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lunedì 22 dicembre 2003

La inaccettabile traccia di un esame di Stato: lettera al Ministro Castelli (e risposta).

 

Con vivo disappunto, il Co.Ce.R. ha appreso che la prova scritta in materia penale degli esami per avvocato, tenutasi in tutta Italia il 17 u.s., ha avuto per oggetto la seguente traccia:

”Tizio veniva avvicinato da Caio, Maresciallo della Guardia di Finanza che gli riferiva di un esposto anonimo in merito a delle irregolarità commesse dalle aziende Alfa e Beta, per le quali Tizio svolgeva la propria prestazione professionale in qualità di dottore Commercialista, facendogli intendere che avrebbe potuto occultare l’esposto evitando, in tal modo, delle conseguenze negative a Tizio stesso ed alla società in questione.

Tizio e Caio si incontravano tre volte presso l’abitazione del dottore Commercialista: nel corso della 1^ riunione si parlava del possibile intervento del Maresciallo per definire la vicenda; nel corso della 2^ era quantificata la somma pretesa dal sottufficiale; durante la 3^ vi era la consegna di una parte della somma.

Caio si reca da un legale per conoscere quali possono essere le conseguenze della sua condotta.

Il candidato, assunte le vesti del legale, premessi brevi cenni sui delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione, rediga motivato parere soffermandosi sulla problematica sottesa al caso in esame.”

Ritenendo l’enunciato lesivo non solo dell’immagine, del prestigio del Corpo, ma anche della categoria dei marescialli, che invece assicura, tra molte difficoltà, l’ordine economico finanziario, con dichiarato apprezzamento del Governo e dell’autorità giudiziaria, il Co.Ce.R. ha inviato l’unita lettera di protesta al Ministro della giustizia, quale Autorità competente per gli esami di avvocato.

La risposta del Ministero, fuga quanto meno le perplessità sul corretto intendere i rapporti con il Corpo. Restano evidenti la superficialità e le sottovalutazioni, nello scegliere la traccia per un esame di Stato.

Della questione e delle iniziative del Consiglio, è stato informato il Comandante Generale.

In allegato a questo documento :
1) Lettera del Presidente del COCER al Ministro;
2) Risposta del Ministro;
3) Lettera del Presidente del COCER al Comandante Generale della Guardia di Finanza.


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