RIORDINO CARRIERE: IL SOLITO ANTISTORICO PROGETTO! MA SIAMO SICURI CHE RENZI … ? di Gianluca Taccalozzi.

giovedì 15 ottobre 2015

Quando ho appreso che sul Tavolo “carriere” aperto al Ministero degli Interni si sta pensando di attuare la delega Madia con il solito antistorico progetto del 2003, mi sono domandato:

Ma lo sanno che automatismi ed anzianità sono fuori dal tempo? Ma si sono accorti che abbiamo pagato più di tutti gli altri il blocco stipendiale, proprio perché siamo pieni di automatismi e progressioni per anzianità? Ma è possibile che nessuno pensa a legare il grado alla funzione ed a precise ed effettive responsabilità? Ma davvero credono che risparmiare sui concorsi per premiare l’anzianità sia un investimento? Ma davvero pensano che quelle ricette siano attuali, credibili e sostenibili?; Ma l'hanno capito che non siamo più nel 1995? Ma lo sanno che Governo e Ragioneria[1] conoscono benissimo i nostri anacronistici ordinamenti?;" e soprattuttoMa sono davvero sicuri che il Governo (questo Governo!) possa avallare e finanziare una simile soluzione?".

Delle due l’una! O agli Interni sono stati così abili da riuscire nell’”impresa” di convincere Renzi ad avallare un progetto che non c’azzecca nulla con quella delega e, più in generale, con l’azione politica del suo Governo. Oppure quella bozza è destinata a ricevere l’ennesima bocciatura, magari sempre dai soliti “cattivoni” della Ragioneria. La politica in genere non si prende la responsabilità di respingere proposte così "autorevoli", preferisce non finanziarle ed attendere lo scontato "no" dei tecnici (quelli non vivono di consenso!).

Per il momento, mi pare che l’ipotesi più realistica sia la seconda, non fosse altro perché il Governo non ha messo un centesimo sopra quel progetto, anzi con la cancellazione delle vacanze organiche lo ha reso, di fatto, irrealizzabile. Ad ogni modo, presto sapremo! Il Premier ha promesso che i decreti attuativi saranno emanati entro l’anno (anche se temo non si riferisse al riordino delle carriere).

Ciò che è più inquietante è però l’incapacità di comprendere la realtà e di interpretare il cambiamento che traspare da quella proposta. E' come se questo comparto vivesse isolato dal resto del mondo, convinto di essere immune da ogni altro fattore esterno.  

Ho paura che, mentre discutiamo del "nulla" prendendo e facendoci prendere per il …. grado, sarà ancora la calcolatrice dei tecnici a scandire le riforme di questo comparto e ci (ri)troveremo, un altro taglio, un’altra riduzione degli organici, un’altra soppressione, un'altra militarizzazione, ecc., ecc.. Sino a quando non capiremo che il mondo è cambiato!

Gianluca Taccalozzi - Delegato Co.Ce.R. – Guardia di Finanza.

 

[1] Basta leggere il Conto Annuale e tutte le relazioni istituzionali sul lavoro pubblico.


Tua email:   Invia a: