TERRORISMO: 007, 'SERVE FIDUCIA NEL SISTEMA PAESE'. 'ABBIAMO RISORSE, NON BATTIAMO CASSA SFRUTTANDO LA PAURA'. SINDACATO POLIZIA RACCOGLIERA' SEGNALAZIONI - CGIA,TASSE FAMIGLIE RECORD A REGGIO CALABRIA E NAPOLI - MADIA, ENTRO NATALE IN CDM DECRETO PIN
TERRORISMO: 007, 'SERVE FIDUCIA NEL SISTEMA PAESE'
'ABBIAMO RISORSE, NON BATTIAMO CASSA SFRUTTANDO LA PAURA'
(ANSA) - GENOVA, 21 NOV - Contro il terrorismo "bisogna stare
molto con i piedi per terra e avere fiducia nel lavoro che sta
facendo tutto il sistema Paese: forze di polizia, forze armate,
ministeri competenti e l'intelligence". L'invito a credere nella
sicurezza contro gli atti terroristici arriva da Paolo Scotto di
Castelbianco, responsabile della comunicazione istituzionale del
Comparto Intelligence.
Scotto di Castelbianco invita alla fiducia mentre disegna lo
007 persona lontana dall'immagine data dalla cinematografia agli
agenti segreti stile James Bond e fa sapere che per aumentare la
sicurezza l'intelligence non chiede soldi. "Non sfruttiamo il
meccanismo della paura per battere cassa. Non siamo agenti
segreti stile Bond, ma persone solide e responsabili. Siamo
strutturati da tempo per fare il meglio con le risorse
esistenti. Eventuali nuovi fondi sarebbero comunque utilizzati
per reclutare nuove professionalita', in tecnologia e
operazioni", dice riferendosi all'annuncio del governo di nuovi
finanziamenti anti-terrorismo a seguito degli attentati di
Parigi.
Scotto di Castelbianco, presente nel capoluogo ligure per
l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita', tiene a
sottolineare quanto sia stata importante l'intervento del
presidente del Consiglio Matteo Renzi per provare a dare un po'
di serenita' al Paese dopo la bufala via Whatsapp della mamma che
parla alla figlia di rischi tragici in metro e nei luoghi della
movida. "E' stato molto bravo a intervenire in prima persona".
Poi rassicura sul Giubileo. "Siamo pronti, le misure di
sicurezza sono gia' al massimo".
Ma a Genova Scotto di Castelbianco parla soprattutto
dell'intelligence che si apre al dialogo e alla societa' civile,
del coinvolgimento di parti come l'Universita' e di giovani e di
nuove leve da reclutare. "L'indentikit di chi aspira a lavorare
per l'intelligence? Un giovane deve esprimere un'eccellenza in
un campo specifico d'interesse. Parliamo di cyber, matematici,
cibernetici, ingegneri molto preparati. Noi non siamo il Bond
dei film, ma la nostra adrenalina e' rappresentata da sfide
intellettuali. Ma soprattutto serve il senso dello Stato, se
manca la consapevolezza di essere in un posto molto particolare,
con responsabilita' molto particolari, questo giovane e' soltanto
un giovane molto preparato ma forse non e' la persona giusta per
il mondo dell'intelligence".
I servizi segreti puntano decisamente sulle Universita'
soprattutto per i temi della cyber security. Genova rappresenta
un modello, un'eccellenza, per aprire nuove collaborazioni. "Non
e' piu' immaginabile una intelligence che rinunci alle
intelligenze migliori del Paese. Mi riferisco agli studenti piu'
bravi ma anche a realta' consolidate come i corpi docenti delle
Universita' per noi luogo di confronto e collaborazione. L'ateneo
di Genova e' un luogo con multiple eccellenze, una delle
eccellenze risiede nella parte che si occupa di cyber. Genova in
questo si propone come polo all'avanguardia". (ANSA).
