IL M5S CHIEDE AL MINISTRO PINOTTI SE INTENDE PROROGARE IL MANDATO DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE E QUANTO STANNO COSTANDO I COCER

lunedì 05 ottobre 2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06560

presentato da

RIZZO Gianluca

testo di

Venerdì 2 ottobre 2015, seduta n. 495

RIZZO, BASILIO, CORDA, FRUSONE, TOFALO e PAOLO BERNINI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
la normativa in materia di rappresentanza militare risale alla legge 11 luglio 1978, n. 382, Norme di principio sulla disciplina militare, con la quale sono stati istituiti gli organismi rappresentativi del personale militare, articolati sui tre livelli distinti degli organi di base, (i COBAR), gli organi intermedi (i COIR), e un organo centrale, il COCER, a carattere nazionale e interforze, articolato in commissioni nazionali interforze di categoria (ufficiali, sottufficiali, volontari) e in sezioni di Forza armata o di Corpo armato (Esercito, Marina, Aeronautica, carabinieri e guardia di finanza);
la legge n. 382 del 1978 è stata abrogata a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 66 del 2010, recante il codice dell'ordinamento militare. Il contenuto della legge n. 382 del 1978 è stato riportato nel citato, codice (articoli 1465 e seguenti);
la natura rappresentativa dell'istituto si realizza attraverso un sistema di elezione a tre stadi: di primo grado per i COBAR, di secondo grado per i COIR e di terzo grado per il COCER. Il COCER ha la facoltà di formulare pareri, proposte e richieste su tutte le materie che formano oggetto di norme legislative o regolamentari circa «la condizione, il trattamento, la tutela – di natura giuridica, economica, previdenziale, sanitaria, culturale e morale – dei militari»;
ai sensi dell'articolo 1477 del decreto legislativo n. 66 del 15 marzo 2010 «codice dell'ordinamento militare» gli organi di rappresentanza militare sono rieleggibili due sole volte, così come modificato dal decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 convertito, con modificazioni, con la legge 24 febbraio 2012, n. 13;
nel 2012 sono avvenute le ultime elezioni dei delegati dei consigli di rappresentanza militare che scadrà a fine luglio 2016 e, a partire dal prossimo mese di gennaio, dovranno essere avviate le attività che porteranno all'elezione dei nuovi delegati;
l'attuale normativa è volta a prevedere che i citati militari possano essere rieletti nel limite complessivo di due volte prevedendo in oltre che per gli eletti, sussista il limite assoluto delle tre consiliature;
in passato è già avvenuto che il Governo, tramite lo strumento della decretazione d'urgenza, autorizzasse delle proroghe al mandato dei delegati dei consigli di rappresentanza militare a tutti livelli, tra cui si ricorda l'ultimo previsto con il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, che li ha prorogati fino al 30 aprile 2012;
forti perplessità vennero espresse dal personale delle forze armate, dell'Arma dei carabinieri e della guardia di finanza, riguardo alla proroga che, di fatto, lese un diritto/dovere di poter manifestare il proprio parere sull'operato dei delegati in carica, in contrasto con la normativa di riferimento;
nella XVI legislatura, il Governo Monti accolse un ordine del giorno, il 9/4865-B/43, che impegnava il Governo a garantire, in futuro, il rinnovamento democratico a scadenza degli organismi in cui si articola il sistema delle rappresentanze militari nel nostro Paese;
attualmente sono in discussione presso la commissione difesa della Camera dei deputati diversi progetti di legge in materia di rappresentanza militare che dovrebbero favorire l'ammodernamento della normativa di riferimento vecchia di 37 anni e non più in grado di poter garantire efficacia e rappresentatività democratica –:
se o quando il Ministro abbia previsto di avviare le procedure per le elezioni dei nuovi delegati dei Consigli della rappresentanza militare a tutti i livelli e se non reputi di escludere fin da ora ogni proroga del mandato degli attuali organi di rappresentanza;
a quanto ammontino i costi sostenuti dal proprio dicastero per il funzionamento degli organismi della rappresentanza militare dell'attuale mandato con particolare riferimento alle differenti sezioni dei consigli centrali (Cocer) e comunque a tutti quegli organismi della rappresentanza militare che risultano essere permanentemente convocati in differenti attività.

(5-06560)

 


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