INDULTO: SINDACATI POLIZIA, INGIUSTIZIA E' FATTA - GIUSTIZIA: MASTELLA CONDONA ILLECITI A POLIZIA PENITENZIARIA

martedì 08 agosto 2006

INDULTO: SINDACATI POLIZIA, INGIUSTIZIA E' FATTA

USP E FPS; CRIMINALI USCIRANNO, POLITICI IRRESPONSABILI

 

   (ANSA) - ROMA, 30 lug - ''Ingiustizia e' fatta: oltre 13.000 pericolosi criminali sono pronti a lasciare le carceri grazie all' indulto''. Lo dichiarano Usp (Unione sindacale di polizia) e Fps (Federazione polizia di Stato).

   ''In nome delle vittime dimenticate della violenza criminale - spiega il segretario generale della Fps, Filiberto Rossi – si leva oggi il nostro monito e l' invito ai poliziotti e alla gente di buona volonta' a vigilare uniti. L' indulto e' solo un palliativo: l'80% dei 20 mila 'Caini' rimessi in liberta' tornera' ad affollare le carceri italiane nei prossimi 12 mesi come gia' verificatosi in passato''. In questo contesto, aggiunge, ''e' facile prevedere altri 20 mila lutti, violenze, nefandezze di ogni tipo che saranno commessi contro altrettanti 'Abele', chiamati, loro si', a pagare lo scotto di una irresponsabilita' di una classe politica che non sembra rappresentare cittadini onesti e lavoratori''.

   Critico anche il vicesegretario nazionale dell' Usp, Roberto Boni. ''L' approvazione dell' indulto - sostiene – ha mortificato, umiliato e deriso tutti coloro che sono stati vittime di reati e, con essi, anche tutti quei poliziotti e carabinieri che hanno visto improvvisamente vanificare lunghe e difficili indagini svolte per assicurare alla giustizia pericolosi ladri, scippatori, rapinatori''. Per Boni, ''il tentativo di risolvere il sovraffollamento delle carceri nascondendolo dietro ad un improponibile atto di clemenza dimostra chiaramente l' inettitudine e l' inerzia di chi a livello politico non ha finora saputo gestire l' emergenza, prevedendo in tempi utili la costruzione  di nuovi istituti di pena''. (ANSA).

 

GIUSTIZIA: MASTELLA CONDONA ILLECITI A POLIZIA PENITENZIARIA

 

   (ANSA) - ROMA, 31 lug - Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha reso noto di aver voluto, oggi, compiere un ''atto di clemenza'' nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria. In particolare il guardasigilli ha detto di voler condonare ''gli illeciti commessi dagli agenti penitenziari, in questi anni, puniti con sanzioni disciplinari''. Gli illeciti sono quelli ''lievi'' e l'atto di clemenza del ministro non riguarda i comportamenti puniti da ''provvedimenti di sospensione dal servizio''. L'atto del ministro e' di esclusiva natura amministrativa e di sua esclusiva competenza.

In particolare nel decreto che condona gli illeciti disciplinari commessi dagli agenti della polizia penitenziaria, sono compresi i comportamenti deontologicamente 'scorretti' verificatisi fino a tutto il 2 maggio 2006. Il provvedimento - informa una nota di Via Arenula - "ha un solo precedente risalente al 1993  con il Guardasigilli Giovanni Conso", e riguarda "gli illeciti puniti con le sanzioni della censura, della pena pecuniaria  e della deplorazione. Non interviene sui comportamenti puniti con la sospensione o la destituzione dal servizio. Il condono riguarda tutte le infrazioni commesse per le quali non sia stata ancora irrogata una sanzione definitiva".

"La mia decisione þ sottolinea il ministro Mastella – nasce dalla consapevolezza che il sovraffollamento delle carceri ha reso piuþ difficili le condizioni di lavoro degli agenti che quotidianamente  prestano la loro opera negli istituti di pena. Dopo lþapprovazione dellþindulto da parte del Parlamento, mi eþ sembrato giusto e importante rivedere le sanzioni applicate alla polizia penitenziaria per le condotte ritenute illecito disciplinare".     (ANSA).


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