TERRORISMO: SINDACATO POLIZIA RACCOGLIERA' SEGNALAZIONI
'NUMERO DEDICATO' MUSULMANI ROMA. E SORVEGLIANZA MEZZI PUBBLICI
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Il sindacato Polizia nuova forza
democratica (Pnfd) attivera' da lunedi' un 'contatto dedicato',
con garanzia di anonimato, per permettere ai membri della
comunita' musulmana di Roma di fare segnalazioni su situazioni
sospette in relazione all'allarme terrorismo. Il servizio,
"garantito 'volontariamente' h24 da colleghi e/o appartenenti
alla societa' civile selezionati per la conoscenza delle lingue
parlate nelle regioni mediorientali (francese, arabo, ecc.) - si
legge in un comunicato - comprendera' telefonate, sms, mail ed
altri mezzi. Attraverso il sindacato le segnalazioni saranno
girate alle autorita'. L'iniziativa "al fine propulsivo e nelle
more che analoghe iniziative vengano urgentemente intraprese
dalle istituzioni competenti (Dipartimento Pubblica sicurezza,
Questura di Roma, Regione Lazio, Roma Capitale, ecc.).
Inoltre il Pnfd offrira' una vigilanza fuori dall'orario di
servizio sulle tratte regionali e/o locali (autolinee, treni,
metro, bus, ecc.) di percorrenza da e verso l'ufficio di
appartenenza e la propria abitazione degli iscritti. Gli
operatori saranno riconoscibili dalla pettorina con logo Pnfd e
in contatto con i numeri di emergenza e pronto intervento.
(ANSA).
FISCO: CGIA,TASSE FAMIGLIE RECORD A REGGIO CALABRIA E NAPOLI
(ANSA) - VENEZIA, 21 NOV - Le famiglie piu' tartassate
d'Italia abitano a Reggio Calabria. Lo sostiene la Cgia di
Mestre, secondo cui nel 2015 il peso complessivo di Irpef,
addizionali comunali e regionali all'Irpef, Tasi, bollo auto e
Tari ammonta a 7.684 euro. Al secondo posto di questa
graduatoria si trova Napoli: nel capoluogo campano le tasse che
gravano su una famiglia media pesano 7.658 euro. (ANSA).
FISCO: CGIA,TASSE FAMIGLIE RECORD A REGGIO CALABRIA E NAPOLI (2)
(ANSA) - VENEZIA, 21 NOV - Il terzo posto e' occupato da
Salerno: lo sforzo fiscale richiesto alle famiglie residenti e'
di 7.648 euro. Ai piedi del podio si collocano Messina (7.590
euro), Roma (7.588 euro), Siracusa (7.555 euro), Catania (7.547
euro) e Latina (7.540 euro). La prima citta' del Nord e' Genova
che si piazza al 13/o posto, con 7.405 euro. Le citta' meno
tartassate, invece, si trovano a nordest: nelle ultime sei
posizioni ben quattro sono occupate da comuni veneti e friulani:
Verona (7.061 euro), Vicenza (6.986 euro), Padova (6.929 euro) e
Udine (6.901 euro).
"Il differenziale tra le imposte pagate a Reggio Calabria e
quelle versate a Udine e' di 783 euro - commenta il coordinatore
dell'Ufficio studi degli Artigiani di Mestre Paolo Zabeo. -. Se
consideriamo la qualita' e la quantita' dei servizi offerti, e'
evidente che questo gap non ha alcuna giustificazione e la gran
parte delle famiglie del sud che pagano le tasse subiscono una
vera ingiustizia".
