LETTERE A FICIESSE: INVESTIGATORE ECONOMICO FINANZIARIO TANTE ROGNE E NESSUN PREMIO.

lunedì 02 novembre 2015

RIVEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

Gentile Associazione Ficiesse,

sono un Ispettore della Guardia di Finanza con più di venti anni di servizio e lavoro in un reparto di un'anonima provincia del nord Italia ed il mio lavoro mi piace molto.

Quando qualche anno fa uscì la circolare del Comando Generale III Reparto che indiceva la qualifica di Ispettore Investigatore Economico Finanziario pensai che forse il Corpo aveva voglia di puntare anche sugli Ispettori e non solo sugli Ufficiali. Si parlava di formazione professionale, di aggiornamento e di premi per la carriera. Pensai che era l’occasione giusta per me e con entusiasmo affrontai e superai la procedura “entry test”.

Non mi curai di qualche collega che mi diceva: ma chi te lo fa fare, sono solo rogne, poi non ti trasferiscono più, così ti faranno lavorare per sempre, tanto quei premi sono solo promesse e così via. Mi rincuoravano le frasi scritte nella circolare e radio scarpa che diceva che quella qualifica sarebbe diventata il Corso P.T. degli Ispettori e così lascai la famiglia e mi recai presso la Scuola di Polizia Tributaria per frequentare il corso che trovai davvero molto interessante e qualificato.

Ormai sono anni che rivesto la qualifica IEF, che frequento i corsi di aggiornamento e.learning e presso la Scuola Tributaria e che mi aggiorno autonomamente. Purtroppo però non ho ricevuto nessun beneficio, tranne qualche testo ed il memento pratico ogni anno.

Ho provato a fare il concorso per Ufficiali ruolo speciale e sapete quanto valeva la mia qualifica come titolo? Zero, in quanto il corso che ho frequentato durava meno di un mese.  Sono stato valutato per la procedura di avanzamento ad Aiutante e la mia qualifica è stata valutata più o meno come un encomio qualsiasi. Volevo diventare “Esperto d’area”, ma mi è stato detto che dovevo fare servizio in un Nucleo perché non c’erano i soldi per trasferirmi nel capoluogo di provincia.

Insomma, ci ho creduto, mi sono messo il gioco, la Guardia di Finanza ha investito su di me, al reparto continuo a svolgere con passione la mia professione, dispenso consigli agli altri colleghi ed i comandanti mi affidano le pratiche più rognose, ma di premi neanche l’ombra.

In questi giorni ho letto le proposte di riordino delle carriere che avete pubblicato sul vostro sito ed ancora una volta ho constatato che si parla di anzianità, di laurea, ma niente per la qualifica IEF o Esperto d’Area. Ho provato a contattare i rappresentanti CoBaR della mia regione e mi hanno detto che il riordino serve a compensare il contratto e che le promozioni vanno date per anzianità perché è più equo e poi alla Polizia vogliono così e noi ci dobbiamo adeguare. Mi hanno detto che la mia qualifica è premiata con un punteggio aggiuntivo per il trasferimento e per l’avanzamento a Lgt. ed è già abbastanza.

Alla fine devo dare ragione a quei colleghi che all’epoca mi sconsigliavano di prendere la qualifica. In Guardia di Finanza è meglio non fare nulla, non mettersi mai in gioco e cercare di accaparrarsi le simpatie di qualche Generale. Il lavoro non paga.

Con preghiera di pubblicazione.

Grazie.

Un Ispettore I.E.F.

 


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