PADOAN, FONDI SICUREZZA LEGATI A OK UE SU FLESSIBILITA'. SILP CGIL-UIL PS,DA RENZI RICONOSCIMENTO TARDIVO. CGIL-CISL-UIL, PROBLEMA SERIO, NO ANNUNCI SPOT. SABATO 28 IN PIAZZA, RINNOVARE CONTRATTI PUBBLICI
PADOAN, FONDI SICUREZZA LEGATI A OK UE SU FLESSIBILITA'
"NON CHIEDIAMO TROPPO", SPESA PER MIGRANTI SALE A 4 MLD NEL 2016
(di Teodoro Fulgione)
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "L'Italia non chiede troppo" ma si
attiene alle regole dell'Ue; quindi, puo' fare ricorso alla
clausola di flessibilita' per l'emergenza migranti ed inserire
all'interno della legge di Stabilita' investimenti per circa due
miliardi di euro destinandoli a sicurezza e cultura. Il via
libera ufficiale di Bruxelles arrivera' soltanto in primavera ma
il governo, forte del "rispetto di tutte le regole", e' deciso ad
andare avanti. Insorge, invece, l'opposizione che esprime dubbi
sul reale stanziamento dei fondi per la sicurezza.
Spetta al ministro dell'Economica Pier Carlo Padoan
"trasformare" in numeri quanto annunciato ieri dal premier
Matteo Renzi. Il governo - spiega il responsabile del dicastero
di via XX settembre - sta chiedendo all'Europa soltanto "quello
che e' possibile nel rispetto delle regole europee". Anzi,
precisa, l'Italia "e' uno dei pochi Paesi che ha le carte in
regola per poter richiedere" il margine di flessibilita'
aggiuntivo dello 0,2% del Pil. Una richiesta che l'esecutivo
avanza, a differenza della Francia, non legandola alla emergenza
sicurezza.
"Tutto cio' avverra' all'interno del quadro fiscale in cui si
colloca la legge di Stabilita', che e' condizionale al fatto che
la Commissione ci riconosca le diverse clausole che abbiamo
chiesto e che abbiamo tutto il diritto di richiedere". Anche
lunedi' all'Eurogruppo, sottolinea Padoan, "ho ribadito
esplicitamente che il governo ritiene di poter chiedere tutte le
clausole di cui ha fatto richiesta". L'Italia per il 2015 ha
valutato 3,3 miliardi di euro di spese a causa dell'emergenza
migranti, che resteranno tali "a scenario costante" anche il
prossimo anno. Ma "in uno scenario di crescita e di attesa di
maggiori flussi migratori, la spesa salirebbe a "4 miliardi nel
2016". In ogni caso, e' ormai certo che l'eventuale margine di
flessibilita' sara' impegnato "non tanto per anticipare
l'abbattimento dell'Ires al 2016 quanto per indirizzare le
risorse alla voce sicurezza".
L'opposizione non ci crede. "Siamo di fronte a degli
imbroglioni - afferma il senatore di Fi Maurizio Gasparri -
Renzi viene chiaramente sconfessato da Padoan. Dice che mette
soldi per la sicurezza ma non e' cosi', perche' il ministro
dell'Economia ha dichiarato che tutto dipende dall'eventuale via
libera dell'Ue alle clausole richieste dal governo italiano. Se
l'Europa dice no, addio il miliardo per la sicurezza".(ANSA).
TERRORISMO: SILP CGIL-UIL PS,DA RENZI RICONOSCIMENTO TARDIVO
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "L'annuncio fatto ieri dal premier
Renzi circa le nuove risorse da destinare al capitolo della
sicurezza e' un riconoscimento tardivo rispetto ai tanti anni di
tagli che hanno riguardato il comparto della sicurezza nel
nostro Paese: serve passare dai proclami ai fatti". Lo dicono i
segretari dei sindacati di polizia Silp Cgil, Daniele Tissone e
Uil Polizia, Oronzo Cosi.
"E' necessario, alla luce delle dichiarazioni di ieri - per
Tissone e Cosi - aprire un tavolo di consultazione con il
Governo che, attraverso un confronto sul merito, permetta alle
organizzazioni sindacali di poter entrare nello specifico
rispetto agli interventi finora annunciati con proposte che
valorizzino, effettivamente, il lavoro di chi la sicurezza la fa
ogni giorno".
"Esiste infatti - proseguono - un riconoscimento per le
funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e per la
difesa della sicurezza interna ed esterna del Paese che,
attraverso i requisiti peculiari di efficienza operativa delle
forze dell'ordine, va sotto il nome di specificita' e, su questo
delicato versante, le organizzazioni sindacali debbono poter
dire la loro rispettando il ruolo che ad esse compete". Infine,
i segretari ricordano che "le risorse messe finora a
disposizione per il rinnovo dei contratti non ripagano
lontanamente l'impegno di chi esercita una professione alta e di
aiuto alle persone". (ANSA).
SICUREZZA: CGIL-CISL-UIL, PROBLEMA SERIO, NO ANNUNCI SPOT
SABATO 28 IN PIAZZA, RINNOVARE CONTRATTI PUBBLICI
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - La sicurezza e' ''un affare troppo
serio per trattarlo con annunci spot'': lo affermano Cgil, Cisl
e Uil del pubblico impiego con una nota unitaria nella quale
riaffermano la necessita' del rinnovo urgente dei contratti
pubblici e ricordano la manifestazione proclamata per sabato 28
a Roma.
"Anche il presidente del Consiglio - affermano - si e'
finalmente accorto che ci sono migliaia di operatori delle forze
dell'ordine impiegati negli uffici ministeriali a svolgere
funzioni esclusivamente amministrative, proprie del personale
civile dello Stato. La sicurezza si garantisce definendo i
compiti di ciascuno e soprattutto attraverso investimenti e
innovazione in tutti i servizi e in tutto il personale che
assicura la legalita' e i presidi di democrazia, convivenza e
integrazione".
"Da anni - proseguono Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa - denunciamo
questa situazione e nessun Governo ha mai fatto nulla. Ora si
ritiene di affrontare il complesso tema della sicurezza con
misure spot senza un intervento complessivo per far funzionare
nel migliore dei modi la macchina dello Stato. Ad oggi, non e'
ancora stato rimosso il progetto di chiusura di quei presidi di
legalita' e sicurezza che sono le prefetture, anche per questo
chiediamo un giusto rinnovo di contratto e un vero investimento
in tutte le professionalita' dello Stato impegnate nella
sicurezza".
"I lavoratori dei ministeri - concludono - saranno in piazza
sabato 28 novembre a Roma con tutti i lavoratori dei servizi
pubblici del Paese. Per far sentire con forza le nostre
rivendicazioni e le nostre proposte per garantire la sicurezza
delle persone e delle comunita'". (ANSA).