miliardi di euro dell'anno 2000 ai 35

miliardi del 2013, ultimo anno disponibile, con una flessione

del 35%, pari a 18 miliardi di euro. In questo stesso periodo,

le entrate tributarie a livello locale sono cresciute di 32,6

miliardi. "Un importo questo - conclude la Cgia - nettamente

superiore ai 18 miliardi di tagli subiti". (ANSA).

 


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