I risultati sono frutto di una ricerca effettuata dalla Cgia
che ha analizzato il carico fiscale che grava quest'anno su una
famiglia media composta da un lavoratore dipendente con coniuge
e figlio a carico: questa famiglia tipo ha un reddito annuo di
31.000 euro (pari a una retribuzione mensile netta di 1.900
euro), vive in un'abitazione di proprieta' di 100 metri quadrati
(rendita catastale di 500 euro) e possiede un autovettura di
media cilindrata. La Cgia sottolinea che sono stati presi in
esame 50 Comuni capoluogo: 19 di regione e 31 di provincia con
piu' di 100.000 abitanti. "In Italia - segnala Zabeo - il carico
fiscale sulle famiglie penalizza soprattutto quelle residenti
nelle citta' del mezzogiorno. A gravare sulle tasche dei
cittadini del sud pesano, in particolar modo, l'addizionale
regionale Irpef e la Tari. L'esosita' della prima e' dovuta al
fatto che quasi tutte le regioni del Sud sono in disavanzo
sanitario: pertanto, ai cittadini di questi territori viene
applicata l'aliquota massima per comprimere il deficit.
L'elevato peso della seconda, invece, e' riconducibile al fatto
che i costi di gestione delle aziende di asporto rifiuti sono
eccessivi e, come prevede da pochi anni la legge nazionale,
devono essere interamente coperti dagli utenti con il pagamento
del tributo. Inoltre, al Sud si sconta ancora una percentuale di
raccolta differenziata molto contenuta che non consente una
riduzione della tariffa, cosi' come succede in molte citta' del
Nord".
Nel 2016 la situazione e' destinata a migliorare: con
l'abolizione della Tasi sulla prima casa, le famiglie italiane
risparmieranno mediamente tra i 200 e i 250 euro. "Tuttavia -
prosegue Zabeo - per i nuclei residenti nelle realta' in
disavanzo sanitario, come il Piemonte, il Lazio e la gran parte
delle regioni del sud, e' probabile che i mancati aumenti dei
trasferimenti in materia di sanita' vengano compensati con un
incremento della tassazione locale e/o con un inasprimento dei
ticket". Solo dal 2018 le famiglie italiane potranno beneficiare
di un consistente taglio dell'Irpef. In attesa di questa misura,
il carico fiscale non dovrebbe subire significative variazioni.
"Sia chiaro - conclude il segretario della Cgia Renato Mason -
con questa analisi non vogliamo assolutamente dare alcun
giudizio sull'operato degli amministratori locali. Infatti,
abbiamo considerato in maniera indistinta tributi nazionali,
regionali e comunali, con l'obiettivo di comprendere quanto
possa variare il prelievo fiscale tra le principali citta'
italiane a parita' di condizioni".(ANSA).
P.A: MADIA, ENTRO NATALE IN CDM DECRETO PIN UNICO (2)
(ANSA) - TORINO, 21 NOV - "Questa e' la volta buona - ha detto
il ministro - mi fa piacere dire davanti a questa platea di
giovani che il governo sta procedendo velocemente verso la
digitalizzazione del Paese, non fine a se' stessa ma parte
fondamentale del programma di governo, mirata a rendere il Paese
piu' semplice per aiutarlo a crescere, per permetterne lo
sviluppo sociale e per farci guadagnare in relazioni umane.
Siamo a buon punto - ha aggiunto - abbiamo gli strumenti
normativi, finanziari e tecnologici per fare questo".
"Non vogliamo - ha aggiunto - digitalizzare semplicemente un
servizio perche' il cittadino lo scarichi e lo stampi da
internet, ma vogliamo rendere completamente digitale il rapporto
tra il cittadino e la pubblica amministrazione".
Infine, Madia ha parlato degli altri punti centrali della
legge di riforma, come l'Anagrafe della popolazione residente,
che "permettera' di passare da otto mila banche dati comunali ad
una sola", la carta d'identita' elettronica, "della quale si
parla da 20 anni ma per la quale ci sono ora le basi concrete",
i pagamenti semplificati "per consentire che entro il 2017 si
possa pagare direttamente in modo semplice e corretto".
Provvedimenti che, secondo il ministro, "porteranno ad una
nuova trasparenza nei rapporti tra cittadino e Pa, dove
trasparenza e' sinonimo di efficienza e legalita'". (ANSA).