ASSOLTO GENERALE GUARDIA DI FINANZA ACCUSATO CONCUSSIONE - SICUREZZA: VIOLANTE, CARABINIERI SCELGANO LORO RUOLO, NECESSARIA IMMEDIATA SEPARAZIONE COMPARTI SICUREZZA E DIFESA - SIULP, SEPARARE COMPARTO SICUREZZA DA QUELLO DIFESA, STRATEGICA CONTRATTUALIZZA

lunedì 10 luglio 2006

ASSOLTO GENERALE GUARDIA DI FINANZA ACCUSATO CONCUSSIONE

DA CORTE D'APPELLO DI FIRENZE. IN PRIMO GRADO CONDANNA A 4 ANNI

 

   (ANSA) - CATANZARO, 8 LUG - La Corte d' appello di Firenze ha assolto il generale della Guardia di finanza Angelo Cardile, imputato di concussione. In primo grado l' ufficiale era stato condannato a quattro anni di reclusione.

   A dare notizia dell' assoluzione di Cardile, che e' stato il comandante regionale della Guardia di finanza in Calabria dal 1998 al 2001, e' stato il difensore dell' ufficiale, l'avvocato Armando Veneto, che nel corso del dibattimento aveva sostenuto la totale estraneita' del generale alle accuse mossegli.

   I fatti contestati al generale Cardile risalgono al periodo in cui l'ufficiale e' stato il comandante provinciale della Guardia di finanza di Pisa, dal 1988 al 1994. L' accusa mossa a Cardile era di avere ricevuto somme di denaro da alcune ditte in cambio di una certa tolleranza nell'attuazione di controlli di natura fiscale. ''Un'accusa - ha detto l' avvocato Veneto - rivelatasi, dopo una lunga indagine ed un estenuante processo,

totalmente infondata''.

   Cardile, collocato a riposo in seguito all'avvio nei suoi confronti del procedimento penale, ''dopo essere stato assolto da tutte le accuse mosse a suo carico - riferisce ancora l' avvocato Veneto - e' stato reintegrato in servizio e promosso al grado di Generale di divisione. Tanto comunico - afferma il penalista - per espresso desiderio del generale Cardile, da me difeso nei due gradi di giudizio, il quale intende fare conoscere alle Fiamme gialle della Calabria che mai egli si e' reso indegno di essere stato il loro comandante''. (ANSA).

 

SICUREZZA: VIOLANTE, CARABINIERI SCELGANO LORO RUOLO

NECESSARIA IMMEDIATA SEPARAZIONE COMPARTI SICUREZZA E DIFESA

 

   (ANSA) -CHIANCIANO TERME(SIENA), 7 lug - ''Esiste un problema politico con l' Arma dei carabinieri, che e' chiamata a scegliere il suo ruolo in questo Paese''. Lo ha detto Luciano Violante, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera intervenendo al sesto congresso del Siulp, il sindacato italiano unitario lavoratori di polizia.

   ''Sono sempre stato contrario - ha ricordato Violante – alla quarta forza armata, perche' quella collocazione ha accentuato l' equivoco sul ruolo della polizia militare nel nostro Paese. E' necessaria una immediata separazione del comparto Sicurezza dal comparto Difesa''.

   ''Il 'prodotto sicurezza' italiano - ha poi sottolineato l'esponente diessino - ha evitato nel nostro Paese gli attentati che, invece, si sono avuti in Spagna, in Inghilterra, negli

Stati Uniti''. (ANSA).

 

POLIZIA: SIULP, SEPARARE COMPARTO SICUREZZA DA QUELLO DIFESA

AL VIA CONGRESSO NAZIONALE A CHIANCIANO TERME

 

   (ANSA) - CHIANCIANO TERME (SIENA), 5 LUG - Occorre separare il comparto sicurezza dal comparto difesa. E' uno dei punti qualificanti del progetto del Segretariato generale della pubblica sicurezza ricordato oggi dal segretario generale del Siulp Oronzo Cosi, in apertura del sesto congresso nazionale del sindacato a Chianciano Terme.

   Tra gli altri punti fondamentali del progetto, gia' trasformato in una proposta di legge e che ora sara' portato all' attenzione del governo, Cosi ha ricordato il ripristino

della Commissione Affari In erni presso le Camere e la contrattualizzazione della dirigenza. ''E' arrivato il momento - ha detto - di mettere la parola fine al Comparto Sicurezza-Difesa: abbiamo professionalita' evolute ma diverse, abbiamo formazioni specifiche ma differenti, abbiamo infine, fini istituzionali diversi e assolutamente incompatibili tra loro. Un soldato viene addestrato per fare la guerra. Il poliziotto e' destinato a svolgere un'opera di mediazione sociale, relegando l'utilizzo dell'arma all'ultimo posto tra le soluzioni praticabili. Bisogna prevedere un sistema misto d'ingresso che preveda almeno per il 50% dei posti disponibili la possibilita' di entrare in Polizia senza aver pagato il pedaggio nelle Forze Armate''.

   In questo contesto, ha proseguito il segretario, la Commissione Affari Interni diventa nodo centrale per l'evoluzione del sistema sicurezza. Occorre infatti, per evitare improvvisazione e dispersione, un punto di riferimento per le iniziative parlamentari attinenti alle Forze di Polizia.(ANSA).

 

POLIZIA: SIULP, E' STRATEGICA CONTRATTUALIZZAZIONE DIRIGENZA

 

   (ANSA) - CHIANCIANO TERME (SIENA), 5 LUG – La contrattualizzazione della dirigenza della Polizia di Stato e' obiettivo strategico prioritario per questo sindacato. E' uno dei passaggi della relazione del segretario generale del Siulp Oronzo Cosi al sesto congresso del sindacato che si e' aperto oggi a Chianciano terme.

   ''Ora davvero - ha proseguito - non c'e' piu' spiegazione capace di convincerci che l'esclusione della dirigenza di polizia dalla riforma generale che ha interessato tutto il settore pubblicoþnon risponda in realta' all'intenzione di bloccare ogni contatto tra vertici dell'Amministrazione e societa' civile e rappresenta l'ultimo grande ostacolo per il reale processo di democratizzazione delle Forze di Polizia''.

   Cosi' ha proseguito annunciando ''una serie di battaglie sul fronte contrattuale''. ''Si deve migliorare la sicurezza – ha proseguito - migliorando contestualmente le condizioni lavorative del Poliziotto; saranno obiettivi primari della nostra azione la politica della casa, la tutela della salute, la sicurezza sui posti di lavoro e in attivita' di servizio, l'assistenza sanitaria. Urge un ampliamento delle materie oggetto di contrattazione: i criteri di mobilita', sia interna che esterna non possono piu' essere sottratti al controllo di merito del sindacato. Noi consideriamo un sostanziale fallimento le modifiche delle relazioni sindacali che escludono il sindacato da qualsiasi riforma di tipo organizzativo e propendiamo per un livello di relazioni che tolga peso alla contrattazione centrale e favorisca quella decentrata''.(ANSA).


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