FISCO:ORLANDI, IN 2016 SPESE FUNEBRI E ECOBONUS IN NUOVO 730. PRECOMPILATA POTREBBE ARRICCHIRSI DI NUOVE VOCI OLTRE A SANITA' - UIL, TARI COSTA PIU' DI TASI. 296 CONTRO 230 EURO MEDI. DAL 2012 AL 2015 TASSA RIFIUTI AUMENTATA DEL 32,4%

giovedì 19 novembre 2015

 

FISCO:ORLANDI, IN 2016 SPESE FUNEBRI E ECOBONUS IN NUOVO 730

PRECOMPILATA POTREBBE ARRICCHIRSI DI NUOVE VOCI OLTRE A SANITA'

   (ANSA) - ROMA, 18 NOV - Il 730 precompilato si arricchira'

probabilmente nel 2016 di nuove voci di spesa detraibili. Oltre

alla sanita', "si sta valutando la possibilita' di raccogliere i

dati relativi ai contributi versati per le forme di previdenza

complementare, alle spese sostenute per la frequenza di corsi di

istruzione universitaria, alle spese funebri e alla prima rata

delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e

di riqualificazione energetica degli edifici". Lo ha affermato

il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi.

(ANSA).

 

FISCO:ORLANDI, IN 2016 SPESE FUNEBRI E ECOBONUS IN NUOVO 730 (2)

   (ANSA) - ROMA, 18 NOV - "Si tratta di oneri che, negli anni

passati - ha sottolineato Orlandi nel corso di un'audizione di

fronte alla Commissione di vigilanza sull'Anagrafe tributaria -

hanno fatto registrare le frequenze piu' alte in sede di

compilazione delle dichiarazioni dei redditi". E per questo,

"vanno in tale direzione - ha evidenziato - gli interventi

contenuti nel disegno di legge di stabilita' 2016 finalizzati a

rendere piu' semplici le modalita' di determinazione degli oneri

detraibili per le spese sostenute per la frequenza di corsi di

istruzione universitaria e per le spese funebri".

   Il direttore ha quindi parlato di un avvio positivo della

nuova dichiarazione: "a oggi, le prime analisi effettuate

evidenziano un positivo avvio del sistema 730 precompilato:

al 20 settembre 2015 risultano inviati circa 19,5 milioni di

modelli 730 contro i 18,5 milioni del 2014". "La dichiarazione

precompilata - ha aggiunto Orlandi - rappresenta una sfida di

miglioramento della governance fiscale, in linea con le

raccomandazioni della Commissione europea agli Stati membri,

volte a promuovere una maggiore efficienza delle autorita'

fiscali e a improntare il rapporto tra l'Amministrazione

finanziaria e il contribuente sulla reciproca trasparenza e

fiducia". (ANSA).

 

FISCO: UIL, TARI COSTA PIU' DI TASI. 296 CONTRO 230 EURO MEDI

DAL 2012 AL 2015 TASSA RIFIUTI AUMENTATA DEL 32,4%

   (ANSA) - ROMA, 18 NOV - Tra il 2012 e il 2015 la Tassa sui

Rifiuti (TARI) e' aumentata mediamente del 32,4% (72 euro in

piu'), mentre nell'ultimo anno l'aumento e' stato del 3,3% (10

euro medi in piu'), passando da una tariffa annua di 224 euro a

296 euro medi a famiglia. La Tassa sui rifiuti risulta cosi' piu'

alta di 66 euro della Tasi sulla prima casa (230 euro medi). Lo

ha calcolato il Servizio Politiche Territoriali della UIL che ha

elaborato i costi in 103 Citta' capoluogo di provincia, per una

famiglia di 4 persone con una casa di 80 mq.(ANSA).

 

FISCO: UIL, TARI COSTA PIU' DI TASI. 296 CONTRO 230 EURO MEDI (2)

   (ANSA) - ROMA, 18 NOV - In valori assoluti nel 2015 il costo

maggiore per la tasse dei rifiuti si e' registrato a Salerno con

462 euro l'anno a famiglia seguono Benevento 454 euro, Grosseto

con 450 euro e Siracusa con 444 euro.

    Si paga un po' meno ad Ascoli Piceno (160 euro medi a

famiglia); a Isernia e Belluno (161 euro); a Novara e Vibo

Valentia (167 euro).

  Per quanto riguarda le grandi Citta', la piu' tartassata e'

Cagliari dove la tariffa sui rifiuti pesa 450 euro medi a

famiglia. Seguono Napoli (436 euro medi), Reggio Calabria (431

euro), Venezia (334 euro), Milano (331 euro), Genova (330 euro)

Roma (318 euro), Bari (308 euro).

   Piu' contenuto l'importo della tariffa a Bologna (229 euro

medi), Firenze (238 euro), Torino (262 euro) e Palermo (289

euro).

   "I dati sopra esposti, ha detto il Segretario Confederale

della Uil Loy, sono una ragione di piu' per non "#staresereni",

nonostante le norme previste nella Legge di Stabilita' e i

proclami del Presidente del Consiglio che afferma che il

prossimo anno la pressione fiscale non aumentera'.

Cio' perche' la Tari (cosi' come le tariffe degli asili nido, delle

mense scolastiche, del trasporto pubblico) non e' oggetto del

blocco dei tributi previsto per l'anno prossimo. Tra l'altro -

conclude Loy - gli aumenti della tassa dei rifiuti non sempre si

accompagnano con una migliore qualita' del servizio".

(ANSA).


Tua email:   Invia a: